28 December, 2025

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Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pietro Cocco, interviene sul bando per l’elisoccorso.

«La Sardegna avrà a breve, per la prima volta, un servizio di elisoccorso dedicato, moderno, di cui poter disporre in maniera continuativa, che coprirà tutto il territorio regionale – dice Pietro Cocco -. Questo per merito della Giunta Pigliaru e del lavoro fatto in questi anni dall’assessore Luigi Arru. Il resto sono chiacchiere.»

«Una gara così importante e con un investimento di milioni, non è facile da gestire. Eppure si sta andando avanti, superando quello che finora si era mai fatto per dotare la Sardegna di un servizio di ambulanze del cielo. Per l’importanza della posta in palio – conclude Pietro Cocco -, si è voluto deliberatamente coinvolgere l’Anac e certamente non può essere considerato un ritardo il tempo dedicato a fare le cose per bene e in totale trasparenza.»

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Le dimissioni dell’assessore della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Sport del comune di Carbonia, Carla Mario, hanno provocato le prime prese di posizione dei gruppi di opposizione in Consiglio comunale.

«Non c’è due senza tre: ecco l’ennesimo assessore della Giunta Massidda che rassegna le dimissioni per motivi non precisati che, dietro l’ovvietà delle giustificazioni di rito, nascondono i palesi contrasti ormai insanabili all’interno della maggioranza – attacca Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi, il consigliere largamente più votato tra i 24 eletti il 5 giugno 2016, con 867 preferenze -. Carla Mario sbatte la porta e lascia le deleghe, dunque. Se questo è il nuovismo dei grillini che la gente aspettava c’è da preoccuparsi. La città non è più governata da quasi un anno, nessuna nuova iniziativa è stata intrapresa da questa maggioranza che ha ereditato il lavoro fatto dalle amministrazioni precedenti e oggi, da mesi ormai, si barcamena nell’ordinaria amministrazione, senza nessun programma concreto e nessun provvedimento per contrastare crisi e disoccupazione.»

«Da cittadino avrei certamente espresso elogi senza riserve per una compagine di governo capace e competente, protagonista di un cambiamento e di un risveglio. Ma oggi regna l’insipienza peggiore. Sono molto preoccupato e spero che il sindaco Paola Massidda si renda conto di quanto sta accadendo perseguendo l’unica strada possibile – conclude Fabio Usai -: rassegnare le dimissioni per la ormai palese certificazione di un fallimento che la gente non si aspettava né voleva.»

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Sono terminate ieri mattina, a Sant’Antioco, le riprese per la realizzazione del corto che andrà in onda su Canale 5 nel mese di giugno nell’ambito del festival per le scuole Ciak Junior. Il documentario, le cui riprese sono state girate tra la scuola media, lungomare e il cantiere nautico dei fratelli Sitzia, che ha come titolo provvisorio “Mio nonno, uno degli ultimi maestri d’ascia”, è stato sceneggiato ed interpretato  dagli alunni della 2ª A della scuola media di Sant’Antioco, coordinati dall’insegnante Barbara Sitzia.

Il cortometraggio è un giallo che racconta le vicissitudini di un maestro d’ascia di imbarcazioni a vela latina, una professione che si tramanda di generazione in generazione e che ormai rischia di scomparire. Scelto per Ciak Junior tra gli oltre 5.000 soggetti presentati, sarà inserito nel programma ideato da Sergio e Francesco Manfio e andrà in onda su Canale 5 nel prossimo mese di giugno. Nei tre giorni di riprese, mentre una troupe ha filmato le scene del film, una seconda è stata impegnata nel backstage con interviste ai giovani attori diventati promoter della loro città, Sant’Antioco, tra musei, angoli ed edifici caratteristici, le feste tradizionali e la gastronomia, con in primo piano i dolci tipici.

Gli studenti di Sant’Antioco avranno anche l’opportunità di partecipare al Festival internazionale Ciak Junior, il 26 e 27 maggio a Jesolo, insieme ai ragazzi autori ed interpreti di altri due film girati a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) e a Sermide (Mantova) e ai tanti ragazzi stranieri che hanno preso parte al progetto interpretando altri film. Il film vincitore a Jesolo, potrà partecipare di diritto al successivo festival internazionale.

