28 April, 2024
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Raffaele Paci 7

Un percorso più semplice per rendere il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sarde già operante presso la Sfirs più facilmente utilizzabile da parte dei Confidi ed estensione del Fondo alle imprese agricole. L’ha deciso la Giunta regionale su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci.

«Con questa delibera vogliamo dare risposte adeguate alla necessità di credito delle imprese, con una revisione del contenuto delle direttive e adeguando definizioni e modalità di rilascio della garanzia – spiega il vicepresidente della Giunta -. Estendiamo poi il Fondo anche al settore agricolo per renderlo più competitivo».

Venendo incontro alle richieste formulate durante i diversi incontri e dopo aver esaminato la complessa normativa in materia, la soglia di accesso al Fondo, da parte dei Confidi, viene riportata da 35 a 10 milioni di garanzie rilasciate.

«Si tratta di una variazione di sostanza, che riconosce il ruolo anche dei Consorzi minori, attribuendo agli stessi specificità nella loro attività e nella loro vicinanza all’impresa – dice l’assessore Paci -. Il Fondo di Garanzia PMI ribadisce insomma il suo ruolo di strumento di contrasto al credit crunch anche in capo a Consorzi che proprio grazie alla propria minore dimensione sono in grado di assicurare supporto immediato alle imprese».

Il fondo viene poi esteso alle imprese agricole, tra le emissioni obbligazionarie sono compresi anche i minibond e le cambiali finanziarie e fra i soggetti ammessi a richiederne l’intervento sono ammessi gli “arranger/lead manager” e gli “sponsor”, favorendo così l’intervento di nuovi soggetti sul mercato locale. Fra le banche finanziatrici, infine, vengono inseriti le società di leasing e di factoring e gli altri intermediari finanziari, nonché gli Istituti di Moneta Elettronica (IMEL), regolarmente iscritti nell’apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia. Parallelamente, prosegue il percorso di riorganizzazione dei Consorzi Fidi, iniziato dalla costituzione del Fondo Unico da 5 milioni di euro approvato con la manovra finanziaria lo scorso 27 febbraio e seguito da una serie di incontri con i Consorzi e con gli assessori coinvolti nella riforma, quelli del Lavoro Virginia Mura, dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’Artigianato e Turismo Francesco Morandi e dalla prima delibera di Giunta approvata il 31 marzo scorso. Ora il disegno di legge inizia il suo iter in Consiglio regionale.

Tre le novità più importanti:

1) il fondo unico che sostituirà i precedenti tre, collocati presso gli assessorati del Lavoro, dell’Artigianato e Commercio e dell’Industria, destinato a integrare i fondi rischi dei Confidi.

2) il fondo di stabilizzazione per prevenire eventuali rischi.

3) l’istituzione dell’Osservatorio Confidi.

«Stiamo riorganizzando un sistema che non riesce più a dare risposta alle esigenze delle imprese, e oggi abbiamo sistemato un altro importante tassello – conclude l’assessore Paci -. Vogliamo razionalizzarlo, modernizzarlo e renderlo più efficiente per garantire e migliorare l’accesso al credito e aiutare le imprese sarde e i liberi professionisti in un momento di grave difficoltà economica come quello che stiamo vivendo.»

La Prima (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Francesco Agus (Sel), si riunisce oggi, 21 aprile, alle 11,30, per le audizioni sul D.L. 176 (riordino del sistema delle Autonomie locali della Sardegna). I lavori proseguiranno anche nel pomeriggio dalle 16.00. La Commissione si riunirà anche domani, 22 aprile, alle 10.00, mentre alle 12.00 è prevista una seduta congiunta con la Seconda Commissione. I lavori proseguiranno nel pomeriggio di domani alle 16.00, giovedì e venerdì mattina alle 10.00.

Questo pomeriggio si riunirà, alle 17.00, anche la Seconda commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Gavino Manca (Pd). All’ordine del giorno: P/47 (Istituzione Centri Provinciali Istruzione Adulti. Integrazione al Piano di dimensionamento scolastico regionale as. 2015/2016), le vertenze lavoro-precariato e la programmazione dei lavori.

