29 April, 2024
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Palazzo della Regione 4 copia
I prodotti agro-alimentari sardi saranno garantiti dal marchio di qualità della Regione. Lo ha deciso la Giunta regionale con l’approvazione di una delibera riguardante il marchio, proposta dall’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi. Dopo le osservazioni mosse dalla Commissione europea, ora è stata data approvazione definitiva al regolamento d’uso e del segno distintivo del marchio collettivo di qualità agro-alimentare garantito dalla Regione, istituito con delibera del 2013.
Queste, suddivise per assessorato, le altre delibere approvate.
Sette le delibere proposte dall’assessore Donatella Spano: il Piano di riconversione e razionalizzazione dell’area ex FAS di Elmas, che procede dopo la rettifica che segnalava una porzione prossima alla zona umida di Santa Gilla inoltrata al Savi che ha rilevato la non influenza sull’esito dell’istruttoria. In relazione alla proceduta di VIA proposta dal SAVI, sono state dichiarate compatibili dal punto di vista ambientale l’attività di recupero di rifiuti non pericolosi e l’aumento delle quantità massime di stoccaggio nel comune di Sassari; i lavori di recupero, messa in sicurezza e fruizione dell’approdo di Is Solinas nel comune di Masainas che mitiga le criticità esistenti; la realizzazione di una pista ciclabile e running con copertura di pannelli fotovoltaici da 2 Mwp, lungo la litoranea della zona industriale nel comune di Olbia; le opere di tipo idraulico e dissesto idrogeologico in difesa delle sponde e dell’attraversamento del Rio Maladroxia. E’ stato concesso, inoltre, il nulla osta per la proroga all’esercizio provvisorio del bilancio per i mesi di marzo e aprile 2015 dell’ARPAS.
In attuazione della direttiva 2000/59/CE relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico, è stato aggiornato per il periodo 2015-2018 il Piano di gestione dei rifiuti dei Porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Nelle more dell’esame da parte del Consiglio regionale del disegno di legge sul trasferimento delle competenze della Conservatoria delle Coste all’assessorato della Difesa dell’Ambiente, è stato prorogato il regime commissariale della Conservatoria per il periodo necessario, comunque non superiore a tre mesi.
Doppia proroga, anche in questo caso nell’attesa del relativo disegno di legge, del commissario di Area e del Direttore di Enas, per ulteriori 45 giorni.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu è stato ceduto a prezzo simbolico, al comune di Oschiri, il complesso immobiliare denominato ex Ospedaletto militare, già di proprietà dello Stato, poi trasferito alla Regione. La Giunta ha inoltre stabilito il riversamento al comune di Fordongianus della metà del canone di affitto attualmente percepito dall’Amministrazione regionale per la gestione del complesso termale.
Dall’assessore Elisabetta Falchi arriva l’affidamento all’Agenzia Argea dell’attività di vigilanza sugli Organismi di controllo autorizzati per le produzioni biologiche. L’Assessorato assicura il coordinamento con il Ministero che finora l’aveva esercitata senza il coinvolgimento della Regione.
Sono state approvate le linee guida per il funzionamento del Sistema di Raccolta ed Elaborazione Dati sul movimento dei clienti e sulla capacità delle strutture ricettive (SiRED) proposte dall’assessore Francesco Morandi. Si tratta di un sistema web per la raccolta e la prima elaborazione dei dati sui flussi turistici e capacità ricettiva che semplifica le procedure di rilevazione esistenti, riduce i tempi dell’elaborazione a carico delle Province e fornisce i dati in tempi molto più rapidi rispetto al passato.
La Giunta ha autorizzato il trasferimento di 2 milioni e mezzo di euro da risorse del Bilancio 2013 per interventi di recupero ambientale nel sito minerario di Santu Miali nei comuni di Furtei, Segariu, Serrenti e Guasila. La proposta dell’assessore Maria Grazia Piras riguarda custodia, gestione e primi interventi di messa in sicurezza permanente e risponde alla particolare situazione di emergenza ambientale a seguito delle passate attività minerarie.
E’ stata istituita, infine, la struttura di raccordo per assicurare coerenza di programmazione generale tra l’attività assistenziale dell’Azienda sanitaria locale e la programmazione dell’Università. La delibera proposta dall’assessore Luigi Arru indica la composizione del tavolo di coordinamento e prevede la costituzione di una cabina di regia per la riforma del sistema sanitario regionale.

