26 December, 2025

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La Giunta comunale di Giba nella seduta del 5 luglio scorso ha annullato la delibera n° 40 del 7 giugno 2017 avente per oggetto “Approvazione dello schema di rendiconto della gestione 2016 ed approvazione della relazione illustrativa della Giunta comunale al rendiconto della gestione 2016”, per «violazione di legge», in quanto «è stata pubblicata all’Albo Pretorio il 26 giugno 2017, oltre i dieci giorni previsti dall’art. 37 della legge regionale 4 febbraio 2016 n. 2, come da segnalazione avanzata dai consiglieri di minoranza in data 03.07.207».

Il 3 luglio scorso i quattro consiglieri di minoranza Mario Camboni, Learco Fois, Giacinto Granella e Roberto Zanda, avevano sollevato l’irregolarità, presentando alla segretaria del comune di Giba e al prefetto di Cagliari, una richiesta di verifica della validità ed efficacia della delibera della Giunta del comune di Giba n° 40 del 7 giugno 2017, sulla base di quanto previsto dal controllo sugli atti degli Enti locali dalla legge regionale 22 aprile 2002, in quanto pubblicata dopo 19 giorni e quindi in palese violazione rispetto a quanto previsto dall’art. 37 della legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2. Di conseguenza, hanno chiesto alla segretaria comunale «la trasmissione al Servizio degli enti locali competente per territorio, degli atti contenuti e degli allegati in essi contenuti o richiamati», e «la sospensione dell’efficacia dell’atto e degli eventuali atti consequenziali adottati, sino all’emissione del provvedimento del Direttore del Servizio degli enti locali competente per territorio».

La Giunta ha preso atto della fondatezza della richiesta arrivata dai quattro consiglieri di minoranza e – come indicato sopra – ha annullato la delibera per «violazione di legge».

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Il 26 giugno 1950 l’uscita di strada, con conseguente ribaltamento, del camion che li trasportava aveva portato alla morte di 16 lavoratori dell’ERLAAS (quasi tutti di Gonnesa). Nel 1951 nel luogo dell’incidente era stato eretto un monumento con i nomi dei 16 caduti. Il monumento era posto in una posizione assolutamente mal raggiungibile, per cui nel 1995, in coincidenza con la rievocazione storica della campagna antianofelica in Sardegna fatta dal Rotary Club di Iglesias, i rotariani avevano provveduto prima a ripulire ed a sistemare il monumento ed in seguito a spostarlo in una posizione più idonea, a fianco della S.S. 126, in corrispondenza del bivio per Is Serafinis (comune di Carbonia). A fianco del monumento era stato posto dal Rotary di Iglesias un cippo commemorativo, opera dello scultore Stefano Cherchi.

Da allora il Rotary Club ha provveduto costantemente a tenere pulito il monumento ed a ricordare i caduti. Recentemente la commemorazione dei 16 caduti era stata fatta dalle istituzioni. Quest’anno, anche per alcuni malintesi, il 26 giugno nessuno aveva provveduto a commemorare i caduti e pertanto il Rotary Club di Iglesias, sia pure in ritardo, si è nuovamente fatto carico della commemorazione.

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Identità, territorio, radici. È questo che i giurati della quarta edizione del concorso enologico Wine and Sardinia ricercano in questo fine settimana a Sorgono, dove sono riuniti per gli assaggi dei campioni di rossi e bianchi arrivati da tutta la Sardegna.

Top secret i nomi delle aziende partecipanti, i cui campioni sono degustati in rigoroso anonimato, ma l’organizzazione, la Pro Loco di Sorgono, assicura che quest’anno il numero delle cantine è in crescita, segno che il concorso si sta affermando nel panorama sardo delle competizioni più attente alla promozione del made in Sardinia nel mondo attraverso una accurata selezione dei vini che raccontano meglio la Sardegna con le suggestioni dei loro sapori.

«Abbiamo assaggiato vini interessanti che, da esterni, abbiamo identificato come rappresentativi della regione, fatti con uve del territorio» commenta il presidente della giuria, Flavio Faliva, agronomo, enologo e direttore tecnico di Cà del Vént Società Agricola srl, Campiani di Cellatica, in provincia di Brescia, che auspica un continuo miglioramento in questo senso attraverso quello che definisce un «aumento di tipicità nei profumi e nei sapori di questa terra che in questo fine settimana ci sta dando tanto».

