24 December, 2025

Il Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, a causa di un massiccio afflusso di pazienti Covid positivi, con elevata complessità clinica, non può ricevere altri pazienti e le ambulanze vanno indirizzate presso altri Pronto Soccorso.

La comunicazione del dottor Fabio Salvatore Lionti, direttore sanitario facente funzioni della Asl di Carbonia. che inizialmente riguardava anche il Pronto Soccorso del CTO, poi rettificata con una seconda comunicazione che segnala che il Pronto Soccorso di Iglesias resta aperto, certifica l’emergenza determinata dalla presenza di pazienti positivi al Covid-19 e l’impossibilità del loro trasferimento ai centri Covid cagliaritani che sono ormai saturi e non accettano nuovi ingressi dai territori.

La situazione al Pronto Soccorso del Sirai di Carbonia è critica da alcuni giorni e nelle ultime ore è precipitata con l’accertamento di nuove positività, la cui gestione ha creato una situazione insostenibile. Sono state valutate varie ipotesi per la gestione dell’emergenza e, per evitare la chiusura del Pronto Soccorso, peraltro già alle prese da tempo con una grave carenza di personale, si sta valutando la creazione di un’area attrezzata per la gestione dei casi di positività al quarto piano del corpo principale del Sirai. Si tratta di una soluzione di non facile attuazione, sulla quale sono necessarie profonde riflessioni perché la gestione dei casi di positività al Covid-19 richiede – come è, purtroppo, ben noto da ormai due anni, aree isolate dagli altri reparti ospedalieri.

«Carloforte risponde alla grande. Numeri eccellenti. Oggi stati somministrati 2.107 vaccini. Sono state vaccinate tutte le persone  prenotate e al fotofinish sono state somministrate altre 200/250 dosi circa alle persone non prenotate. Un grande successo. Grande senso di responsabilità, altruismo e consapevolezza in questo delicatissimo momento.»
Sono le parole del sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, al termine di una giornata di vaccinazioni anti Covid-19 pienamente riuscita.
«Grazie a tutti, proprio a tutti, iniziando dall’Ats, dai suoi medici, dai suoi infermieri, i vari operatori, il dott. Sergio Caracoi, il dott. Silvio Di Meglio, dott. Lorenzo Espa, dott.ssa Serra, dott.ssa Renier, dott. Angelo Biggio, dott. Massimo Friargiu, grazie di cuore ai nostri “Angeli” militi della Croce Azzurra, i fantastici militi della Lavoc, i nostri preziosi medici di base, grazie al 118 e ai suoi operatoriaggiunge Salvatore Puggioni -. Devo ringraziare di cuore tutti i miei colleghi: Betty, Gianni, Stefano, Aureliana, Gianluigi, Gianfranco, Franco. Grazie al mio staff, Maria Pina, Pierangelo, Francesca, Rosalinda. Grazie a Samuele, a Stefano Rosso, alla disponibilità della dirigente scolastica Sally Vallebona. Grazie al Corpo di Polizia municipale. Grazie a chi si è occupato di sanificare tutti gli ambienti, in particolare alle signore delle pulizie. Grazie a voi che avete reso questa giornata speciale, storica e fondamentale per il bene della comunità.»
«Con questo spirito e con questa determinazioneconclude Salvatore Puggionila comunità carlofortina ha un valore aggiunto indelebile, e può guardare al futuro con serenità e speranza.»

