2 November, 2024
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Ferdinando Vicentini Orgnani (foto Paolo Jacob) (s)Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura 2015 (foto@roberto cifarelli)3sPaolo Fresu (foto@fabiana laurenzi)-6sFabrizio Ferraro

A Carloforte e Cagliari ritorna Creuza de Mà, il festival all’insegna della musica per film ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu. Venerdì 27 marzo a Carloforte e sabato e domenica mattina a Cagliari va in scena un weekend di proiezioni e ragionamenti intorno alla musica applicata al cinema con un focus su Paolo Fresu e i più recenti impegni del jazzista sardo per il grande schermo. Creuza de Mà suggella così, con questa appendice dal sapore primaverile, la sua programmazione per il 2014: un anno complicato per la manifestazione organizzata dall’associazione Backstage, alle prese con difficoltà di bilancio legate a ritardi della burocrazia.

Il festival per la prima volta ha dovuto rinunciare alla sua abituale collocazione estiva a Carloforte, dove per sette edizioni (la prima è datata settembre 2007) ha dato appuntamento a musicisti, gente del cinema e studiosi per riflettere e confrontarsi sul tema della musica nel e per il cinema attraverso concerti, proiezioni, incontri, conferenze. Al posto della consueta quattro giorni tabarchina, l’ottava volta di Creuza de Mà passerà dunque agli annali come un’edizione in tre parti, prevalentemente con base a Cagliari, aperta dodici mesi fa dall’incontro e il concerto per pianoforte solo del grande Michael Nyman, proseguita a fine novembre con la serie di appuntamenti ospitati e prodotti all’interno della rassegna Pazza Idea, e giunta ora ai suoi titoli di coda con gli appuntamenti di questo fine settimana nel segno di Paolo Fresu.

Venerdì pomeriggio, a Carloforte, si inizia con due film in visione a partire dalle 18.00, al Cinema Mutua. Introdotta dal direttore artistico Gianfranco Cabiddu, e da una clip che condensa la storia di Creuza de Mà in pochi minuti di immagini, sulle note dell’omonima canzone di Fabrizio De André, l’apertura è un’autentica chicca: si tratta infatti della prima italiana di “Wenn aus des himmel… Quando dal cielo…“, recentissimo documentario di Fabrizio Ferraro che racconta il rendez-vous artistico del jazzista di Berchidda e del bandoneonista Daniele di Bonaventura con Manfred Eicher, il creatore della prestigiosa etichetta discografica ECM, per la realizzazione dell’album “In Maggiore”. Un progetto che si è sviluppato nell’arco di tre anni durante i quali Ferraro ha filmato i musicisti nei loro luoghi di origine, nell’intimità delle loro case, nei loro viaggi e concerti, quando le idee musicali cominciano a prendere forma e, infine, nell’Auditorium della RSI a Lugano, dove si sono svolte le registrazioni.

Recente (è uscito nelle sale lo scorso settembre) è anche il secondo film della serata (alle 20.00, sempre al Cinema Mutua), “Vinodentro”, di cui Paolo Fresu firma le musiche. Diretto da Ferdinando Vicentini Orgnani e liberamente ispirato al romanzo “Vino dentro” di Fabio Marcotto, racconta la storia, tra noir e commedia, di Giovanni Cuttin, timido impiegato di banca e marito fedele che nel giro di pochi anni, dopo aver degustato un “Marzemino“, un vino tipico del Trentino, diventa direttore, tombeur de femmes e il più riverito e stimato esperto di vini in Italia. Nel cast Vincenzo Amato, Giovanna Mezzogiorno, Pietro Sermonti, Lambert Wilson e Daniela Virgilio.

I due film sono proposti anche nell’appuntamento in programma l’indomani (sabato 28) a Cagliari, al MiniMax, il ridotto del Teatro Massimo (ingresso gratuito). 

Domenica mattina, per il suo ultimo impegno in agenda, la rassegna si trasferisce al Cinema Odissea. Qui, alle 10,30, saranno ancora Riccardo Giagni e Paolo Fresu insieme a Gianfranco Cabiddu a introdurre la proiezione del terzo titolo in cartellone, “Torneranno i prati”. Ambientato nelle trincee sull’altopiano di Asiago verso la fine della prima guerra mondiale, il film diretto da Ermanno Olmi, nelle sale dallo scorso novembre, rievoca la paura, il freddo, la stanchezza e gli ordini insensati con cui i soldati dovettero confrontarsi nel conflitto che sconvolse l’Europa cento anni fa, e che le note del “Silenzio” nel tema finale composto e suonato alla tromba da Paolo Fresu, contribuiscono a commemorare.

«Siamo orgogliosi di chiudere con questa appendice primaverile 2015 l’anno 2014 di Creuza de Mà, cioè l’ottava edizione del nostro appuntamento con la Musica applicata al Cinema – dichiara il direttore artistico Gianfranco Cabiddu – È stato un lungo e non facile anno il 2014, che ci ha visto ‘resistere’ comunque, profondamente fiduciosi nelle nostre uniche armi che sono la serietà e la qualità della proposta. Navighiamo quindi con convinta energia, nonostante le grandi difficoltà di bilancio legate alla burocrazia, perché siamo fiduciosi nell’attenzione alla qualità da parte delle istituzioni regionali, e motivati dal proporre e realizzare un progetto culturale che trova in questi luoghi grande fermento e importanti spazi di riflessione. Progetto su quale abbiamo investito grandi energie e che, a partire dalla meravigliosa isola di Carloforte, alla quale rimane sempre legato, ci ha portati a esplorare e percorrere in tutti questi anni un aspetto del cinema molto particolare, portando nell’isola grandi esperti e compositori di musica per cinema italiani e internazionali.»

Creuza de Mà si avvale del contributo del ministero per i Beni e le attività culturali, dell’assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, informazione, spettacolo e sport e dell’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Cagliari e della Fondazione Banco di Sardegna.