21 December, 2025

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Virginia Mura 2 copia

L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha presieduto, ieri pomeriggio, una riunione con le organizzazioni sindacali, convocata per fare il punto sulle Politiche attive per il Lavoro. L’incontro, svoltosi nella sede dell’assessorato a Cagliari, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, L’assessore Mura ha riferito alle organizzazioni sindacali sugli esiti positivi dell’incontro sul tema degli ammortizzatori sociali in deroga (in particolare la mobilità) avuto mercoledì scorso a Roma, nella sede del ministero del Lavoro. In quella occasione, anche grazie alla grande disponibilità mostrata dal sottosegretario Teresa Bellanova, si è definita una soluzione che porterà in tempi rapidi all’erogazione delle residue indennità maturate per il 2014, dagli oltre 14 mila lavoratori sardi in mobilità aventi diritto. Tale soluzione, che sta concretamente prendendo forma in queste ore, prevede una consistente compartecipazione finanziaria della Regione, a fronte della disponibilità del Ministero di concedere l’utilizzo delle risorse stanziate a copertura dell’annualità 2015, anche a fronte delle necessità del 2014.
La riunione è poi proseguita con una panoramica sulle Politiche attive per il lavoro messe in campo dalla Regione nell’ultimo anno. In particolare si è discusso di Prestito previdenziale, Social Impact Investment, Flexicurity, Contratto di ricollocazione, Progetti di inclusione sociale, Microcredito, Workers Buy Out e progetto ICO per gli edili, tutte impostate dalla cd. Delibera Priorità Lavoro, approvata dalla Giunta nel mese di giugno del 2015. Un passaggio della riunione è stato, inoltre, dedicato alla grande importanza che riveste la Formazione professionale e conseguentemente, tanto più in una fase di intenso rinnovamento e di passaggio tra le due programmazioni europee che attraversa il settore, alla necessità di salvaguardare il grande patrimonio di professionalità che esso esprime. La Regione e le parti sociali hanno chiuso l’incontro con l’intesa di rivedersi in tempi ravvicinati, già nelle prossime settimane, per proseguire nell’approfondimento sulle misure di politica attiva per il lavoro, al fine di condividere risultati ed eventuali criticità da risolvere per ciascuna di esse.

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Ospedale Brotzu Cagliari 1

Lella Nardi, per anni responsabile dell’ospedale Microcitemico, è il nuovo direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari. Subentra a Nazzareno Pacifico, dirigente della Struttura Complessa di Radiologia dell’ospedale Sirai di Carbonia, che non ha accettato la proroga per altri sei mesi.

Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), componente della commissione Sanità, ha commentato positivamente la nomina. «E’ un guida sicura per un ospedale d’eccellenza come il Brotzu – sottolinea Tocco –. L’auspicio è che la professionalità e le competenze della nuova direttrice possano consentire un salto di qualità della più importante azienda ospedaliera della Sardegna. Sono certo che possa proseguire sulla strada tracciata dal suo predecessore che ha tentato in tutti i modi di incrementare i servizi e mantenere alti standard di qualità al complesso sanitario».

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01- Ph Tirrenia©

Da oggi il viaggio con le navi di Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione si può acquistare anche attraverso i canali Moby. Una grande novità grazie alla quale si amplia il network di vendita di Tirrenia sia sul mercato nazionale che su quelli europei.

A disposizione dei clienti Tirrenia, dunque, oltre ai canali di vendita già operativi della Compagnia, ci saranno anche il sito internet (www.moby.it), il call center (199 30 30 40 *) e gli uffici Moby di Milano, Bologna, Firenze, Portoferraio, Roma e Napoli. Tirrenia prosegue dunque l’opera di semplificazione e snellimento dei sistemi di acquisto dei biglietti. L’azienda sta inoltre lavorando sul processo di ottimizzazione del proprio sito, al fine di rendere sempre più fruibile il portale agli utenti.

Attualmente, attraverso i canali di vendita Moby, è possibile prenotare e acquistare i biglietti della Compagnia della balena blu, di Tirrenia e Toremar. In totale circa 40.000 partenze in tutto il 2016, con una capillare scelta di orari da 19 porti di partenza, che consentirà ai clienti di avere a disposizione in alta stagione fino a 200 partenze al giorno, ben 8 ogni ora.