Tito Siddi

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La tavola rotonda “Making it happen: start up, tech transfer, and the real world”, tenutasi al Crea UniCa (Centro servizi di ateneo per innovazione e imprenditorialità, Università di Cagliari) di via Ospedale 121, ha ospitato Mark Coticchia (vice presidente e chief innovation officer sistema sanitario, Fondazione Henry Ford, Detroit, Michigan), Marzia Cillocu (assessore comunale attività produttive), Federica Todde (referente asse III: Competitività del sistema produttivo – Regione Sardegna) ed è stato coordinato da Mario Mariani (The Net Value). A fare gli onori di casa, Annalisa Bonfiglio (prorettore Innovazione, Università di Cagliari). L’incontro – strategico per rafforzare i contatti e promuovere opzioni anche occupazionali con le principali realtà statunitensi – è stato organizzato dal Crea con l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Ai lavori ha preso parte una folta rappresentanza di ricercatori, studenti e dottorandi.

«Forniamo know how e supporto a nuove imprese dotate di un team brillante e creiamo collaborazioni strategiche nel sistema sanitario. Queste collaborazioni producono benefici di sviluppo congiunto che consistono nella creazione di dispositivi medici innovativi. La nostra logica? Offrire al cittadino – ha spiegato Mark Coticchia – servizi uguali a quelli che verrebbero riservati alla famiglia Ford. C’è un trasferimento di conoscenza in questa nuova compagnia che entra a far parte di un grande sistema gestito e coordinato dalla Ford. In questo modo, attraverso le istituzioni, creiamo un ecosistema sanitario.»

Mario Mariani ha sottolineato il ruolo delle startup: «Iniziano a fiorire anche in Sardegna: il governo regionale ha investito denaro e risorse umane supportando il settore ricerca e sviluppo dell’Università di Cagliari. Dobbiamo coinvolgere gli studenti e le autorità nell’economia circolare.»

Per la professoressa Annalisa Bonfiglio «L’Università sta iniettando spirito imprenditoriale nei giovani. Le startup nate nel CLab UniCa hanno ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali». Ma non solo. «Siamo stati i primi a inserire nello statuto una terza categoria di spin off denominate junior spin off per venire incontro alle nuove esigenze dei nostri studenti. I frutti che sta dando questa strategia stanno apportando un valore aggiunto non indifferente al nostro operato e ai risultati ottenuti», ha concluso il pro rettore.

«Cagliari è la nostra Sylicon Valley e ne siamo fieri. Il comune aiuta le compagnie digitali durante il loro percorso di crescita all’interno e all’esterno dei confini regionali. La municipalità è coinvolta in questa tipologia di progetti. Ricerca e know how sono importanti, così come la nostra collaborazione col CLab UniCa» ha aggiunto Marzia Cillocu. «Abbiamo pensato a una struttura circolare, che inizia con una semplice idea da sviluppare su più livelli per essere appetibile per gli investitori. L’Unione Europea ha dato il via a strategie specifiche per la crescita, l’innovazione e la sostenibilità» ha rimarcato Federica Todde. In definitiva, un tassello di pregio, con relazioni e intuizioni determinanti su scenari in continuo sviluppo. In particolare, la tavola rotonda ha fornito occasioni ed approcci di forte interesse per la popolazione dell’ateneo del capoluogo sui mercati europei e statunitensi.

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Giulio Angioni.

E’ in programma venerdì 12 maggio, a Guasila, alle ore 21,00, presso il Teatro Fratelli Medas, il II appuntamento della rassegna “Cultura Popolare III: I luoghi dell’Altrove” dell’Associazione Figli d’Arte Medas. Questo viaggio nella letteratura è dedicato al grande antropologo e scrittore sardo, Giulio Angioni, che ha esplorato sia da studioso che da scrittore le sfaccettature dell’Altrove, recentemente scomparso, autore del libro “Pane e Formaggio”.

Un libro di antropologia scritto quasi come se fosse un racconto, un professore universitario, Duilio Caocci, come voce narrante ed il jazz di Riccardo Pittau renderanno la serata del 12 maggio davvero originale. Sarà un viaggio dentro l’anima della Sardegna. Un’immersione nei due mondi, quello pastorale e quello contadino, che si incontrano e si scontrano nel corso del tempo mai separandosi veramente. Di quale pane e di quale formaggio ci nutriamo ancora oggi? E quali sono le storie di cui ci nutriamo?