 

Miniera Monteponi 1 copia
Inizieranno entro il 2015 le bonifiche nei siti minerari dismessi. Gli assessori dell’Ambiente e dell’Industria, Donatella Spano e Maria Grazia Piras, hanno illustrato ieri, nel corso di una conferenza stampa, la delibera approvata dalla Giunta che definisce gli indirizzi operativi degli interventi di bonifica e recupero ambientale sui siti minerari dismessi del Sulcis Iglesiente e del Guspinese, riprogrammando una quota parte dei 95 milioni di risorse del Fondo di sviluppo e coesione già destinati al risanamento di alcuni territori. I siti interessati sono il Rio San Giorgio (risorse per circa 43 milioni) e Montevecchio Levante (23,5 milioni). I lavori sul Rio San Giorgio partiranno presumibilmente entro l’anno. Il provvedimento dà il via a una fase di risanamento atteso da oltre dieci anni. È previsto il coinvolgimento dei Comuni, della Regione attraverso la costituzione di una task force specifica e di Igea, società in house della Regione, peraltro già impegnata a eseguire gli interventi inseriti nelle convenzioni firmate negli anni scorsi e a garantire la manutenzione dei siti minerari. La delibera imprime una svolta all’attuazione delle bonifiche e, al tempo stesso, evita il definanziamento delle opere. Nel corso della conferenza stampa, l’assessore Spano ha sottolineato che le superfici interessate da attività di caratterizzazione e bonifica in tutta la Sardegna sono pari a 22.533 ettari, l’1% circa del territorio regionale (zone SIN Sulcis-Iglesiente-Guspinese e Porto Torres). A queste aree si aggiungono circa 1.800 ettari che riguardano Ottana, La Maddalena e altre zone non incluse nei SIN.
L’assessore della difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ribadito che «verrà profuso il massimo impegno per la risoluzione delle gravi problematiche ambientali indotte dalla presenza delle aree industriali e minerarie, in particolare di quelle dismesse, ciò a tutela della salute, della salubrità ambientale ma anche della riconversione di un territorio pregiato. Le attività di caratterizzazione e bonifica che stiamo mettendo in campo rispondono infatti a una priorità precisa di questa giunta regionale e a un’esigenza reale del nostro territorio. Per recuperare i ritardi accumulatisi negli anni e per evitare di perdere i fondi con il conseguente blocco delle attività di bonifica, ieri abbiamo deliberato di affidare i due interventi di bonifica di Montevecchio levante e Rio san Giorgio ai comuni di Guspini e Iglesias. Inoltre, riprogrammeremo gli oltre 27 milioni di fondi UE che devono essere rendicontati entro quest’anno, attraverso l’autorità di gestione del POR FESR, in modo da non perdere nessuna risorsa. Le bonifiche partiranno attraverso accordi di programma con i comuni e con Igea, di cui verrà messo a disposizione il lavoro fatto finora, in modo che tutti i soggetti possano procedere assieme in maniera coordinata».
«Il ruolo di Igea – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – le esperienze e le competenze fin qui maturate, attraverso il percorso di risanamento della società avviato dai liquidatori, saranno valorizzate dai Comuni nella fase di realizzazione delle opere. La società metterà a disposizione anche progettazioni, studi, ricerche e caratterizzazioni. La ristrutturazione di Igea è in una fase avanzata a breve il commissario liquidatore presenterà il piano industriale. La società, nei prossimi cinque anni, avrà un bilancio con costi e ricavi in equilibrio anche senza gli interventi delle bonifiche oggetto delle bonifiche. Questo periodo serve a Igea per strutturarsi e prepararsi a fare a breve ciò che le compete, cioè proprio le bonifiche. Questa Giunta – ha concluso l’assessore Piras – è artefice di un risultato importante: aver risanato una società pubblica che d’ora in avanti si reggerà con un criterio di efficienza economica.»

