Tre consiglieri di minoranza, Daniela Garau, Monica Atzori e Daniele Mele, hanno presentato un’interpellanza al sindaco di Carbonia Pietro Morittu ed alla Giunta, con esplicita richiesta di risposta orale in Aula, sui ritardi nella destinazione dei componenti della commissione Pari opportunità e nell’indizione delle elezioni dei componenti il direttivo dei comitati di quartiere.
«E’ oltrepassato più di un anno dall’insediamento di questa Amministrazione comunale e, ad oggi, contravvenendo alla normativa regolamentare, non risulta insediata né la commissione pari opportunità, né i comitati di quartiere – sottolineano Daniela Garau, Monica Atzori e Daniele Mele -; constatato che secondo il regolamento comunale la prima riunione della commissione pari opportunità, previa designazione da parte del Sindaco dei componenti la commissione stessa, dovrebbe essere convocata da parte del presidente del Consiglio comunale, entro 20 giorni dalla data in cui diventerà esecutiva la delibera di nomina; ad oggi, tuttavia, non risultano ancora designati i componenti.»
«Gli stessi comitati di quartiere, secondo il regolamento comunale, previa indizione di un turno unico per l’elezione dei componenti, si sarebbero dovuti rinnovare entro 180 giorni dalle elezioni comunali e ritenuto che il 22 maggio 2022 con delibera del Consiglio comunale si è ritenuto di modificare il regolamento pari opportunità, così come, negli ultimi 5 anni si è provveduto a modificare per ben 3 volte il regolamento dei comitati di quartiere con dispendio di risorse umane ed economiche – concludono i tre consiglieri di minoranza – il Sindaco e la Giunta riferiscano in aula con sollecitudine quali tempi prevedono per l’indizione delle elezioni dei componenti il direttivo dei comitati di quartiere e quali tempi per la destinazione dei componenti della commissione pari opportunità.»
Il mosaico della Giunta comunale di Carbonia guidata dal sindaco Pietro Morittu, ha perso il primo tassello: s’è dimesso l’assessore dei Lavori pubblici e Ambiente, Stefano Mascia.
«Ringrazio Stefano Mascia per l’impegno profuso, la professionalità manifestata nello svolgimento dell’incarico conferitogli e per i risultati ottenuti fin qui a beneficio della città», ha detto il sindaco Pietro Morittu, dopo aver avuto l’ufficialità delle dimissioni, protocollate stamane.
Pietro Morittu, a nome della Giunta e dell’Amministrazione, ha espresso così il suo sincero apprezzamento per la serietà e lo spirito di collaborazione di cui l’ingegner Stefano Mascia si è sempre avvalso nell’esercizio delle sue funzioni.
Stefano Mascia, il cui incarico era stato assegnato nel novembre dello scorso anno, a distanza di alcune settimane dalle elezioni Amministrative che hanno assegnato la vittoria con ampio margine alla coalizione di centrosinistra che aveva come candidato sindaco Pietro Morittu, ha a sua volta ringraziato Sindaco, Giunta, segreteria ed uffici, per il supporto operativo prestato.
Stefano Mascia era stato nominato assessore su indicazione del gruppo Carbonia Avanti che fa riferimento al consigliere regionale Fabio Usai. Da qualche tempo, i rapporti tra l’assessore ed il gruppo politico si erano incrinati e si parlava da diversi mesi della sua sostituzione con un altro assessore indicato da Carbonia Avanti. Stamane, infine, le dimissioni di Stefano Mascia, al cui posto Pietro Morittu a breve nominerà un esponente del gruppo Carbonia Avanti, con le deleghe di Lavori pubblici e Ambiente.
Giampaolo Cirronis
L’esame della bozza di atto aziendale e del bilancio di previsione è all’ordine del giorno della conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria della Asl Sulcis, in programma questo pomeriggio, alle 15.00, presso la sala riunioni della direzione generale di via Dalmazia 83, a Carbonia.
