16 May, 2024
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«La Giunta Pigliaru esprime tutta la sua vicinanza in questo momento così tragico alle famiglie delle vittime del disastro di Genova e a tutta la cittadinanza. La Protezione civile della Sardegna è pronta ad aiutare chi sta operando in queste difficili ore, in piena collaborazione con il Dipartimento nazionale e tutte le autorità locali.»
Lo ha detto Donatella Spano, assessore della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna con delega alla Protezione civile che, il 14 agosto, immediatamente dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, ha scritto all’omologo assessore regionale della Liguria, Giacomo Raul Giampedrone, e al capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli, per dare piena disponibilità a prestare soccorso.

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La Giunta regionale ha approvato il piano stralcio per il 2018 delle attività di comunicazione istituzionale integrata del Sistema Regione, che si occuperà di rendere note ai cittadini le principali attività istituzionali dell’Amministrazione regionale. Con 100mila euro sarà finanziata la manifestazione “Futura Sassari”, con cui l’istituto agrario Pellegrini di Sassari rappresenterà il progetto Iscol@ all’interno del piano nazionale di scuola digitale: un evento di tre giornate di incontri e seminari con gli esperti del settore, con spazi dedicati alle scuole della Sardegna, per evidenziare quanto realizzato nel settore dell’edilizia scolastica e dell’innovazione didattica. Sempre all’interno di Iscol@, è stato deciso di utilizzare per il nuovo piano di edilizia scolastica le somme derivanti dalle sanzioni per gli interventi in ritardo di attuazione, 330mila euro, per il nuovo piano di edilizia scolastica. Sono stati inoltre rimodulati 32 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e coesione su una serie di interventi con scadenza di spesa ravvicinata e approvata la ripartizione fra i comuni della Sardegna dei contributi alle Regioni maggiormente oberate da vincoli e attività militari per gli anni 2015-2018.

