26 April, 2024
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Il Carbonia a La Maddalena ha perso la terza partita consecutiva contro la capolista, 3 a 0 (primo tempo 1 a 0), e la salvezza si allontana sempre più. La quart’ultima posizione occupata dal Bosa resta a un solo punto (con il Bosa che deve recuperare la partita rinviata cinque giorni fa a Tempio) ma alla fine potrebbe non bastare, perché la quint’ultima, il Calangianus, impostasi oggi sul Taloro Gavoi, ha 9 punti di vantaggio sulla quart’ultima e se il campionato terminasse oggi, non si disputerebbe il playout e retrocederebbero in Promozione le ultime quattro squadre della classifica.
L’equilibro tra le due squadre è durato poco più di un quarto d’ora che ha visto il Carbonia perdere uno dei suoi calciatori più importanti, Costantino Chidichimo, infortunato, sostituito da Mattia De Vivo. Al 19′ l’Ilvamaddalena ha sbloccato il risultato con una goal di Facundo Maitini, su assist di Antonino Piriottu. Il Carbonia è rimasto in partita fino alla conclusione del primo tempo, sull’1 a 0.
Nella ripresa il Carbonia è cresciuto e ha costruito alcune buone trame, arrivando alla conclusione con Lorenzo Basciu che si è liberato in area in favorevole posizione ma non ha inquadrato lo specchio della porta, calciando alto.
Scongiurato il goal del pari del Carbonia, al 67′ l’Ilvamaddalena ha recuperato un pallone a centrocampo e con una rapida ripartenza sul filo del fuorigioco, ha punito l’avversario da squadra esperta qual è con Blas Dante Tapparello, servito da Facundo Maitini, che ha sfruttato l’incerta uscita di Valerio Bigotti.
Nuovo tentativo del Carbonia con Tennyson Omoregie che ha calciato dal limite dell’area forte e angolato un pallone all’incrocio dei pali ma ha trovato pronto alla deviazione in calcio d’angolo il portiere isolano Marco Ruzittu.
Al 78′ l’Ilvamaddalena ha chiuso i conti con il terzo goal, realizzato da Lamin Touray su assist di Blas Dante Tapparello.
Il finale di partita per il Carbonia è diventato ancora più amaro con l’espulsione di Ezequiel Cordoba, per doppia ammonizione, che non ci sarà domenica prossima nell’incontro casalingo con il Taloro Gavoi, l’auspicio è che possa essere recuperabile Costantino Chidichimo.
Una nota positiva arriva dal ritorno in campo del capitano Gabriele Dore, entrato a mezz’ora dalla fine al posto di Nicola Mancini.

Il Carbonia spaventa l’Ilvamaddalena con un gran goal di Ezequiel Cordoba ma la capolista reagisce e nella ripresa pareggia con un goal su punizione del nuovo entrato Bojan Gjurchinoski. Carbonia-Ilvamaddalena finisce 1 a 1, dopo 95′ di autentica battaglia. 

L’Ilvamaddalena s’è presentata al Comunale “Carlo Zoboli” decisa ad allungare la striscia vincente che l’ha portata ad isolarsi in testa alla classifica, contro un Carbonia che in casa ha vinto le quattro partite disputate e quattro giorni fa ha conquistato il primo risultato utile in trasferta, contro la vicecapolista Villasimius.

 

Carlo Cotroneo ha presentato la sua miglior formazione, con l’ex Nicola Serra, indisponibile il solo centrocampista Lucas Salas, mentre Maurizio Ollargiu (squalificato, sostituito in panchina da Fabrizio Caria), ha dovuto fare ancora a meno del capitano Gabriele Dore e ha tenuto inizialmente in panchina Costantino Chidichimo, in ripresa dopo aver saltato la partita di Villasimius.

L’avvio di partita è stato equilibrato, ci hanno provato in un paio di occasioni entrambe le squadre, senza riuscire a impensierire concretamente i due portieri. La partita s’è sbloccata al 24′ con una grande conclusione dalla lunga distanza di Ezequiel Cordoba che non ha lasciato scampo a Marco Ruzittu, vanamente proteso in tuffo alla sua sinistra.

 

L’Ilvamaddalena ha accusato il colpo e ha reagito con grande determinazione. Al 36′ gli ospiti hanno chiesto un calcio di rigore per un tocco di braccio di Santiago Brailly ma il direttore di gara ha lasciato proseguire l’azione e prima del riposo è stato Nicolas Madero a cercare la via della rete con un colpo di testa che ha spedito il pallone poco oltre la traversa, con Mauro Alcaraz vigile.