Sono invitati a partecipare i componenti della presidenza della Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria; l’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa; i sindaci delle città capoluogo Pietro Morittu e Mauro Usai; il presidente del comitato di distretto di Carbonia Gianluigi Loru sindaco di Perdaxius; il presidente del comitato di distretto di Iglesias Marco Corrias sindaco di Fluminimaggiore; il presidente del comitato di stretto Isole Stefano Rombi sindaco di Carloforte; e, infine, i sindaci dei Comuni dell’ambito territoriale Asl Sulcis.
Sant’Antioco si prepara a vivere una tre giorni di celebrazioni, dall’11 al 13 novembre, omaggio al “Dies Natalis” di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna. Il 13 novembre è la ricorrenza della morte del Santo e rappresenta uno dei tre momenti in cui nel corso dell’anno si celebra il culto di Antioco. Per questo, l’Amministrazione comunale ha deciso di dare centralità anche a questa ricorrenza, oltre alla “Festa Manna” che ricorre 15 giorni dopo Pasqua, e alla Festa del primo di agosto, con un cartellone di appuntamenti che spazia tra cultura, approfondimento storico, tradizione e fede. Ed eccezionalmente, occasione unica, grazie alla diocesi di Iglesias e al rettore della Basilica don Mario Riu, si potrà assistere a una solenne processione del Santo che sfilerà per alcune vie del centro storico domenica 13 novembre. Senza dimenticare l’omaggio musicale al Santo a cura del Coro di Neoneli, in Basilica sabato 12.
«Intendiamo dare il giusto risalto al “Dies Natalis”, ricorrenza fin qui poco valorizzata e ultimo appuntamento con le celebrazioni della 663° Festa di Sant’Antioco – commenta l’Assessore alla Cultura Luca Mereu – attraverso un ricco programma fatto di attività di approfondimento culturale e storico. Oltre alle celebrazioni religiose, tra le numerose iniziative previste si presenterà un innovativo progetto multimediale sul Santo, capace di unire tradizione, fede e modernità attraverso le nuove tecnologie, per presentare il Patrono della Sardegna in una veste insolitamente moderna ma assolutamente affascinante. Soprattutto, per i più giovani. Poi la rievocazione storica attraverso la lettura della Passio di Antioco che verrà accompagnata dalle vocalità del prestigioso Coro di Neoneli. Infine, domenica 13, la cittadinanza tutta è invitata al “Tragitto di Antioco”, una passeggiata sul Golfo di Palmas con partenza da Coa cuaddus, che ha l’intento di tessere un unico fil rouge capace di unire le bellezze naturalistiche ed ambientali del paesaggio antiochense col desiderio di vivere e riscoprire la dimensione ancestrale dei pellegrini che secoli fa onoravano il martire Antioco.»
Tre giorni fitti di appuntamenti che prevedono anche la presentazione di un quadro del compianto pittore di Carbonia Luciano Lucchi, denominato “S.Antioco ai sulcitani”. Al fine di inquadrare l’opera, saranno presenti in Basilica, venerdì 11, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e la professoressa Lucia Amorino.
«Grazie alla Regione Sardegna, che dopo anni ci ha finalmente riconosciuto un importante finanziamento, riusciamo a dare la giusta centralità al Patrono dei sardi con un carnet di appuntamenti dedicati al “Dies Natalis” – commenta il sindaco Ignazio Locci – tra questi, la presentazione di un dipinto sul cui ritrovamento, avvenuto in maniera fortuita all’interno del Municipio ad opera di un nostro funzionario, c’è tutta una storia da scoprire che avremo modo di raccontare in occasione del convegno di venerdì 11. Un appuntamento che vedrà anche la partecipazione della professoressa Rossana Martorelli, che parlerà delle Catacombe, nonché uno spazio di approfondimento sul progetto di restauro della Basilica. Invito tutta la cittadinanza a partecipare, ancora una volta stretta attorno al nostro amato Patrono.»
