23 December, 2025

Sale ancora il numero dei positivi al Covid-19 a Santadi.
«Dai dati ufficiali ricevuti da Ats i casi positivi al Covid-19 risultano essere 39 ma siamo a conoscenza, per interlocuzione diretta con gli interessati, di altri casi di positivitàhanno comunicato questa sera il sindaco Massimo Impera e l’assessore della Sanità Veronica Impera -. È molto importante che chi si trova in condizione di positività accertata ce lo comunichi direttamente in modo da avere sempre un quadro aggiornato della situazione dei contagi. In questo momento è fondamentale avere il massimo rispetto delle norme di prevenzione del Covid-19 per poter tornare, nel più breve tempo possibile, ad avere zero casi positivi come è stato per un periodo di tempo abbastanza lungo.»
«A tutte le persone interessate dal contagio auguriamo una pronta guarigione ed esprimiamo la nostra vicinanzahanno concluso Massimo Impera e Veronica Impera -. Al seguente link sono consultabili le ultime circolari del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Santadi con gli aggiornamenti sulle attività didattiche in presenza e a distanza

Santadi ha festeggiato oggi un nuovo centenario: Raffaele Ghessa.
«Con vivo piacere oggi porgiamo i nostri più sentiti e sinceri auguri per il centesimo compleanno al signor Raffaele Ghessa ha scritto nella pagina Facebook istituzionale del comune di Santadi il sindaco Massimo Impera, a nome dell’intera Amministrazione comunale -. È per tutti noi un esempio di vita e la sua ” lunga giovinezza”, per la nostra comunità, motivo di orgoglio e di speranza. Ancora tantissimi auguri.»
Oltre a quelli del sindaco Massimo Impera, Raffaele Ghessa ha ricevuto gli auguri in presenza anche dall’assessore dello Sport del comune di Santadi Elisena Anedda e da Marcellino Piras, sindaco del comune di Villaperuccio, suo genero.
Raffaele Ghessa era sposato con Greca Atzeni, morta del 2006, all’età di 83 anni, con la quale ha avuto sette figli, 2 maschi e 5 femmine, che gli hanno 10 nipoti e 9 pronipoti.
Nel corso della carriera lavorativa, Raffaele Ghessa è stato prima dipendente di una ditta che operava nel settore della lavorazione del legno, poi per un’altra impresa privata impegnata nel settore ambientale. E’ stato capocaccia fin da ragazzo, fino a cinque anni fa, all’età di 95 anni.

Oggi il comune di Carbonia ha concluso la procedura per l’assegnazione degli otto alloggi situati nel rione di Cannas di Sopra, ex campo prigionieri, di proprietà di Area.

L’Amministrazione comunale aveva provveduto a pubblicare a settembre 2021 un bando speciale a seguito del quale è stata stilata una graduatoria degli aventi diritto.

Una questione annosa che risale al 2001, con la richiesta di un piano di risanamento del rione il cui iter si è protratto nel corso degli anni.

«Siamo soddisfattiha sottolineato l’assessore con delega alle Politiche per la casa Piero Porcudi aver portato a compimento questa lunga operazione che era stata avviata dalle precedenti Amministrazioni, assegnando le abitazioni a persone che attendevano da tempo.»

La comunità di Villarios festeggia domani Isabella Fois, arrivata al traguardo dei 102 anni. Isabella Fois fa parte di una famiglia e di una comunità straordinariamente longeve. Il fratello Casimiro, lo scorso 5 ottobre ha festeggiato i suoi 104 anni, l’amica Mariuccia Manigas ha 103 anni. Quello di Villarios, frazione del comune di Giba di “soli” 450 abitanti, è un record invidiabile: 309 anni in 3!

Isabella Fois, sposata con Claudino Portas, ha avuto quattro figli di cui tre viventi: Enzo, Arturo e Cecilia. Vanda è mancata diversi anni fa. I figli le hanno dato tre nipoti. E’ rimasta vedova oltre 30 anni fa.

Riprendono a crescere i nuovi contagi da Covid-19 in Sardegna, 250 nelle ultime 24 ore, su 9.495 test eseguiti (3.706 molecolari, 5.789 antigenici), il 2,63%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8 (2 in più di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 109 (21 in più di ieri).

Sono 3.344 le persone in isolamento domiciliare (54 in più di ieri).

Non si registra alcun decesso.

