7 May, 2024
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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La quarta commissione (Governo del territorio-Ambiente), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) ha ascoltato l’assessore Donatella Spano per conoscere la valutazione dell’esecutivo sulle tre proposte di legge all’esame della commissione: la n. 34 (Riformatori), la n. 219 (Comandini e più) e la n. 284 (Per Mario Manca e più).

L’assessore dell’Ambiente ha dichiarato che «la materia riveste una grande importanza per la Regione perché, pur essendo molto tecnica, incrocia i temi strategici della bio-diversità e della tutela dei beni naturali del territorio che sono al centro dell’azione del governo regionale».

Per quanto riguarda i contenuti, Donatella Spano ha auspicato che si arrivi ad un testo condiviso da sottoporre al Consiglio, richiamando però l’attenzione della commissione su alcuni aspetti da definire con chiarezza, anche in un’ottica di semplificazione. Gli approfondimenti indicati dall’assessore riguardano, in particolare, la competenza generale dell’assessorato all’ambiente sulla materia, le conoscenze richieste per gli incaricati della formazione, la differenziazione fra i cercatori “professionali” e quelli “amatoriali”, il ruolo dei Comuni o delle unioni di Comuni, che dovranno rilasciare i tesserini sulla base di indirizzi generali predisposti dalla Giunta.

«Il confronto su questi aspetti della legge – ha osservato ancora l’assessore Spano – consentirà anche di mettere in luce la nostra volontà di sostenere un prelievo controllato e consapevole dei funghi, supportato da una campagna informativa sulle caratteristiche (ed anche la pericolosità, in alcuni casi) di questo prodotto naturale, destinata alle nostre comunità.»

Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Piermario Manca e Piero Comandini, primi firmatari di due delle proposte di legge in esame.

Nelle conclusioni il presidente della commissione Antonio Solinas ha sottolineato positivamente la distinzione fra cercatori professionisti ed amatoriali, aggiungendo che «nel quadro di un leale rapporto di collaborazione fra Regione ed Enti locali, appare opportuno che la Regione tracci gli indirizzi generali della disciplina della materia, riservando ai Comuni le risorse provenienti dal gettitto relativo alle autorizzazioni».

Solinas ha poi comunicato che le audizioni riguardanti le proposte di legge sulla raccolta dei funghi proseguiranno domani alle 10.00 con gli interventi della Pro Loco di Laconi, dell’Associazione micologica Norbellese, dell’Associazione Bresadola (Gruppo Sette Fratelli) e del Gruppo micologico Torralbese. Alle 12.00, inoltre, l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda riferirà sullo stato di attuazione degli impegni finanziari del mutuo da 700 milioni per la realizzazione di opere pubbliche.

Nella giornata di giovedì, 9 giugno, sempre alle 10.00, è invece in programma l’audizione dell’amministratore delegato di Abbanoa Alessandro Ramazzotti sul problema dei “conguagli regolatori”.

E’ stata nuovamente rinviata, infine, l’audizione dell’Ad della Delcomar Franco del Giudice sui collegamenti con le isole minori. Il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta, lamentando il rinvio, ha chiesto l’acquisizione degli atti del contratto di servizio. Il presidente Solinas ha assicurato che, nell’ambito dei poteri e delle competenze della commissione, saranno adottate le opportune iniziative per facilitare il confronto fra le parti.

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Cagliari Molentargius 45 copia Fenicotteri rosa a Molentargius

La Regione avvia ufficialmente il percorso per la costituzione del Parco regionale delle zone umide dell’area metropolitana di Cagliari che prevede la gestione unitaria dei compendi di Molentargius e Santa Gilla. L’ha deciso la Giunta, approvando la delibera proposta dall’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci. L’intervento rientra nella Programmazione Unitaria 2014-2020, per garantire il necessario coordinamento tecnico-amministrativo con la diretta partecipazione alla nuova entità amministrativa.

Il coinvolgimento della Regione è stato richiesto dalle Amministrazioni comunali dei sette Comuni (Cagliari, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Elmas, Capoterra e Assemini), che hanno sollecitato la Regione a farsi parte attiva nelle procedure di costituzione del Parco stesso. «Questo territorio ha una straordinaria valenza ambientale con un’elevata concentrazione di valori naturalistici – dice l’assessore Paci -. Molentargius e Santa Gilla sono siti di grande importanza naturalistica e ambientale internazionale in quanto oasi di protezione faunistica, zone umide tutelate, siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale confinanti con i Sic Torre del Poetto e Monte Sant’Elia, Cala Mosca e Cala Fighera. Il Parco regionale delle zone umide è un’opportunità di sviluppo e rafforzamento dell’intera area metropolitana di Cagliari, e la Regione è pronta a sostenere questo percorso. Non parliamo solo di tutela ambientale ma anche di potenziare le attività produttive della zona – dalle Saline alla pesca e all’itticultura -, incentivare la nascita di attività turistiche e sportive, salvaguardare e tutelare la forza lavoro occupata nelle attività economiche e promuovere nuova e qualificata occupazione».