Saranno destinati alle azioni per le politiche giovanili quasi 280mila euro dei quali 200 di fondi regionali e quasi 80mila del Fondo nazionale Politiche giovanili, in base all’APQ tra l’Amministrazione regionale e la Presidenza del Consiglio dei ministri. Ha stabilito così l’esecutivo su proposta dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena. Le risorse saranno utilizzate nell’attività di programmazione di interventi mirati alla realizzazione di forme di aggregazione giovanile, per migliorare le occasioni di incontro e ancora ci sarà un finanziamento dedicato ai progetti alla promozione delle attività di orientamento e placement ed alla prevenzione del disagio e il sostegno dei giovani talenti.
Sono stati inoltre finanziati i comuni di Cagliari e Sassari per l’assegnazione di posti gratuiti di studio per convittori e semiconvittori al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele” di Cagliari e “Canopoleno” di Sassari con risorse per 222mila euro: 97,5mila saranno assegnati a Cagliari, e 125mila a Sassari. L’esecutivo ha dato inoltre il nulla osta all’esecutività della deliberazione del Consiglio di amministrazione dell’E.R. S.U. di Sassari per l’approvazione del rendiconto 2017, indicando quale destinazione della quota di avanzo di amministrazione disponibile la copertura del fabbisogno finanziario dell’intervento “ERSU_TT” per un importo di 6.783.895,68, di cui euro 5.775.643,00 per l’area San Lorenzo, e 1.008.252,68 euro per l’area ex Fondazione Brigata Sassari e per la restante parte per l’erogazione di borse di studio e altri contributi e servizi per gli studenti. Approvati, infine, criteri e modalità di ripartizione delle risorse per l’annualità 2018 sulle norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche.
Su proposta dell’assessore Lugi Arru, è stato approvato l’atto di programmazione dei servizi necessari per l’attuazione del REI 2018-2020, finanziati nei limiti delle risorse della quota per la Sardegna del Fondo Povertà (poco più di 9 milioni). Con 200mila euro viene rifinanziato il programma d’interventi per favorire l’inclusione sociale e abitativa delle famiglie appartenenti alle popolazioni nomadi, mentre 500.000 euro rifinanziano il progetto Overdenture, realizzato dall’Aou di Cagliari, per apparecchi dentali a cittadini economicamente svantaggiati.
Come proposto dall’assessora Donatella Spano, l’Esecutivo ha deliberato che la sede della stazione del Corpo forestale per la giurisdizione su Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Uta e Villaspeciosa sarà spostata da Capoterra a Uta, in locali più adeguati alle attività lavorative.
Espressa l’intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Carloforte sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2021, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto di Carloforte e del porto turistico di Villamarina. E’ stata prorogata, con totale richiamo delle prescrizioni, l’efficacia temporale della delibera 16/21 del 9 aprile 2013, relativa all’intervento “Opere idrauliche a protezione dell’abitato – Canale diversivo a monte dell’abitato”, proposto dal comune di Nuraminis. Approvata, infine una modifica all’articolo 10 delle Prescrizioni regionali antincendi: in caso di sopraggiunte variazioni delle condizioni meteorologiche o di previsione di pericolosità a codice arancione o rosso, può essere disposta una temporanea sospensione delle autorizzazioni all’uso del fuoco già rilasciate dandone tempestivo avviso agli interessati.
Via libera alle direttive di attuazione per l’avvio della procedura di costituzione in Sardegna della DMO, Destination Management Organization. Sempre su proposta dell’assessora Barbara Argiolas sono stati programmati una serie di interventi di promozione della destinazione Sardegna.
Via libera su proposta dell’assessora Maria Grazia Piras al piano industriale di Igea per il triennio 2017-2021 e alla legge di semplificazione 2018. I dettagli di entrambe saranno resi noti in conferenza stampa dopo la pausa estiva.
Come annunciato ieri mattina a Ottana dall’assessore Virginia Mura, sono state approvate due delibere per i lavoratori dell’area di crisi. La prima, per i 130 ex lavoratori del Polo industriale non sostenuti dagli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga, e che si trovino in una situazione di ridotta occupazione successiva al licenziamento, è finanziata con la legge regionale 25 approvata a fine luglio dal Consiglio e stanzia 2 milioni e 315mila euro. Prevede che i 130 possano usufruire di una delle seguenti misure: un contributo economico una tantum a compensazione della ridotta rioccupazione successiva al licenziamento, la partecipazione ad interventi di politica attiva del lavoro, l’impiego nei cantieri comunali. La seconda delibera riguarda invece i lavoratori dell’intera area vasta, stanzia 2 milioni per tre tipi di misure: bonus occupazionali e incentivi assunzionali (per soggetti con alto livello di occupabilità e over 55); assegni formativi (formazione rivolta a soggetti con basso livello di occupabilità, tirocini per soggetti con basso livello di occupabilità ma con competenze facilmente spendibili in azienda, percorsi formativi per l’autoimprenditorialità); servizi per l’avvio d’impresa. La suddivisione delle risorse e i dettagli degli interventi sono stati perfezionati con il contributo del territorio raccolto durante l’incontro di questa mattina.
Su proposta dell’assessore Pier Luigi Caria, la Giunta ha concesso il nulla osta all’esecutività della determinazione del direttore generale dell’Agenzia Agris Sardegna, Roberto Zurru, con la quale è stato approvato il bilancio di previsione per gli anni 2018-2020 dell’Agenzia.

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La Giunta regionale ha stanziato oltre 4 milioni di euro per favorire la raccolta differenziata e recuperare le aree comunali degradate per abbandono di rifiuti che la Giunta ha programmato su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. «I Comuni, in coerenza con il Piano regionale dei rifiuti, riceveranno queste risorse per abbattere ulteriormente il quantitativo dei rifiuti prodotti e migliorare la raccolta per raggiungere l’obiettivo dell’80 per cento», ha detto l’assessore dell’Ambiente.
Risorse per più di 960mila euro, ripartite secondo la popolazione residente, sono state programmate tra 16 Comuni per nuovi ecocentri o per completarne la costruzione: Aglientu, Arbus, Laerru, Curcuris, Gonnosnò, Dorgali, Gonnoscodina, Albagiara, Giave, Pattada, Telti, Teti, Scano Montiferro, Ovodda, Valledoria e Oristano. E su richiesta da parte di quest’ultima amministrazione è stata approvata la rimodulazione del finanziamento di 120mila attribuito 2017, al fine di completare il centro di raccolta principale.
A nove Amministrazioni andranno finanziamenti, pari a 200mila euro, per gli interventi di raccolta e trasporto di rifiuti a recupero/smaltimento e secondo la seguente ripartizione: Barisardo, Sindia, Uri, Musei, Ittiri, Teti, Nulvi, Seui e Padru. Stessa cifra, ma destinata a ulteriori centri di raccolta comunali, viene ripartita tra Siamaggiore, Ales ed Ozieri.
Altri 100mila euro al Consorzio industriale provinciale di Cagliari per la realizzazione di interventi di recupero ambientale nello stagno di Santa Gilla. Invece il Consorzio industriale provinciale di Nuoro riceverà 290mila euro per rimuovere i rifiuti contenuti nelle vasche S59 e S22-A e nella zona F1 del depuratore consortile.
Le risorse residue di 2,415 milioni sono mirate alla realizzazione di interventi di recupero ambientale di aree degradate da abbandono di rifiuti, compresa la raccolta e il conferimento ad appositi di impianti di recupero o smaltimento nonché la realizzazione di investimenti che consentano di dissuadere da ulteriori abbandoni.