Verrà presentato alla stampa, venerdì 17 dicembre alle ore 10.30, nei locali dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema nella Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia, il teaser del film documentario “Ignazio, storia di lotte, d’amore e di lavoro” di Marco Antonio Pani.
Il film, ancora in fase di post-produzione, nasce da un’idea dell’Associazione Amici della Miniera che ha inteso promuovere un progetto che raccontasse la figura umana, politica e culturale di un grande intellettuale sardo: Ignazio Delogu.
Una figura fondamentale, poliedrica e importantissima per una parte significativa del territorio sardo e per tutta la Cultura regionale, nazionale e internazionale. Ignazio Delogu poeta, traduttore, Delogu storico e accademico, critico d’arte e cinematografico, curatore, scrittore e giornalista, regista e sceneggiatore, corrispondente. Non basterebbero mille pagine a raccontare e definire la figura di un intellettuale tra i più poliedrici e complessi che la recente storia sarda abbia conosciuto.
Arricchito da dialoghi ed interviste di personalità degli Atenei di Sassari e di Cagliari, di figure di Amministratori delle città di Carbonia e Sassari e di chi lo ha
frequentato negli ambienti di cultura ispano-latino-americana nei quali ha maturato relazioni di elevato profilo e una produzione letteraria rilevante, il documentario è stato finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Società Umanitaria Sardegna, in collaborazione con la Fondazione Enrico Berlinguer.
Alla conferenza stampa di presentazione interverranno il regista Marco Antonio Pani, Duilio Caocci, docente di Letteratura italiana e Letteratura sarda all’Università di Cagliari, il presidente dell’Associazione Amici della Miniera Mario Zara, il direttore del CSC Carbonia della Società Umanitaria Paolo Serra, il
Direttore del CSC di Cagliari della Società Umanitaria Antonello Zanda, Antonangelo Casula, exsindaco di Carbonia, Pietro Morittu, sindaco di Carbonia,
Mauro Esu della Fondazione Enrico Berlinguer e Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna.

L’assemblea Filctem Cgil Sardegna Sud Occidentale ha approvato un ordine del giorno all’unanimità sui temi legati alla transizione energetica, al termine dell’incontro svoltosi alla presenza del Segretario Regionale Filctem Francesco Garau e del Segretario della Camera del Lavoro Antonello Congiu.

«La bozza che oggi circola, affronta seppur non totalmente, l’approvvigionamento del metano in Sardegna necessario sia per il sistema produttivo industriale che per l’uso civile garantendo alle famiglie sarde un risparmio di circa il 3o% sulla bolletta – ha detto il segretario generale Emanuele Madeddu . La proposta, giunta oramai nella fase finale di concertazione tra Ras e Ministro della transizione ecologica recepisce le esigenze che da tempo poniamo come OO.SS.»

«Registriamo, purtroppo, l’ostracismo di chi considera l’infrastruttura portuale proprietà privata dimenticando che questa risponde alle finalità di una realtà industriale che va ben oltre il singolo comune, ma risponde alle esigenze del territorio e dell’intera Sardegna ha aggiunto Emanuele Madeddu -. Risulta quanto mai ingiustificato, e teso a insinuare nell’opinione pubblica un’idea di pericolosità, che Autorità Locali rilascino dichiarazioni su una presunta situazione di allarme senza mai spiegarla con fatti o mancato rispetto delle norme di riferimento. Il tema sicurezza, legato al posizionamento del rigassificatore (FSRU), è un tema che sta a cuore a tutti, e rappresenta la precondizione essenziale per la sua realizzazione; per questo motivo riteniamo fondamentale che sia competenza degli organi preposti valutare e rilasciare le autorizzazioni nel rispetto della Legge Seveso.»

«E’ evidente che il fattore tempo non sia una variabile indipendente, occorre dar gambe a quanto previsto nel Dpcm per recuperare il gap energetico di venti anni, favorendo la ripartenza di Eurallumina ed un risparmio significativo per le famiglie sarde ha concluso il segretario generale della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale -. Preoccupano ancora i ritardi sull’escavo del porto, intervento indispensabile per l’utilizzo del porto non solo per il rigassificatore ma per qualsiasi altra iniziativa imprenditoriale che accogliamo positivamente. Relativamente al caro prezzi sull’energia che in questi mesi ha portato alla parziale fermata dell’impianto della Portovesme Srl (linea zinco) si chiede un impegno significativo della Regione Sardegna e dei parlamentari Sardi per sollecitare il Governo. Rimane irrisolta la situazione della Centrale Grazia Deledda Enel a cui è legato il futuro dei lavoratori diretti e indiretti. Perché, se da un lato si annuncia la chiusura al 2025, dall’altro si utilizza in modo invasivo la centrale, aumentando addirittura la produzione elettrica con il personale decisamente sotto organico