La Commissione si riunirà, in seduta congiunta con la Prima Commissione, mercoledì 22 aprile con il seguente ordine del giorno: alle 11, audizione dei rappresentanti sindacali aziendali delle società in house delle province di Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano sulle problematiche occupazionali; appalto del servizio di vigilanza armata e portierato degli immobili della Regione; alle 12,30, audizione dell’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu; alle 13.00, audizione delle segreterie regionali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS UIL.

La Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità), presieduta da Antonio Solinas (Pd) si riunirà mercoledì, 22 aprile, alle 11.00, per la programmazione dei lavori.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Luigi Lotto (Pd), si riunirà domani, 22 aprile, alle 16.00. All’ordine del giorno: l’audizione dell’Amministratore delegato della S/B Industrial Minerals sulla situazione della miniera di Olmedo, l’audizione delle organizzazioni sindacali sulla situazione della miniera di Olmedo.

E’ prevista anche l’audizione dell’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, sui seguenti temi: situazione della miniera di Olmedo, situazione della Keller Elettromeccanica, P/51 (Integrazione Fondo rischi Consorzi Fidi. Modifica interpretativa delle direttive di attuazione. Legge regionale 5 marzo 2008, n. 3, art. 7, comma 47, come integrata della legge regionale 14 maggio 2009, n. 1, art. 4, comma 3, della legge regionale 15 marzo 2012, n. 6, art. 4, comma 43 della legge regionale 20 dicembre 2013, n. 3). All’ordine del giorno anche la programmazione dei lavori, che proseguiranno giovedì, 23 aprile 2015, alle 10,30 con lo stesso ordine del giorno.

La Sesta commissione (Sanità e politiche sociali), presieduta da Raimondo Perra (Psi), si riunirà mercoledì, 22 aprile alle 10,30. All’ordine del giorno: audizione del
sindaco del comune di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, della delegazione dei sindaci dell’unione di comuni del Sarrabus-Gerrei, del sindaco del comune di Tempio, Romeo Frediani, su problematiche sanitarie.

I lavori riprenderanno nel pomeriggio, alle 16.00, con il seguente ordine del giorno: audizione della delegazione dell’unione dei comuni dell’Ogliastra e del presidente del comitato dei sindaci del distretto sanitario di Sorgono su problematiche sanitarie. Prevista anche l’audizione dell’assessore regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Virginia Mura, sul doc. n. 5/XV (legge regionale 15 gennaio 1991, n. 7, articolo 24 e seguenti. Proposte al Consiglio regionale per la nomina di tre esperti in seno alla Consulta regionale per l’emigrazione).

I lavori riprenderanno giovedì 23 aprile 2015 alle ore 10,30 con il seguente ordine del giorno: programmazione lavori. Alle 16,30 è prevista l’audizione dell’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Luigi Arru, sul P/52 (Finanziamento indistinto della spesa sanitaria di parte corrente 2013. Modifica dei criteri di assegnazione dell’accantonamento destinato al macrolivello “valorizzazione dell’appropriatezza e dell’adeguatezza organizzativa ed economico gestionale”). Successivamente la Commissione esaminerà la P.L. 126 (Modifiche e integrazioni alla legge regionale 23 maggio 2013, n. 12 “Norme per la formazione specialistica medica, medico-veterinaria e non medica dell’area sanitaria”).

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Palazzo della Regione 2 copia

Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta regionale ha approvato la programmazione della spesa di 300mila euro per il completamento degli interventi di custodia, gestione e messa in sicurezza permanente del sito di Santu Miali, a Furtei. I lavori saranno svolti da IGEA. Altri 60mila euro, invece, sono stati destinati a coprire i costi della convenzione con la stessa IGEA per la proroga dei lavori di messa in sicurezza e di recupero ambientale a Monteponi.

