25 December, 2025

I consiglieri di minoranza Daniela Garau (Patto civico) e Monica Atzori (Lega), hanno presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel ed al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, sugli insediamenti abitativi occupati da rom e non e al loro stato di inclusione sociale.

Daniela Garau e Monica Atzori chiedono al Sindaco e alla Giunta, ciascuno per la sua competenza, di conoscere quale sia l’ultimo censimento relativo ai soggetti rom e non presenti negli insediamenti nel territorio della città di Carbonia, quanti siano i nuclei familiari, quanti i maggiorenni, minorenni e soggetti con occupazione lavorativa regolare; la stima della superficie degli spazi assegnati, le tipologie di soluzioni abitative ivi esistenti ed i relativi servizi disponibili (acqua, luce, gas), nonché se esistano insediamenti irregolari e quante persone vi abitino; se i minorenni frequentino con regolarità la scuola dell’obbligo e quanti siano in dispersione scolastica, quanti siano i nuclei familiari assistiti dall’Amministrazione comunale di Carbonia e quale sia l’ammontare delle risorse economiche loro destinate per il sostentamento e di quelle impiegate per la gestione dei campi regolari.

Daniela Garau e Monica Atzori, inoltre, interpellano il Sindaco e la Giunta affinché riferiscano in Aula quali siano i progetti di inclusione sociale ed economica realizzati negli ultimi due anni e quali quelli previsti nel bilancio di previsione da approvarsi nel prossimo futuro, nonché se l’Amministrazione abbia previsto progetti educativi rivolti ai bambini e ragazzi rom, per consentire loro uno sviluppo ed una crescita culturale utili a promuovere stili di vita diversi, sostenendone, insieme al diritto allo studio, la possibilità di sperimentare concretamente una maggiore integrazione sociale. Chiedono, altresì, quali siano le azioni che l’Amministrazione intenda intraprendere ed i relativi tempi, per ripristinare, nel rispetto della normativa vigente, le condizioni igienico-sanitarie negli insediamenti abitativi occupati da cittadini rom e non, quali le iniziative che intenda assumere, al fine di bonificare le aree compromesse e prevenire ulteriori condotte lesive dell’ambiente e della salute collettiva; se sia intenzione dell’Amministrazione comunale di Carbonia sgomberare gli insediamenti irregolari ed assicurare altri alloggi a coloro che vivono in dette aree e che ne presentano i requisiti, in un’ottica di rispetto della legalità in città, ma soprattutto, al fine di approntare strumenti efficaci di vera e seria inclusione sociale ed economica.

Antonello Angioni, 63 anni, affermato avvocato cagliaritano patrocinante in cassazione e nelle giurisdizioni superiori, giornalista-pubblicista e scrittore, appassionato di letteratura e storia, è il neoeletto presidente della Fondazione “Giuseppe Dessì”, l’ente culturale di casa a Villacidro, dove lo scrittore (1909-1977) cui è intitolato, aveva le sue radici.

Giovedì scorso, 17 febbraio, il Comitato Direttivo – composto da Stefano Mais, Rachele Meloni ed Antonello Angioni per quanto riguarda la componente regionale e dal sindaco di Villacidro, Federico Sollai, Giuditta Sireus e Marta Cabriolu per la parte comunale, oltre a Francesco Dessì, figlio dello scrittore, in rappresentanza della famiglia – ha eletto all’unanimità il nuovo presidente che guiderà la Fondazione nei prossimi anni. Antonello Angioni succede a Paolo Lusci in quello che fu lo scranno di Salvator Angelo Spano, primo presidente della Fondazione.
Antonello Angioni ha subito dichiarato l’intento di continuare il percorso di valorizzazione della figura di Giuseppe Dessì con il coinvolgimento di tutte le risorse presenti nel territorio. In questa linea ha da subito individuato e nominato Giuditta Sireus nel ruolo di vicepresidente.
La Fondazione è impegnata nell’organizzazione della trentasettesima edizione del Premio Letterario Dessì, il cui bando è stato pubblicato a inizio febbraio (e già si registrano le prime candidature). Contemporaneamente sono operativi i corsi di formazione per insegnanti delle scuole di diverso ordine e grado del circondario, che dal 2015 rappresentano una delle attività sulle quali l’ente sta investendo e che ha evidenziato, di anno in anno, una crescita esponenziale sia per numero di partecipanti, sia per il coinvolgimento di figure professionali e formative di livello altissimo; dal 2021 la Fondazione ha aderito al Polo regionale SBN Sardegna, adeguando l’attività della biblioteca agli standard richiesti e procedendo alla catalogazione del vasto patrimonio attraverso il sistema operativo Sebina Next. Il patrimonio dell’ente conta al suo interno diverse serie inventariali che raggruppano, oltre al Fondo Dessì, i Fondi Franca Linari ed il Fondo De Magistris, la collezione delle opere di tutti i partecipanti al Premio Dessì a partire dal 2006, anno in cui la Fondazione ha assunto la gestione diretta del concorso letterario. L’intero patrimonio è fruibile nell’Opac regionale.
Il nuovo consiglio direttivo guidato dal presidente Antonello Angioni sarà impegnato inoltre nel progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio immobiliare acquisito dall’ente (Casa ed ex Frantoio Pinna) e al conseguente sviluppo del Parco Letterario Giuseppe Dessì, di recente istituzione, con programmi di itinerari turistico-culturali e progetti culturali finalizzati a far interagire tutte le realtà del territorio del Linas.

