24 December, 2025

Al via domani, mercoledì 26 gennaio, presso la biblioteca comunale N. Canelles, il progetto “Adotta un libro”, con l’offerta gratuita dei libri eliminati dal catalogo.

Con il progetto, la biblioteca comunale di Iglesias si è posta come obiettivo quello di dare una “seconda vita” ai volumi ormai consumati o un po’ datati che hanno terminato la loro funzione in sede e, allo stesso tempo, favorire la diffusione della cultura, ridistribuendoli gratuitamente alla cittadinanza.
Si tratta per la maggior parte di libri ancora in discrete condizioni che la Biblioteca doveva sostituire e che ha deciso di salvare dal macero mediante una “seconda opportunità”.

Ci si può prenotare telefonando al numero: 0781.41795, oppure inviando una mail all’indirizzo: biblioteca@comune.iglesias.ca.it .
Il servizio sarà disponibile la mattina, dalle ore 10.00 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle ore 16.00 alle 18.00.

È possibile, sulla base delle richieste che perverranno in ordine cronologico, l’adozione di 5 libri per ogni visitatore, fino ad esaurimento scorte.
I libri saranno sistemati in una sala apposita dove troverete romanzi, grandi classici, manuali, enciclopedie specifiche, libri per ragazzi, fumetti e dvd.

Il Consiglio comunale di Carbonia ha affrontato ieri le gravi emergenze del servizio sanitario pubblico in città e nel territorio, acuitesi ulteriormente da quando è esplosa la pandemia da Coronavirus, ormai nella lontana primavera di due anni fa. La riunione, svoltasi in modalità mista, in presenza e in videoconferenza, ha visto la partecipazione del neo direttore generale della ASSL Giuliana Campus, del neo direttore sanitario Giuseppe Pes e dei consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas.

I lavori si sono aperti con un’ampia e dettagliata relazione del sindaco, Pietro Morittu, sulle numerose emergenze, con la richiesta di ripristino dei servizi, secondo quanto prevede un ospedale DEA di primo livello qual è il Sirai di Carbonia e con un riferimento più ampio all’intera gamma dei servizi sanitari territoriali.

Sono seguiti gli interventi dei consiglieri, uno per gruppo, come concordato preventivamente, dai quali sono emerse le varie problematiche e le richieste ai vertici della ASSL e alla Regione Sardegna.

La dottoressa Giuliana Campus, da alcune settimane ai vertici della ASSL, ha spiegato, tra l’altro, che la decisione di allestire il Centro Covid al quarto piano dell’ospedale Sirai è stata determinata da una situazione di emergenza. Anche il dottor Giuseppe Pes ha ribadito che la decisione che tanto preoccupa di destinare il reparto di Medicina alla gestione dei pazienti Covid è assolutamente temporanea ed obbligata dalla presenza di un cluster di pazienti Covid con ben 14 positivi su 30 pazienti ricoverati, che non ha consentito di valutare soluzioni alternative, quale potrebbe essere il Centro nato per la cura degli infettivi negli anni ‘90 – valutazione che ha sorpreso non poco, considerato che l’emergenza Covid, purtroppo, è presente da quasi due anni -, ed ha rassicurato sul futuro del reparto di Medicina del Sirai, che non è assolutamente in discussione.

Sono poi intervenuti i consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas. che da parte loro hanno assicurato il massimo impegno per dare risposte alle forti e legittime richieste che arrivano dalla città di Carbonia e dal territorio del Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis

Fanno unione i comuni di Villaspeciosa e Uta per sostenere le aziende che vogliono sviluppare le attività nell’ambito dell’Agrifood. Le due amministrazioni comunali hanno partecipato a un bando, scaduto lo scorso 17 gennaio, della Città Metropolitana di Cagliari che, in qualità di Soggetto responsabile del Patto territoriale Area Vasta di Cagliari, intende presentare una domanda di assegnazione dei contributi a valere sulle risorse residue dei Patti territoriali per realizzare un progetto pilota volto allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi.
Grazie a questo, è stato presentato un progetto condiviso che prevede la manutenzione straordinaria dell’ex mattatoio di Uta e del deposito comunale di Villaspeciosa.
Per quanto riguarda l’ex mattatoio, fanno sapere gli amministratori di Uta: «Il layout del nuovo complesso si caratterizza da una parte più pubblica sul fronte principale del fabbricato, nella quale trovano luogo i programmi collettivi come sala conferenze, hall, e caffetteria, direttamente affacciate sul giardino. Attraversando questo buffer di attività, si accede alle aree destinate al coworking e agli spazi di sale riunioni e laboratori, tutte strettamente in relazione fra di loro, ingranaggi di un comune processo di crescita e sviluppo».
«Villaspeciosa spiega invece il sindaco, Gianluca Melis ha puntato su un progetto che prevede la riqualificazione del magazzino comunale e la sua trasformazione in un centro da mettere al servizio delle imprese: uffici per il co-working, sala multimediale per formazione degli imprenditori area mercato per i nostri produttori. Praticamente quella struttura, oggi fatiscente, diventerà, se verrà finanziato il progetto, un gioiellino tecnologico al servizio della nostra comunità e delle comunità limitrofe.»
Antonio Caria