 

Palazzo della Regione 1 copia

La Sardegna è la prima regione italiana, insieme al Lazio, a rispettare il termine ultimo imposto dal Governo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. La Giunta regionale ha approvato le disposizioni per il definitivo superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, impegnandosi a elaborare e attuare programmi personalizzati di dimissione e presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale.

«È un provvedimento di cui andiamo particolarmente orgogliosi – dice l’assessore Arru – ci sono 22 sardi ricoverati di cui la Regione deve d’ora in poi interamente farsi carico: di questi, 18 possono essere dimessi e seguiti con programmi personalizzati. Abbiamo individuato una struttura a Capoterra e stretto un accordo con la Asl di Sanluri. Adesso presenteremo tutta la documentazione al Ministero, il che consentirà di sbloccare risorse economiche e umane».

Sempre su proposta dell’assessore della Sanità, l’esecutivo ha approvato la proroga delle linee guida per i Piani locali unitari dei servizi alla persona, la modifica dei criteri di assegnazione del finanziamento indistinto della spesa sanitaria della parte corrente del 2013 e approvato definitivamente il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha approvato gli atti di indirizzo per la contrazione del mutuo infrastrutture da 700 milioni di euro contenuto nella manovra finanziaria (in erogazioni non superiori a 150 milioni all’anno per 8 anni o, in subordine, per 5 anni, a un tasso d’interesse commisurato a quello applicato dalla Cassa Depositi e Prestiti e da estinguere in trent’anni). Sarà ora attivato un meccanismo di gara, con criterio di aggiudicazione del prezzo più basso e preferenza per il tasso fisso. Via libera anche alla rimodulazione dell’atto aggiuntivo dell’Accordo di programma al PIA 13-14 di Nuoro (Infrastrutture e Impianti Produttivi, Turismo e Ambiente).
La Giunta, su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha approvato gli indirizzi per la programmazione regionale dell’offerta formativa pubblica. Gli indirizzi recepiscono le Linee Guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. E’ stata approvata anche la delibera sul bilancio di previsione annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 dell’Agenzia Regionale per il Lavoro.
Una delibera integra e modifica il Piano di dimensionamento scolastico 2015-2016. Il provvedimento corregge alcuni errori tecnici presenti nella stesura precedente del Piano. Sarà restaurata “Villa Laura”, la naturale porta di accesso al Parco archeologico urbano di Tuvixeddu a Cagliari. Lo prevede una delibera approvata su proposta dell’assessore Claudia Firino. L’intervento finanziario previsto è pari a 5 milioni di euro. A restauro concluso, alcuni spazi dell’edificio saranno utilizzati per eventi culturali e artistici.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, passano dalla Regione al Comune di Arborea, al prezzo simbolico di 1 euro, tre immobili in disuso che l’amministrazione comunale potrà utilizzare a scopi turistico-culturali con particolare riferimento alla storia della bonifica di Arborea. Sempre al prezzo simbolico di un 1 euro, passano dalla Regione al Comune di Pula alcune aree che l’amministrazione comunale utilizzerà per il miglioramento della rete stradale. Al prezzo simbolico di 51,65 euro, infine, la Regione trasferisce al comune di Cagliari alcuni terreni nella zona di San Bartolomeo. In quell’area sarà realizzato un ecocentro a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Via libera allo schema del nuovo Accordo di Programma per la strada statale 554. Il testo del nuovo Accordo, approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, è stato condiviso dai comuni di Cagliari, Selargius, Monserrato, Quartucciu e Quartu, dall’Anas e dalla Provincia di Cagliari. I progetti inseriti nel nuovo Accordo prevedono l’eliminazione dei semafori e degli incroci a raso. Sempre su proposta dell’assessore Maninchedda, l’esecutivo ha concesso il nulla osta al commissario dell’ENAS perché autorizzi l’esercizio provvisorio dell’Ente per altri due mesi, sino al 30 aprile 2015.
Non saranno sottoposti all’ulteriore procedure di Valutazione di Impatto Ambientale gli interventi per realizzare infrastrutture nella zona portuale di Calasetta e per un impianto di riciclaggio di rifiuti inerti a Torpè. Lo ha deciso l’esecutivo su proposta dell’assessore Donatella Spano. Approvate anche le disposizioni transitorie e gli indirizzi operativi in attesa che venga emanato il decreto del ministero dell’Ambiente con il quale saranno definiti i criteri e le soglie da applicare per l’assoggettamento alla procedura di verifica ambientale. Via libera, infine, al nulla osta che autorizza la proroga dell’esercizio provvisorio dell’Ente Foreste fino al 30 aprile 2015 e all’Intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa sul Piano di gestione dei rifiuti del porto di Bosa.
Alla Direzione generale dell’assessorato è attribuita la responsabilità della linea di attività in materia di green economy e riduzione delle emissioni di gas serra. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras. Gli interventi per la promozione degli investimenti nel campo delle energie rinnovabili sono a valere sul PO FESR 2007/2013.
L’artigianato artistico sarà protagonista nelle strutture ricettive di qualità della Sardegna. Lo prevede una delibera proposta dall’assessore Francesco Morandi che approva le direttive di attuazione del bando “Incentivi per la realizzazione di postazioni per la promozione di prodotti espressione dell’identità locale” a valere sul PO FESR 2007-2013.