 

A seguito dell’approvazione dell’emendamento alla legge finanziaria della Sardegna (documento economico finanziario) che prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro in totale per la tecnologia in favore dei pazienti diabetici della Sardegna, i presidenti delle Associazioni FAND Sardegna, ADIG Sarda e DIABETE ZERO, Antonio Cabras, Stefano Garau e Francesco Pili, esprimono grande soddisfazione e ringraziano anche a nome dei loro associati, l’assessore della Sanità Mario Nieddu che, con questo provvedimento condiviso in Consiglio regionale, concretizza quanto già preannunciato in sede di Consulta regionale della Diabetologia dove, lo stesso assessore Mario Nieddu aveva segnato un considerevole cambio di passo, teso ad accogliere le richieste dei diabetici sardi, per lungo tempo, ignorati nella pressante richiesta dei nuovi strumenti per il monitoraggio della glicemia.

Nel dettaglio, le somme stanziate per i diabetici sardi sono state approvate mercoledì dall’Assemblea regionale, riunita ad oltranza in questi giorni per discutere la finanziaria 2022. Si tratta di 30 milioni nel triennio 2022-2024, pari a 10 milioni all’anno. Il provvedimento fortemente voluto dall’assessore Mario Nieddu che ha fatto partire la richiesta dal gruppo della Lega in Consiglio regionale ha trovato poi massima convergenza all’interno dell’aula, con l’approvazione non solo della maggioranza ma anche di parte dei gruppi di opposizione.

Le Associazioni Fand, Adig e Diabete Zero, attraverso i loro rappresentanti esprimono un plauso per un risultato importantissimo che pone la Sardegna ai vertici nazionali per sensibilità politica e istituzionale verso l’argomento diabete e tecnologia.

Antonio Cabras
Francesco Pili
Stefano Garau

È stato pubblicato nella home page del sito del comune di Carbonia l’avviso finalizzato a facilitare l’acquisizione di dispositivi medicali e di protezione nelle strutture residenziali pubbliche e private, accreditate e convenzionate secondo le normative regionali. È possibile fare domanda fino al 15 marzo 2022. La documentazione deve essere indirizzata, a pena di inammissibilità, al comune di Carbonia, in qualità di Ente gestore dell’Ambito PLUS, esclusivamente tramite Posta elettronica certificata al seguente indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org

Si ricorda che deve essere presentata una istanza per ciascuna delle strutture gestite.

Possono accedere ai finanziamenti: case famiglia per minori e giovani adulti, case famiglia per adulti, comunità di pronta accoglienza per minori e giovani adulti, strutture residenziali a carattere comunitario e strutture residenziali integrate per anziani, disabili e minori. Tutti i dettagli sono specificati nel bando pubblicato online al seguente indirizzo

https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/4454-dispositivi-medicali-e-di-protezione-domande-di-contributo-fino-al-15-marzo-2022

Gli interessati potranno inoltre chiedere eventuali chiarimenti e informazioni scrivendo a: ufficiodipiano@comune.carbonia.su.it oppure telefonando al numero 0781.694448.

