19 December, 2025

Mattinata di studio e scambio di esperienze alla sala Polifunzionale del comune di Carbonia, terza tappa del “Progetto Faro”, volto a illuminare la rotta delle città caratterizzate da una architettura razionalista dei regimi totalitari.

Identità e cultura traslati nel contesto urbano e nei suoi edifici al centro degli interventi che si sono susseguiti, dopo i saluti del vicesindaco ed assessore al Turismo Michele Stivaletta, al tavolo con l’assessora della Cultura Giorgia Meli e Nicola Merche del comune di Carbonia che ha coordinato l’operazione della due giorni che terminerà domani.

Alla convention, a cui hanno preso parte anche gli assessori Pierangelo Porcu, Antonietta Melas ed il presidente della seconda commissione Giacomo Guadagnini, tanti funzionari e addetti ai lavori provenienti da oltre confine che hanno reso il contesto internazionale.

Da Davide Canali di Atrium, alla cui rete il comune di Carbonia è consociato, alle tante esperienze che provengono da Slovenia, Romania, Portogallo, Polonia e Albania fino a tornare nei confini italiani con Forlì e poi, naturalmente, a Carbonia per la quale ha preso la parola il prof. Antonello Sanna dell’Università di Cagliari, già preside della facoltà di Architettura, che ha ripercorso la genesi della cittadina mineraria, dalla fondazione a oggi, soffermandosi sulla logica della Company town per poi mettere in evidenza i tanti interventi urbanistici che ne hanno costellato la storia.

«Con un occhio al passato e con la preziosa collaborazione dell’università degli studi di Cagliariha affermato il vicesindaco, Michele Stivaletta dobbiamo avere lo sguardo rivolto al futuro, proseguendo con una riqualificazione in chiave culturale e turistica della nostra città e del territorio.»

I lavori proseguiranno per tutta la giornata di domani, a partire dalle ore 9.00, alla Grande Miniera di Serbariu.

Sono 3.087 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 9.807 tamponi eseguiti, 227 diagnosticati da molecolare, 2.860 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 155 (+3).

Sono 39.363 le persone in isolamento domiciliare (+699).

Si registrano 5 decessi: due donne di 66 e 94 anni e un uomo di 89, residenti nella Città metropolitana di Cagliari; una donna di 77 anni e un uomo di 88, residenti rispettivamente nella provincia di Sassari e di Oristano.

Banca Ifis è la banca che ispira chi ha voglia di creare, competere, crescere e che occupa una posizione unica nel panorama bancario italiano, offre opportunità di lavoro a 70 nuove figure soprattutto Sales Account (Funzionari Commerciali), i quali dovranno acquisire nuovi clienti, guidare obiettivi stimolanti, raggiungere importanti risultati attraverso le proprie abilità di negoziazione e intraprendenza oltre ad un’ottima conoscenza del territorio. Le altre figure ricercate da banca Ifis sono Responsabili Operatività Immobili, che dovranno condurre le trattative con privati ed enti pubblici e fornitori, analizzare gli iter tecnici di tutte le sedi del gruppo, monitorare i processi manutentivi, costruttivi e di riqualificazione nei vari siti della banca, analizzare andamento costi, monitorare la qualità dei servizi e delle attrezzature fornite dai fornitori; Gestori di Filiale, che dovranno gestire un portafoglio clienti e verificarne l’andamento della redditività, mantenere una costante relazione con la direzione, ampliare il business della società in collaborazione con il team commerciale e aggiornare le informazioni relative ai clienti; Specialisti Pianificazione e Controllo di Gestione, i quali dovranno analizzare e gestire basi dati e flussi informativi periodici, elaborare situazioni economico patrimoniali, collaborare alla quantificazione degli impatti sul capitale delle azioni manageriali intraprese, interagire con l’area information technology per le progettualità relative all’area pianificazione e controllo di gestione e collaborare costantemente con le altre funzioni aziendali di business e di direzione. I requisiti richiesti ai candidati sono: diploma o laurea, dinamicità, innovazione, ambizione, voglia di mettersi in gioco, spiccate capacità relazionali, organizzative e di precisione, elevata propensione al problem solving, al teamworking e a lavorare per obiettivi, ottime doti di precisione e analisi critica.

Per verificare tutte le altre figure… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/ifis_1.html .