 

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«La Regione approvi immediatamente un decreto per l’applicazione in Sardegna delle procedure relative alla misura comunitaria Vendemmia Verde, relativa alla stagione 2017.»

E’ l’appello che il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu ha indirizzato all’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria, nel corso dell’audizione in commissione Attività produttive, relativamente alla conta dei danni per le gelate delle scorse settimane.

«Una situazione – sottolinea Gianluigi Rubiu – che ha prodotto ingenti danni sul patrimonio vitivinicolo del Sulcis Iglesiente e di altre aree isolane.»

L’Unione Europea con la misura inerente le istruzioni operative sulla Vendemmia Verde detta le condizioni per l’accesso agli aiuti comunitari.

«Pensiamo che la Sardegna debba aderire a questa procedura – sottolinea Gianluigi Rubiu – che consentirebbe alle aziende, attraverso il piano di sviluppo rurale, di accedere ai finanziamenti in caso di danno totale o parziale subito dalle colture prima della data della vendemmia, a causa di calamità naturali. La procedura dovrebbe essere attivata, attraverso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura entro il 31 maggio per le domande che prevedono la modifica della vendemmia e non oltre il 15 giugno per le richieste che comprendono la rinuncia alla stagione della vendemmia. Un’opportunità che, se la Regione dovesse prevedere dei finanziamenti – conclude Gianluigi Rubiu -, potrebbe salvare diverse aziende agricole in difficoltà.»

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Il consigliere regionale del Partito democratico Rossella Pinna, componente della commissione Cultura del Consiglio regionale, ha presentato un’interrogazione all’assessore della Pubblica istruzione e alla Giunta regionale, nella quale esprime preoccupazione per quanto denunciato nei giorni scorsi dalle Organizzazioni sindacali ed in particolare dalla Cgil sui tagli nelle scuole del Medio Campidano.

«Con una nota inviata lo scorso mese di aprile ai dirigenti scolastici – precisa Rossella Pinna – il Direttore dell’Ufficio scolastico territoriale, ha comunicato, fin dal prossimo anno scolastico, la soppressione di ben dodici classi per mancanza di specifiche risorse. I tagli coinvolgono l’Istituto di istruzione superiore di Sanluri, il Liceo di San Gavino, l’ex Ipsia di Guspini, l’istituto d’istruzione superiore Buonarroti di Guspini, le Industriali di Serramanna. Se confermati, il diritto allo studio per i ragazzi del territorio non potrà essere garantito e – aggiunge Rossella Pinna – la scuola del Medio Campidano dovrà pagare un prezzo altissimo.»

«I tagli costituirebbero un ulteriore aggravio alla già difficile situazione economica, sociale e culturale del territorio, tristemente noto come il più povero d’Italia – sottolinea ancora Rossella Pinna -. Dal rapporto ‘Le dinamiche del mercato del lavoro nelle province italiane’, realizzato dall’osservatorio statistico dei consulenti del lavoro emergono dati allarmanti riguardo al tasso di Neet (giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano, non frequentano corsi di formazione professionale) che nel 2016 ha toccato la percentuale più alta d’Italia proprio nell’ex provincia del Medio Campidano con il 46,2%, a fronte di quella di Bolzano del 9,5%. I paventati tagli provocherebbero, inevitabilmente, gravissime ricadute anche per le difficoltà oggettive causate dell’interruzione del rapporto di continuità didattica con i propri insegnanti, per l’impoverimento della formazione e per i gravi disagi logistici che obbligherebbero gli studenti ad optare per la città di Oristano o per quella di Cagliari, con tempi di percorrenza coi mezzi pubblici che arrivano fino alle due ore.»

«Soprattutto non si può accettare che a pagare il prezzo siano gli alunni e le alunne che hanno il diritto, al pari dei loro coetanei residenti in altri centri, di vedersi garantita la medesima offerta formativa. Auspico, pertanto – conclude Rossella Pinna – che l’assessore della Pubblica istruzione intervenga al più presto con le opportune soluzioni tese ad evitare i tagli delle classi che  comprometterebbero  la continuità, la qualità dell’offerta didattica e la crescita formativa, sociale e culturale degli studenti e l’abbandono anticipato degli studi da parte dei giovani del Medio Campidano.»

