30 April, 2024
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L’istituto tecnico commerciale “Sergio Atzeni” di Capoterra riconquista la sua autonomia. Una decisione sostenuta dalla Commissione istruzione del Consiglio regionale, su proposta dell’esponente del Partito Sardo d’azione Gianfranco Nanni Lancioni: «Abbiamo raggiunto un risultato storico per il territorio – spiega il consigliere regionale sardista -. Mi sento di condividere questo esito positivo con tutto il parlamentino e con l’assessore regionale della pubblica istruzione Andrea Biancareddu, che ha così incrociato le numerose istanze dell’universo degli insegnanti, del personale e degli studenti del complesso di via Trexenta».

L’epilogo del percorso è stato poi sancito dal piano regionale di dimensionamento scolastico approvato dalla Giunta: «Un’impresa importantissima – conclude Nanni Lancioni – che mira così a razionalizzare il servizio scolastico e valorizzare l’autonomia di un istituto storico dell’area vasta cagliaritana».

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«Un atto fondamentale di questa Giunta, che rappresenta non solo un doveroso esercizio di programmazione, ma anche un forte atto politico per garantire a tutti i ragazzi sardi il diritto allo studio.»

Il presidente della Regione Christian Solinas commenta così il Piano di dimensionamento scolastico per la scuola sarda, presentato stamane dall’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu. «E’ un’impresa difficile ma importantissima – aggiunge il presidente Christian Solinas -. In una Regione vasta e con bassa densità demografica, razionalizzare il servizio scolastico è arduo, ma il nostro obiettivo è stato quello di mantenere in vita tutte le scuole e tutte le autonomie. Con questo piano, afferma il Presidente, combattiamo in modo efficace il fenomeno della dispersione. Nostro obiettivo è quello di garantire ai ragazzi l’accesso a scuola con viaggi meno lunghi e più agevoli».

Con la presentazione del Piano di dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa della Sardegna per l’anno scolastico 2020/2021, si gettano le basi di atto fondamentale di programmazione che risponde alle dichiarazioni programmatiche della maggioranza di governo per garantire a tutti il diritto allo studio. Nel corso della conferenza stampa di stamane, l’assessore regionale della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu ha sottolineato l’importanza di assicurare a tutti il diritto allo studio, come garantito della Costituzione.

«L’impegno è stato mantenuto, afferma l’assessore, non a parole ma con fatti concreti. Restano in vita tutti i Punti di Erogazione e tutte le Autonomie anche nei Paesi dove è più difficile per lo scarso numero dei ragazzi. Con un lavoro certosino siamo riusciti a raggiungere questo risultato che è frutto anche delle Conferenze provinciali le cui risultanze ho voluto sempre seguire nel rispetto della volontà e delle indicazioni degli Enti locali. Ma, soprattutto, afferma l’assessore, si è cercato di produrre linee guida che consentano di evitare la dispersione scolastica da cui la Sardegna è afflitta. Abbiamo il 23 per cento di dispersione; uno dei metodi per combatterla è garantire punti di erogazione anche nei paesi più sperduti, e mettere i nostri ragazzi di frequentare con meno disagi e viaggi meno lunghi.»

In questa prima fase della legislatura, la Giunta ha destinato alla scuola e al mondo accademico risorse significative: 16 milioni all’Università di Cagliari, 9 milioni a quella di Sassari, 4 milioni e 400mila per le borse di dottorato di ricerca, 500mila euro per le competenze linguistiche, 850mila euro destinati ai corsi di specializzazione, 5 milioni e 700mila per l’Università diffusa, 3,7 per l’Università della Terza Età, 13 milioni e 650mila per le borse di studio, 3 milioni e 700mila per il trasporto scolastico, 10 milioni e ottocentomila per le disabilità.

 

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La commissione Pubblica Istruzione, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi), ha aperto il ciclo di audizioni sul piano di dimensionamento scolastico, in vista della formulazione del previsto parere per l’adozione del piano 2020-2021.

I primi ad essere ascoltati sono stati i rappresentanti degli alunni, dei docenti e dei genitori degli studenti della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Selargius che contestano duramente la decisione dell’amministrazione comunale in favore della soppressione della direzione scolastica, nonostante i soli 44 alunni in meno rispetto ai 600 richiesti ed in considerazione delle “eccellenze” che – a giudizio della delegazione – caratterizzano l’attività didattica dell’Alighieri.