Alle primissime ore della notte scorsa, a Gonnesa, in località Seruci, i carabinieri del NOR della Compagnia di Iglesias, al termine di un servizio di prevenzione nel territorio hanno arrestato per furto aggravato, in concorso un 35enne, un 45enne e un 46enne, tutti di Carbonia e gravati da pregiudizi di polizia, i quali sono stati fermati a bordo dell’autovettura Fiat punto immediatamente dopo aver asportato circa 80 kg di cavi elettrici di rame dal dismesso sito minerario di Seruci, in capo alla Carbosulcis spa. Durante la perquisizione veicolare, sono stati altresì rinvenuti una sega per ferro, una tenaglia per ferro, una fune della lunghezza di circa 15 metri, utilizzata per agganciare ed abbassare i cavi in linea aerea e 2 torce a led, che sono stati sottoposti a sequestro penale, mentre i cavi in rame sono stati restituiti all’avente diritto. Al termine delle formalità di rito i tre arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma e poi tradotti presso il Tribunale di Cagliari per essere sottoposti a rito per direttissima, così come disposto dal P.M. di turno. 

Venerdì 15 luglio 2022, alle ore 18.30, si terrà l’inaugurazione del sovrappasso ippo-ciclo-pedonale realizzato lungo la SS 126, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, assessori, consiglieri, il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna, autorità religiose e civili. Sarà presente l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa.

L’opera, nata in accordo con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e la Portovesme Srl., presenti all’inaugurazione, consentirà il collegamento della Grande Miniera di Serbariu al complesso archeologico Nuraghe Sirai/Monte Sirai.

L’evento si terrà alla Grande Miniera di Serbariu, nei pressi del parcheggio antistante la lampisteria, a partire dalle ore 18.30 e proseguirà intorno alle ore 20.00, nell’area archeologica del Nuraghe Sirai.

 

Sabato 16 luglio, alle 19.00, nel museo Magmma di Villacidro si svolgerà la serata finale del Premio Marchionni, concorso rivolto ad artisti di tutto il mondo, ideato per ricordare la figura di Dino Marchionni, incisore sopraffino ed insegnante di educazione artistica, che nel 1954 lasciò la sua Urbino per insegnare a Villacidro, dove rimase fino alla morte.

Quest’anno si celebra il 90° anniversario della nascita di Dino Marchionni, e la serata di sabato sarà anche l’occasione per esporre alcune opere inedite dell’artista urbinate, villacidrese d’adozione.

L’iniziativa è del MAGMMA (il Museo d’Arte Grafica del Mediterraneo Marchionni, con sede nel Palazzo Vescovile di via Vittorio Emanuele 15, a Villacidro) che, con l’organizzazione della Fondazione Estetica & Progresso ed il sostegno della Fondazione di Sardegna, intende così promuovere e valorizzare l’arte grafica contemporanea.

 

 

«A quanto pare il nostro allarme circa lo sfascio della Sanità pubblica sulcitana, era tutt’altro che peregrino: i Servizi essenziali sono ormai ai titoli di coda. Assistiamo, quotidianamente, all’impoverimento (all’apparenza programmato) delle strutture pubbliche, nelle risorse strumentali e in quelle umane, che prelude ad un passaggio definitivo al privato. Allo stato, è quasi impossibile ottenere prestazioni dalle strutture pubbliche. Inevitabile ricorrere al privato.»

Lo scrive, in una nota, la sezione di Carloforte di Articolo UNO.

«L’urgenza-emergenza vede, come virtuoso esempio di gestione, la chiusura del pronto soccorso di Iglesias; al Sirai di Carbonia si ammassano, alla disperata ricerca di cure urgenti, persone a centinaia; intere Comunità sono private della presenza dei medici di famiglia. Si potrebbe proseguire nel tristissimo elencare Servizi e Diritti negati ai cittadini di questa Regione, ma ci fermiamo – per ora – e concludiamo con l’esempio di Carloforte, dove oltre alla catastrofe organizzativa che ha colpito la struttura esistente e che, drammaticamente, ne ha limitate l’efficienza e l’efficacia, si è verificata la mancanza, per nulla improvvisa, del pediatra di libera scelta, impedendo ai genitori di bambini da 0 a 14 anni, ma soprattutto da 0 a 6 anni, di poter iscrivere i propri figli ad un medico specialista pediatrico scrive Articolo UNO di Carloforte -. Una bella prova di organizzazione e di gestione aziendale! Eppure ne sono stati nominati a iosa, di nuovi dirigenti!»