La Giunta regionale ha adeguato inoltre la disciplina in materia di prerogative sindacali, applicando quanto previsto dalla legge n. 114 del 2014 sulla riduzione dei contingenti complessivi di distacchi, aspettative e permessi nella pubblica amministrazione. L’esecutivo, infatti, ha approvato la delibera proposta dall’assessore del Personale, Gianmario Demuro, per la riduzione del 50 per cento delle prerogative sindacali del personale dipendente. Tale riduzione non riguarda i permessi attribuiti alle Rsu. «Dopo un lungo e proficuo confronto con le organizzazioni sindacali, siamo arrivati alla soluzione che tiene insieme l’esigenza di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica con la necessaria presenza sindacale in tutte le attività che riguardano il personale dipendente della Regione», sottolinea l’assessore Demuro. Il riparto tra le organizzazioni sindacali tiene conto della rappresentatività di ciascuna di esse. Dal monte ore assegnato per i permessi sindacali non sono detratte le ore necessarie per la partecipazione alla contrattazione collettiva e integrativa, oltre a quelle per la concertazione.

Su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, l’esecutivo regionale ha approvato il finanziamento della ristrutturazione della scuola elementare di Cala Gonone con 600.000 euro di fondi Po Fesr 2007-2013, all’interno di una logica multifunzione di attrazione territoriale da realizzare con l’Accordo di programma Quadro “SupraTutto – Sistema di valorizzazione turistica del territorio”, che prevede la realizzazione di infrastrutturazione turistica nei Comuni di Dorgali, Oliena e Orosei. Sempre su proposta dell’assessore Paci la Giunta ha dato il via libera anche all’armonizzazione dei sistemi contabili.
Si rafforza il servizio di controllo e di tutela ambientale nel nord Sardegna. La Giunta, su proposta dell’assessore Donatella Spano, ha approvato una delibera che consente al Corpo Forestale di estendere le attività nel Golfo dell’Asinara. Il provvedimento attribuisce alla giurisdizione della stazione forestale dell’Asinara l’intero territorio comunale di Porto Torres e di Stintino, oltre che parte del territorio comunale di Sassari. La delibera prevede che venga rafforzata l’azione del Coordinamento territoriale per l’ambiente del Parco dell’Asinara con l’accorpamento della Base operativa navale di Porto Torres. Al comando del Corpo Forestale spetterà il compito di progettare e organizzare il coordinamento della sorveglianza dei Reparti e di stipulare con l’Ente Parco dell’Asinara una convenzione per una reciproca e nuova collaborazione. Sempre su proposta dell’assessore Spano, l’esecutivo ha approvato lo Statuto del Parco Naturale regionale di Tepilora. Il Parco interessa i territori di Bitti, Lodè, Torpè e Posada e ha una superficie di oltre 7 mila e 800 ettari. Dell’assemblea dell’Ente Parco faranno parte il presidente della Provincia di Nuoro, i sindaci dei comuni interessati, il presidente dell’Ente Foreste e l’assessore regionale dell’Ambiente. Sarà compito dell’assemblea eleggere il presidente del Parco. Via libera, infine, all’attuazione delle direttive per gli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui di scarico. Le intese riguardano la Capitaneria di porto di Porto Torres sul Piano di gestione dei rifiuti dei porti di Castelsardo, Stintino e dell’Isola Rossa, nel comune di Trinità D’Agultu.
La Giunta ha dato il via libera al recepimento della proroga dell’Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano che prevede controlli veterinari: su proposta dell’assessore Luigi Arru la Giunta ha approvato lo schema di convenzione operativa tra Agea e Regione Sardegna per effettuare controlli nel campo della salute, sanità e benessere animale nelle aziende agricole sarde.
Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la Giunta ha approvato l’atto interpretativo delle disposizioni in materia di opere pubbliche (legge regionale del 9 marzo 2015).

Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha nominato gli amministratori straordinari delle soppresse province di Olbia Tempio (Giovanni Carta), Carbonia Iglesias (Giorgio Sanna), Medio Campidano (Tiziana Ledda) e Ogliastra (Gabriella Mulas). Resteranno in carica fino al 31 dicembre 2015.