L’Esecutivo, dunque, ha deciso di incaricare l’Unità di Progetto per il coordinamento tecnico della programmazione unitaria di avviare tutti gli studi e le azioni necessari per l’attivazione del percorso di istituzione del Parco Molentargius – Sella del Diavolo – Capo Sant’Elia – Santa Gilla, in stretta sinergia con l’Assessorato dell’Ambiente, che avvierà le procedure, e le amministrazioni comunali interessate.

«L’area metropolitana di Cagliari si prepara ad avere uno sbocco naturale di grande pregio – spiega l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano -. Con la delibera di indirizzo di oggi avviamo il percorso richiesto dai sindaci. Deve essere un Parco che nasce dal basso e deve avere la massima condivisione possibile. Noi lavoreremo all’istituzione nell’ottica della multifunzionalità dei sistemi, affrontando in maniera unitaria le esigenze di tutela ambientale e valorizzazione delle zone umide.»

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ha incontrato, questa mattina a Cagliari, a Villa Devoto, il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Gioacchino Giomi, alla presenza del capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta, Filippo Spanu, e dei direttori generali della Protezione civile e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Graziano Nudda e Gavino Diana. Al centro del vertice la nuova stagione antincendio.
«Oggi abbiamo avuto un confronto proficuo per gli obiettivi comuni di salvaguardia delle persone e dell’ambiente» ha dichiarato l’assessore Spano, toccando tutti i temi della campagna antincendio 2016. L’esponente della Giunta, dopo aver sottolineato l’importanza della formazione e della nascente scuola forestale, ha proposto la creazione di un gruppo di lavoro permanente tra Regione, Corpo dei vigili del fuoco e direzioni generali di Protezione civile e Corpo forestale: «Sarà una nuova sede per crescere insieme sul fronte delle idee, della progettazione e della tecnologia da impiegare per potenziare la sicurezza della popolazione».

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Donatella Spano 1

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Donatella Spano, ha oggi affidato il mandato al Direttore regionale della Protezione civile per la redazione del piano di 10 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali. Il Piano è un passaggio necessario per ottenere l’ordinanza del capo di Dipartimento nazionale di Protezione civile con cui dare avvio all’opera di ricostruzione e per la ripresa economica dei territori della Sardegna colpiti l’alluvione del novembre 2013.
«Abbiamo fatto il nostro lavoro di coordinamento dei fondi disponibili con grande scrupolo perché sappiamo bene che si tratta di stanziamenti attesi e che serviranno ulteriori risorse – ha spiegato l’assessore Spano -. Scrivendo una legge che non c’era siamo riusciti a dare una prima risposta ai privati colpiti dall’alluvione, mettendo in campo per la prima volta uno stanziamento regionale. La nostra parte è fatta e ora ci aspettiamo di poter vedere gli stanziamenti statali in tempi celeri».
La proposta di ripartizione degli interventi destina 4 milioni alle attività produttive, 3 milioni al patrimonio privato e 3 milioni al patrimonio pubblico. L’intervento sulle attività produttive rafforzerà così il complesso delle risorse disponibili per le imprese che hanno subito danni durante l’alluvione, arrivando così a una quota complessiva pari a 16 milioni. All’interno di questa cifra sarà prevista anche l’attivazione della norma sulle zone franche in aree alluvionate, per la quale è in fase finale di avanzamento l’intesa con il ministero del Tesoro. Dopo l’ordinanza del capo di Dipartimento nazionale, le risorse transiteranno nella contabilità speciale e il Piano diventerà effettivo, sotto la responsabilità di Graziano Nudda.