«Noi chiediamo ai Sindaci del Sulcis-Iglesiente, di operare per la difesa di un Diritto Costituzionale, il Diritto alla Salute, che viene attualmente negato ai cittadini locali conclude la sezione di Carloforte di Articolo UNO -. Chiediamo che venga coinvolta la Società civile ed i cittadini tutti, con informazioni costanti e veritiere sul progredire di un programma – che oggi non c’è – teso al ripristino delle strutture sanitarie pubbliche, oggi sotto attacco , e alla regolare erogazione dei Servizi Essenziali. Noi faremo la nostra parte»

«Qualche mese fa, subito dopo l’inaugurazione, ho assunto le debite informazioni riguardo l’apertura del cosiddetto FRONT OFFICE URP AREA. È il caso di utilizzare il concetto troppo spesso abusato, “L’avevamo detto”. Un’inaugurazione bluff alla presenza dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, dei dirigenti AREA, del sindaco di Carbonia ed altri consiglieri comunali. Tutti a spendere parole di elogio e apprezzamenti per la circostanza apparentemente positiva. Noi, siamo stati a suo tempo l’unica voce fuori dal coro. L’URP non è mai stato aperto, non ha mai funzionato.»

La denuncia arriva da Giacomo Floris, capogruppo di “Carbonia Avanti” in Consiglio comunale.

«Manca ancora un’estensione del servizio di pulizia, manca un collaudo tecnico, manca il personale da dedicare, manca la tecnologia apposita, manca un servizio di portierato o guardiania aggiunge Giacomo Floris -. Premetto che nelle interlocuzioni che ho avuto in questi mesi con la dirigenza AREA, ho più volte sollecitato la questione e dopo averlo fatto, nella più chiara trasparenza, mi trovo costretto a segnalarlo pubblicamente affinché chi di dovere, soprattutto coloro che manifestavano entusiasmo per la pseudo apertura dell’URP, possano salvare la facciaconclude il capogruppo di “Carbonia Avanti”-. Non dobbiamo fare sconti a nessuno, non dobbiamo guardare maggioranze, dobbiamo avere come unico obbiettivo il bene della nostra comunità.»

Nella foto di copertina una manifestazione davanti agli uffici Area di Carbonia

23 sindaci hanno chiesto lo stato di emergenza per la Sanità del Sulcis Iglesiente con una nota inviata al presidente della Giunta regionale Christian Solinas, all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, alla direttrice generale dell’assessorato della Sanità Francesca Piras, alla direttrice generale della Asl Sulcis Giuliana Campus e, per conoscenza, al Prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao.

«In data 6 luglio 2022 i 23 sindaci del territorio, afferente all’ASL Sulcis, si sono riuniti presso la sede legale in Carbonia alla presenza dell’assessore regionale della Salute on. dott. Mario Nieddu per discutere ed analizzare la situazione di profonda crisi in cui versa la sanità del territorio che da ultimo ha visto produrre la chiusura temporanea del PS del Presidio Ospedaliero CTO di Iglesiassi legge nella nota -. Considerato il rientro in servizio in data 11.07.2022 del personale, la cui assenza ha determinato la suddetta chiusura, chiediamo l’immediata riapertura del PS del PO CTO di Iglesias. Nel rinnovare la forte preoccupazione rispetto alla situazione di difficoltà progressiva in cui versano i servizi di cura del territorio ed ospedalieri mettiamo in evidenza il disagio crescente che si sta alimentando nelle nostre comunità, tra il personale socio-sanitario che esercita il proprio lavoro tra molti problemi nei presidi ospedalieri, a causa della carenza di organico. Davanti a noi si apre uno scenario di profonda crisi, il perdurare della pandemia, la necessità di assistenza primaria e specialistica, la mancata definizione dei processi di riforma, vedi atto aziendale e bilancio, oltre che la mancata attribuzione di responsabilità diretta da parte di Ares per le procedure selettive territoriali, acuiscono il dramma e non consentono di poter dare risposte ai cittadini. Si rende necessario, inoltre, attuare la riforma sanitaria territoriale con l’istituzione 7 giorni su 7 del ricovero programmato presso il PO CTO Iglesias e il PO Sirai Carbonia per evitare lo spostamento dei cittadini verso strutture ospedaliere extra territoriali che, oltre al disagio, aumentano i costi. Pertanto appare evidente che davanti ad una situazione emergenziale si deve rispondere con l’attivazione di procedure ed attività di emergenza.»