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Arpas, emissione bollettini di previsione indice UV

Una previsione oraria e una giornaliera dell’indice di ultravioletti (UV) che informa i cittadini dei potenziali rischi di un’esposizione prolungata alle radiazioni solari su pelle, occhi e sistema immunitario in Sardegna: è il nuovo servizio fornito dal Dipartimento MeteoClimatico dell’Arpas che elabora per alcune località isolane i dati forniti dal Deutscher Wetterdienst (l’ufficio metereologico tedesco), ora a disposizione sul sito istituzionale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna.

«L’indice UV è un valido strumento per individuare il rischio associato alla radiazione solare a cui siamo esposti quotidianamente e specialmente d’estate. Avere a disposizione bollettini specializzati di Arpas, anche su fenomeni importanti in questo periodo dell’anno, rafforza, infatti, la cultura di consapevolezza promossa dal nostro Sistema regionale di Protezione civile per diffondere comportamenti corretti e prestare particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili – spiega l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano -. Nei prossimi giorni è previsto un indice di esposizione molto alta, cioè un valore 7 oppure 8 per domani e di 8 per dopodomani, sia con il cielo sereno che nuvoloso salvo eventuali temporali che potrebbero verificarsi nelle zone interne sui rilievi», avverte il direttore del Dipartimento MeteoClimatico Giuseppe Bianco.

Sul sito istituzionale di Arpas sono a disposizioni le tabelle giornaliere e orarie con le previsioni dell’indice UV massimo giornaliero in una scala da 1 a 11. Più è alto il valore, maggiore è il danno potenziale alla pelle e agli occhi e minore è il tempo necessario perché tale danno si produca. La previsione giornaliera viene realizzata per le giornate di oggi, domani e dopodomani in condizioni di cielo sereno o in base alla nuvolosità prevista su Alghero, Cagliari, Iglesias, Lanusei, Macomer, Nuoro, Olbia, Oristano, Orosei, Sassari e Tempio. Il bollettino riporta differenti colorazioni a cui corrispondono diverse categorie di esposizione – bassa, moderata, alta, molto alta ed estrema -, dalla meno sino a quella che richiede una protezione supplementare. Il bollettino di previsione oraria considera l’indice per le ore di luce, sia in condizione di cielo sereno che nuvoloso in giornata e per l’indomani.

L’indice UV misura l’intensità della radiazione solare ultravioletta sulla superficie terrestre e costituisce un indicatore del potenziale danno che l’esposizione al sole può provocare sulla pelle. L’indice è uno standard internazionale concepito per accrescere la consapevolezza tra la popolazione sui rischi per la salute associati all’esposizione alle radiazioni UV e stimolare l’uso di adeguate misure protettive. La sua formulazione si deve all’iniziativa congiunta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) con la collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO), del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), della Commissione Internazionale sulla Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP) e dell’Ufficio Federale Tedesco per la Protezione dalle Radiazioni (BfS).

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La Giunta regionale ha stanziato 6 milioni di euro nelle due annualità 2018 e 2019 quale contributo alle Province, alla Città Metropolitana e ai Comuni per le verifiche di sicurezza idraulica e idrogeologica e per l’attivazione del Repertorio Regionale delle Frane previsto delle Norme del PAI, base conoscitiva per la valutazione della pericolosità e del rischio da frana. Il provvedimento, proposto della Presidenza, è particolarmente atteso dagli enti locali, che devono far fronte agli adempimenti per la gestione del PAI nell’ambito della pianificazione locale e per la predisposizione delle proposte di variante conseguenti alla realizzazione delle opere di prevenzione del rischio. Le risorse, 3 milioni per ogni anno, sono così suddivise: 800mila euro come contributo alle Province e alla Città Metropolitana e 4,5 milioni come contributo ai Comuni; 700mila euro sono destinati alle amministrazioni provinciali e alla Città Metropolitana per l’attivazione del Repertorio regionale delle frane.