Un 39enne ucraino residente a Napoli è stato denunciato a piede libero dai carabinieri di Villacidro per truffa aggravata, a seguito della denuncia-querela presentata da un 23enne studente del luogo. L’attività d’indagine avviata tramite il tracciamento bancario del flusso di denaro, ha permesso di acquisire chiari elementi di colpevolezza nei confronti dello straniero che, dopo aver pubblicato su un sito online l’annuncio di vendita di un televisore, con artifizi e raggiri si era fatto pagare la somma di 160,00 euro, quale corrispettivo per la vendita, senza però mai consegnare quanto pattuito, incassando il denaro e procedendo all’estinzione del conto corrente su cui la vittima aveva effettuato l’accredito dello sfortunato pagamento. Si tratta solo dell’ennesima conferma che contrattare alla cieca con sconosciuti nel mare infinito del web, è foriero di atroci delusioni.

Ieri, i carabinieri di Cortoghiana hanno denunciato a piede libero, per ricettazione, un 52enne del luogo, già gravato da precedenti denunce. Nel corso di una perquisizione personale e domiciliare presso la dimora dell’uomo, i militari hanno rinvenuto la refurtiva sottratta in paese dalla tabaccheria di Piazza Venezia, martedì scorso. La refurtiva è consistita in numerose stecche di sigarette. Al danno dovuto alla sottrazione, si aggiungono quelli provocati, per l’effrazione, alla serranda e ad una porta in ferro della tabaccheria. Dalla visione delle immagini registrate da un impianto di videosorveglianza, i carabinieri avevano avuto l’impressione che si potesse trattare della persona che successivamente è stata perquisita con esito positivo.

Si infittisce, nel week end, l’attività ciclistica regionale. Dopo alcuni mesi di stop è la strada a tornare protagonista nell’isola. Questo pomeriggio, con l’organizzazione del Gruppo Sportivo Amatori Oristano di Carlo Spano va in scena, a Quartu Sant’Elena, il Gran Premio Ciclistico Sportivi Sardi, gara che inaugura la stagione 2022.
La competizione è intitolata all’ex presidente del Comitato Sardegna della FCI Salvatore Meloni, scomparso di recente. Si corre, secondo regolamento criterium, lungo un tracciato complessivo di 44,8 km. Saranno 16 giri di 2.800 metri ciascuno, da via Fiume fino alla rotonda di Margine Rosso. Sono attesi numerosi master. Partenza alle 16,30.
Non è ancora il momento di mandare in soffitta, dopo l’ottimo successo della Sardinia Cross Cup, il ciclocross. Domenica a Guspini tutti gli specialisti della disciplina saranno infatti nuovamente in sella per la prima edizione del trofeo cittadino. Organizza la locale Unione Ciclistica Guspini lungo un tracciato di 2,4 km allestito a ridosso del campo sportivo “Serra Murdegu”. Dopo un tratto di asfalto, la restante parte del percorso si snoderà all’ interno della pineta, dove saranno presenti numerosi ostacoli naturali e artificiali. Partenza alle ore 10.00.

 

La notte scorsa, a Santadi, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato a piede libero, un 33enne di Masainas, per guida in stato di ebbrezza. Il giovane, a seguito di un controllo effettuato dagli uomini dell’Arma in via Fontane, dove era stato fermato a bordo della propria auto, sottoposto a test etilometrico, è risultato essere positivo con un tasso alcolico pari a 2,2 grammi per litro alla prima prova e 2,23 alla seconda. Il documento di guida gli è stato ritirato. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della confisca.

Leggiamo, quasi quotidianamente negli organi di stampa, esempi poco edificanti di mala sanità che si verificano nel nostro territorio, così come in tutto il territorio nazionale, per i quali ovviamente ci indigniamo tutti ma ben poco si fa e si è fatto sino ad oggi per migliorare la situazione. Questo certo, non solo per colpa di quei pochi, professionisti sanitari che magari non prestano la dovuta attenzione ai propri pazienti ma, soprattutto, per la cronica carenza di organici sia sanitari che para sanitari oltreché per la mancanza di strumenti adeguati per la diagnosi e la cura del malato.

In un contesto di questo genere che, per un mal vezzo di noi tutti, si cerca quasi sempre di mettere in evidenza solo le esperienze negative di mala sanità e quasi mai si rendono pubbliche le esperienze di buona sanità, che certo non mancano, neppure nel nostro martoriato territorio.

E’ il caso di nostra madre di 86 anni che, ricoverata in gravi condizioni presso l’ospedale Sirai di Carbonia, trattenuta per cinque giorni al pronto soccorso per mancanza di posti letto, e successivamente trasferita al C.T.O. di Iglesias reparto di medicina in gravissime condizioni di salute tanto da avvisarci di prepararci al peggio.