Il comitato di Capoterra è stato invece ascoltato dalla commissione per illustrare le ragioni a sostegno della richiesta per il riconoscimento dell’autonomia scolastica dell’istituto Sergio Atzeni, attualmente associato all’istituto Bacaredda di Cagliari. Genitori, alunni e insegnanti hanno lamentato i disagi provocati dalla dislocazione a Cagliari degli uffici di segreteria didattica e del personale ed hanno ribadito la sussistenza dei «requisiti richiesti dalle norme regionali per riacquistare l’autonomia perduta».

Il sindaco di Nulvi, Antonello Cubaiu, ha illustrato al parlamentino dell’Istruzione, la richiesta (approvata anche nella conferenza provinciale) per l’accorpamento dell’istituto comprensivo di Nulvi con l’istituto comprensivo Eleonora d’Arborea di Castelsardo. Il primo cittadino ha ribadito la contrarietà della comunità al “terzo anno di reggenza” (attualmente in capo al dirigente del Convitto nazionale Canopoleno di Sassari) e ribadito le ragioni in favore della creazione di un solido e stabile polo scolastico (oltre 800 alunni) che ricomprenda Nulvi, Castelsardo, Tergu, Bulzi e Sedini. La richiesta di Cubaiu è stata sostenuta con convinzione dall’assessora della Pubblica Istruzione di Castelsardo, Raffaela Posadino e da Elvira Decortes (in rappresentanza del dirigente scolastico dell’istituto Arborea) entrambe intervenute nel corso dell’audizione.

Il sindaco di Oschiri, Pietro Sircana, ha chiesto alla commissione di garantire il pronunciamento della conferenza provinciale in ordine al diniego per l’attivazione ad Olbia del corso per l’ottenimento della qualifica di tecnico dei servizi socio sanitari (attualmente presente ad Oschiri) nell’istituto professionale che è di rifermento anche per l’area del Logudoro – Monte Acuto.

Richiesta opposta è stata avanzata in commissione, nel corso dell’apposita audizione, dall’assessore del comune di Olbia, Sabrina Serra, che ha reiterato la proposta di attivazione del corso sanitario nel capoluogo gallurese anche alla luce della apertura del Mater Olbia. L’amministratrice della Giunta Nizzi ha evidenziate come da tre anni ad Oschiri non si registrano nuove iscrizioni ed ha annunciato la dichiarata volontà di collaborazione del Mater Olbia, per ciò che attiene tirocini e alternanza scuola-lavoro, qualora il corso sia attivato presso l’istituto professionale superiore “Amsicora” di Olbia. L’assessore Sabrina Serra ha inoltre invitato la commissione ad attivarsi per l’inserimento nel piano di dimensionamento 2020-2021 della scuola dell’infanzia di via Civitavecchia ad Olbia, i cui lavori di realizzazione sono stati ultimati.

Il comitato di Sassari che si oppone alla soppressione dell’istituto comprensivo di Monte Rosello Basso ha ribadito in commissione il proprio disappunto per la decisione dell’amministrazione comunale sassarese di proporre la soppressione dell’istituto comprensivo nonostante il numero degli alunni (812) sia superiore rispetto a quello minimo richiesto dalle direttive ministeriali. «Una decisione immotivata e dannosa – così l’hanno definita i rappresentanti di genitori, docenti e studenti – che non tiene conto delle linee guida regionali e che penalizza un istituto storico e ben radicato in un quartiere difficile». Contro la soppressione del comprensivo del Monte Basso il comitato ha raccolto oltre duemila firme.

Il sindaco del comune di Ghilarza, Alessandro Defrassu, ha reiterato la richiesta per l’istituzione di un istituto globale comprendente l’istituto scolastico d’istruzione superiore di Ghilarza e l’istituto comprensivo di Ghilarza-Sedilo. L’istituto comprensivo, attualmente, è in reggenza da parte del dirigente del comprensivo di Abbasanta-Norbello-Paulilatino, mentre il liceo e l’Ipsia dipendono dall’istituto Mariano IV di Oristano.

I sindaci dei comuni di San Nicolò Gerrei, Stefano Soro, e di Ballao, Severino Cubeddu, in rappresentanza anche dei colleghi di Armungia (Donatella Dessì) e Villasalto (Paolo Maxia) hanno invece denunciato il taglio del 35% del contributo loro assegnato per il trasporto degli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Come è noto la copertura dei costo del trasporto era stata introdotta nella precedente legislatura, quale misura compensativa a favore di quei centri nei quali erano stati soppressi i punti di erogazione scolastica. Gli amministratori locali hanno quindi chiesto alla commissione il ripristino delle risorse per garantire la copertura dei costi del trasporto scolastico e l’introduzione di criteri di ripartizione specifici, così da poter destinare ai soli Comuni che hanno registrato al soppressione dei Pes, il contributo per la gestione del servizio scuolabus.