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La Giunta regionale ha approvato una delibera proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci, d’intesa con l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino e della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, finalizzata a favorire lo sviluppo delle imprese culturali e a migliorare l’attrattività turistica del territorio, anche attraverso l’integrazione di risorse e servizi locali e con il coinvolgimento della Smart Specialization Strategy (S3) della Regione, Il progetto rientra nella programmazione Unitaria 2014-2020 per la competitività delle imprese (strategia 2) e comprende le direttive di attuazione per progetti culturali e di conservazione del patrimonio culturale e naturale e dei prodotti culturali audiovisivi.
«Mettiamo un ulteriore tassello nella strategia della programmazione unitaria, rivolgendoci ai prodotti culturali e alla conservazione del nostro grande patrimonio culturale e naturale – ha detto l’assessore Paci -. Riunendo tutti i fondi disponibili, e ragionando in un’ottica d’insieme, punto forte della strategia, prevediamo sovvenzioni a seguito di selezione con procedura valutativa o negoziale per interventi che prioritariamente abbiano valenza territoriale.»
«La Sardegna può attendersi molto dalla conservazione e valorizzazione della bellezza di cui è ricca e che può generare circuiti economici e sociali virtuosi – ha aggiunto l’assessore della Cultura Claudia Firino -, ed è per questo che stimoliamo le imprese culturali ad essere fortemente attive e diamo la possibilità di mettere in campo strumenti che consentono di aggiungere pezzi importanti di innovazione nel campo culturale. Da questo provvedimento molto atteso per la gestione dei beni culturali, per l’audiovisivo, per potenziare l’industria culturale e creativa, sono certa che seguiranno risultati importanti.»
La delibera prevede interventi finalizzati a sostenere investimenti in infrastrutture culturali, costi di funzionamento per progetti e attività culturali, costi di sviluppo, produzione, distribuzione e promozione di opere audiovisive e realizzazione di audiovisivi di interesse regionale. Rientrano nel provvedimento: la realizzazione di progetti e attività culturali e di conservazione del patrimonio regionale; progetti e attività per la valorizzazione del patrimonio naturale collegato direttamente al patrimonio culturale o riconosciuto formalmente come patrimonio naturale (Parchi, Aree Marine Protette e Siti Natura 2000) o culturale regionale; prodotti culturali audiovisivi di interesse regionale realizzati prevalentemente in Sardegna.
Gli interventi possono avere ad oggetto anche beni del patrimonio culturale di proprietà e nella disponibilità di un soggetto pubblico e possono essere proposti e realizzati, anche unitamente ai soggetti pubblici, da imprese del settore culturale e naturalistico operanti in Sardegna.

Raffaele Paci 4

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La Giunta regionale ha approvato oggi gli aggiornamenti delle prescrizioni regionali antincendi per il 2016. «La macchina dell’attività di prevenzione è ripartita – ha affermato l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano –. Siamo pronti per la campagna contro gli incendi che, anche quest’anno, terrà la guardia alta dal 1° giugno al 31 ottobre. La previsione di pericolo sarà più puntuale grazie al fatto che sarà espressa non più su base territoriale provinciale, ma su 26 zone di allerta territoriali, ritenute significativamente affini e omogenee».
Alcune modifiche sono state necessarie a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale n. 8 del 27 aprile 2016, la legge forestale della Sardegna. Tra gli aggiornamenti maggiormente significativi la nuova formulazione del regime sanzionatorio amministrativo, atteso da oltre un decennio. «Si tratta di un salto di qualità per la Regione – ha concluso l’assessore Spano – in quanto gli importi sono rimodulati in maniera equa in base all’illecito commesso».

Il Canadair in azione a Carbonia

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Si è svolto questa mattina, all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, un incontro per l’esame della procedura per il riavvio della produzione nello stabilimento Eurallumina. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru; gli assessori dell’Industria e dell’Ambiente, Maria Grazia Piras e Donatella Spano, con i rispettivi staff; l’amministratore straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna; il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi; la direttrice dell’assessorato regionale dell’Ambiente, Paola Zinzula; e, infine, la RSU Eurallumina.

L’incontro, previsto in un primo momento venerdì 6 maggio, al rientro della delegazione dei lavoratori da Roma, dove hanno tenuto un presidio durato alcuni giorni ed hanno incontrato il Premier Matteo Renzi, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti con la responsabile del ministero del Lavoro Rita Camusso, e i sottosegretari Luca Lotti e Claudio De Vincenti, in concomitanza con le iniziative di mobilitazione messe in campo dai lavoratori, è stato spostato ad oggi per concomitanti impegni già calendarizzati dal presidente Pigliaru e dagli assessori interessati.

«L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, – scrive in una nota la RSU Eurallumina – ha confermato la condivisione del progetto di ripartenza della fabbrica, già ratificato dall’inserimento nel Piano energetico del Piano energetico regionale, della realizzazione del nuovo impianto di cogenerazione per l’autoproduzione.