«Senza alcuna proposta di risoluzione e senza un’accurata attività programmatoria risulterà difficile garantire i servizi essenziali a tutela della salute delle persone residenti nel Sulcis Iglesienteaggiunge la nota -. Nello specifico dei problemi che imperversano, e sicuri di dover approfondire, in momenti ad hoc, in maniera organica e compiuta la definizione dell’atto aziendale e della riorganizzazione delle attività dei Presidi Ospedalieri e della medicina del territorio siamo qui a rappresentare alcune delle situazioni di profonda crisi. In particolare, versa in una situazione particolarmente critica il servizio di anestesia e rianimazione dove la carenza di personale specializzato non può assicurare la copertura delle emergenze e delle urgenze. Vorremmo che lo stato di agitazione di questi professionisti trovasse una soluzione alternativa ad eventuali ed improvvise chiusure delle sale operatorie dovute alla mancanza di anestesisti, impossibilitati per numero a coprire i turni in corsia e riteniamo l’azione di blocco momentaneo delle procedure di attribuzione sede non adeguata. Altrettanto gravi si presentano le situazioni delle SS.CC Pronto Soccorso, Cardiologia/Emodinamica, Medicina, Radiologia, Emodialisi, Ostetricia e Ginecologia che soffrono una condizione analoga di carenza di personale e quello che getta particolarmente nello sconforto è che dopo mesi di attesa e di interlocuzioni la situazione non è mutata, anzi l’avvicinarsi del periodo delle ferie e il marasma prodotto dallo scorrimento di graduatorie produrrà nel brevissimo tempo una situazione drammatica. Esprimiamo pertanto, con la presente, la necessità che le procedure selettive e di reclutamento del personale tengano conto della reale necessità dei territori e nello specifico della nostra azienda e richiediamo il rientro del personale ceduto in prestito all’ASL Cagliari (anestesisti, n.°2 unità) in periodo pandemico. Confidiamo che si possano accelerare le procedure cosiddette “Balduzzi” di conferimento di incarico quinquennale di direzione di strutture complesse, atto che garantirebbe prospettiva e sicurezza agli operatori in servizio e a coloro che dovessero valutare la “destinazione” del Sulcis. In ambito di medicina del territorio si rappresenta, quanto da lei già conosciuto, la crisi di personale che stanno vivendo le guardie mediche e l’assoluta necessità di trovare una soluzione per le assegnazioni delle sedi di Medicina generale e dei pediatri di libera scelta che mancano in tutto il territorio. In queste settimane andranno in quiescenza numerosi medici, risulta pertanto necessario trovare la modalità di sostituzione e presa in carico dei pazienti. Chiediamo, pertanto, in rispondenza di quanto discusso in occasione dell’ultimo comitato aziendale, considerata la situazione che si sta vivendo, un intervento repentino sulle procedure di sostituzione e prendendo in considerazione alcune soluzioni temporanee per far fronte al problema in tempi brevi come, per esempio, l’aumento dei massimali dei pazienti da 1.500 a 1.800 per ogni medico sul territorio, con la creazione di un elenco speciale separato da quello ordinario e le deroghe previste dall’acn della medicina generale.»

«Aggiungiamo di valutare eventualmente la richiesta di disponibilità dei medici in pensione per prestazioni nelle Guardie mediche diurne per attività di Medicina generale e di disporre dei medici Usca per attività di sostituzione temporanea dei MMG. Rappresentiamo queste possibili soluzioni – e nell’eventualità che se ne possano trovare di ulteriori e alternative – perché riteniamo che il rimedio della mancanza di medici di Medicina generale, dei Pediatri di libera scelta e la garanzia dei servizi di Guardia medica e Guardia medica Turistica, in situazione di grave carenza, sia propedeutico alla revisione complessiva della Sanità territoriale. Questa auspicata riorganizzazione delle attività ambulatoriali e dei laboratori analisi sul territorio decongestionerebbe, già di per sé, il Pronto Soccorso. Infine,concludono i 23 sindaci della Asl Sulcisribadiamo l’indispensabilità di ripristinare i servizi offerti presso le Case della Salute e altri ambulatori territoriali. Per tutte queste ragioni e, visto che l’assessore Nieddu ha prospettato soluzioni a lunghissimo termine, si richiede la dichiarazione di stato di emergenza della sanità nel Sulcis Iglesiente al fine di poter mettere in campo misure speciali per la riorganizzazione del personale sanitario.»

Sono 3.055 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 8.684 tamponi eseguiti, 232 diagnosticati da molecolare, 2.823 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 152 (-5).

Sono 38.664 le persone in isolamento domiciliare (+793).

Si registrano 4 decessi: un uomo di 90 anni, residente nella provincia di Sassari; una donna di 95 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna, e due donne di 71 e 77 anni, residenti nella provincia di Nuoro.