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Le classi dei licei Santa Maria Ausiliatrice, Manara e Aristofane di Roma hanno vinto la gara di oratoria organizzata in occasione della Festa dell’Europa dall’Ufficio di informazione in Italia del Parlamento europeo.

Gli studenti vincitrici e i loro docenti accompagnatori visiteranno quindi il Parlamento europeo a Strasburgo, nell’ambito del programma Euroscola, come premio per il successo conseguito. 

La competizione, che ha raccolto 250 studenti dei licei della capitale al Teatro della Cometa, consisteva in una simulazione nella quale ragazze e ragazzi hanno ricoperto il ruolo di eurodeputati per un giorno e si sono sfidati in una gara di oratoria per convincere una giuria di politici e giornalisti sulle loro proposte di modifica di alcuni articoli del Trattato di Lisbona sul funzionamento dell’Unione europea.

L’iniziativa si è svolta nell’ambito del progetto New Generation EP, teso a fornire ai giovani una maggiore informazione sul ruolo e sul funzionamento del Parlamento europeo.

Alla manifestazione, organizzata in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la partecipazione degli Archivi Storici dell’Unione europea, sono state coinvolte le classi dei seguenti licei di Roma: Cristo Re, Deutsche Schule Rom, Santa Maria Ausiliatrice, Manara, Orazio e Aristofane.

Gli studenti sono stati chiamati a discutere le proprie modifiche ad alcuni articoli del Trattato di Lisbona e si sono cimentati nella stesura di emendamenti, si sono trovati coinvolti in negoziati di compromesso e hanno dovuto compilare liste di voto. Le proposte di modifica al trattato sono poi state presentate in interventi di quattro minuti di fronte alla giuria che ha decretato le classi vincitrici.

La giuria che ha valutato le scuole partecipanti è stata composta da:  

Lorenzo Cesa, parlamentare europeo (PPE – UDC);

Alessio Di Francesco, giornalista Radio Radio;

Metis Di Meo, giornalista RAI 1, Uno Mattina;

Tiziana De Simone, giornalista Radio RAI1, Manuale d’Europa;

Maria Antonietta Spadorcia, giornalista, TG2.

 L’evento ha inoltre visto la Premiazione degli alunni della classe 5ª B dell’Istituto Comprensivo Stoppani di Milano, vincitori del concorso “Trivia Quiz 2017” promosso dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

È stato altresì presentato il progetto educativo degli Archivi Storici dell’Unione europea “Un Nuovo Trattato per l’Europa”, in presenza della classe 5D dell’Istituto Elsa Morante di Firenze. 

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Doppio appuntamento venerdì 12 maggio nel Conservatorio di Cagliari con le iniziative aperte a tutti dell’istituzione musicale.

Alle 18.00 nell’aula magna la rassegna “Le 32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, prosegue con l’esibizione di Monica Ruth Vida che eseguirà la Sonata opera 22.

Come di consueto l’esecuzione sarà preceduta da un momento di racconto e analisi, curato dal docente di Fondamenti di composizione Mario Carraro.

L’iniziativa, che propone una delle più importanti pagine della letteratura pianistica, è del dipartimento di Tastiere, in collaborazione con il dipartimento di Teoria e analisi, composizione, musicologia e direzione d’orchestra.

Alle 18.30, nell’Auditorium, proseguono invece i “Saggi del Conservatorio”, l’occasione per i migliori allievi di dare prova delle abilità raggiunte. Si esibiranno le classi di pianoforte, chitarra e musica d’insieme, guidate dai maestri Francesca Carta, Flaviano Dessalvi, Stefano Figliola e Luigi Muscio: il programma spazierà da Mozart a Piazzolla.