In avvio di ripresa l’Ilvamaddalena ha spinto sull’acceleratore alla ricerca del goal del pareggio, è cresciuto il nervosismo con tanti interventi fin troppo decisi che il direttore di gara ha fatto fatica a contenere e i due tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi. Mauro Alcaraz prima anticipa il nuovo entrato Bojan Gjurchinoski, che lo supera nell’azione successiva ma conclude sul palo esterno da posizione defilata. Il pareggio non ha tardato ad arrivare al 66′, autore lo stesso Bojan Gjurchinoski che ha calciato una punizione carica di effetto dalla sinistra, il pallone si è infilato tra le gambe di attaccanti e difensori ed ha beffato il portiere biancoblù. Il Carbonia ha protestato, perché l’azione che ha portato al calcio di punizione da cui è scaturito il goal, era iniziata da un fallo a centrocampo ai danni di un calciatore del Carbonia, non sanzionato dal direttore di gara che ha fatto proseguire il gioco.

 

Gli scontri sul terreno di gioco sonbo diventati sempre più accesi e ne ha fatto le spese proprio l’autore del goal del pareggio maddalenino, Bojan Gjurchinoski, che alla mezz’ora è finito anzitempo negli spogliatoi pewr un fallo su Santiago Brailly.

Ritrovatosi in superiorità numerica (com’era già avvenuto a Villasimius), il Carbonia ha provato a vincere la partita, Fabrizio Caria ha inserito prima Lorenzo Basciu per Francesco Pitanza e poi Luigi Cobuzzi per Danilo Cocco, ma il risultato non è cambiato, in un finale ancora più nervoso, che ha visto il direttore di gara allontanare dalla panchina con il cartellino rosso il calciatore del Carbonia Alessio Romanazzo, che aveva lasciato il campo sostituito da Costantino Chidichimo, e l’allenatore dell’Ilvamaddalena Carlo Cotroneo, per uno scambio verbale troppo acceso con la panchina del Carbonia.

Il pareggio alla fine ha accontentato tutti, anche se il Carbonia ha creduto di poter far sua l’intera posta, prima per il vantaggio tenuto per circa 45′, poi quando s’è ritrovato in superiorità numerica negli ultimi 20 minuti. L’Ilvamaddalena ha evitato la prima sconfitta stagionale, negando al Carbonia la possibilità di tenere il punteggio pieno sul proprio campo.

Carbonia: Alcaraz, Carta, Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo (dal 7′ s.t. Chidichimo), Pitanza (31′ s.t. Basciu), Giganti (19′ s.t. De Gradi), Ferrari, Cocco (38′ s.t. Cobuzzi). A disposizione: Caroli, Cinus, Falletto, Lecca, Sedda. Allenatore: Fabrizio Caria.

Ilvamaddalena: Ruzittu, Munua (dal 7’s.t. Lobrano), Sias, Kiwobo, Di Pietro, Madero, Serra, Dominguez, Maitini Facundo (48′ s.t.’ Daidola), Coschiera (7′ s.t. Gjurchinoski), Maitini Nicolas (34′ s.t. Piriottu). A disposizione: Sordini, Lena, Popescu, Arricca, Scarpitta. Allenatore: Carlo Cotroneo.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Alberto Crinò di Oristano.

Marcatori: 24′ Cordoba (C), 66′ Gjurchinoski (I).

Ammoniti: Serra (I), Dominguez (I), Gjurchinoski (I), Wojcik (C), Brailly (C), Porcheddu (C), Basciu (C).

Espulsi: Romanazzo (C) dalla panchina dopo la sostituzione, Gjurchinoski (I), Cotroneo 8allenatore Ilvamaddalena).

Spettatori: 250.

Esordio positivo per David Suazo sulla panchina del Carbonia. Il derby tra Carbonia ed Arzachena è finit0 in parità, come all’andata, questa volta 2 a 2, con la squadra smeraldina due volte avanti con i goal del capitano Danilo Bonacquisti in avvio dei due tempi e due volte rimontata dai goal di Roberto Cappai su calcio di rigore e di Ador Gjuci. Tutto sommato, il risultato è giusto, perché se da un lato l’Arzachena può recriminare per essere riuscita a portarsi due volte in vantaggio ed aver avuto alcune opportunità per segnare il terzo goal nel finale, dall’altro il Carbonia ha avuto la forza di reagire, di recuperare due volte il risultato e ha avuto anche la possibilità di realizzare il terzo goal.