L’Esecutivo, su proposta dell’assessora Donatella Spano ha approvato uno stanziamento di 150mila euro per la realizzazione di un progetto specificatamente rivolto ai siti interessati dalla presenza di popolazioni pure di Trota sarda, individuati dalla Carta ittica regionale, indicando l’agenzia Forestas quale ente attuatore. Espressa l’intesa con l’Ufficio circondariale marittimo di Golfo Aranci sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2021, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi nel porto di Marina di Baia Caddinas (Golfo Aranci). È stata prorogata l’efficacia temporale della delibera 21/29 del 5 giugno 2013 sulla valutazione di impatto ambientale relativa a un impianto eolico di 6 MW nel comune di Sassari; escluso da ulteriore procedura di Valutazione di impatto ambientale l’intervento di autorizzazione all’esercizio dell’attività di cava a Oliena ed è stato espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’intervento per una concessione mineraria temporanea per la coltivazione di argille smettiche a Villanovatulo. Infine, è stato deliberato di non sottoporre all’ulteriore procedura di VIA l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di cava “S’Ega Jubales” in località “Puntale Nieddu”, a condizione che siano rispettate e recepite le prescrizioni.

La Giunta ha disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Esterzili in seguito al decesso della sindaca Giovanna Melis. Il Consiglio e la Giunta rimarranno in carica sino alle prossime elezioni Amministrative: le funzioni del sindaco, pertanto, saranno svolte dal vicesindaco Fernando Cucca. Il presidente Francesco Pigliaru disporrà con proprio decreto l’atto formale di scioglimento.

Su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini, in materia di servizio idrico integrato, è stata approvata la convenzione con la Sfirs per le attività di assistenza tecnica e supporto al monitoraggio e controllo sull’attuazione del Piano di ristrutturazione di Abbanoa. La Giunta ha inoltre condiviso le risultanze sulla verifica della capacità di laminazione di tre dighe: il lavoro del tavolo tecnico ha verificato che non è necessario ricorrere a un nuovo piano di laminazione statica per la diga di Genna Is Abis sul Fiume Cixerri nei comuni di Uta e Villaspeciosa, per la diga di Nuraghe Pranu Antoni sul Fiume Tirso, nei Comuni di Fordongianus e Busachi, e per la diga di Is Barrocus, sul Fiume Fluminimannu, in comune di Isili.

È stato autorizzato l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato del rendiconto consuntivo Aspal 2017, come proposto dall’assessore Virginia Mura.

Per i percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) la Giunta, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, ha stanziato 300mila euro – bilancio di previsione 2018 – che saranno ripartiti equamente tra i quattro percorsi pluriennali attivati nel 2017. Gli Istituti sono: ITS Efficienza Energetica, ITS Mo.so.s per la mobilità sostenibile e per il corso dedicato alla mobilità di persone e merci, ITS TAGSS per la filiera agroalimentare. Ogni singolo corso sarà finanziato con 75mila euro. L’Esecutivo ha inoltre preso atto della Relazione sull’attività svolta nell’anno 2017 dagli Ersu di Cagliari e Sassari e delle relazioni che sono state presentate dagli Enti per il diritto allo Studio. La documentazione sarà trasmessa al Consiglio regionale.

E’ stata accolta, infine, la proposta dell’assessore Luigi Arru di riprogrammazione delle risorse 2017 del Fondo Nazionale delle Politiche sociali e approvato il parere sulla corretta applicazione di un passaggio dell’Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la Pediatria di Libera Scelta.

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«Abbiamo rispettato gli impegni presi e l’iter della fase 1 del Progetto Nuraghe nell’ex area Syndial si è concluso con la firma da parte del ministero dell’Ambiente del decreto definitivo, dopo che il percorso in capo alla Regione era stato chiuso lo scorso febbraio. Siamo perciò arrivati a uno straordinario esito dovuto all’attenzione, sempre alta e nel rispetto dei tempi, avuta su Porto Torres per poter procedere finalmente alla bonifica delle aree gravemente compromesse dall’industria del passato.»