Stamane il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, unitamente al vicesindaco Michele Stivaletta, gli assessori Katia Puddu e Roberto Gibillini e il presidente del Consiglio Federico Fantinel, ha reso omaggio ai Caduti di tutte le guerre, nella giornata che coincide con la Festa delle Forze armate e dell’Unità nazionale.
Nonostante la pioggia battente (la cui persistenza non ha concesso di rispettare a Serbariu i tempi delle celebrazioni all’aperto inizialmente stabiliti) le autorità militari, religiose, civili e Associazioni, insieme a cittadini e studenti, hanno preso parte al corteo, partito alle ore 10 da piazza Roma, e ai successivi momenti di raccoglimento con i parroci don Cincotti, don Sulas a Serbariu e don Tilocca a Bacu Abis.
Dopo la tradizionale deposizione della corona d’alloro in piazza Rinascita e l’esecuzione del “Silenzio” della prima tromba della banda Bellini, il sindaco ha pronunciato il tradizionale discorso per commemorare i Caduti di tutte le Guerre.
Sulle note del Silenzio suonato dalla prima tromba della banda Bellini si è aperto stamane, mercoledì 2 novembre, il cerimoniale della commemorazione dei Defunti che ha fatto tappa come da tradizione nei cimiteri di Carbonia, Serbariu e Cortoghiana.
«Rendere omaggio a chi ci ha preceduto, ci permette di manifestare sentimenti di rispetto, ma soprattutto di sincero affetto e gratitudine verso i nostri cari e tutti coloro che non ci sono più, rendendoci consapevoli che facciamo tutti parte di una catena, come consequenziali gli uni con gli altri. Nessuno infatti è avulso da questa storia collettiva di cui siamo tutti partecipi», ha dichiarato l’assessora agli Affari istituzionali Katia Puddu, a nome dell’Amministrazione e portando i saluti del sindaco Pietro Morittu, impossibilitato a presenziare.
Davanti alle corone d’alloro posizionate nei cimiteri comunali nei quali si sono radunate le Autorità militari, religiose e civili, associazioni e cittadini per un momento di raccoglimento, i parroci don Giampaolo Cincotti, affiancato da don Antonio Carta, don Luigi Sulas e don Marco Farris, hanno impartito le benedizioni di rito.
«Con questa cerimonia odierna, il pensiero si volge inevitabilmente ai nostri cari il cui ricordo consolida il nostro passato e anima i sentimenti d’amore di ciascuna famiglia che vede in questi posti riposare le proprie radici. L’auspicio è continuare a tramandare il significato di queste celebrazioni che portano con sé simboli profondi e una solennità che non devono essere mai dispersi», ha concluso l’assessora Katia Puddu, affiancata dal vicesindaco Michele Stivaletta, gli assessori Antonietta Melas e Roberto Gibillini, il presidente del Consiglio Fantinel ed il comandante della Polizia locale Andrea Usai.
Oltre ad un ringraziamento sentito da parte dell’Amministrazione a tutti coloro che hanno partecipato alla cerimonia odierna, il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 4 novembre, con la commemorazione dei Caduti di tutte le guerre, nel giorno in cui si celebra la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate.
E’ stato un fine settimana davvero speciale, per gli atleti speciali deI Team Sardegna di Special Olympics Italia, a Carbonia e Iglesias, nei Giochi regionali di bowling che hanno visto la partecipazione di oltre 100 atlete e atleti, in arrivo da tutta la Sardegna.
Il via alle gare preliminari è stato dato sabato mattina al Bowling Club di Iglesias, in località S’Arriali ed in serata, in piazza Roma, a Carbonia, dalle 19.30 alle 21.00 circa, si è svolta la cerimonia di apertura, alla presenza del sindaco Pietro Morittu e dell’assessora dello sport Giorgia Meli, con l’arrivo della fiamma olimpica e l’accensione del tripode. La torre civica è stata illuminata di rosso, il colore del logo di Special Olympics, per puntare i riflettori sull’evento e sul significato profondo dello sport praticato da atlete e atleti con disabilità intellettive.
