5 December, 2024
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Nuovo format, interamente digitale, con ospiti provenienti dal mondo della politica e dell’imprenditoria collegati da Roma, Milano, Bologna, Cagliari. Al via la seconda edizione della Scuola di politica promossa dai Riformatori sardi, in collaborazione con l’Associazione Copernicani, che tra maggio e giugno, per 4 lunedì, si candida a diventare punto di riferimento nel panorama sardo della formazione politica a distanza.
La seconda edizione del percorso formativo nasce dalla volontà di mettere a disposizione di chi vorrà partecipare una serie di strumenti utili per affrontare gli scenari post-Covid e dalla necessità di dare una risposta alle numerose richieste arrivate in seguito allo straordinario successo della prima edizione della Scuola di formazione politica.
Si parte via web. Quattro appuntamenti divisi in tre giornate formative e un webinar finale, tutti di lunedì nella fascia oraria che va dalle 18 alle 20, pensata per dare la possibilità a tutti di partecipare. Prima giornata di alta formazione lunedì 18 maggio, con due interventi di altissimo profilo, il primo politico con il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Del Rio che parlerà delle cose da fare e di quelle da non fare più alla luce dell’emergenza che ha travolto l’Italia, ed il secondo di carattere economico con Stefano Quintarelli, cofondatore dei Copernicani, componente del Leadership Council del Sustainable Development Solutions Network per l’Onu e presidente del comitato di indirizzo di Agenzia per l’Italia digitale (AgID) che si occuperà di innovazione e politica.
Lunedì 25 maggio aprirà il pomeriggio, alle 18.00, Annamaria Bernini, Capogruppo di Forza Italia al Senato con un intervento dal titolo “Tra emergenza economica e fragili equilibri
politici” per lasciare poi sazio, dalle 19.00, a Giuliano Cazzola, uno dei massimi esperti di lavoro e previdenza in Italia, che cercherà di capire insieme ai partecipanti cosa chiede il mercato all’indomani della pandemia, quali prospettive occupazionali e come rinascere professionalmente dalla crisi.
Lunedì 8 giugno Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, con un intervento dal titolo “Il Covid ha infettato la democrazia?”, entrerà nel vivo degli scenari politici attuali e futuri. Alle 19.00, spazio a un tema del momento, l’innovazione digitale, con Massimo Simbula, avvocato in ambito Fintech, privacy, startup innovative, venture capital, criptovalute, blockchain.
La Scuola di formazione politica terminerà con un webinar conclusivo aperto a tutti, lunedì 15 giugno, che coronerà l’evento formativo promosso dai Riformatori Sardi attraverso alcune realtà imprenditoriali di indiscusso valore, sinonimo di qualità e made in Italy nel mondo. Al nome dell’ospite in programma corrisponderà infatti il brand di successo. Tra gli imprenditori in programma Oscar Farinetti, patron della catena Eataly, Francesca Argiolas, responsabile Programmazione e Sviluppo di una eccellenza sarda, le cantine Argiolas, Lorenzo Giannuzzi, Amministratore delegato del Forte Village.

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Domani, martedi 12 maggio, alle ore 10.00, si terrà la conferenza stampa di presentazione del nuovo ciclo di incontri della scuola di formazione politica promossa dai Riformatori sardi.
Dopo il successo del primo ciclo, che ha visto una partecipazione che è andata ben al di là delle aspettative degli organizzatori, parte la “fase 2”, alla quale parteciperanno ospiti politici di rilievo nazionale, quali Graziano del Rio (Pd), Annamaria Bernini (Fi), Francesco Lollobrigida (FdI) e imprenditori di successo, come Oscar Farinetti (Eataly), Francesca Argiolas (Cantine Argiolas), Lorenzo Giannuzzi (Forte Village), e tecnici di alto livello quali Stefano Quintarelli, Giuliano Cazzola e Massimo  Simbula.
Per partecipare alla conferenza stampa, che si terrà come di consueto sulla piattaforma Meet, sarà sufficiente cliccare sul seguente link https://meet.google.com/whq-yynk-mzz  ed attendere l’autorizzazione.

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 «Il riconoscimento dello svantaggio causato dall’insularità è un tema esistenziale per la Sardegna. Forza Italia sosterrà in Parlamento la battaglia per l’inserimento del principio in Costituzione».

Lo ha detto la capogruppo in Senato di Forza Italia Annamaria Bernini, oggi nell’Isola per un incontro con i vertici del partito. «La Sardegna sconta gravi ritardi di sviluppo. Ci sono evidenti difficoltà logistiche e infrastrutturali e gravi carenze nel sistema dei trasporti. Serve un progetto di sviluppo complessivo – ha affermato l’esponente di FI – noi siamo per un piano Marshall a favore del Sud e delle Isole. Purtroppo, il nuovo Governo si rifiuta di parlare di piano per il Mezzogiorno, non accetta provvedimenti con questa etichetta. Il premier Conte è partito con il piede sbagliato».

Annamaria Bernini, che in mattinata ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Consiglio regionale, ha poi affrontato alcuni temi di carattere nazionale a partire dai rapporti con la Lega: «La nostra alleanza politica, che va avanti dal 1994, non è in discussione. Con loro governiamo in diverse regioni e moltissimi comuni. Matteo Salvini è un ottimo politico al quale non abbiamo impedito di formare un governo dopo 88 giorni di surreali traccheggiamenti da parte del Movimento Cinque Stelle. Quella siglata da Salvini-Di Maio, a differenza della nostra, è un’alleanza di governo-potere».

Sul rapporto con l’Europa, Annamaria Bernini è stata chiara: «L’Europa è come un telefonino, dipende da come la si usa. Noi in questi ultimi anni non siamo riusciti a rappresentare adeguatamente i nostri interessi. Serve un’azione di lobbing e un accordo con gli altri paesi per ottenere di più. I trattati non si possono modificare unilateralmente». La capogruppo di Forza Italia in Senato si è detta poi contraria a un’uscita dall’euro: «Produrrebbe conseguenze dannose per la nostra economia. Stimo moltissimo il neo ministro Paolo Savona ma non sono d’accordo con lui quando sostiene che potrebbe esserci un’uscita vantaggiosa dall’euro per l’Italia».

Sull’immigrazione, Annamaria Bernini ha invocato un cambio di rotta: «E’ un fenomeno che va gestito. Assistiamo a migrazioni di popoli poveri verso paesi ricchi. Anche in questo caso serve un Piano Marshall per l’Africa e un accordo a livello Europeo per gestire gli arrivi e l’accoglienza. Serve una ripartizione delle quote che funzioni». Sulle politiche per la famiglia, infine, Annamaria Bernini non ha nascosto la sua contrarietà alle recenti affermazioni del ministro Fontana contro le unioni gay: «Le famiglie arcobaleno sono un dato di fatto, occorre prenderne atto, le affermazioni del ministro sono state smentite da altri membri del Governo e da molti esponenti della maggioranza».