Lo ha annunciato l’assessore della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna Donatella Spano che, oggi a Roma, ha ricevuto l’atto siglato quattro giorni fa (27 luglio) dalla direzione generale ministeriale.
Il progetto Nuraghe è il risultato di un lavoro di oltre dieci anni avviato con la lunga caratterizzazione dell’area Syndial di Porto Torres, la più estesa e la più critica dal punto di vista ambientale del Sin, il Sito di interesse nazionale, di Porto Torres. La Fase 1 del “progetto Nuraghe” vedrà la realizzazione di una piattaforma polifunzionale per il trattamento dei suoli provenienti dall’ex discarica di Minciaredda, dei suoli dell’area denominata “Peci DMT” e di quelli provenienti da altre aree dello stabilimento e non trattabili con tecnologie in situ. In particolare per Minciaredda, quella maggiormente compromessa, l’operazione prevede la completa rimozione e il trattamento dei suoli contaminati fino al raggiungimento della piena conformità, separando i rifiuti dai suoli. Gli altri due interventi approvati riguardano l’intera falda dell’area Syndial e specificamente l’acquifero sottostante la discarica (la cosiddetta “falda Minciaredda”).
La Giunta, nella seduta odierna, ha anche espresso il parere positivo sulla valutazione ambientale del progetto di un fotovoltaico della potenza di 31 MWp, presentato da Eni spa, sull’ex area Syndial. Il progetto si svilupperà su aree del Gruppo Eni che saranno date in concessione per 30 anni alla Spa Eni, su una superficie totale di 57 ettari, di cui 42 occupati dai moduli, all’interno dell’area inserita nel Sin di Porto Torres.
«Un altro impegno preso e mantenuto – ha commentato Donatella Spano, che ha ringraziato gli Uffici dell’assessorato dell’Ambiente -. I tempi per le bonifiche sono lunghi e impegnativi ma, passo dopo passo, stiamo dando risposte concrete che il territorio attende.»

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Rete metropolitana

È il momento della condivisione con le parti economiche e sociali per il progetto di sviluppo della Rete metropolitana del Nord Sardegna da 70 milioni di euro, il più rilevante per estensione della zona interessata e per numero di abitanti all’interno della programmazione territoriale. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore della Programmazione Raffaele Paci hanno partecipato oggi all’incontro convocato dal sindaco Nicola Sanna con tutte le amministrazioni interessate (oltre a Sassari anche Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria), otto Comuni per un totale di 228mila abitanti, e con le parti economiche e sociali per illustrare la manifestazione d’interesse presentata alla Regione e ritenuta ammissibile ad agosto dell’anno scorso. Al giudizio di coerenza da parte della Cabina di regia della programmazione unitaria a settembre, sono seguiti l’avvio della fase negoziale a ottobre ed altri cinque incontri tecnici. All’incontro odierno erano presenti le assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’Ambiente Donatella Spano.

«Quando abbiamo portato a casa la legge sugli Enti locali abbiamo voluto con forza che la Rete Metropolitana del Nord Sardegna si chiamasse esattamente così – ha detto il presidente Francesco Pigliaru nel suo intervento -, perché è la definizione che riassume perfettamente la visione che abbiamo di questo territorio. Città medie, ognuna forte di caratteristiche proprie, di una specializzazione importante che ne disegna ruolo e potenzialità: chi ha il porto, chi l’aeroporto e il turismo, chi un’archeologia importante e chi, come Sassari, l’Università e i servizi che sono propri di un centro più grande. Metterle insieme secondo un concetto di rete, moderno e sfidante, significa fare territorio – ha sottolineato il presidente -, formare un totale che ha un valore molto maggiore della somma delle parti. E siccome parliamo di una parte di Sardegna che ha tante ricchezze, non è poi così difficile riempire di contenuti condivisi lo schema che abbiamo disegnato. Realizzando i progetti giusti allora possiamo davvero, per esempio, rendere realtà la rete museale del nord ovest, far camminare insieme agricoltura e tecnologie, decidere quali infrastrutture sono quelle cruciali per uno sviluppo comune. I tasselli li abbiamo messi in fila -, ha concluso Francesco Pigliaru -, ora lavoriamo per collegarli.»

l progetto ha come obiettivo una “rete metropolitana intelligente” che, pensandosi e organizzandosi come una grande città unitaria, punta a ridisegnare il nord-ovest della Sardegna mettendo a sistema le politiche, i progetti e le iniziative, favorendo innovazione sociale e sviluppo competitivo. Cultura e ambiente, ricerca e sviluppo, qualità della vita, mobilità sostenibile, competitività delle imprese e innovazione i pilastri su cui si fonda il progetto di sviluppo, articolato in 5 ambiti di interventi specifici e 11 azioni prioritarie. 70 i milioni disponibili, di cui almeno 10 devono essere destinati ai bandi per gli investimenti delle imprese e 4 alle zone umide, che si aggiungono ai 15 già stanziati con l’Iti (Investimenti territoriali integrati) per la riqualificazione urbana e sociale.