Sulla stessa scia Marco Pozzali, veterano della Commissione di Wine and Sardinia, giornalista e sommelier, per 11 anni nel Gruppo Food è stato caporedattore e condirettore di riviste a diffusione nazionale di enogastronomia: «Nel complesso le degustazioni sono andate bene – spiega – cercavamo quel radicamento ai luoghi, quindi all’Isola, che potessero rappresentare  anche fuori dalla Sardegna i vini qui prodotti».

L’invito della Commissione ai produttori è di proseguire su questa linea, senza cedere alle lusinghe di un mercato che tende a omologare i vini, ma accogliere una sfida che alla lunga sarà più premiante: quella di produrre vini che sappiano far parlare un territorio, la sua cultura e la sua anima.

Per scoprire chi vincerà questa scommessa bisognerà aspettare a ottobre: come di consueto  infatti le premiazioni si terranno a Sorgono  a ottobre 2017 nell’ambito del quarto Salone dei vini sardi Wine and Sardinia in concomitanza con le manifestazioni dell’Autunno in Barbagia.

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Proseguono nel cortile interno del Conservatorio di Cagliari i concerti di “Notturni di note”, gli appuntamenti sotto le stelle con alcune tra le più belle partiture del repertorio pianistico suonate dai migliori allievi delle classi di pianoforte e musica da camera.

Martedì 11 luglio, alle 21.30, sarà la volta delle pianiste Sabrina Piras e Vanessa Loi che proporranno un concerto incentrato su musiche di Mozart, Chopin e Beethoven.

Ingresso 5 euro.

Notturni di Note è curato dalle docenti Elisabetta Dessì ed Aurora Cogliandro.

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La prossima, sarà la settimana della riforma ospedaliera, con la commissione Salute che inizierà a votare la riorganizzazione sanitaria varata dalla Giunta Pigliaru. Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia e vice presidente della commissione, ha inondato la stessa con oltre mille emendamenti. «Con il gruppo di Forza Italia – spiega Edoardo Tocco – abbiamo esaminato i punti critici della riforma». Diverse le modifiche formulate, anche in base ai sopralluoghi nelle diverse strutture sanitarie disseminate in Sardegna. «Si comincia dal punto nascita dell’ospedale Merlo de La Maddalena – aggiunge Edoardo Tocco -. Riteniamo assurda la cancellazione del complesso, considerate le difficoltà nei collegamenti con il resto dell’Isola. E’ una riorganizzazione che produce effetti devastanti sulle aree periferiche della Sardegna, con il ridimensionamento e la sforbiciata delle eccellenze sanitarie da Isili a Muravera, sino a Sorgono e Lanusei. E’ palese si vogliano sottrarre i servizi essenziali ai territori. Sarà poi indispensabile che il disegno normativo possa tenere in considerazione le esigenze del personale e le nuove misure per il potenziamento dell’organico in diversi reparti- Pensiamo sia indispensabile un ulteriore esame – conclude Edoardo Tocco – per scongiurare che molte strutture vengano demolite da una riforma senza criteri logici e razionali».

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L’Associazione Folkloristica “Santa Maria” di Flumentepido ha organizzato IX edizione della Rassegna folkloristica “BALLUS IN PRATZA” che si svolgerà a Cortoghiana, in Piazza Circoscrizione, il prossimo 22 luglio, dalle ore 21.00 circa.

Programma della manifestazione:

Ore 20.30: degustazione prodotti tipici locali;

Ore 21.00 circa: balli della tradizione isolana eseguiti dalle seguenti Associazioni:

– Gruppo Folk “Luciano Loi” di Giba;

– Gruppo Folk “Tamuli” di Macomer;

– Gruppo Folk “Tradizioni Popolari di Biddobrana” di Villaurbana.

A seguire balli sardi in piazza per tutti eseguiti dalla formazione “BALLUS DE PRAZZA” con Bruno Camedda (fisarmonica), Asael Camedda (chitarra), Gianmichele Lai (voce) e Peppino Bande (organetto).

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Tumori alla tiroide, il Policlinico è ai vertici della sanità Italiana. Secondo la classifica stilata dal sito “Dove e Come mi curo”, la Chirurgia Generale e Endocrinologia della Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari è  tra le migliori quattro strutture della nazione, con oltre 400 interventi l’anno.