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

La partecipazione della Sardegna all’Expo 2015 è stata al centro delle audizioni odierne degli assessori del Turismo, Francesco Morandi, dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi e dell’Industria, Maria Grazia Piras, in commissione Attività produttive. «Expo 2015 non è una fiera – ha detto Morandi -, per quanto di dimensioni mondiali, ma una grande piattaforma nel cui ambito la Sardegna può entrare in contatto col mondo, aprendo nuove prospettive per i prossimi anni».

«Entrare in questa grande piattaforma di cui fanno parte 140 paesi di tutti i continenti – ha proseguito Morandi – significa portare i nostri contenuti nel confronto fra le idee ed i progetti che fanno da titolo all’Expo come l’alimentazione e la nutrizione e costruire un nostro network in grado di entrare in relazione col mondo e con i mercati.»

«La Sardegna – ha piegato ancora l’assessore del Turismo – ha scelto di rappresentare se stessa come Isola della qualità della vita, veicolando un messaggio declinato anche attraverso precisi riferimenti ai prodotti agro-alimentari, alle eccellenze, all’innovazione sostenibile ed alla longevità; così racconteremo la Sardegna nella settimana dall’11 al 17 settembre nello spazio istituzionale della Regione che avrà di fronte una platea non solo di visitatori ma di almeno 1 milione di aziende di tutto il mondo.»

L’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi si è soffermata sulle diverse attività fin qui svolte a cominciare da un bando, predisposto in collaborazione con Argea, che attraverso una apposita misura della programmazione europea incentiverà la partecipazione dei consorzi di imprese. «Inoltre – ha aggiunto – ci saranno le novità dell’apertura ai consorzi di tutela come espressione non solo economica delle eccellenze regionali dell’agro-alimentare, lo sviluppo di una conoscenza del territorio sardo legata alle sue migliori produzioni, la presenza di una comunicazione mirata nel sistema dei porti e degli aeroporti».

L’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras ha poi sottolineato l’importanza del bando, pubblicato il 20 gennaio scorso, rivolto alle imprese di trasformazione per stimolare la partecipazione ad Expo 2015, «un bando nel quale sono state inserite significative premialità per le aziende capaci di stare sul mercato sotto forma di rete».