«Questo è un bel progetto, per noi è quello che ha la maggiore rilevanza perché coinvolge quasi 230mila sardi ma anche perché arriva da un territorio a cui la legge 2 conferisce un preciso status giuridico, quello di rete metropolitana, che impone interventi specifici, progetti mirati e risorse equilibrate – ha spiegato l’assessore Raffaele Paci -. Oggi è stato presentato ai sindacati e alle imprese un progetto che valorizza le risorse del territorio, dalle ricchezze storiche a quelle ambientali, culturali e turistiche. Un progetto che vede otto amministrazioni lavorare in una sola direzione, per creare sviluppo economico. E che riserva una congrua parte di risorse per gli investimenti delle imprese locali: questo è assolutamente fondamentale, saranno individuati i settori di intervento che il territorio richiede e che sono funzionali alle traiettorie di sviluppo individuate. Stiamo facendo un grande lavoro – ha concluso Raffaele Paci -. Tutti insieme, Regione e amministrazioni locali, in un’ottica unitaria e condivisa che è il valore più importante di questa felice esperienza di programmazione territoriale.»

Il territorio è attualmente impegnato nella predisposizione delle schede intervento, ad oggi ne sono state consegnate oltre 70 e sono attualmente in fase di verifica preliminare da parte del Centro regionale di programmazione che deve individuare eventuali criticità, integrazioni o modifiche prima della condivisione nel Tavolo Tecnico interassessoriale. Prossimi step sono la verifica delle schede da parte delle direzioni generali degli Assessorati competenti, un incontro interassessoriale con i referenti del territorio, il completamento della documentazione di progetto, il tavolo di chiusura del percorso di co-progettazione, l’approvazione della Cabina di Regia e della Giunta regionale e, infine, la sottoscrizione dell’accordo di programma.

Avviata dalla Giunta a metà del 2015, la programmazione territoriale della Regione mette in campo oltre 350milioni di euro. Sono 9 i progetti già chiusi e finanziati per un totale di 130 milioni di euro con 14 Unioni e 110 Comuni coinvolti. Altri 11 progetti sono avviati o in fase di co-progettazione (16 Unioni e 139 Comuni coinvolti), 5 in fase di avvio (5 Unioni e 35 Comuni coinvolti). Complessivamente parliamo di 24 progetti con 35 Unioni, 284 Comuni e 950mila cittadini coinvolti, cioè il 90% dei 293 Comuni sardi che hanno i requisiti per partecipare alla programmazione territoriale. Oltre il 70% degli interventi vede già realizzate le gare di progettazione esecutiva. In Alta Gallura e Parte Montis alcuni interventi sono stati già appaltati e aggiudicati i lavori. I progetti, per mantenere i finanziamenti, devono essere realizzati in 36 mesi.

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L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha presentato ieri a Roma, al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, un corposo dossier con in evidenza numerosi temi di importanza strategica per l’ambiente presentato dalla Commissione Ambiente ed Energia in Conferenza delle Regioni. Nell’incontro, tenutosi al ministero guidato da Sergio Costa, erano presenti il presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, Stefano Bonaccini, gli assessori regionali all’Ambiente ed i sottosegretari Vannia Gava e Salvatore Micillo.

Soddisfatta per l’esito costruttivo del vertice Donatella Spano, che ha anche proposto al ministro una metodologia di lavoro di incontri periodici per tavoli tematici con gli assessori regionali. «Il dossier presentato oggi è il risultato di un lavoro di grande collaborazione di tutte le Regioni e Province autonome che mette in evidenza tutte le principali questioni ambientali italiane adottando un approccio condiviso che, mettendo in campo tutte le competenze, favorisce confronto e soluzioni e contempli il coinvolgimento di tutte le Regioni sulle politiche ambientali nella nuova Programmazione dei fondi europei 2021-2017» ha detto l’assessore Spano. «Il ministro Costa ha accolto l’idea di lavoro secondo incontri periodici con gli assessori regionali e di confronti bilaterali sul territorio su specifiche problematiche».