I tumori alla tiroide sono piuttosto comuni e vengono trattati chirurgicamente con l’obiettivo di asportare la ghiandola e i linfonodi coinvolti.

L’unità operativa complessa di Chirurgia Generale ed Endocrina, diretta dal professor Angelo Nicolosi e dal suo collaboratore professor Piergiorgio Calò, è centro di riferimento di chirurgia della tiroide accreditato dalla U.E.C. (Club delle U.E.C. – Associazione delle Unità di Endocrinochirurgia Italiane).

Il reparto effettua 1.273 ricoveri ordinari in un anno e 393 Day Hospital per un totale di 1.177 interventi chirurgici (dati del 2016). L’unità operativa, oltre a occuparsi di Chirurgia generale e partecipare al circuito delle urgenze cittadine, si occupa in maniera elettiva del trattamento chirurgico delle principali malattie endocrine, in particolare della tiroide, delle paratiroidi e del surrene. In particolare nel 2016 sono stati effettuati circa 300 interventi sulla tiroide (ma negli anni precedenti si è spesso superato il numero di 400 arrivando sino a 457 interventi per anno), oltre a 25 interventi sulle paratiroidi.

Di rilievo anche l’attività scientifica e di ricerca sul carcinoma tiroideo testimoniata da articoli sulle principali riviste internazionali con elevato impact factor come Surgery, European Journal of Surgical Oncology, Endocrine, World Journal of Surgical Oncology e International Journal of Surgery; importanti anche le collaborazioni nazionali ed internazionali con l’Università Cattolica del Sacro Cuore/Policlinico Gemelli, la II Università di Napoli, la Università La Sapienza di Roma e la Boston University School of Medicine/Boston Medical Center, Boston (USA).

Questo importante traguardo dimostra l’eccellenza alla quale punta l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, che lavora quotidianamente con l’obiettivo di offrire i migliori trattamenti ed essere punto di riferimento nella sanità sarda.

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L’associazione Terra Battuta organizza un’esposizione di opere del pittore Luigi Lai presso i locali della propria sede in Via San Domenico 10 nel quartiere di Villanova a Cagliari.

La mostra dell’artista cagliaritano, intitolata “Carnival”, sarà visitabile per tutto il mese di luglio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e l’inaugurazione domani 9 luglio, alle ore 19.00, con la partecipazione di Luigi Lai, di Francesco Cogoni e di Gianluca Petrini.

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Ospitone e la storia del “dux” della Barbagia, rivelato da una lettera del Papa Gregorio Magno che ne legittimava il ruolo e dalla quale nasce un romanzo appassionante, approfondito, evocativo di una Sardegna lontana dalle consuetudini letterarie e storiografiche. Ci vuole coraggio per affrontare la prova di un romanzo storico ed il giornalista Vindice Lecis lo dimostra con una narrazione fluida ed avvincente di una vicenda ambientata in Barbagia, alla fine del VI secolo dopo Cristo, quando le montagne del centro Sardegna risultavano inaccessibili ai conquistatori bizantini. Insieme a lui Pinuccia Sechi, accompagnatrice nella presentazione del romanzo, che ha ripercorso le tappe di un libro che mette insieme avventura, magia, storie d’amore, tensione e approfondimento storico.

«Aggius e i suoi monumenti naturali sono il posto adatto per presentare questo romanzo, ambientato alla fine dell’impero romano e in un’epoca definita genericamente bizantina – ha spiegato Vindice Lecis -. Hospiton è un personaggio storico realmente esistito, al quale il Papa, Gregorio Magno, scrisse una lettera recapitata fino a Ollolai, in cui lo definisce Re dei Barbaricini». Da lì inizia una narrazione di una Sardegna che veniva governata spesso autonomamente e nella quale prevaleva ancora una componente pagana rispetto alla religione cristiana. Insieme alla raccolta di documenti che forniscono ricostruzioni storiche dell’epoca, Lecis costruisce la storia inserendo elementi romanzati. «Il romanzo storico serve a colmare con la fantasia i vuoti della documentazione su quel periodo – ha sottolineato l’autore -. La storia serve anche a superare il fosso temporale tra la fine dell’impero romano e la prima età giudicale». L’incontro con l’autore è stato preceduto e concluso dai canti tradizionali aggesi eseguito dal Coro “Galletto di Gallura”.