 

 

L’AVAS, la storica Associazione di Volontari Assistenza e Soccorso di Sant’Antioco attiva da oltre trent’anni, ha bisogno del sostegno della sua comunità: la legge impone di dismettere dall’utilizzo principale le ambulanze che hanno compiuto 11 anni di età e l’AVAS si vede costretta ad acquistarne una nuova. Un mezzo sostitutivo che costa diverse decine di migliaia di euro: una cifra proibitiva per chi vive di donazioni e contributi e sta in piedi grazie al prezioso lavoro dei volontari. «Un impegno impagabile commenta il sindaco Ignazio Locciper questo occorre che tutta la comunità antiochense riconosca l’Avas, il volontariato, l’ambulanza come un patrimonio insostituibile di questa città».

Il comune di Sant’Antioco si è stretto accanto all’associazione antiochense e, oltre ad avere concesso un contributo economico a nome della collettività, lancia una campagna di raccolta fondi coinvolgendo tutta la cittadinanza, ovvero coloro che in questo momento possono offrire una cifra, seppur simbolica. «Tutte le famiglie di Sant’Antioco conoscono l’AVAS, che risponde allo storico numero di telefono 0781/800000, ed è capitato a tante di queste di doversi rivolgere all’associazione che in questi trent’anni di presenza assidua sul territorio non ha mai fatto mancare il suo sostegno senza mai chiedere nulla in cambio. Perché loro incarnano il volontariato nel senso pieno del termine. La comunità in questo momento è chiamata a dare un contributo e stare accanto a chi, nel mondo del volontariato, un contributo lo dà ogni giorno a favore della città, a favore di chi ha bisogno. Dobbiamo difendere questa importante realtà e quindi auspico che gli antiochensi facciano la propria parte. Ringrazio tutti sin da adesso: donate, donate, donate!».

Una delle tre ambulanze in servizio, quella più datata, verrà donata dall’AVAS alla Croce Rossa della Repubblica di Capo Verde, stato insulare dell’Africa occidentale.

Per chi volesse donare è possibile effettuare un bonifico sul conto corrente intestato all’AVAS – IBAN: IT81R0101543981000070612580 – causale “Donazione Ambulanza”.

Il campo polivalente di via Balilla ha ospitato domenica mattina il meeting di atletica leggera “Città di Carbonia” organizzato dalla polisportiva Girasole e dalla Fisdir, la federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali. Diverse decine di atleti si sono cimentati in varie discipline, in un clima di grande entusiasmo, in una mattinata fortunatamente accompagnata dal sole tornato a splendere in città e nel territorio dopo un lungo periodo di maltempo e di abbondanti piogge.

Hanno presenziato alle gare il sindaco, Pietro Morittu, il vicesindaco Michele Stivaletta, il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel ed alcuni assessori e consiglieri comunali.

Carbonia si conferma in prima fila, in Sardegna e non solo, nell’organizzazione di attività sportive della federazione Fisdir.

 

   

 

Giovedì 16 dicembre, alle 11.00, nella sala conferenze dell’Ausi (palazzina Bellavista Monteponi, a Iglesias) – alla presenza del presidente Ausi, Mauro Usai e del team di docenti, tecnici e ricercatori Dicaar, verrà presentato il sito web www.monteponi.it . 

Un patrimonio culturale di inestimabile valore reso fruibile grazie al prezioso lavoro di studio del team di ricercatori del Dipartimento di ingegneria civile, ambientale, e di architettura dell’Università di Cagliari (coordinato da Giorgio Peghin direttore del Master in Architettura del Paesaggio della Sardegna), in collaborazione con il Consorzio di ricerca universitaria AUSI di Iglesias grazie a www.monteponi.it la storia dell’epopea mineraria approda sul web

Su Internet, finalmente, un viaggio virtuale mai percorso prima, condurrà alla scoperta dell’archeologia mineraria del territorio Iglesiente: da Monteponi, passando per Fontanamare, Nebida e Masua attraverso le immagini di – approdi, laverie, villaggi, ferrovie, gallerie – corredate di mappe e documenti inediti fino a poco tempo fa gelosamente custoditi negli archivi, non solo della Sardegna.

Con un solo clic la storia delle miniere di Iglesias diventa anche contatto per studiosi, operatori turistici e culturali con l’obiettivo di puntare sul brand “COSTA DELLE MINIERE” che potrà essere posto come elemento di unione delle amministrazioni del Sulcis Iglesiente per riconnettere il territorio in un grande progetto di rilancio turistico condiviso.