Le tariffe di Tirrenia per la Sardegna partono da 18,50 euro per persona (tasse escluse); i residenti e nativi sardi possono usufruire della nuova tariffa flat: passaggio a partire da 14 euro e auto a partire da 39 euro (tasse escluse). Questi tutti i collegamenti acquistabili sui sistemi Moby:

TIRRENIA

– Civitavecchia-Cagliari: Fino 2 partenze al giorno, in notturna

– Civitavecchia-Olbia: Fino ad 8 partenze al giorno, 6 diurne e 2 notturne

– Genova-Olbia: Fino a 2 partenze al giorno notturne (dal 21/07 al 04/09 alcune partenze sono in diurna)

– Genova-Porto Torres: Fino a 2 partenze al giorno notturne

– Napoli-Cagliari e Palermo-Cagliari: Fino a 4 collegamenti settimanali, notturni

– Civitavecchia-Arbatax e Genova-Arbatax:  4 partenze settimanali, notturni

– Napoli-Palermo: Fino a 2 partenze al giorno notturne

MOBY         

– Livorno-Olbia: Fino a 4 partenze al giorno diurne e notturne

– Piombino-Olbia e Civitavecchia-Olbia: Fino a 2 partenze al giorno, diurne

– Genova-Olbia: Fino a 6 partenze al giorno tra diurne e notturne

– Corsica: fino a 10partenze al giorno tra diurne e notturne

MOBY E TOREMAR (Il ponte per l’Elba) 

In alta stagione una partenza ogni 20 minuti tra Piombino e l’Isola d’Elba (Portoferraio, Rio Marina, Cavo)

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Palazzetto di Carbonia

A partire dal 1 gennaio 2016, le società e associazioni non pagheranno più la quota di 5 euro per l’utilizzo dello spogliatoio nelle strutture sportive del comune di Carbonia in convenzione.

La decisione tiene conto dell’attività indispensabile delle società sportive che svolgono anche un ruolo sociale, educativo e di aggregazione, fondamentale per la crescita delle giovani generazioni.

«L’intervento rientra in un quadro complessivo di iniziative intraprese per migliorare le condizioni della pratica sportiva in Città, anche con interventi sulle strutture sportive – spiegano il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore dello sport, Fabio Desogus -. Per fare qualche esempio: siamo riusciti a riaprire e migliorare la Piscina comunale; abbiamo riqualificato diversi campi di calcio e di calcetto e siamo intervenuti sui campi polivalenti e sui 3 palazzetti dello sport di città e frazioni. Stiamo lavorando per realizzare la nuova grande area sportiva polivalente ai piedi del colle Rosmarino, grande circa 4.000 metri quadrati.»

L’obbligo di legge per le società dilettantistiche di dotarsi dei defibrillatori semiautomatici, con scadenza il 20 gennaio, è stato prorogato di 6 mesi, con decreto del ministero della Salute.

L’Amministrazione comunale sta comunque provvedendo a acquistare diversi defibrillatori che verranno messi a disposizione degli impianti sportivi più frequentati, in particolar modo dai bambini. 

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Nuove adesioni alla mobilitazione generale del territorio. «Il Piano Sulcis è un fallimento – sostiene Fabio Enne, segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente -, questo è ciò che ha certificato l’assemblea tenutasi il 15 gennaio al centro culturale di Iglesias.  In quell’occasione, le organizzazioni, le associazioni e i comitati che hanno contribuito alla buona riuscita del dibattito, sono arrivate tutte alla stessa considerazione: i fondi del Piano Sulcis sono praticamente inesistenti, così come le opere da realizzare.»

Oltre alla Fismic Confsal, intervenuta durante i lavori dell’assemblea popolare ad Iglesias, oggi è arrivata l’adesione della Cisal, che con un comunicato del segretario provinciale, Giuseppe Camboni, sostiene che «la partecipazione attiva alla mobilitazione generale del Sulcis Iglesiente è una manifestazione al quale ci sentiamo obbligati. Per questo, desideriamo dare il nostro più ampio supporto alla mobilitazione generale, alla quale parteciperemo attivamene con tutte le categorie, perché ci sia una presa d’atto della tragica situazione nella quale sopravvivono migliaia di famiglie».

«Non possiamo che accogliere le parole del segretario Cisal ed essere ben lieti della loro adesione. L’invito all’unità sindacale, politica e territoriale di qualche giorno fa, sta donando i suoi frutti – conclude Fabio Enne -, occorre muoversi senza indugio su tre idee forza: bonifiche ambientali, Interventi infrastrutturali e Poli produttivi di eccellenza edilizia, agricola, turistica e artigianale, questi sono i capisaldi per uno sviluppo economico e sociale del territorio.»

Assemblea x Piano Sulcis 1

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Pietro Mazzette-Segretario Provinciale Confartigianato Nuoro-Ogliastra

Pietro Mazzette è il nuovo segretario provinciale di Confartigianato Nuoro-Ogliastra.

Lo ha nominato il direttivo dell’associazione nuorese degli artigiani su proposta del presidente provinciale Giuseppe Pireddu.