Cresce l’emergenza Covid-19 a Guspini. E’ stata superata la soglia dei 300 positivi ed il sindaco, Giuseppe De Fanti, ieri ha emesso un’ordinanza per arginare il fenomeno.
«Purtroppo, l’aumento dei casi di positività è continuato nelle ultime 24 ore fino a superare abbondantemente il numero di 300 e, contemporaneamente, si sono moltiplicate le segnalazioni al sottoscritto e ai medici di famiglia da parte di persone sintomatiche che, a causa della grande pressione sui laboratori e sulle strutture sanitarie, non riescono a effettuare nemmeno i tamponi e sono costrette al proprio domicilio con sintomi importantiha comunicato nel sito internet e nella pagina facebook del Comune Giuseppe De Fanti -. Le Dirigenze delle scuole mi segnalano in continuazione nuovi casi e nuove classi vengono collocate in Didattica a Distanza, in quanto una buona parte dei contagi rilevati interessa il mondo giovanile, i ragazzi e, conseguentemente, coinvolge poi le scuole e le famiglie. I locali e le attività economiche che stanno tenendo chiuso a causa di personale con positività sono sempre di più, sintomo di una diffusione che mai prima avevamo conosciuto.»
«In sostanza la situazione sta assumendo caratteristiche incontrollate che richiedono provvedimenti per stroncare questa spirale.
I dati di oggi (il messaggio è di ieri, n.d.r.) ci danno 335 positivi di cui 330 in paese e 5 fuori paeseha aggiunto il sindaco di Guspini -. Stante la situazione mi sono visto costretto ad emettere un’Ordinanza Sindacale che, da lunedì 17 e fino al 30 gennaio 2022, imporrà tutta una serie di limitazioni a partire dalla sospensione della didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado, la sospensione della maggior parte delle attività ricreative, culturali e sociali, la limitazione degli orari di bar e ristoranti ed altre disposizioni riportate nella stessa. Ho deliberatamente escluso l’imposizione di un coprifuoco in quanto ritengo tutti sufficientemente consapevoli della serietà del momento e quindi lascio la libertà di contribuire in coscienza alla risoluzione del problema con i comportamenti più idonei.»
«Chiedo come sempre la maggior collaborazione possibile per poter tutti assieme venire a capo in breve da questa situazioneha concluso Giuseppe De Fanti -, la variante del virus che circola è molto subdola e molto contagiosa pertanto rapportiamoci per tempo con i medici di famiglia, manteniamo quanto possibile le distanze da affollamenti di qualunque tipo.»

Il sindaco di Nuxis, Piero Andrea Deias, ha firmato oggi una nuova ordinanza, con la quale dispone il prolungamento della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, temporaneamente e in via precauzionale, al fine di contrastare la diffusione del contagio da Covid-19 fino al 19 gennaio 2022, in attesa di eventuali comunicazioni ufficiali dell’ATS e ha dato mandato al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Santadi, dottor Paolo Meloni, affinché venga data attuazione a quanto disposto dall’ordinanza.

Piero Andrea Deias è arrivato a questa decisione dopo aver considerato che il flusso delle informazioni sulla piattaforma regionale ATS continua a non essere puntuale, tempestivo ed aggiornato e che si riscontra un numero di casi nettamente superiore a quelli comunicati ufficialmente da ATS e che potrebbero esserci altri casi di contagio non ancora accertati e segnalati. E, infine, ritenuto, in attesa delle specifiche comunicazioni dell’ATS, di dover adottare, a scopo precauzionale, ogni necessaria misura a tutela della salute pubblica.

I consiglieri comunali di minoranza Daniela Garau e Daniele Mele del Patto Civico e Monica Atzori della Lega, hanno presentato un’interpellanza urgente al presidente del Consiglio comunale, Federico Fantinel, ed al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, sul recupero, la valorizzazione e la promozione del patrimonio storico culturale e dei beni storici di Carbonia, città di fondazione. Recupero nella Torre civica degli affreschi attribuiti a Mario Lanes.

I tre consiglieri chiedono che il sindaco Pietro Morittu e la Giunta «riferiscano in Aula quali siano stati o saranno e secondo quali tempi, i passaggi istituzionali o meno, volti a “portare alla luce” definitivamente gli affreschi murali della sala dell’Arengario, anche attraverso gli organi competenti e la sovrintendenza dei Beni culturali, al fine preciso del recupero, della preservazione, conservazione, custodia e valorizzazione, oltre conoscere quale tipo di attività e/o azione codesta Amministrazione intenda compiere per censire, o ricercare, tutti quei beni mobili od immobili, reperti e documenti o tutto ciò che rivesta un interesse storico o costituisca patrimonio architettonico e culturale della città di Carbonia».
«Inoltre, si interroga codesta Amministrazione in merito alla volontà di promuovere dei gemellaggi con le altre città di fondazione della Sardegna e d’Italia, da aggiungere a quelli già in essere con le città gemelle dell’Istria (con particolare riferimento ad Arsia e Piedalbona), al fine di costituire una vera e propria “rete” con la finalità di promuovere iniziative comuni sul piano della ricerca di risorse finanziarie e di strategie sul piano turistico –
concludono i tre interpellanti -, con interscambi culturali ed inserimento della nostra città in percorsi turistici regionali e nazionali.»