L’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ribadito il massimo livello di attenzione degli uffici dell’assessorato, che hanno accolto la richiesta dell’azienda di un ulteriore lasso di tempo per completare le risposte alle integrazioni richieste ed il confronto costante e collaborativo con il ministero dell’Ambiente che ha fornito pieno supporto e disponibilità.»

L’amministratore straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, ha testimoniato che l’azienda proponente sta operando e mettendo in atto tutte le richieste del Servizio ambientale dell’ente, dal completamento della barriera idraulica, all’emungimento e trattamento delle acque, alla messa in sicurezza operativa, con ottimi risultati, come documentato dalle ultime analisi certificate all’interno dei parametri richiesti dalle norme.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha evidenziato la sinergia e il contatto diretto con il Governo per una vertenza considerata di interesse nazionale, seguita direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, supportato dal confronto costante con il capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio Nicola Centrone ed il sottosegretario Claudio De Vincenti, tutti impegnati affinché all’interno delle regole che tutelano il lavoro, l’ambiente e la salute, possano finalmente partire gli investimenti propedeutici alla ripresa produttiva di Eurallumina, che hanno una strategica valenza per il sistema industriale italiano insieme ad una imprescindibile ed importante valenza sociale, economica ed occupazionale, per il Sulcis Iglesiente e la Sardegna.

«La RSU Eurallumina, le lavoratrici e i lavoratori – conclude la nota della RSU Eurallumina – monitoreranno con sempre maggiore determinazione ogni passaggio della restante parte dell’iter autorizzativo, sino al raggiungimento dell’obiettivo che li ha visti impegnati senza sosta in anni di lotta e sacrifici.»

Eurallumina a Roma 1

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È stato siglato oggi dall’assessore della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano, e dal responsabile dell’Area Rapporti con il territorio di Conai, Luca Piatto, il Protocollo di Intesa per aumentare i livelli qualitativi e quantitativi della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio – in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.
«Stiamo perseguendo l’obiettivo di creare un’economia circolare, in linea con la normativa europea – ha dichiarato l’assessore Spano -. L’intesa sottoscritta con il consorzio Conai ci permette di migliorare ulteriormente le performance regionali in termini di quantità e soprattutto qualità dei rifiuti di imballaggi raccolti in via differenziata. Inoltre, attraverso l’esperienza maturata dal Consorzio in altre realtà regionali, effettueremo il monitoraggio dell’intero percorso dei rifiuti: in un’ottica di trasparenza i cittadini sapranno in cosa si traduce il loro sforzo di differenziare.»
«Con la sigla del Protocollo si rinnova lo spirito di collaborazione che caratterizza i rapporti tra Conai e Regione, sin dal primo accordo che risale al 2003. Questa collaborazione ha contribuito allo sviluppo di un’efficace sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio garantendo alla Sardegna performance di intercettazione pro-capite in linea con le migliori realtà del Nord Itali» ha detto Luca Piatto, responsabile Area Rapporti con il Territorio di Conai. Con questo nuovo protocollo, Conai ed il sistema consortile, continueranno a confrontarsi con l’amministrazione regionale per sviluppare iniziative utili ad incrementare quantità e qualità delle raccolte differenziate restituendo così ai cittadini il vero valore della raccolta differenziata.
Nel 2015 in Sardegna sono stati conferiti ai Consorzi di Filiera del sistema Conai 110.201 tonnellate di rifiuti di imballaggio (+ 2% rispetto al 2014), pari ad una raccolta differenziata pro-capite di 79,4 Kg/ab, per un totale di 13.968.000 euro riconosciuti alle amministrazioni comunali, con un incremento di oltre 2,3 milioni di euro rispetto al 2014. Secondo una stima di Conai, la Sardegna potrebbe aumentare di ulteriori 70mila tonnellate le quantità di rifiuti di imballaggio da avviare a recupero e riciclo con un incremento di 7,5 milioni di euro in termini di corrispettivi per le amministrazioni comunali.
Con la firma del Protocollo prosegue il percorso di confronto tra Regione, Conai e Consorzi di filiera, grazie al quale si potrà monitorare l’intero percorso dei rifiuti: dalla raccolta urbana alla fase finale di recupero e/o riciclo e conseguente trasformazione in materia prima seconda per rientrare nel ciclo produttivo industriale. Il Protocollo impegna le parti nel promuovere l’attività di comunicazione e diffusione dei dati di effettivo recupero e riciclo dei rifiuti, spostando l’attenzione dalla raccolta al riciclo, in linea con quanto prevede la normativa comunitaria.
Inoltre è prevista la possibilità di individuare aree pilota per sperimentare iniziative tese a migliorare le performance della raccolta differenziata al fine di assicurare maggiore qualità ai materiali differenziati ed aumentare le potenzialità di riciclo. Per coordinare le attività dell’Accordo, sarà creato un tavolo tecnico costituito da rappresentanti di Conai, dei Consorzi di filiera, Regione, Arpa, Province, Città metropolitana e Anci. Conai, per il tramite dei Consorzi di Filiera, garantirà il ritiro e l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio raccolti per i comuni e/o gli enti gestori – da questi ultimi delegati – che aderiscono volontariamente alle convenzioni, riconoscendo i corrispettivi previsti dall’Accordo Quadro Anci Conai 2014-2019.
Conai è il consorzio privato senza fini di lucro costituito da oltre 1.000.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che ha la finalità di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. Il Sistema Consortile costituisce in Italia un modello di gestione da parte dei privati di un interesse di natura pubblica: la tutela ambientale, in un’ottica di responsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e cittadini, che va dalla produzione dell’imballaggio alla gestione del fine vita dello stesso. Oggi, a livello nazionale, Conai garantisce il recupero del 77,7% dei rifiuti di imballaggio immessi al consumo.