Il dossier ha evidenziato in particolare sette temi: i rifiuti (con l’istituzione di una cabina di regia, l’utilizzo dei fanghi in agricoltura e la problematica amianto), i cambiamenti climatici, la qualità dell’aria, le infrazioni comunitarie, la tutela e difesa del suolo, il Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (Snpa) con le attività di controllo e monitoraggio ambientale e, infine, l’Agenzia Italia Meteo.

Donatella Spano ha annunciato che il prossimo incontro con la Commissione Ambiente ed Energia si terrà a settembre in Sardegna. «Oggi, oltre al dossier comune – ha concluso – ho consegnato al Ministro anche uno più specifico sulla mia Regione». Nel documento relativo alla Sardegna vengono evidenziati molti punti positivi (l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, la significativa accelerazione nelle bonifiche dei siti inquinati e il rilancio della politica forestale) ma soprattutto alcune criticità da risolvere, tra cui la procedura di infrazione europea dovuta alla mancata designazione delle Zsc (Zone speciali di conservazione) nelle aree interessate da poligoni militari, la localizzazione del deposito nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari e la questione del riparto di competenze tra Stato e Regione relativamente alla individuazione e gestione dei siti marini.

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villa devoto

Roberto Neroni.

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Samatzai, in seguito alle dimissioni della sindaca Agostina Boi. Sempre su proposta dell’assessore Cristiano Erriu ha nominato l’ex dirigente della Regione Roberto Neroni (ex commissario straordinario della provincia di Carbonia Iglesias) commissario straordinario per la provvisoria gestione del Comune. L’Esecutivo ha poi nominato il sostituto della dimissionaria Maria Domenica Porcu, commissario straordinario del comune di Austis. Al suo posto subentra Alessandro Alciator, dirigente del comune di Macomer. Dal 28 maggio 2015 il comune di Austis è commissariato in quanto non sono state presentate liste di candidati nei turni elettorali. Infine, sempre su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, è stato nominato il commissario ad acta per il comune di Pula: il funzionario regionale Nevio Usai dovrà sostituire il Consiglio comunale per l’esame e la valutazione delle osservazioni pervenute in relazione alla delibera consiliare n. 30 del 24 novembre 2015 con la quale è stato adottato il Piano urbanistico comunale. Il Consiglio comunale, in questo caso, si trova nell’impossibilità di deliberare. In due distinte sedute, infatti, è venuto a mancare il numero legale a causa dell’incompatibilità della maggioranza dei consiglieri comunali con gli argomenti trattati.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru, la Giunta ha approvato un corso di formazione manageriale per i Direttori Generali, che sarà organizzato dall’Azienda per la tutela della salute: le spese per la partecipazione saranno a carico dei partecipanti o degli enti di appartenenza. Per l’organizzazione e l’attivazione del corso di formazione, la Regione si avvarrà della collaborazione con le Università ed eventualmente con altri enti o istituzioni. L’Esecutivo ha, inoltre, autorizzato le Aziende del servizio sanitario all’utilizzo di un’anticipazione di cassa per un importo massimo di 130mila euro. Sono stati aggiornati i Poli di funzionamento del donatori di midollo osseo, fermi al 2013. Via libera anche alle Linee guida che definiscono i requisiti specifici strutturali, organizzativi e di personale per le singole tipologie di strutture sociali: per consentirne l’accreditamento, si procederà con la massima urgenza alla istituzione del Nucleo tecnico. Per quanto riguarda il programma Dopo di noi, per l’assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, è stato accolto il documento “Strumenti per la presa in carico, la valutazione multidimensionale delle persona e la progettazione degli interventi L. 112/2016” e sono state integrate le linee di indirizzo. Accolte, infine, le linee guida per la predisposizione e la rendicontazione dei programmi annuali d’intervento finanziati dal fondo per le comunità per l’accoglienza di giovani adulti e adulti sottoposti a misure restrittive della libertà personale: ogni ente avrà 50 mila euro come anticipazione dell’importo complessivo (massimo 200 mila euro a testa) che verrà loro riconosciuto a seguito della valutazione delle richieste e dei Programmi di intervento da loro presentati, nei limiti delle risorse disponibili e a fronte di presentazione di polizza fidejussoria.