Sul punto, il presidente della commissione, Alfonso Marras, ha preannunciato l’invio di un’apposita nota all’assessore regionale della Pubblica istruzione e confermato per la prossima settimana l’audizione dell’assessore Andrea Biancareddu sul piano di dimensionamento 2020-2021.

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Il comune di Sant’Antioco ottiene l’Istituto globale sull’isola di Sant’Antioco, comprendente l’Istituto Comprensivo Statale Sant’Antioco-Calasetta ed il Liceo Scientifico Statale “Emilio Lussu”. Una vittoria storica, che salva l’autonomia del nostro liceo e garantisce stabilità e continuità all’offerta formativa che insiste nella città, dalla scuola dell’infanzia allo storico Liceo Lussu, passando per la scuola primaria e per la secondaria di primo grado. Questa mattina, infatti, l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, ha illustrato il piano di Programmazione della Rete Scolastica e dell’offerta formativa della Regione per l’anno scolastico 2020/2021, annunciando la nascita dell’Istituto Globale di Sant’Antioco.

«Siamo felici – commenta il sindaco Ignazio Loccida quando ci siamo insediati alla guida della città abbiamo avviato questa battaglia con lo scopo di salvare l’autonomia scolastica del Liceo Emilio Lussu: una scuola che da sempre assicura un’offerta formativa di livello, adeguata alle nuove sfide, di cui beneficiano studenti provenienti dall’isola e dal Basso Sulcis. La provincia del Sud Sardegna e la Regione hanno finalmente accolto in pieno la nostra richiesta: garantiamo in autonomia un’offerta di primo e secondo ciclo, assicuriamo stabilità alla scuola con un’unica Dirigenza scolastica. Con questo traguardo non solo salviamo l’autonomia, ma creiamo anche le condizioni per riprogrammare le attività didattiche, migliorando e ampliando l’offerta, ancora più adeguata ai tempi che corrono, in modo che il Lussu rafforzi sempre più la sua valenza di scuola attrattiva sia per i giovani di Sant’Antioco, sia per i ragazzi del restante territorio. È una vittoria politica che ci gratifica ma è, soprattutto, una vittoria di Sant’Antioco. Era inaccettabile rinunciare all’autonomia scolastica perché ancorati alla fredda logica dei numeri, considerato che negli ultimi anni il Liceo Emilio Lussu ha registrato una diminuzione degli iscritti, sia per il calo demografico, sia per il proliferare di nuovi corsi di studio. Questo avrebbe comportato numerosi problemi a un ampio bacino di studenti. Ma con l’Istituto Globale la nostra autonomia è salva e con essa si aprono nuove prospettive – conclude Ignazio Locci -. Possiamo dirci pienamente soddisfatti: adesso inizia un nuovo ed entusiasmante cammino.»

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Domani, giovedì 23 gennaio, alle ore 11.00, nella sala riunioni dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione (viale Trieste 186 – 2° piano), l’assessore, Andrea Biancareddu, illustrerà il piano di Programmazione della Rete Scolastica e dell’offerta formativa della Regione per l’anno scolastico 2020/2021.

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Il gruppo Udc-Cambiamo in Consiglio regionale questa mattina ha proposto l’istituzione di una commissione speciale per “indagare” il prezzo del latte in Sardegna. Il capogruppo Gianfilippo Sechi, i consiglieri Giorgio Oppi, Antonello Peru, Domenico Gallus, e l’assessore Andrea Biancareddu, hanno illustrato ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa, l’iniziativa consiliare che ha come obiettivo dichiarato quello di approfondire le cause e gli effetti della vertenza latte nell’Isola.

«Puntiamo ad ottenere un quadro preciso e definito dell’intera filiera – ha dichiarato Domenico Gallus – così da poterci confrontare con dati oggettivi sulle più opportune iniziative da intraprendere già nell’immediato.»

Il leader dei centristi, Giorgio Oppi, ha detto che la commissione in tempi brevi potrà garantire all’intero comparto “risposte certe” ed “interventi concreti” per  la risoluzione di una vertenza fondamentale per l’economia sarda e che purtroppo «è stata caratterizzata da promesse e impegni non sempre mantenuti».