Su proposta dall’assessore Cristiano Erriu, è stata approvata la delibera che prevede la possibilità di assegnare immobili regionali in comodato d’uso gratuito agli enti, agenzie regionali, e società in house a fini istituzionali. Le società in house interessate potranno fare richiesta agli uffici degli Enti locali. A carico delle Società rimarranno tutte le spese di gestione ordinaria e straordinaria. I due obiettivi principali sono risparmio per le casse pubbliche e la valorizzazione del patrimonio regionale.

Su proposta dell’assessore Donatella Spano è stato espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale per un impianto eolico di 200 kw nel comune di Nulvi, vicino a un parco eolico già esistente. Deliberato anche di non sottoporre ad ulteriore procedura di VIA la richiesta per la dismissione del bacino collinare del Forte Village nel comune di Pula, non più necessario a garantire i fabbisogni idrici, e per un impianto eolico di potenza pari a 59 KW in località Foddigheddu, nel comune di Mamoiada in provincia di Nuoro.

È stata prorogata fino al 30 aprile prossimo la gestione provvisoria del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 dell’Agenzia ARGEA. Sempre su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi, ma in relazione all’Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura LAORE Sardegna, è stato approvato il bilancio di previsione per il 2015 e il bilancio pluriennale 2015/17.

Dopo il risanamento e l’approvazione del piano di dismissioni della Società Carbosulcis, la Giunta regionale ha nominato quest’oggi l’amministratore unico della società. Si tratta dell’ingegnere Antonio Martini, attualmente dirigente del Mise, il ministero dello Sviluppo economico. In attesa dell’approvazione della riforma dei Consorzi Fidi, la Giunta su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras ha approvato una modifica interpretativa delle direttive di attuazione della legge di riferimento per evitare disallineamenti che possano ledere la par condicio tra i consorzi dopo l’approvazione delle nuove direttive di gennaio 2014.

La Giunta, infine, ha approvato la relazione annuale per l’esercizio finanziario 2013 che ha destinato, in base al numero degli studenti iscritti, il 65% delle risorse all’Università di Cagliari e il 35% all’Università di Sassari secondo quanto previsto dalle norme sui rapporti tra la Regione e le Università della Sardegna.

Un doppio Catasto regionale per monitorare, certificare e gestire al meglio l’energia. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, ha dato il via libera all’istituzione del Catasto regionale degli attestati di prestazione energetica degli edifici e al Catasto regionale degli impianti termici civili. La loro gestione sarà completamente digitale e dematerializzata per garantire la massima semplificazione per cittadini, professionisti e operatori: la Regione avrà così a disposizione uno strumento per le operazioni di verifica e controllo delle classi energetiche degli edifici previste dalle norme nazionali ma anche di pianificazione delle azioni di promozione dell’uso efficiente dell’energia.
Poter disporre di database di dati energetici degli edifici e degli impianti in essi installati consentirà di isolare indicatori e trend di consumo e fabbisogno necessari per la calibrazione delle azioni di sostegno e incentivazione. Dopo il monitoraggio delle performance energetiche del patrimonio edilizio, il provvedimento sarà utile per la pianificazione degli interventi di riqualificazione con un prevedibile impulso alla crescita economica legata anche alle attività edilizie. Il disegno di legge approvato oggi è una cornice normativa all’interno della quale la Giunta dovrà emanare le sue direttive.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, ha approvato il disegno di legge di riforma del sistema dei Consorzi Fidi che andrà ora all’attenzione della competente commissione consiliare.

«Stiamo riorganizzando un sistema che non riesce più a dare risposta alle esigenze delle imprese – spiega l’assessore Paci -. L’obiettivo di questo Ddl è razionalizzarlo, modernizzarlo e renderlo più efficiente per garantire e migliorare l’accesso al credito delle medie, piccole e micro imprese sarde e dei liberi professionisti. Allo stesso tempo, garantiamo ai Confidi un adeguato supporto regionale, rafforzando i meccanismi virtuosi di impiego delle risorse pubbliche e regolarizzando l’erogazione dei contributi pubblici.»