Per la diffusione della tradizione poetica e musicale sarda la Giunta, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, ha stanziato 250mila euro ed approvato i criteri e le modalità per l’assegnazione e per la rendicontazione dei contributi. Il provvedimento diversifica gli interventi da realizzare con le risorse a disposizione nell’anno corrente attraverso la ripartizione delle risorse in due avvisi pubblici: il primo, pari a 100.000 euro, prevede l’attribuzione di contributi con bando a sportello e modulistica semplificata, il secondo, pari a 150.000 euro, l’assegnazione di contributi di importo differenziato per fasce attraverso la pubblicazione di un avviso pubblico con valutazione a punteggio.
La Giunta, su proposta dell’assessora Maria Grazia Piras, ha approvato il programma di ripartizione dei contributi 2018 per favorire le attività delle confederazioni delle imprese industriali e delle piccole medie imprese sui problemi dello sviluppo economico e sociale. Il contributo ammonta a 200 mila euro suddiviso in parti uguali per Confindustria Sardegna e Confapi Sardegna. Approvati anche i programmi di intervento contenenti i progetti presentati dalle due associazioni di categoria.
Su proposta dell’assessora Virginia Mura, è stata approvato l’erogazione di contributi in favore delle Organizzazioni dei lavoratori sui problemi dello sviluppo economico-sociale regionale. Per il 2018 è confermata la somma di 400mila euro. La ripartizione dei contributi è stata concordata con le stesse sigle sindacali nel corso di una riunione svoltasi lo scorso 14 giugno.
La Giunta ha espresso voto favorevole all’approvazione del bilancio d’esercizio 2017 della Società Abbanoa S.p.A. e all’aumento di capitale destinato ai Comuni non soci del Gestore per favorire l’allargamento della compagine sociale.
Su proposta dell’assessore Filippo Spanu, sono stati designati i funzionari regionali Valentina Spiga e Renato Serra alla carica di componenti del Consiglio di amministrazione di Janna, società consortile a responsabilità limitata nella quale la Regione ha una quota di partecipazione del 49%.
L’Esecutivo, su proposta dell’assessora Donatella Spano, ha espresso l’intesa con la Capitaneria di Porto di Porto Torres sull’aggiornamento, per il periodo 2018–2021, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto di Stintino. Non sarà sottoposto all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, ma condizionato al rispetto delle prescrizioni, l’intervento per la messa in sicurezza operativa e bonifica dei suoli Impianti Sud dello stabilimento di Sarroch.
Su proposta dell’assessore Pier Luigi Caria, la Giunta ha licenziato la delibera in cui è previsto che, all’atto del riconoscimento di Argea Sardegna come Organismo pagatore autonomo regionale, la stessa Agenzia subentri al soggetto nazionale Agea nella convenzione operativa con la direzione generale della Sanità della Regione Sardegna in materia di trasmissione dei dati relativi ai controlli dei criteri di Gestione obbligatori veterinari (CGO) da trasmettere al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Consolidare il posizionamento della Sardegna in ambito turistico mediante campagne pubblicitarie sui canali di comunicazione delle società sportive professionistiche nella stagione 2018-19 attraverso la promozione delle produzioni dell’artigianato artistico isolano e di attrattori culturali quali “le statue di Mont’e Prama”. Lo prevede la delibera proposta dall’assessora Barbara Argiolas. L’individuazione delle società sportive con elevata potenzialità di diffusione del messaggio pubblicitario sarà effettuata attraverso una richiesta di manifestazione di interesse.
Sono stati avviati dalla Giunta, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la ricognizione degli agenti contabili ed i procedimenti di verifica amministrativa, parifica, approvazione e di deposito dei conti giudiziali.

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Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Donatella Spano intervenendo, al museo della tonnara di Stintino, alla giornata dedicata alla scienza organizzata dall’Università degli Studi di Sassari.

Molteplici le azioni illustrate dall’assessore dell’Ambiente: «A livello locale abbiamo investito sull’ambiente 2,15 milioni di euro per estendere la rete natura protetta, abbiamo istituito due nuovi parchi regionali con altri 3,3 milioni, finanziato con oltre 9 milioni la tutela degli habitat sensibili e interventi di forestazione per 27,5 milioni. E siamo in prima linea nel contrasto di eventi estremi, comprese le azioni contro il dissesto idrogeologico e, in questo periodo, nella lotta agli incendi boschivi».
L’assessore Donatella Spano, infine, ha portato all’attenzione della platea il progetto virtuoso della Pelosa che si sta realizzando grazie al finanziamento regionale di 5 milioni di euro.

«Un esempio – ha concluso Donatella Spano – che cito come buona pratica per la scelta dell’approccio di delocalizzazione e messa in sicurezza che mira al ripristino degli ecosistemi restituendo la maggior parte possibile di spiaggia alla naturalità. Questa è la giusta direzione in cui dobbiamo procedere.»