«Abbiamo individuato un target di Paesi-obiettivo ai quali rivolgerci – ha detto ancora l’assessore Piras -: ne fanno parte Germania, Spagna, e Gran Bretagna, con l’aggiunta del Belgio sia per una forte presenza di emigrati che per le potenzialità economiche e, fuori dall’Europa, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi. Expo è la prima grande azione del governo regionale rivolta all’esportazione ma non sarà l’unica; stiamo completando un piano triennale che, fra l’altro, ci porterà fra 2 anni a partecipare ad una rassegna espositiva in Kazakistan.»

Dopo le relazioni degli assessori, si è sviluppato un dibattito nel corso del quale hanno preso la parola i consiglieri regionali Luigi Crisponi (Riformatori sardi), Gianluigi Rubiu (Area popolare), Piero Comandini e Gianmario Tendas, del Pd.

Il presidente della commissione Luigi Lotto, nelle sue conclusioni, ha auspicato che «la Sardegna colga appieno le opportunità di Expo 2015, non solo nella settimana in cui sarà protagonista ma nell’intero arco della manifestazione, di grandissima importanza per far conoscere ed apprezzare la nostra Regione nel mondo».

Palazzo della Regione 2 copia
La Giunta regionale ha deliberato la spesa di 39 milioni di euro per la proroga dei piani personalizzati della legge 162. Nel corso della riunione di questa mattina, la Giunta ha approvato anche una delibera che istituisce il Tavolo regionale per il miglioramento della sicurezza degli interventi chirurgici.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta ha approvato la costituzione di un Comitato Tecnico di monitoraggio e di controllo del programma di chiusura della Carbosulcis. Il Comitato, di cui fanno parte i direttori generali della Presidenza e dell’Industria e i direttori del Servizio Partecipate e del Servizio Attività estrattive, avrà il compito di verificare l’attuazione del piano di chiusura della miniera di Nuraxi Figus, prevista entro il 2027.
Approvata una rimodulazione di fondi PILS-POIC del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. La delibera, proposta dall’assessore Virginia Mura, prevede di destinare 6 milioni di euro al Fondo per il Microcredito. Sempre su proposta dell’assessore Mura, la Giunta ha approvato una delibera sui contributi per l’integrazione dei fondi rischi dei Consorzi Fidi del settore cooperazione, riferiti alle annualità dal 2008 al 2014.
Tra le delibere approvate, anche quella che, su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, concede il nulla osta all’immediata esecutività della delibera del commissario dell’AREA (Agenzia regionale edilizia abitativa) che proroga l’esercizio provvisorio dal 1 marzo al 30 aprile 2015. La delibera invita AREA ad approvare quanto prima il bilancio 2015.
Via libera alla delibera che modifica lo Statuto della Film Commission e nomina il Consiglio di Amministrazione della stessa Fondazione. I componenti del CdA sono: Antonio Luigi Grimaldi, Marco Benoni, Susanna Diliberto, Sergio Scavio e Andrea Contu.
L’attuale sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, è stato nominato Commissario straordinario dell’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna. La Giunta, infine, ha designato i rappresentanti regionali nel Collegio dei Revisori dei Conti della Camera di Commercio di Oristano: sono Rita Casu e Maria Rosaria Brisi.