Da qui inizia un difficilissimo e tortuoso percorso che oscilla, giorno dopo giorno, tra la vita e la morte, per quasi venti giorni.

Non stiamo qui ad indicare le gravi patologie di cui è affetta nostra madre, basterebbe dire che è stata in tutto questo tempo in uno stato soporoso e di totale incoscienza, senza riconoscere nessuno e con l’ossigeno 24 ore su 24. E, solo grazie alle amorevoli cure sanitarie, oltreché alla straordinaria professionalità e umanità di tutto il personale del reparto di medicina dell’ospedale C.T.O. di Iglesias, a cominciare dal primario a tutti medici, infermieri e operatori sanitari, che nostra madre piano piano, giorno dopo giorno, ha cominciato a dare i primi segnali di miglioramento.

Il 17 febbraio 2022 nostra madre è stata dimessa dall’ospedale in buono stato di salute e riconsegnata all’affetto dei propri cari.

Non finiremo mai di ringraziare per la loro gentilezza, cortesia e la grande professionalità tutto il personale del reparto di medicina dell’ospedale C.T.O. di Iglesias, che sono stati semplicemente fantastici e hanno dimostrato, oltreché grande professionalità, di avere tutti una straordinaria umanità.

E questo un limpido esempio che smentisce il “detto comune” che i vecchi come arrivano in ospedale li lasciano morire, abbandonandoli a se stessi.   

Grazie di cuore a tutto il personale del reparto di Medicina del C.T.O.

Le figlie e il figlio di Maria Piras – Giba 

Lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” riapre le porte ai tifosi dopo 482 giorni. Il 26 ottobre 2020, il Carbonia di Marco Mariotti giocò e perse 2 a 0 con il Savoia, doppietta di Giovanni Kyeremateng. Nessuno, nonostante la pandemia da Coronavirus, avrebbe potuto prevedere che lo stadio sarebbe rimasto chiuso completamente per 468 giorni e ne sarebbero stati necessari 482 per tornare ad ospitare i tifosi sulla tribuna. 

Il derby Carbonia-Atletico Uri in programma domenica 20 febbraio (fischio d’inizio ore 14.30, dirigerà Matteo Campagni di Firenze) per la quarta giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D, si giocherà a porte aperte, biglietto d’ingresso unico al costo di 10 euro. La decisione è arrivata dopo la realizzazione dell’intervento richiesto per rendere agibile la tribuna. Per accedere allo stadio è necessario essere in possesso del green pass e della mascherina FFP2.

Il ritorno dei tifosi arriva in un momento particolarmente delicato per la squadra di David Suazo, ultima in classifica e, proprio per questo, ancora più bisognoso di vicinanza ed affetto per cercare di iniziare quella che si presenta come una rincorsa complicata ma ancora percorribile verso la salvezza. L’avversario non è sicuramente agevole, la matricola Atletico Uri, che arriva da una pesante sconfitta interna, 5 a 0 con la Vis Artena. In classifica occupa la 13ª posizione con 22 punti. Il Carbonia vi arriva reduce da due sconfitte in quattro giorni in terra laziale, 3 a 1 nel recupero di Artena e 2 a 1 a Formia. La posta in palio è importantissima.

All’andata, ad Uri, la squadra di Massimiliano Paba si impose 3 a 1, rimontando lo svantaggio iniziale firmato al 60′ da un goal di Alessandro Murtas (poi passato al Sona, squadra del girone B e convocato nella Nazionale di categoria allenata da Giuliano Giannichedda), con i goal di Luigi Scanu, Simone Calaresu ed Alessio Fadda.

Carbonia ed Atletico Uri furono protagoniste della stagione di Eccellenza 2019/2020, con il Carbonia, promosso in serie D, che si impose in campionato con l’identico punteggio di 3 a 1 sia in casa sia in trasferta (il 1° marzo, in quella che fu l’ultima partita di quel campionato, alla 23ª giornata, perché la pandemia impose la sospensione che poi diventò definitiva). Le due squadre si affrontarono anche nella finale di Coppa Italia, l’8 febbraio, e anche in quell’occasione si impose il Carbonia di Andrea Marongiu con un goal di Giuseppe Meloni. L’Atletico Uri ha conquistato meritatamente la promozione lo scorso anno.

Giampaolo Cirronis