La cerimonia ha suscitato grandi emozioni, con l’arrivo delle squadre e i momenti di spettacolo, sul palco allestito davanti al Municipio.
Domenica mattina nell’impianto della Rosa dei Venti, a Iglesias, si sono svolte le finali, con le specialità del singolo e della coppia unificata, in cui atleti con e senza disabilità gareggiano insieme.
Nel pomeriggio le premiazioni di tutti i partecipanti, in piazza Roma, a Carbonia.
L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Sardegna, da Coni Regionale, MSP Italia e Federazione FISB (Federazione Italiana Sport Bowling), dal comune di Carbonia e dall’Ufficio Educazione Fisica e Sport di Oristano e dal ministero dell’Istruzione, è inserita all’interno di un fitto calendario di eventi sportivi che la delegazione regionale di Special Olympics Italia ha in programma per il 2022.
Allegate le interviste con Stefania Rosas, Direttore Regionale Special Olympics; Giorgia Melis, assessore della Cultura, Sport, Spettacolo, Patrimonio e Decentramento del comune di Carbonia; Salvatore Melis, responsabile regionale Area Scuola ed Università di Special Olympics; Salvatore Aste, responsabile regionale Area Volontari di Special Olympics.
Il Consiglio comunale di Carbonia si è riunito questa mattina, convocato dal presidente Federico Fantinel, nella sede della Sotacarbo, per dibattere sulla difficile situazione in cui versa il polo industrialeo. Una riflessione complessiva che non ha riguardato solo il futuro della Portovesme Srl, le cui sorti a seguito dei vertici di ieri a Cagliari sono rimandate a gennaio 2023, ma anche tutto il comparto delle attività produttive del territorio.
«Un eventuale esito negativo avrebbe gravi ripercussioni sul tessuto sociale che per noi Amministratori assumerebbe i toni di una seria emergenza da gestire», ha sottolineato nella sua introduzione il sindaco Pietro Morittu, intervenuto dopo i saluti del presidente della Sotacarbo Mario Porcu. Il sindaco di Carbonia ha poi posto l’accento sulla questione energetica.
Nel corso della lunga seduta è stato messo all’attenzione del Consiglio un documento su cui hanno lavorato tutti i consiglieri come base di partenza su cui proseguire un percorso condiviso circa l’evoluzione della situazione al fine, naturalmente, di mettere in campo tutti gli strumenti utili per impedire la chiusura definitiva del polo industriale. «Stiamo parlando – si legge nel documento – di 6mila posti tra diretti e indotto, legati a questi settori, che il territorio non si può permettere di sommare agli attuali 36mila disoccupati»
Hanno partecipato all’assemblea civica i rappresentanti diCgil e Cisl e Uil, reduci da una impegnativa settimana di incontri in Regione, i parlamentari sardi Silvio Lai, Salvatore Sasso Deidda, Francesca Ghirra, Alessandra Todde e Sabrina Licheri, alcuni sindaci ed amministratori del Sulcis Iglesiente, i vertici della Centrale Enel, alcuni delegati del comparto economico e don Antonio Mura, responsabile della pastorale Sociale e per il Lavoro della diocesi di Iglesias. Assenti, per sopraggiunti impegni, assessori e consiglieri regionali che hanno comunque inviato messaggi di solidarietà, vicinanza e manifestato sentimenti di collaborazione per le azioni da intraprendere a favore dei lavoratori.
La proposta emersa da più parti è stata quella di far diventare l’incontro di oggi un tavolo di discussione periodico sugli sviluppi della vertenza e più complessivamente sulle prospettive del territorio.