Sono stati 1.130, domenica, i vaccini anti Covid-19 somministrati a Santadi, compresi quelli somministrati  a domicilio dai medici di base che assieme ai medici e allo staff di ASL Sulcis hanno consentito di ottenere un ottimo risultato.

«Da parte nostra vanno a loro i nostri più sentiti ringraziamenti per la disponibilità e l’impegno profusi hanno commentato il sindaco Massimo Impera e l’assessore della Sanità Veronica Impera -. Ringraziamo anche la dott.ssa Campus per la presenza e l’attenzione mostrata per il nostro territorio.»

«Un forte grazie va a tutte le associazioni che hanno collaborato per la buona riuscita della giornata: Pro Loco Santadi per aver gestito tutta la fase organizzativa delle prenotazioni e dell’ingresso delle persone all’Hub, alla ProcivSantadi-ODV per l’allestimento e la gestione delle attività, le associazioni CRI, Auser, Lass e Pedali Santadesi per il supportohanno aggiunto il sindaco e l’assessore della Sanità -. Grazie anche ai carabinieri della stazione di Santadi per essere stati presenti. Il ringraziamento più grande va a tutte le persone che hanno scelto di vaccinarsi e pazientemente hanno atteso il loro turno nel pieno rispetto dello svolgimento delle attività.»

I comitati delle isole minori della Sardegna lanciano una lettera-appello al Presidente della Regione Christian Solinas affinché segua l’esempio dei Governatori della Sicilia e della Calabria e promuovono una fiaccolata per sabato 29 gennaio, alle 18.30, con l’invito a tutti i sardi ad accendere una candela o una fiaccola per la libertà di movimento, la continuità territoriale, per ricordare la Costituzione e la luce della ragione.

Dal 1 febbraio, quando scadranno molti Green Pass, circa 4.000 cittadini delle isole minori sarde saranno in esilio forzato, senza possibilità di uscire da La Maddalena o da Carloforte per effetto degli ultimi decreti legge governativi.

Secondo i dati ATS aggiornati al 18 gennaio, a Carloforte su 5.566 residenti vaccinabili  (dai 12 anni in su), solo 3.718 hanno ricevuto la terza dose (pari al 66.80%) e 644 non sono  mai stati vaccinati.

A La Maddalena su circa 9.300 abitanti vaccinabili, circa 2.000 non hanno ricevuto alcuna dose e circa 2.500 sardi saranno costretti all’esilio perché senza il Green pass rafforzato.

L’ordinanza del ministro della Salute ha concesso una proroga al decreto soltanto fino al 10 febbraio: si può transitare sui traghetti da e per le isole minori con il pass base, ma solo per motivi di salute o studio.

I presidenti dei due comitati, facendo seguito anche agli appelli dei sindaci di Carloforte e della Maddalena, chiedono che tutti i sardi siano uguali e liberi.

Sono 1.433 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 31.656 test eseguiti (4.452 molecolari, 27.204 antigenici), il 4,53%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 31 (+ 1 rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 330 (39 in più di ieri).

Sono 22.606 le persone in isolamento domiciliare (169 in meno di ieri).

Si registrano 4 decessi: 1 donna di 82 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; 1 donna di 83 anni, residente nella provincia di Sassari; 1 donna di 84 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e 1 paziente deceduto nella provincia di Nuoro.