I gruppi consiliari di Carbonia del Movimento 5 Stelle e di Articolo 1 hanno depositato nei giorni scorsi alcune interrogazioni ed interpellanze. Tra queste, un’interpellanza sugli allagamenti dei parcheggi palazzi via Dalmazia – via Ospedale: primo firmatario Matteo Sestu; e quattro interrogazioni: su via Pietro Micca: primo firmatario Sandro Mereu; sull’Ufficio di Prossimità, primo firmatario Gian Luca Lai; sul sovrappasso della S.S. 126, primo firmatario Gian Luca Lai; e, infine, sui Cantieri Lavoras, primo firmatario Gian Luca Lai.

«Riteniamo urgente che Sindaco e Giunta diano delle risposte precise su alcuni temi che hanno a che fare con azioni già finanziate e avviate nel corso della precedente consiliatura, come i cantieri Lavoras, che prevedono l’assunzione per 8 mesi part time di 37 figure professionali, la realizzazione del ponte ippo-ciclo pedonale e altri interventi di ingegneria naturalistica su parte delle colline degli sterili sulla S.S. 126, previsti nelle compensazioni ambientali per la nuova discarica di Genna Luas e, infine, l’attivazione dell’ufficio di prossimità, servizio necessario per consentire ai cittadini di Carbonia e del territorio di seguire le pratiche della volontaria giurisdizione in città – sostengono i capigruppo Gian Luca Lai (M5S) e Matteo Sestu (Articolo 1) -. Le interpellanze sul rovinoso stato della strada della via Pietro Micca a Bacu Abis e sul problema degli allagamenti nei piazzali dei palazzoni AREA tra via Ospedale e via Dalmazia sono alcuni degli argomenti spinosi che riteniamo di dover portare all’attenzione del Consiglio comunale e della Giuntaconcludono -, affinché si possa dare risposta ad importanti disagi che interessano le nostre periferie e le nostre frazioni.»

«Nei dati ufficiali ad oggi sono presenti 23 casi di positività. Di alcuni di questi ci è già giunta notizia, dagli interessati, dell’avvenuta negativizzazione. Siamo inoltre a conoscenza di almeno un’altra quindicina di persone risultate positive al Covid-19.»
Lo hanno comunicato ieri, nella pagina Facebook del comune di Santadi, il sindaco Massimo Impera e l’assessore della Sanità Veronica Impera.
«Vi ricordiamo di prestare la massima cautela in quanto siamo tutti consapevoli che in tutta Italia stiamo affrontando un picco epidemico molto importantehanno concluso il sindaco Massimo Impera e l’assessore Veronica Impera -. La prevenzione è sempre il miglior mezzo per tutelarsi dal contagio.»

Sono 1.317 ulteriori i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 9.996 test eseguiti (4.167 molecolari, 5.829 antigenici), il 13,17%.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva 28, mentre sono 12 in più di ieri, 236, i pazienti ricoverati in area medica.

Sono 20.752 le persone in isolamento domiciliare (972 in più di ieri).

Si registrano due decessi: un uomo di 78 anni, residente nella provincia di Oristano, e una donna di 93 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

Sono 1.490 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 35.709 test eseguiti (tale numero comprende anche 14.408 tamponi antigenici non conteggiati nei giorni scorsi), dei quali 4.633 molecolari e 31.076 antigenici.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 28 (2 in più rispetto a ieri), quelli ricoverati in area medica 224 (3 in meno di ieri).

Sono 19.780 le persone in isolamento domiciliare (846 in più di ieri).
Si registra il decesso di una donna di 89 anni, residente nella provincia di Sassari.

Cortoghiana è in festa per la sua nuova centenaria, Luigina Fois, festeggiata dai familiari e dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

Luigina Fois, originaria di Tortoli, è vedova da 35 anni di Servilio Stocchino, originario di Massa Lubrense, Comune della Città Metropolitana di Napoli, trasferitosi a Carbonia per prendere lavoro in miniera, prima a Serbariu, poi a Seruci.

La coppia ha avuto 6 figli, 3 maschi e 3 femmine: Giovanni, Mario, Rosangela, Maria Stella, Carla e Mauro.

10 i nipoti: Stefania, Alessandra, Luca, Emanuela, Cristian, Benedetta, Estella, Alberto, Martina e Fabio.

8 i pronipoti: Riccardo, Francesco, Mattia, Francesco, Sofia, Claudia, Giulia ed Alessandro.

Giampaolo Cirronis