Il percorso della riforma è iniziato dalla costituzione del Fondo Unico da 5 milioni di euro approvato con la manovra finanziaria lo scorso 27 febbraio, seguito da una serie di incontri con i Consorzi e con gli assessori coinvolti nella riforma, quelli del Lavoro Virginia Mura, dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’Artigianato e Turismo Francesco Morandi. «In questo percorso abbiamo coinvolto i soggetti interessati per condividere i passaggi verso il nuovo sistema che vogliamo far partire entro giugno – sottolinea il vicepresidente della Regione -. Infatti la versione definitiva di questo disegno di legge tiene conto di alcuni suggerimenti arrivati proprio dai Confidi. Puntiamo a un sistema sano, che vuol dire imprese che possono operare meglio sul mercato a vantaggio dell’intera economia regionale. E questo è importante soprattutto in un momento di crisi come questo».

La prima novità è costituita dal fondo unico che sostituirà i precedenti tre, collocati presso gli assessorati del Lavoro, dell’Artigianato e Commercio e dell’Industria, destinato a integrare i fondi rischi dei Confidi: i criteri di ammissibilità per le imprese saranno fissati dalla Giunta per poi passare all’analisi della Commissione Bilancio in Consiglio regionale. Seconda novità, il Fondo di stabilizzazione «con il quale – spiega l’assessore Paci – vogliamo provare a prevenire i rischi di sistema, in particolare l’effetto domino dopo la caduta di un consorzio. Si tratta di un fondo volontaristico, nessuno è obbligato ad aderire, non è un fondo di salvataggio ma di prevenzione di eventuali crisi».
Le modalità saranno stabilite anche in questo caso dalla Giunta dopo il confronto con i Confidi che vogliono aderire e il passaggio in Commissione consiliare. Terza e ultima novità, l’Osservatorio Confidi. Ne faranno parte 3 dirigenti dell’amministrazione regionale, un esponente della Sfirs e 1 dei Consorzi Fidi. A regime, i contributi saranno erogati solo ai Consorzi che aderiranno ma per i primi 18 mesi dall’entrata in vigore della legge questa clausola resterà congelata.

«È un’occasione importante per le imprese sarde, che in questo modo avranno un’opportunità in più per uscire da questo difficile momento – conclude l’assessore Paci –. Dobbiamo fare in fretta, siamo riusciti ad approvare questo disegno di legge con due mesi di anticipo rispetto a quanto previsto dalla Finanziaria e ora andiamo avanti spediti.»