L’assessore dell’industria Maria Grazia Piras è intervenuta ieri mattina al roadshow per l’internazionalizzazione “Italia per le imprese – con le PMI verso i mercati esteri” promosso dai ministeri degli Affari esteri e dello sviluppo economico con l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) nel centro congressi della Fiera internazionale di Cagliari.
«La Regione – ha detto l’assessore Piras – nei prossimi mesi si doterà di un Piano triennale di Internazionalizzazione per programmare in maniera coordinata risorse finanziarie, strumenti e target, finalizzato a promuovere le imprese sarde nel mondo, aiutarle a iniziare ad esportare o ad aumentare la propria quota export, e attirare investimenti esteri nell’isola.»
«L’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo, la promozione all’estero delle nostre aziende e della nostra Regione, il sostegno degli investimenti esteri in Sardegna costituiscono una priorità assoluta di questa Giunta», ha dichiarato l’assessore, che ha portato i saluti del presidente Pigliaru, impegnato a Bruxelles.
La Regione ha già individuato le filiere produttive su cui puntare: primo fra tutti l’agrifood, considerato strategico per il gran numero di prodotti di eccellenza che la Sardegna può vantare, insieme ai settori dell’innovazione, energia, mobilità e moda.
Anche i mercati saranno studiati e selezionati in base alle potenzialità nelle aree geografiche di riferimento che sono Area Euro, America Latina, Penisola Araba, Asia orientale, Nord America e Mediterraneo.
Uno dei punti fermi della strategia di internazionalizzazione della Regione passa per l’aggregazione delle imprese: tutti gli strumenti finanziari messi in campo (come ad esempio il bando per la partecipazione ad Expo) premiano le aziende che si aggregano, sulla base della convinzione che il tessuto delle PMI possa affrontare i nuovi mercati solo superando la propria frammentazione e sviluppando logiche di rete e di progetto.
Gli investimenti riguarderanno anche la formazione aziendale e nella preparazione di giovani manager da inserire nelle aziende stesse. «Tutto questo – spiega l’assessore Piras – in raccordo con quanto viene programmato sul territorio ed in stretta sinergia con le iniziative che, a livello nazionale, vengono portate avanti dal Governo e dall’ICE, in un coordinamento complessivo che vede anche la partecipazione di Simest e Sace (due società partecipate della Cassa Depositi e Prestiti che forniscono sostegno alle imprese nel processo di internazionalizzazione) evitando di disperdere le risorse ma anzi concentrandole e migliorandone l’efficacia».
Maria Grazia Piras A copia

Maria Grazia Piras A copia

L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha commentato il provvedimento della Corte Costituzionale pubblicato oggi che impedisce il passaggio del personale a tempo indeterminato di Igea nell’Agenzia Arbam.

«La sentenza della Consulta che, cassando l’articolo 13, comma 3, della legge regionale sull’istituzione dell’Arbam non ci sorprende – ha detto l’assessore dell’Industria -. Già la Giunta, nelle diverse delibere approvate nei mesi scorsi per affrontare i problemi di Igea, aveva tenuto conto della censura espressa dal Governo su alcune parti della legge, e oggi confermate dalla Corte Costituzionale. A questo punto – ha concluso l’assessore Piras – occorrerà procedere quanto prima all’abrogazione della legge istituiva dell’Arbam».

Miniera Monteponi 1 copia

La Giunta regionale ha inserito le bonifiche delle aree minerarie dismesse nel Sulcis e nel Guspinese tra le priorità del programma di governo. Il tema è stato affrontato anche ieri, insieme ai sindaci e ai sindacati, nel corso dell’incontro svoltosi a Cagliari sullo stato di attuazione del Piano Sulcis. Le vicende che hanno riguardato Igea, l’avvicendarsi dei liquidatori e le difficoltà finanziarie della società, imponevano di valutare diversi scenari, tra cui anche quello prioritario di salvaguardare la stessa Igea e di verificare la capacità di riorganizzarsi per realizzare autonomamente gli interventi previsti.

Nel corso degli incontri dei giorni scorsi, ha prevalso la scelta di rendere partecipi nei progetti di bonifica i Comuni interessati, con l’obiettivo di valutare anche il coinvolgimento operativo di Igea. In questa prospettiva, la Giunta esaminerà presto un provvedimento.

«Gli assessori e la Giunta hanno un unico obiettivo – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – avviare la fase di risanamento dei siti compromessi, per restituire i territori alle intraprese economiche, e fare le bonifiche nel più breve tempo possibile, coinvolgendo tutte le risorse e gli operatori del territorio, compresa Igea, avviata nella fase di riorganizzazione e di ristrutturazione.»