Mazzette, 45 anni di Ollolai con laurea in Economia e Commercio, da più di 15 anni lavora a contatto con le imprese artigiane del nuorese, principalmente nel settore del credito e dei servizi. Sostituisce Pietro Contena, storico segretario con oltre 40 anni di servizio in associazione provinciale.

I punti principali del programma che Mazzette che si impegnerà a realizzare nella conduzione di Confartigianato Nuoro-Ogliastra, affiancando la dirigenza guidata dal presidente Pireddu, riguardano, con la tradizionale rappresentanza degli interessi della piccola e media imprenditoria, artigiana e non, credito, incentivi e agevolazioni a misura di “piccoli” e realmente accessibili; fiscalità del livello locale; valorizzazione dell’artigianato artistico; potenziamento del patronato e quello dei servizi; guida all’accesso delle piccole imprese nei mercati esteri; semplificazione della burocrazia; consolidamento della pressione sulla politica.

«Desidero ringraziare Pietro Contena per il lavoro svolto nel corso del suo mandato e per il ruolo prezioso di coordinamento dell’intera struttura – ha commentato Mazzette – sono certo che, grazie alle competenze e alla capacità organizzativa della struttura, Confartigianato Nuoro-Ogliastra sarà in grado di affrontare nel migliore dei modi anche le prossime sfide per garantire la crescita del lavoro indipendente e la competitività dell’artigianato e delle piccole imprese.»

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DIBATTIMENTO

L’Associazione Culturale saphyrina, come si evince dalla locandina, presenterà il prossimo venerdì 22 gennaio, alle 18.30, all’ExMe., la riproduzione anastatica del volume “I fatti del 7 gennajo 1881 in Carloforte – Riassunto del dibattimento” edito nel 1882. Si tratta di un libro prezioso che offre uno spaccato eccezionale della società carolina del secondo Ottocento.

Il 7 gennaio 1881 ci fu, infatti, a Carloforte, una dura protesta contro l’abbassamento dei noli del trasporto del minerale da 4 a 3 lire (gli scioperi con Cavallera e la costituzione delle Leghe avverranno solo 17 anni dopo). Nella notte 45 carlofortini (non tutti battellieri) furono arrestati. Nel giugno dello stesso anno si svolse il processo nel quale oltre gli imputati furono ascoltati oltre 100 testimoni, tra cui il parroco Don Nicolò Biggio e l’inossidabile Sindaco (lo fu per quarant’anni) Segni Paolo Sciù Pàulin, oltre a tanti carlofortini che allora “contavano”. Il processo che vide gli interventi di oltre dieci avvocati, il fior fiore, allora, del foro cagliaritano, iniziò il 18 giugno e si concluse il 2 luglio (allora la giustizia aveva un’altra velocità) con l’assoluzione di 22 imputati mentre gli altri furono condannati da un anno a 15 giorni di carcere “sofferto”.

Un libro che chi ama Carloforte e la sua storia non può, davvero, non possedere.

Questa nuova pubblicazione si aggiunge alle altre che la saphyrina, oltre ai diversi numeri dei Quaderni Tabarchini, la rivista patinata con tanti inediti, ha promosso in questi ultimi tre anni: la stampa del manoscritto dell’ing. Enrico Maurandi sulla storia di Carloforte e la pubblicazione dell’inedito (per lo meno in lingua italiana) capolavoro di Ernst Junger: San Pietro. Due libri che hanno riscosso un successo che è andato al di là di ogni rosea previsione, che hanno fatto apprezzare nostra storia di Carloforte e l’isola anche a chi questa e quella non conosceva.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha confermato alla delegazione dei lavoratori ex Alcoa, incontrati al termine della manifestazione svoltasi all’aeroporto di Elmas, che da parte di Glencore c’è la volontà di restare al tavolo, ma che ritengono insufficienti per la durata, gli strumenti energetici messi in campo dal Governo. Glencore chiede strumenti aggiuntivi e una durata il più possibile vicina a ciò che era stato sottoscritto nel protocollo del MOU.

«Francesco Pigliaru ha riferito di aver comunicato le intenzioni di Glencore al Ministero e di concerto con lo stesso, dichiara, di voler esplorare tecnicamente tutte i percorsi possibili dall’interconnector, all’interrompibilità semplice, più la possibilità di un accordo bilaterale per avvicinare le condizioni attuali del costo e della durata dell’energia a quelle esposte nel MOU e richieste fortemente da Glencore – ha dichiarato Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl -. Nel frattempo Alcoa pare voglia negare a SiderAlloys la possibilità di svolgere la due diligence a cui si è impegnata dopo la manifestazione di interesse per Portovesme. Chiediamo che il Ministro Guidi intervenga sul veritce Alcoa. Inoltre, la Regione ha reso noto di voler esplorare di concerto al governo, un percorso che possa vedere una compartecipazione di qualche agenzia pubblica all’acquisizione dello stabilimento da parte di Glencore.»