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, ha approvato l’erogazione di altri 300 milioni di euro di provenienza statale per il pagamento dei residui passivi, ovvero i debiti che non si sono potuti onorare a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità. Si tratta della terza tranche di finanziamenti, dopo i 300 dell’anticipo sulle somme dovute dallo Stato come arretrati della vertenza entrate e gli oltre 300, fuori contenzioso come quelli di oggi, arrivati da Roma un mese fa. L’importo complessivo destinato all’abbattimento dei residui passivi della Sardegna arriva così a quasi un miliardo di euro: il pagamento degli arretrati a pubbliche amministrazioni, enti locali, imprese è stato reso possibile dall’accordo di luglio firmato con il governo centrale. Sempre su proposta del vicepresidente della Regione sono stati attivati per il 2015 il patto regionale verticale, il patto regionale orizzontale e il patto regionale verticale incentivato: si tratta di 73 milioni di euro destinati a Comuni e Province, di cui 50 di incentivi statali e il resto messo a disposizione come spazio finanziario dalla Regione.
Su proposta della Presidenza è stata approvata la semplificazione delle procedure per la spesa del Fondo di sviluppo e coesione, con l’incarico alla Direzione generale della Presidenza di curare ogni altro aggiornamento. Via libera anche agli indirizzi per lo svolgimento delle elezioni dei sindaci e dei consigli dei Comuni della Sardegna per il 2015. Il direttore generale della Presidenza istituirà un ufficio temporaneo interassessoriale a sostegno delle attività del procedimento elettorale e sarà stipulata un’intesa con la Prefettura che fornirà supporto tecnico-amministrativo. È stata inoltre decisa l’integrazione del Tavolo di coordinamento che supporta e assiste il comune di Olbia per la definizione del Quadro delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale.
Su proposta dell’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, la Giunta ha deciso di estendere la rete telematica regionale attraverso la realizzazione di una rete metropolitana MAN (metropolitan area network) in fibra ottica nel territorio di Olbia, su richiesta dell’amministrazione comunale gallurese. L’intervento è reso possibile da un’economia di 1 milione 128mila euro derivante dal ribasso della società appaltatrice sul bando previsto dal Por-Fesr 2007-2013. L’obiettivo è quello di allargare il collegamento in banda larga ad altri edifici pubblici, soprattutto quelli distanti dal centro urbano, anche alcuni istituti scolastici.
La Giunta ha poi definito la sistemazione nelle Direzioni della Regione del personale della soppressa agenzia Sardegna Promozione. Su richiesta dell’assessore degli Affari generali, i 18 dipendenti saranno così ridistribuiti: 7 all’assessorato dell’Industria (al quale è stata demandato il compito di coordinamento delle attività di promozione economica, di sostegno della capacità di esportazione e penetrazione dei prodotti sardi nei mercati esteri e di attrazione degli investimenti), 4 al Turismo, 3 a Pubblica istruzione e Presidenza, una all’Ersu di Sassari. Le competenze dell’Agenzia in materia di promozione e coordinamento turistico erano state attribuite all’Assessorato regionale del Turismo. Sono stati infine approvati i criteri e le modalità per l’individuazione del personale assegnato agli uffici di Gabinetto: si rende più flessibile la composizione degli uffici in applicazione della legge regionale n. 24 del 2014. Il personale è scelto su incarico fiduciario tra i dipendenti che non hanno qualifica dirigenziale, in ruolo nelle amministrazioni del sistema regionale e della pubblica amministrazione.
Via libera su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, al piano di “Tutela, protezione e valorizzazione della spiaggia La Pelosa di Stintino”, progetto da 18 milioni di euro (3,5 regionali) che non sarà sottoposto a ulteriori procedure di valutazione d’impatto ambientale. Il progetto è strutturato in 5 lotti funzionali: riqualificazione naturalistica del tratto del lungomare da “Approdo Beach” fino al residence “La Pelosetta”, circa un chilometro; opere naturalistiche di risanamento e protezione delle dune attive; opere di dragaggio dell’imboccatura del Porto dell’Ancora e utilizzo dei sedimenti per la ricostruzione dunale; realizzazione di opere complementari necessarie, per esempio di salvaguardia idraulica; riorganizzazione della viabilità, delle zone verdi e di quelle pedonali. È stato poi espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale della concessione mineraria temporanea per la coltivazione di terre da sbianca, caolino e argille bentonitiche denominata Monte Idda nel comune di Narcao. Via libera anche alla proroga dell’esercizio provvisorio per la Conservatoria delle Coste per il 2015 fino al 30 aprile, e parere positivo sulla valutazione d’impatto ambientale degli interventi di messa in sicurezza del Rio Casargiu ad Arbus.
Su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, è stata approvata l’istituzione dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti. Si tratta di una integrazione al Piano di dimensionamento scolastico regionale, resa possibile grazie al fatto che dall’anno scolastico 2015-2016 anche in Sardegna si dovranno assumere gli atti necessari all’adozione dei Centri, che potranno rappresentare un interlocutore istituzionale per la realizzazione di azioni di accoglienza e orientamento. I Centri saranno collocati a Cagliari in via Macchiavelli, a Serramanna in via Sicilia e a Nuoro in via Toscana presso l’istituto tecnico Chironi: si tratta di una configurazione sperimentale.
La Giunta ha deciso, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, di rinnovare gli aiuti per le aziende del comparto suinicolo che ricadono all’interno delle zone di protezione e sorveglianza disposte per il controllo della peste suina africana. L’esecutivo estende dunque al 2013-2014 gli aiuti previsti per il biennio precedente: si tratta di risorse residue pari a 1 milione e 155mila euro, in capo all’Argea che provvederà all’istruttoria e all’erogazione dell’aiuto. Gli aiuti sono destinati alle aziende, specializzate nella vendita di animali da vita e da riproduzione, che pur non avendo subito l’infezione e operando nel pieno rispetto delle norme sanitarie, hanno subito danni anche economici per effetto della diffusione della peste suina. Sempre su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, l’esecutivo ha anche approvato il Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche nei Comuni di Villa Verde e Arzana e la permuta di terreni sui quali insiste il diritto di uso civico e siti nel Comune di Marrubiu. Infine, è stato deciso di attribuire nuovamente alle Province e non più a Laore la competenza del rilascio dei tesserini fitosanitari.
Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la Giunta, nell’ambito della programmazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico elevato e molto elevato nei territori comunali perimetrati nel Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico (PAI), ha dato il via libera alle operazioni di recupero e miglioramento della funzionalità idraulica del Rio “Sa Pedra Lada” stanziando 500mila euro. È stato inoltre deciso di riprogrammare 156mila euro (economie dell’intervento di completamento delle indagini sulla Diga di Santa Vittoria su Rio Mogoro per la conversione in diga di regolazione) per un intervento integrativo di riassetto funzionale del canale adduttore in sinistra Tirso, che sarà ripulito e riportato al corretto funzionamento.
Su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, la Giunta ha deciso di istituire il Comitato di Sorveglianza del Por Fse 2014-2020, incaricando l’Autorità di Gestione di acquisire le designazioni degli organismi rappresentato nel Comitato. La costituzione del Comitato sarà decisa con decreto del presidente della Regione. È stato poi approvato l’avvio della selezione dei centralinisti non vedenti, nel rispetto della legge sul collocamento mirato delle persone con disabilità.
Su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, la Giunta ha approvato la modifica dello Statuto della Carbosulcis, società partecipata al 100% dalla Regione. Le modifiche saranno votate da un’assemblea straordinaria convocata dall’assessore.