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Questa mattina è stato compiuto un passo avanti nella vertenza dei lavoratori ex Ati Ifras. La Giunta, con gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu, del Lavoro Virginia Mura, degli Enti Locali Cristiano Erriu e dell’Industria Maria Grazia Piras ed i rappresentanti di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTucs, Ugl, Fismic, Usb hanno sottoscritto un verbale di accordo che è il primo significativo risultato del lungo lavoro svolto in questi mesi dal Tavolo partenariale. Nel documento vengono indicati tutti i punti oggetto del confronto, le attività svolte, i risultati raggiunti e gli obiettivi ancora da conseguire.
In particolare occorre affrontare e gestire la fase di transizione fino alla conclusione della procedura ad evidenza pubblica attraverso cui verrà individuato il soggetto imprenditoriale al quale sarà affidato il nuovo Piano del “Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna”. L’esecutivo, attraverso quattro distinte delibere, ha individuato le attività rivolte all’assunzione a termine dei lavoratori nella società in house Igea, negli enti locali e negli enti pubblici che hanno manifestato interesse.
La Direzione Generale dell’assessorato del Lavoro ha certificato l’elenco dei lavoratori per i quali, in base alla legge regionale 34 del 2016, si deve procedere all’assunzione a tempo determinato.
La società in house Igea ha pubblicato il bando rivolto agli operai e quello rivolto a ingegneri e amministrativi per l’assunzione a tempo determinato. Con la delibera della Giunta dello scorso 13 gennaio è stato approvato il nuovo budget della società che potrà assumere a tempo determinato fino a 118 persone. I bandi dovranno portare all’individuazione dei lavoratori selezionati entro il 15 giugno 2017. Il Tavolo partenariale ha concordato che il contratto da applicare ai lavoratori sarà quello attualmente previsto per i lavoratori della società Igea.
La Giunta ha definito e successivamente integrato il catalogo dei progetti presentati dagli enti pubblici (comuni, province e consorzi) che dovranno stipulare una convenzione con l’Aspal. A seguito dell’approvazione della legge di Stabilità per l’anno 2017 sono stata stanziate le risorse finanziarie necessarie a garantire la realizzazione degli interventi proposti. L’Aspal procederà alla stipula della convenzione con i primi enti locali, pronti per l’avvio dei progetti, entro il 30 maggio 2017. Il Tavolo partenariale ha concordato che il contratto da applicare ai lavoratori sarà quello applicato per i servizi similari presso i medesimi enti locali.
L’iter prevede anche che, preliminarmente, il bacino occupazionale, attualmente di circa cinquecento unità, sia ridotto numericamente il più possibile, attraverso un piano di accompagnamento alla pensione e all’esodo per i lavoratori che ne fanno richiesta, elaborato dalla società in house Insar per conto della Giunta regionale. Anche in questo caso, in seguito all’approvazione della legge di Stabilità per il 2017, sono state stanziate le risorse necessarie a garantire l’attuazione delle misure indicate. L’Insar ha già pubblicato un preavviso per la manifestazione di interesse dei lavoratori all’esodo e renderà pubblico l’avviso, con procedura a sportello, il prossimo 15 maggio. Lo sportello sarà operativo entro dieci giorni dalla pubblicazione.
Con questa procedura deve essere individuato il soggetto che realizzerà il piano di intervento nell’ambito del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna. L’Aspal ha pubblicato l’avviso di pre-informazione per l’indizione della gara a procedura ristretta. Sono state raccolte le manifestazioni di interesse.
In considerazione della valenza strategica del Parco Geominerario della Sardegna e per rafforzare il progetto Giunta e organizzazioni sindacali hanno concordato di sottoscrivere, entro 90 giorni dal presente accordo, un’intesa generale tra le parti pubbliche e private interessate e in particolare il Consorzio del Parco, i Comuni, le Unioni dei Comuni e le Province, il partenariato economico e sociale.
Il Tavolo partenariale deve formulare proposte per verificare l’applicazione degli interventi finalizzati a garantire, nel corso dell’anno, la continuità reddituale dei lavoratori.
Tali proposte saranno valutate dall’Aspal che fornirà la necessaria assistenza tecnica. Il piano deve essere condiviso dal Tavolo entro il 25 maggio 2017.
Il gruppo di lavoro, che ha operato in questi mesi, si riunirà periodicamente per garantire il monitoraggio dell’accordo per iniziativa della Giunta o su richiesta motivata dei sindacati.