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Donatella Spano 4

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, oggi a Roma ha sostituito il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini nella conferenza dedicata al tema. L’iniziativa odierna, alla presenza del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nasce dopo la costituzione del Tavolo nazionale sulla erosione costiera, coordinato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) con il Cnr e la rete delle università.

«Con il ministero dell’Ambiente stiamo facendo rete per fronteggiare l’emergenza dell’erosione delle coste, fenomeno che riguarda la Sardegna come tutta l’Italia e quindi occorre lavorare per macroregioni – ha detto Donatella Spano -. Nessuno può farcela da solo e per questo stiamo individuando strategie comuni e coordinate, coerenti con le normative europee e i principali protocolli internazionali e nazionali sulla materia.»

«Il protocollo di intesa firmato lo scorso aprile tra le regioni costiere ed il ministero dell’Ambiente è uno strumento utile per guidare una nuova progettualità e accedere a fondi europei specifici – ha aggiunto l’assessore Spano -. Naturalmente è necessario avere a disposizione dati certi relativi all’erosione e risulta quindi fondamentale il programma di monitoraggio delle Arpa”.

L’assessore regionale dell’Ambiente ha spiegato che è in atto una nuova visione sistemica, per la quale sarà rilevante stringere forme di collaborazione anche con il Tavolo interregionale sulla strategia di adattamento ai cambiamenti climatici istituito nella Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni: «Ormai da un anno esiste una interlocuzione regolare col Ministero dell’Ambiente e ciò può portare a un contributo significativo all’importante lavoro che ci aspetta».

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Donatella Spano 5

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, ieri mattina, a Cagliari, è intervenuta al seminario dedicato alla comunicazione del rischio e delle emergenze, al quale era presente anche il direttore generale della Protezione civile Graziano Nudda. L’evento è stato organizzato, in occasione della 68ª Fiera internazionale della Sardegna, dalla Direzione generale della protezione civile in collaborazione con la Direzione generale per la comunicazione della Regione.

«La Protezione civile della Sardegna – ha detto Donatella Spano – sta lavorando con impegno per creare una cultura della sicurezza anche sul piano della comunicazione di eventi di allerta che, essendo legati a previsioni, hanno un certo grado di incertezza che va in ogni caso comunicata. Il primo passo è stato rendere consapevoli i cittadini a partire dai codici colore dell’allerta e dello scenario di incertezza collegato. La nostra strada prosegue ora con nuove tappe in termini di formazione sia per i nostri tecnici che per la cittadinanza.»

L’assessore Spano ha sottolineato l’importanza della comunicazione e ha ricordato la complessità del sistema di protezione civile, composto da molti attori. Ha inoltre evidenziato che gli organi di informazione possono dare un grande apporto. «Nel bagaglio della cultura dell’autoprotezione, il cittadino deve essere preparato a gestire senza panico gli eventi caratterizzati da incertezza – ha concluso l’assessore Spano – badando bene al fatto che quando la Protezione civile lancia un’allerta lo fa per dare fiducia e salvare vite umane».