 

Dalla Giunta regionale arriva la conferma che a Pasqua e pasquetta si potranno visitare i siti minerari dismessi, alla scoperta di un pezzo importante della storia recente della Sardegna. Sono quattro, per ora, in attesa di un programma più ampio e articolato, le località che saranno aperte al pubblico dal 4 al 12 aprile prossimi, come preannunciato nei giorni scorsi dal comune di Iglesias: la Galleria di Porto Flavia e il Museo delle Macchine di miniera a Masua, la Galleria Villamarina a Monteponi, e la Miniera di Sos Enattos a Lula (quest’ultima già visitabile in altri periodi dell’anno).A gestire gli aspetti tecnici dell’apertura sarà il personale di Igea, società partecipata della Regione che si occupa della custodia, della messa in sicurezza e della bonifica delle miniere non più in attività. Una delibera proposta dall’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e approvata oggi dall’esecutivo, fissa i termini dell’iniziativa che vede il coinvolgimento del Parco Geominerario e dei comuni di Iglesias e Lula. La Miniera di Sos Enattos aprirà ogni giorno, dal 4 al 12 aprile (dalle ore 9.00 alle 17.00). La Galleria Villamarina prevede, invece, visite guidate il 4, l’11 e il 12 aprile (alle 9.30, alle 11.00, alle 12.30 e alle 15.00). Negli stessi giorni e negli stessi orari, le visite guidate riguarderanno anche Porto Flavia e il Museo Macchine di Miniera (biglietto unico). Il provvedimento della Giunta, infine, dà mandato all’assessorato dell’Industria di stipulare con Igea una convenzione da 216mila euro, somma che servirà a garantire la messa in sicurezza dei quattro siti.
Porto Flavia 1 colore copia