La sindaca di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, ha disposto, con apposita ordinanza (la n° 3 del 25 gennaio 2022) la chiusura delle scuole e di altre attività da domani, 26 gennaio, a martedì 1° febbraio 2022.
«I dati recenti riferiscono un rapido aggravarsi della situazione pandemica nel nostro Comune: il documento trasmesso da Ats comunica che, alla data odierna, 185 nostri concittadini sono positivi al virus ed in isolamento domiciliaredice Elvira Usai -. La situazione reale risulta essere più complessa, in quanto il documento ufficiale non contiene tutti i cittadini che, positivi in seguito a tampone antigenico, non sono ancora stati inseriti nel tracciamento. Allo stato attuale il numero dei positivi potrebbe essere di circa 240.»
L’ordinanza prevede:
– la sospensione precauzionale di tutte le attività didattiche in presenza nelle classi delle scuole del territorio comunale di ogni ordine e grado;
– la sospensione di tutte le attività sportive non agonistiche, ludiche, ricreative, manifestazioni e feste, sia all’aperto che al chiuso;
– il divieto di assembramento in prossimità di aree pubbliche, parchi, piazze, ecc;
– l’obbligo della mascherina anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici, laddove sia più agevole il formarsi di assembramenti;
– l’obbligo a carico dei titolari e degli esercenti di attività commerciali di intensificare le operazioni di igienizzazione e sanificazione degli ambienti nonché il dovere di indossare costantemente i dispositivi di protezione individuale;
– le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e somministrazioni in genere) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00. A partire dalle 18.00, resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché l’asporto.
«Si raccomanda sempre il rispetto scrupoloso delle regole sanitarie di baseconclude Elvira Usai -: distanziamento, igienizzazione frequente delle mani e utilizzo costante della mascherina.»

Nel Sulcis Iglesiente le pensioni del mese di febbraio verranno accreditate negli uffici postali a partire da domani, mercoledì 26 gennaio, per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai ritiro possibile dai 25 ATM Postamat del territorio, senza bisogno di recarsi allo sportello.

In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’Ufficio postale di riferimento. Pertanto, i cognomi: 

dalla A alla B mercoledì 26 gennaio

dalla C alla D giovedì 27 gennaio

dalla E alla K venerdì 28 gennaio

dalla L alla O sabato mattina 29 gennaio

dalla P alla R lunedì 31 gennaio

dalla S alla Z martedì 1° febbraio.

Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.

Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’ufficio postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.

Poste Italiane ricorda inoltre che in 8 uffici postali del Sulcis Iglesiente è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.

Sono state issate questa mattina nel Lungomare Cristoforo Colombo, fronte MuMa – Museo del Mare e dei Maestri d’ascia, “Le Vele” dell’artista Giorgio Casu, ultimo tassello del più ampio progetto “I Custodi della bellezza” realizzato dal Ceas – Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità di Sant’Antioco, con la collaborazione del Comune di Sant’Antioco. “Le Vele” rappresentano un omaggio ai maestri d’ascia antiochensi, artigiani simbolo di identità e tradizione, dei quali si cerca di preservare il retaggio culturale, compreso uno degli aspetti che più li rappresenta: la produzione delle barche a vela latina. Nello specifico, l’opera è costruita in materiale acciaio corten e si compone di due vele, una alta cinque metri e l’altra tre, arricchite da decorazioni traforate che le conferiscono un aspetto contemporaneo.

“Le Vele” sono anche un tributo alla vita sul Lungomare, conosciuto come “Sa Marina”, cuore pulsante del progetto “I custodi della bellezza”, finanziato nell’ambito del Piano triennale INFEAS (informazione, formazione ed educazione all’ambiente e alla sostenibilità) 2019/2021, per lo sviluppo di azioni innovative di educazione alla sostenibilità ambientale destinate al Sistema Regionale INFEAS, sulla tematica dell’adozione e cura dei beni comuni.

“I custodi della bellezza”, infatti, partiva dal presupposto che i luoghi hanno come protagonisti le persone che li vivono e li valorizzano con le loro storie e con il coinvolgimento attivo della cittadinanza, e nel suo complesso prevedeva una serie di azioni destinate alla cura e alla tutela de “Sa Marina”. Ecco perché l’azione conclusiva di questo straordinario progetto è un’opera artistica che richiama la vela latina posizionata, a imperitura memoria, proprio nel lungomare cittadino, “Sa Marina”.

«Questa è la prima opera scultorea che realizzocommenta l’artista Giorgio Casue sono molto felice che parli di mare e di vento, a me molto cari, e che possa rappresentare un omaggio alla tradizione dei maestri d’ascia. Le vele sono ricche di simboli che, oltre al mare, richiamano alla tradizione tessile e al contesto circostante. E al di là del legame con i maestri d’ascia e il mare, l’opera si inserisce anche nell’ambito del progetto di “Street Art e riqualificazione urbana”, che ha già visto la realizzazione di tre murales nel contesto urbano cittadino.»

«Chiudiamo il progetto di valorizzazione de Sa Marina e della tradizione marinaresca antiochense nel migliore dei modicommenta il sindaco Ignazio Locci con un’opera di Giorgio Casu, che con la sua creatività sta arricchendo la nostra città. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del progetto.»