28 March, 2024
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Creuza de Mà ai blocchi di partenza: da domani – martedì 10 – e fino a domenica, il festival di musica per il cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, per l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage, pianta le tende a Carloforte per la prima parte della sua edizione numero tredici (la seconda, come annunciato, è in programma a Cagliari, dall’11 al 14 ottobre).

Per sei giorni, il paese sull’Isola di San Pietro – davanti alla costa sudoccidentale sarda – con le sue piazze, i suoi carrugi e gli splendidi scorci marini che lo circondano – farà ancora una volta da cornice a questo festival interamente focalizzato sul rapporto fra l’arte dei suoni e l’ottava Musa, tra immagini in movimento e suono. Un rapporto da esplorare, e gustare, secondo una formula ben collaudata nelle precedenti dodici edizioni, attraverso proiezioni di film e documentari, masterclass, concerti e incontri con musicisti, registi, attori: ecco dunque, tra i protagonisti, autori di colonne sonore come il duo Pivio e Aldo De Scalzi, gli attori Angela Fontana e Michele Riondino (qui anche nella veste di cantante e musicista), registi come Marco Danieli ed i sardi Antonello Grimaldi e Bonifacio Angius, fresco della partecipazione alla Mostra del Cinema di Venezia, così come Igort, il fumettista cagliaritano all’esordio alla regia con “5 è il numero perfetto”, in concorso alle Giornate degli Autori. Da Venezia sbarca a Carloforte anche la giovane Veronica Spedicati, cinta dell’alloro per la Migliore Regia alla Settimana Internazionale della Critica con il suo corto “Il nostro tempo”. E poi ancora, tra i sardi, lo stesso Gianfranco Cabiddu, reduce dal successo di “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio”, da lui diretto assieme a Mario Tronco, anche questi presente a Creuza de Mà così come la cantante Petra Magoni, che nel film indossa i panni della Regina della Notte; mentre nel “cast” del festival un ruolo d’eccezione è affidato a Neri Marcorè: spetterà infatti al poliedrico artista marchigiano il compito di introdurre le proiezioni, piatto forte del cartellone.

La sei giorni nel paese dove il festival è nato nel 2007 e in cui affonda le sue radici, si snoderà principalmente tra i due cinema carlofortini, il “Mutua” ed il “Cavallera”, e nello spazio del “Giardino di Note” per gli appuntamenti di tarda sera. Ma il primo appuntamento in agenda – domattina (martedì 10) alle 10.30, è a Villa Aurora per l’incontro metodologico degli allievi del secondo anno del Centro Sperimentale di Cinematografia – classi di Suono, Montaggio, Regia e CSCLab Musica in residenza anche quest’anno al festival. Creuza de Mà prosegue così la sua missione formativa, avviata in occasione della sua decima edizione con il Corso di scrittura di musica per cinema dedicato a Sergio Miceli, guidato da Franco Piersanti e che vede come presidente onorario Ennio Morricone. Nei giorni successivi, gli incontri (tutti con inizio alle 10.30) si sposteranno al Cinema Mutua: aperti anche al pubblico, racconteranno il lavoro del regista con musicisti, montatori e suono attraverso le testimonianze e i contributi degli ospiti del festival.

Domani pomeriggio (martedì 10) tiene banco Bonifacio Angius nelle proiezioni – introdotte da Neri Marcorè – in programma al cinema “Cavallera” a partire dalle 18.30. Il regista sassarese porta in dote a Carloforte “Destino”, il cortometraggio presentato nei giorni scorsi come evento speciale di chiusura dello Short Italian Cinema alla Settimana Internazionale della Critica, la sezione organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia. A seguire “Ovunque proteggimi”, il suo lungometraggio dello scorso anno, con Alessandro Gazale e Francesca Niedda, e le musiche di Carlo Doneddu.

La prima serata porta sul palco del cinema “Mutua”, con inizio alle 21.30, un appuntamento immancabile di Creuza de Mà: il concerto della Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste” che farà gli onori di casa con un programma di brani tratti da famose colonne sonore appositamente arrangiati.

Poi, a chiudere la giornata inaugurale, alle 23, primo appuntamento nello spazio all’aperto dei “Giardini di Note”; a inaugurare la sezione notturna del festival, intitolata Round Midnight, sarà uno speciale omaggio a un grande maestro di musiche per il cinema: “Ryuichi Sakamoto: Coda” (2017), per la regia di Stephen Schible, è un ritratto del famoso compositore e musicista giapponese che permette di fare il punto sulla sua arte, sul suo lavoro nel mondo del cinema e sul suo particolare rapporto con la natura.