 

Per la Giunta regionale, il riavvio dell’ex Ila, oggi Port.Al., è legato ad un progetto industriale «con un piano d’impresa chiaro e sostenibile». Dopo una serie di incontri con l’imprenditore Ninetto Deriu e le organizzazioni sindacali, la Giunta regionale, in una nota stampa diffusa questo pomeriggio, sottolinea di aver «ben chiara la situazione dei lavoratori ex Ila e che gli sforzi che può mettere in campo sono orientati al mantenimento occupazionale stabile e duraturo. Questo risultato può essere raggiunto solo con un progetto industriale che possa stare sul mercato efficacemente e al contempo possa remunerare adeguatamente il capitale d’impresa».
Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, nel corso degli incontri con l’imprenditore, con i lavoratori e con le organizzazioni sindacali, hanno ribadito la necessità di avere a disposizione e valutare il piano industriale, nella nuova configurazione che tenga conto, rispetto ai programmi degli anni scorsi, di come si è evoluta la situazione normativa e delle nuove condizioni del mercato e dei costi, per poter mettere in campo le azioni utili sui fattori di competitività, tra i quali anche il costo dell’energia. Questo è, d’altra parte, il metodo adottato finora dalla Giunta regionale nel seguire le diverse vertenze.
«Dinanzi ad un imprenditore con un piano d’impresa chiaro e sostenibile – si legge nella nota -, l’impegno della Regione è totale, con il coinvolgimento del Governo ove necessario e con l’utilizzo di tutti gli strumenti consentiti e concretamente attuabili. La valutazione delle condizioni necessarie e percorribili per il riavvio dell’impianto di laminazione è all’attenzione di Regione e Governo che si sono impegnati a verificare in tempi brevi e con l’imprenditore un’idonea proposta industriale. La Regione è ovviamente disponibile a valutare anche altri progetti, all’interno delle norme vigenti e in un quadro di chiara separazione e autonoma sostenibilità delle varie iniziative di intrapresa economica.»
Portal 1Ninetto Deriu

Porto Flavia 1 colore copia

Igea, la società in house della Regione attualmente gestita da un commissario liquidatore, non perderà il ruolo che le è stato assegnato, cioè quello di bonificare i siti dismessi. Lo ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, nel corso di un incontro con i sindacati, ai quali ha illustrato i contenuti della delibera approvata la scorsa settimana dalla Giunta regionale sugli interventi di bonifica nel Sulcis Iglesiente e nel Guspinese.

La delibera prevede il coinvolgimento dei comuni di Iglesias e Guspini, della Regione attraverso la costituzione di una task force specifica e di Igea, peraltro già impegnata a eseguire gli interventi inseriti nelle convenzioni firmate negli anni scorsi e a garantire la manutenzione dei siti minerari. L’assessore Piras ha sottolineato come la Regione stia lavorando per rafforzare la convenzione di base con Igea e permettere alla società di cogliere le opportunità di una stagione di bonifiche che l’amministrazione sta progettando. Una volta risanata, Igea avrà un bilancio con costi e ricavi in equilibrio e potrà operare in piena serenità amministrativa. “Ora spetta alla società organizzarsi per eseguire al meglio le attività che le sono state assegnate”, ha detto l’esponente della giunta Pigliaru.

Il commissario liquidatore, Michele Caria, presente all’incontro, ha affermato che è in fase di definizione il Piano industriale e che, appena pronto, sarà illustrato ai sindacati. Lo stesso Caria ha poi fatto sapere che alcuni siti minerari saranno nuovamente aperti ai turisti e ai visitatori per il periodo di Pasqua. Oltre alla miniera di Sos Enattos, a Lula, già visitabile in altri periodi dell’anno, nelle prossime settimane apriranno anche il sito di Porto Flavia, la Galleria Villamarina di Monteponi e il Museo delle macchine di miniera a Masua.