David Suazo ha perso nella fase di riscaldamento Marco Manis ed ha presentato tra i pali Valerio Bigotti, il sesto fuoriquota nell’undici iniziale. Dopo soli 4′ l’Arzachena ha sbloccato il risultato: su un lancio di Gabriele Dore da sinistra, Danilo Bonacquisti ha staccato perfettamente e con un colpo di testa forte e preciso ha superato imparabilmente Valerio Bigotti.
Il Carbonia ha cercato di organizzarsi, ha preso in mano le redini del gioco a centrocampo ma nei primi 20′ non è riuscito a creare problemi alla difesa smeraldina. Al 25′ l’ex Luigi Pinna è intervenuto con durezza sui Daniele Cannas, il Carbonia ha reclamato il calcio di rigore ma il direttore di gara ha lasciato giocare.
Nel finale del tempo, è arrivato il pareggio del Carbonia. Danilo Bonacquisti ha commesso un fallo di mano in un contrasto con Emmanuel Odianose, questa volta l’arbitro non ha avuto dubbi ed ha decretato il calcio di rigore. Sul dischetto s’è portato il cannoniere biancoblù Roberto Cappai che non ha lasciato scampo al portiere dell’Arzachena Marco Ruzittu. Roberto Cappai ha riagganciato Victor Gomez, in goal nell’anticipo di ieri dell’Insieme Formia sul campo della Nocerina, a quota 15 reti, in testa alla classifica dei cannonieri.
Squadre al riposo sull’1 a 1.
In avvio di ripresa, l’Arzachena ha sorpreso nuovamente la difesa del Carbonia, ancora con Danilo Bonacquisti, che ha trovato la deviazione vincente sugli sviluppi di un calcio di punizione. David Suazo ha inserito forze fresche, dopo Nicola Serra, messo in campo già dal 46′ al posto di Lorenzo Isaia, al 57′ ha inserito Fabio Mastino per Emmanuel Odianose, Cristian Stivaletta per Joseph Tetteh ed Ador Gjuci per Daniele Cannas. E i cambi hanno prodotto subito i loro frutti, perché dopo soli 4′ Ador Gjuci ha trovato la zampata vincente, riportando il risultato in parità, 2 a 2, ed è stato letteralmente travolto dall’abbraccio entusiastico di tutti i compagni.
L’Arzachena, bisognosa di punti per allontanarsi dalla zona più calda della classifica, s’è rilanciata all’attacco ed ha sfiorato subito il nuovo vantaggio con Daniele Molino, sulla cui conclusione è stato bravo Valerio Bigotti. Al 73′ Cristian Stivaletta ha affondato sulla destra ma non è riuscito a chiudere con un cross efficace per i compagni nell’area avversaria.
Nel finale l’Arzachena ci ha provato ancora con Daniele Molino, prima con un calcio di punizione che ha sfiorato la traversa, poi con un calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale, la difesa del Carbonia s’è salvata con un pizzico di fortuna.
Al fischio finale, Carbonia soddisfatto per il pari che bagna con un risultato positivo l’esordio in panchina di David Suazo; per l’Arzachena un pizzico di delusione, perché dopo il successo di Cassino maturato nel recupero di metà settimana, una seconda vittoria esterna sarebbe stata importantissima in proiezione salvezza finale.
Carbonia: Bigotti; Russu, Cestaro, Piras, Fredrich, Tetteh (dal 57′ Stivaletta), Isaia (dal 46′ Serra), Odianose (dal 57′ Mastino), Piredda, Cannas (dal 57′ Gjuci), Cappai.
A disposizione: Manis, Moro, Pischedda, Salvaterra, Soumare. All.: David Suazo.
Arzachena: Ruzittu, Manca, Ungaro, Pinna, Dore, Bellotti (dal 46′ Marinari), Bonacquisti, Mannoni (dal 70′ Olivera), Bachini, Molino, Kacorri (dall’80’ Defendi). A disposizione: Al Tumi, Majid, Loi, Congiu, Fusco, Pandolfi. All.: Raffaele Cerbone.
Arbitro: Francesco Zago di Conegliano.
Assistenti di linea: Marjo Mehilli di Trento e Dejvid Madzovski di Bolzano.
Reti: al 4′ e al 49′ Bonacquisti (A), al 40′ Cappai su calcio di rigore (C), al 61′ Gjuci (C).
Gli altri risultati
Nocerina-Insieme Formia 2-2
Monterosi-Muravera 3-0
Lanusei-Latte Dolce Sassari 0-2
Latina-Nuova Florida 1-1
Savoia-Cassino 0-1
Nola-Gladiator 1-2
Torres-Giugliano 2-1
Vis Artena-Afragolese 2-3
Classifica
Monterosi 70
Latina 52**
Vis Artena 51*
Nocerina 47
Savoia 46
Muravera 42*
Carbonia 41
Insieme Formia 41
Lanusei 40
Cassino 37
Team Nuova Florida 34
Latte Dolce 33
Arzachena 29***
Gladiator 27
Torres 27
Nola 27
Afragolese 26
Giugliano 16*
*** tre partite in meno
** due partite in meno
* 1 partita in meno