«Dopo 3 anni di lotta, è inaccettabile restare senza speranze concrete – aggiunge Bentivogli -: troppe dichiarazioni fumose ma nulla di concreto. Siamo sempre fermi alla questione energetica che ci trasciniamo ormai da più di sei anni. Sul tavolo c’è poi la situazione degli ammortizzatori sociali per i quali è previsto un nuovo incontro tra Ministero e Regione Sardegna per presentare i numeri dei lavoratori rimasti senza ammortizzatori sociali con l’obiettivo di trovare percorsi e soluzioni, una possibilità può essere un ammortizzatore sociale di bacino (viste le gravissime condizioni economiche-sociali-industriali del territorio) o introdurre e concedere finanziamenti per attuale politiche attive del lavoro e di salvaguardia del reddito.»

Attualmente sono 50 lavoratori indotto Alcoa che hanno già perso l’ammortizzatore e altri 250 lo perderanno (diretti e indiretti Alcoa) a partire da gennaio 2017. Oltre a questi, nella filiera dell’alluminio (ex Ila e appalti Eurallumina) 100 lavoratori lo hanno già perso e altri 150 lo perderanno da fine 2016.

Alcoa a Elmas 3 Alcoa a Elmas 2 Alcoa a Elmas 1

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La Monteponi vince per 1 a 0 anche il derby di ritorno e scavalca il Carbonia al secondo posto in classifica nel girone A del campionato di Promozione regionale. Il risultato maturato al Monteponi, unitamente al pari per 2 a 2 imposto dal Siliqua al lanciatissimo Bosa, reduce dalla vittoria di Carbonia, hanno consentito alla capolista Orrolese, vittoriosa con un largo 4 a 1 sul campo del Senorbì, di portare a sei punti il suo vantaggio sulle più immediate inseguitrici.

Per il Carbonia quella di Iglesias è stata la terza sconfitta consecutiva, la quarta partita consecutiva senza goal. Il calcio spesso è strano. Il Carbonia è stato grande protagonista del girone d’andata, balzando in testa alla classifica con una lunga serie positiva che l’ha visto conquistare nove vittorie e tre pareggi in dodici partite, nelle quali ha subito solo 3 goal. Prima di Natale la società ha portato a termine alcune operazioni di mercato che, dopo la partenza di Nicola Rais, passato al Castiadas, hanno portato a Carbonia due attaccanti di qualità, Corona e Loddo, ma nell’immediato la squadra non ha tratto giovamento dagli innesti, rimanendo a secco prima a Girasole, dove ha pareggiato il recupero senza goal, poi in casa con Guspini Terralba e Bosa e, infine, a Iglesias, con tre sconfitte, sei goal subiti, nessuno realizzato.

Per la Monteponi, viceversa, il derby ha confermato i segnali di ripresa più recenti ed ora la classifica sorride ai rossoblù che sono secondi in coabitazione con il Bosa e il Sant’Elena. Il Carbonia è scivolato al quinto posto, a un punto dal terzetto appena citato e due punti in più della Frassinetti Elmas.

Ancora una giornata nera per l’Atletico Narcao che ha perso in casa 1 a 0 con la Frassinetti Elmas, e solo un pari casalingo, 1 a 1 con l’Arbus, per il Carloforte, terz’ultimo in classifica, davanti a Senorbì e Atletico Narcao.

Sugli altri campi, la Villacidrese ha vinto a Girasole, 2 a 1; il Sant’Elena ha vinto il derby con il Quartu 2000, 3 a 1; il Guspini Terralba ha avuto la meglio di misura, 1 a 0, sulla Tharros.

Calciatore Monteponi

 

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Nuova manifestazione di protesta dei lavoratori ex Alcoa, questa mattina, all’aeroporto di Elmas, scelto per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e, soprattutto, della politica, sulla vertenza, dopo l’ennesimo incontro interlocutorio svoltosi al ministero dello Sviluppo economico.
I lavoratori chiedono al Governo e alla Regione Sardegna di sbloccare finalmente la situazione in attesa del pronunciamento decisivo della Glencore, la multinazionale che ha manifestato interesse all’acquisizione dello stabilimento e dovrebbe sciogliere le ultime riserve entro il 20 gennaio.

I lavoratori hanno raggiunto poi viale Trento, a Cagliari, dove una delegazione è stata ricevuta dal presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru.

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