«Le comunità del Sulcis – concorda l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano – non possono più attendere l’attuazione degli interventi di bonifica e la restituzione dei territori risanati. Questo rappresenta l’impegno che la Giunta ha unanimemente assunto con il territorio e con i Comuni interessati.»

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La commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto (PD), ha sentito in audizione sulla Manovra finanziaria 2015-2017 gli assessori regionali del Turismo, dell’Industria e dell’Agricoltura.

«Cambia l’approccio nella gestione delle risorse disponibili, prima si individuano gli obiettivi e poi si cercano le risorse», ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. Al parlamentino l’esponente dell’esecutivo ha illustrato la nuova strategia della Giunta che vede l’integrazione delle risorse regionali, con quelle nazionali e comunitarie per comporre il Bilancio. Tra le novità l’accorpamento in un’unica voce di bilancio del Turismo, Cultura e Sport nell’ottica, ha spiegato l’assessore, nell’ottica di una riorganizzazione degli assessorati. Complessivamente il suo assessorato disporrà, assieme con la Cultura, di 125 milioni di euro, di cui il 55 per cento di fondi regionali, il 6 per cento fondi nazionali e il 35 per cento fondi europei. In particolare saranno destinati 48,9 milioni alla promozione e valorizzazione del turismo.

«Le risorse sono poche – ha proseguito Morandi – 125 milioni non sono sufficienti, ma per l’artigianato e il commercio puntiamo a reperire fondi comunitari già individuati. Per l’artigianato l’obiettivo è di attivare finanziamenti a sportello per piccoli interventi, ma in grado di dare ossigeno alle attività.»

Per quanto riguarda il turismo, Morandi ha confermato che ci sono sia i fondi per partecipare all’Expo e garantire Bitas, da programmare per i primi giorni di ottobre. Morandi ha anche spiegato che la Giunta vuole puntare su alcuni temi: turismo enogastronomico, con la collaborazione dell’Agricoltura, con maggiore attenzione ai vini, al pane e ai formaggio, ma anche al tonno, allo zafferano e alla bottarga, e valorizzando gli agriturismo e le cantine, turismo culturale, con la collaborazione dell’assessorato della Cultura, e turismo nautico.

Da parte dell’opposizione sono stati evidenziati dubbi sul reperimento delle risorse europee e sui tempi.

Il presidente Lotto ha proposto all’assessore di trovare il modo di valorizzare i prodotti enogastronomici sardi anche nel circuito della ristorazione tradizionale, non legato agli agriturismo. L’assessore ha accolto con favore il suggerimento del presidente.

L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha spiegato che la stragrande maggioranza del budget deve essere destinata alle società partecipate 59 milioni e 200mila euro (Igea, Carbosulcis, Sigma Invest spa e Fluorite di Silius) su 190 milioni. Di questi fondi il 58 per cento sono regionali, il 3 per cento nazionali e il 39 europei. Ai 190 euro si sommano i 30 milioni del Fondo Equity per filiere e internazionalizzazione Sfirs e i contributi per le imprese agricole Fears. L’assessore ha evidenziato il difficile periodo che stanno attraversando le imprese ed è per questo che la Giunta punta ad attuare una serie di piani, tra cui il più rilevante è quello volto ad abbattere il costo dell’energia  (13milioni 200mila euro) e già nel 2015 sarà scelta l’infrastruttura e il tipo di metano. L’assessore punta anche a una semplificazione burocratica e amministrativa, ma anche al sostegno all’innovazione tecnologica, ai Consorzi fidi industriali. Piras ha garantito che sono stati già messi a bando 800mila euro per le aziende che vogliono partecipare all’Expo e che ci saranno ulteriori finanziamenti. Nella Manovra, inoltre, sono previsti 11 milioni per lo Start up delle nuove imprese che sarà gestito da Sardegna ricerche. Tra le perplessità sollevate da alcuni commissari la disponibilità dei fondi regionali, pari a circa 69 milioni, di molto inferiori allo stanziamento degli scorsi anni per l’Industria. «Credo che dobbiamo riconoscere – ha risposto l’assessore Piras – che i fondi comunitari vengono spesi» e ha spiegato che, per i fondi comunitari già individuati, sono già stati fatti programmi di spesa fino al 2020.