“I monumenti incontrano la lettura” è la rassegna letteraria itinerante ideata e organizzata dalla CoolTour Gallura, una cooperativa tutta al femminile di Santa Teresa Gallura, fondata nel 2012 da Stefania Simula, Alessia Chisu e Arianna Riva e che gestisce il sito archeologico di Lu Brandali e la Torre di Longonsardo del Comune di Santa Teresa Gallura. Due dei luoghi nei quali si sono svolti e si svolgeranno i sette appuntamenti con altrettanti autori: caratteristica dell’iniziativa è quella di essere incentrata sulla presentazione di libri e saggi adatti a qualsiasi fascia di lettori. La rassegna si sposterà il prossimo   10 luglio nella piazza davanti al museo di Aglientu: Liliana Scarparo, illustratrice di libri per bambini, presenterà dalle 19 la sua decennale produzione letteraria e si svolgeranno anche dei laboratori di riciclo a cura della Bottega della Strega di Santa Teresa Gallura. Il 24 luglio si tornerà a Santa Teresa con un appuntamento particolarmente atteso: Giovanni Floris, giornalista e conduttore di programmi politici su La7, oltre che affermato scrittore, incontrerà il pubblico davanti alla Tomba di Giganti di Lu Brandali, nel sito archeologico omonimo. Il 18 agosto, sempre nel sito di Lu Brandali, appuntamento con Enrica Tesio, una delle blogger più note a livello nazionale, autrice del bestseller Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”, che incontrerà il pubblico dalle 19.00.
Il progetto ha ottenuto il contributo della Fondazione di Sardegna, del comune di Aglientu, della Delphina Resort e della Carlo Delfino editore, oltre al patrocinio dei comuni di Aggius e Santa Teresa.

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Al via il progetto per la realizzazione dei parcheggi, la ristrutturazione dei servizi e la sistemazione della viabilità delle aree litorali, a Maladroxia, località balneare dell’Isola di Sant’Antioco.

L’Amministrazione comunale guidata dal neo sindaco Ignazio Locci, realizzerà l’intervento grazie a 350mila euro di fondi regionali, nel quale è prevista anche la realizzazione di una piazza accogliente e sicura. Il progetto di rifacimento dei servizi pubblici e del piazzale prenderà il via a ottobre, a conclusione dell’iter giunto alla fase di appalto. «Ma già da lunedì 10 luglio – spiegano il sindaco Ignazio Locci e l’assessore della Pianificazione urbanistica, Edilizia privata, Lavori pubblici e Servizi tecnologici, Francesco Garau si procederà con la rimozione degli avvallamenti più pericolosi presenti sia nelle strade del centro abitato, sia nel piazzale. Si tratta di un importante piano di lavoro elaborato dagli Uffici tecnici comunali, la cui esecuzione era attesa da tempo. E ieri 7 luglio abbiamo presentato il progetto ai residenti».

«Nello specifico, per quanto attiene la riqualificazione del piazzale oggi interamente in calcestruzzo e disseminato di pericolosi cedimenti – aggiungono Ignazio Locci e Francesco Garau -, il progetto consiste nell’eliminazione dei pini (che lasceranno spazio ad alberi del genere Jacaranda, particolarmente belli e suggestivi durante la fioritura, la cui scelta è stata imposta dalla Soprintendenza) delle transenne fronte strada di accesso e nella demolizione dell’intero piano in calcestruzzo. Successivamente, si procederà con la realizzazione della piazza che, nella prima parte (dall’ingresso fino al primo corpo di abitazioni), sarà pavimentata con un lastricato di basalto, mentre nella seconda si procederà con la messa in opera di una pavimentazione in calcestruzzo stampato che riproduce la stessa trama del basalto, garantendo così continuità.»

«Nel complesso il restyling interesserà anche i bagni pubblici, che saranno sottoposti a incisiva ristrutturazione, e alcune parti del parcheggio. Grazie all’attività degli Uffici tecnici comunali possiamo dunque dare avvio a un progetto atteso da tempo dai residenti di Maladroxia (frazione di Sant’Antioco, località balneare con il maggior numero di cosiddette seconde case) – concludono il sindaco Ignazio Locci e l’assessore Francesco Garau – e da tutti gli antiochensi.»