Nel documento che richiede, ai sensi del regolamento interno, l’istituzione della commissione speciale, è inserita anche una traccia di lavoro per il parlamentino di cui si propone il rapido insediamento: dieci punti che spaziano dalla verifica di produzioni, quantitativi e procedure, fino all’ipotesi di commissariamento dei vertici del consorzio del Pecorino romano, passando per l’accertamento sulla spesa di stanziamenti e aiuti pubblici, nonché per la ricerca di nuovi mercati e nuovi consumatori.

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«Come avevo più volte assicurato e garantito, ho dato mandato agli uffici di attivare tutte le procedure necessarie affinché vengano anticipate le somme necessarie per venire incontro al reale fabbisogno dell’Ersu di Sassari al fine di garantire a tutti il diritto allo studio.»

Lo ha sottolineato l’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, annunciando che in settimana verranno erogati ulteriori 485mila euro che consentiranno lo scorrimento delle graduatorie, venendo così incontro alle richieste degli studenti, risultati idonei, per le borse di studio. Allo stato attuale risultavano esclusi 152 aventi diritto che grazie a questo ulteriore finanziamento potranno accedere alle borse di studio da parte dell’Ersu di Sassari.

«Ho sempre avuto ben chiara – ha ricordato ancora l’assessore regionale della Pubblica istruzione – l’importante funzione che le borse di studio rivestono, al fine di garantire il diritto allo studio agli studenti meritevoli, a prescindere dalla loro situazione finanziaria e per questo, fermo restando che proseguiranno le verifiche di competenza, non intendo ulteriormente creare disagi e disservizi agli studenti.»

In questi mesi ci sono stati diversi incontri, alla quale ha preso parte l’assessore Andrea Biancareddu, tra i dirigenti della Regione e dell’Ersu di Sassari per cercare di capire quale fosse il reale fabbisogno dell’Ersu di Sassari. A seguito di questo confronto continuo, che non si è ancora concluso, l’assessore Andrea Biancareddu come aveva più volte promesso, ha deciso di far seguito alle parole passando ai fatti per garantire il diritto allo studio.

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I tenores diventano sempre più interattivi grazie al progetto per il rinnovamento del Museo Multimediale del canto a tenore di Bitti, che sarà presentato durante una conferenza stampa dedicata, venerdì 10 gennaio 2020, alle ore 10.30, nella sala del secondo piano dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Viale Trieste 186.
Alla conferenza stampa saranno presenti l’assessore regionale
Andrea Biancareddu, o un suo rappresentante istituzionale, il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini, il direttore artistico del progetto Francesco Casu, il responsabile scientifico Marco Lutzu, e i tre partners del progetto, realizzato grazie al bando regionale “Domos de sa Cultura”: Mommotty srl, Istelai Società Cooperativa e Produzioni Sardegna di Nicole Nieddu.

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I tenores diventano sempre più interattivi grazie al progetto per il rinnovamento del Museo Multimediale del canto a tenore di Bitti, che sarà presentato durante una conferenza stampa dedicata, venerdì 10 gennaio 2020 alle ore 10.30, nella sala del secondo piano dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Viale Trieste 186.
Alla conferenza stampa saranno presenti l’assessore regionale
Andrea Biancareddu, o un suo rappresentante istituzionale, il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini, il direttore artistico del progetto Francesco Casu, il responsabile scientifico Marco Lutzu, e i tre partners del progetto, realizzato grazie al bando regionale “Domos de sa Cultura”: Mommotty srl, Istelai Società Cooperativa e Produzioni Sardegna di Nicole Nieddu.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Beni Culturali, Andrea Biancareddu, ha nominato i rappresentanti della Regione Autonoma della Sardegna nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Costantino Nivola”, con sede in Orani. Visti e valutati i curricula e il possesso dei requisiti in relazione alle funzioni da svolgere, sono stati nominati  Cristina Baiocchi e Gianfranco Oppo.

La Regione ha promosso e partecipato alla creazione della Fondazione “Costantino Nivola”, con sede in Orani, al fine di consentire e favorire, tra l’altro, l’analisi sistematica e la valorizzazione dell’opera e del messaggio artistico di Costantino Nivola, lo studio dell’arte contemporanea e delle sue forme di comunicazione nonché lo studio delle trasformazioni artistiche, sociali, culturali della Sardegna nella realtà contemporanea. I membri del Consiglio di Amministrazione, come anche il Presidente, durano in carica cinque anni e possano essere riconfermati.