Risorse limitate anche per l’Agricoltura, ha spiegato l’assessore Elisabetta Falchi, nel corso dell’audizione. L’assessorato all’Agricoltura può contare su 284 milioni di euro, di cui il 42 per cento da fondi regionali e il 58 per cento di fondi europei. L’esponente dell’Esecutivo ha evidenziato che si è trattato di un lavoro difficile che ha portato a consolidare alcune voci, come gli enti strumentali (68,2 milioni), Agris, Argea e Laore, con un taglio del 10 per cento. Un taglio, secondo l’assessore, che non consentirà di avere le risorse necessarie per il funzionamento degli enti fino alla fine dell’anno. Taglio del 10 per cento anche per i Consorzi di bonifica e organizzazioni professionali agricole che però avevano già subito un taglio importante lo scorso anno e che, su richiesta della Commissione, l’assessore si è detta d’accordo a trovare più risorse. Falchi, in risposta ad alcune polemiche apparse sulla stampa negli scorsi giorni, ha assicurato che ci sono 750mila euro per le attività di promozione  e altri saranno recuperati dal Piano di sviluppo rurale per essere presenti nelle più importanti fiere dell’agroalimentare. L’assessore ha confermato la presenza della Sardegna a Berlino, al Vinitaly ed Expo. Tra le azioni che potranno portare a un importante risparmio per la Regione c’è il finanziamento con 4 milioni e 430mila euro per i Consorzi di difesa delle produzioni intensive, che garantirà un costo assicurativo tra i più bassi d’Italia.

Una situazione comunque molto difficile anche perché, rispetto agli anni passati, la quota del cofinanziamento della Regione per il Psr è passata da 90 a 210 milioni di euro da suddividere nei 6 anni.

Da parte della commissione è stata chiesta maggiore attenzione per alcune voci tra cui quella degli avventizi (manca la copertura per il 2015), per la definizione esatta dei fondi da attribuire ad Ara e Apa.

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Confronto Eni-Regione, ieri sera a Roma, nella sede dell’Eni, tra il presidente Francesco Pigliaru e l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi. Erano presenti al tavolo, per la Regione Sardegna, l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano; per l’Eni Salvatore Sardo (Chief Downstream & Industrial Operations Officer) e i responsabili delle singole divisioni strategiche.
Sono diversi i punti trattati: lo stato di attuazione del protocollo sulla chimica verde e il complessivo posizionamento strategico di Eni in Sardegna, sia attuale che nella prospettiva di sviluppo. Pur considerando i ritardi sull’adeguamento normativo comunitario e nazionale che definiva le condizioni competitive e di mercato ottimali per gli impianti di bioplastiche, Eni ha ribadito la volontà di investire in Sardegna, anche nella direzione di soluzioni orientate a superare il gap di competitività determinato dai costi dell’energia per imprese e famiglie. Sono stati confermati integralmente, inoltre, gli impegni sulle bonifiche, per le quali si è condivisa la necessità di una forte accelerazione anche nella direzione della massima valorizzazione delle imprese e delle maestranze locali e della messa a disposizione, per nuove attività, delle aree dismesse.«E’ stato un primo incontro interlocutorio per esporre le reciproche posizioni e avviare il confronto – ha commentato Francesco Pigliaru alla fine della riunione -. Si è concordato un aggiornamento in tempi ristretti con il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico per la ricognizione e il coordinamento dell’attività degli specifici tavoli tematici, che sono già avviati e che in Sardegna includono anche le parti sociali e i territori.»