28 March, 2024
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Dopo il successo della prima di venerdì scorso, arrivano altre date per “La Strega di Belvì”. Il film, per la regia di Matteo Fadda, sarà proiettato ancora domani, mercoledì 5 dicembre, alle 20.00, nell’Uci Cinemas di Cagliari, in una serata evento che vedrà presenti ancora una volta i componenti del cast, il coautore ed il produttore che racconteranno la genesi del progetto e risponderanno alle domande del pubblico.

Il film sarà riproposto all’Uci Cinemas di via Santa Gilla anche giovedì 6 dicembre, sempre alle 20.00, mentre dal 13 dicembre si sposterà al Cinema Italia di Samassi. Qui “La Strega di Belvì” sarà proposto giovedì 13, sabato 15, lunedì 17 e mercoledì 19 alle 20,30 e ancora, venerdì 14, domenica 16 e martedì 18 alle 18,30.  

Ombre, misteri, figure che da sempre popolano le leggende sarde e un gruppetto di bambini alle prese con un caso da risolvere. E’ attorno a questi elementi che ruota “La Strega di Belvì”.

Prodotto dalla Ju film di Ignazio Dessì, “La Strega di Belvì” è il primo episodio di “I Misteri di Ichnos”, saga fantasy-horror attraverso cui si punta a salvaguardare la tradizione orale dei miti e delle leggende della Sardegna per mezzo di film destinati alle giovani generazioni.

Nato da un soggetto e da una sceneggiatura di Matteo Fadda e Giacomo Littera, il film ha per protagonisti quattro bambini (Emanuele Cossu, Margherita Lampis, Alberto Peis, Viola Scuderi) con il pallino dei misteri e delle leggende. Dopo essere venuti a conoscenza di una notizia di cronaca, secondo cui i neonati di Belvì sarebbero tutti stranamente affetti da anemia, decidono di vederci chiaro. Così partono per il piccolo paese della Barbagia, dove si trovano a fare i conti con alcuni personaggi delle antiche leggende raccontate dagli anziani: come la strega Sùrbile (Bonarina Andrìa) o Maschinganna (Antonello Pisanu), uno spirito burlone.

Tra una peripezia e l’altra i piccoli protagonisti avranno l’aiuto di alcuni adulti (Ginevra Lovico, Alice De Farrari e Salvo Nicontra).

Le musiche originali sono di Matteo Martis. Contribuisce alla colonna sonora anche il Coro femminile Eufonìa di Gavoi, con un suo brano.

«Il progetto nasce dall’intenzione di preservare, attraverso una chiave e linguaggi più accessibili alle nuove generazioni, una tradizione che un tempo si tramandava con la voce degli anziani – spiegano Matteo Fadda e Giacomo Littera -. Molti dei personaggi che da sempre hanno popolato il folklore e le leggende sarde stanno perdendo la loro funzione etnografica ed educativa, e se una volta venivano usati nella vita quotidiana per insegnare qualcosa ai bambini, oggi rischiano di diventare cimeli di un passato relegato a una letteratura destinata essenzialmente a un pubblico adulto, incapace ormai di apprezzarne la magia e l’incanto.»

“La strega di Belvì”, che ha una durata di un’ora circa, è realizzato con il cofinanziamento della Regione Sardegna, attraverso i contributi per la produzione di cortometraggi di interesse regionale.

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E’ sold out per la prima di “La Strega di Belvì”, il film, per la regia di Matteo Fadda, che sarà proiettato questa sera, alle 20.00, nell’Uci Cinemas di Cagliari. Dato l’interesse dimostrato dal pubblico gli organizzatori hanno deciso di aggiungere una nuova data: mercoledì 5 dicembre il film sarà riproposto alle 20.00, sempre all’Uci Cinemas.

Ombre, misteri, figure che da sempre popolano le leggende sarde e un gruppetto di bambini alle prese con un caso da risolvere. E’ attorno a questi elementi che ruota “La Strega di Belvì”.

Domani, in occasione della prima, saranno presenti i componenti del cast, il regista, il coautore e il produttore che racconteranno la genesi del progetto e, alla fine, risponderanno alle domande del pubblico.

Prodotto dalla Ju film di Ignazio Dessì, “Le Strega di Belvì” è il primo episodio di “I Misteri di Ichnos”, saga fantasy-horror attraverso cui si punta a salvaguardare la tradizione orale dei miti e delle leggende della Sardegna per mezzo di film destinati alle giovani generazioni.

Nato da un soggetto e da una sceneggiatura di Matteo Fadda e Giacomo Littera, il film ha per protagonisti quattro bambini (Emanuele Cossu, Margherita Lampis, Alberto Peis, Viola Scuderi) con il pallino dei misteri e delle leggende. Dopo essere venuti a conoscenza di una notizia di cronaca, secondo cui i neonati di Belvì sarebbero tutti stranamente affetti da anemia, decidono di vederci chiaro. Così partono per il piccolo paese della Barbagia, dove si trovano a fare i conti con alcuni personaggi delle antiche leggende raccontate dagli anziani: come la strega Sùrbile (Bonarina Andrìa) o Maschinganna (Antonello Pisanu), uno spirito burlone.

Tra una peripezia e l’altra i piccoli protagonisti avranno l’aiuto di alcuni adulti (Ginevra Lovico, Alice De Farrari e Salvo Nicontra).

Le musiche originali sono di Matteo Martis. Contribuisce alla colonna sonora anche il Coro femminile Eufonìa di Gavoi, con un suo brano.

«Il progetto nasce dall’intenzione di preservare, attraverso una chiave e linguaggi più accessibili alle nuove generazioni, una tradizione che un tempo si tramandava con la voce degli anziani- spiegano Matteo Fadda e Giacomo Littera– Molti dei personaggi che da sempre hanno popolato il folklore e le leggende sarde stanno perdendo la loro funzione etnografica ed educativa, e se una volta venivano usati nella vita quotidiana per insegnare qualcosa ai bambini, oggi rischiano di diventare cimeli di un passato relegato a una letteratura destinata essenzialmente a un pubblico adulto, incapace ormai di apprezzarne la magia e l’incanto.»

“La strega di Belvì”, che ha una durata di un’ora circa, è realizzato con il cofinanziamento della Regione Sardegna, attraverso i contributi i contributi per la produzione di cortometraggi di interesse regionale.

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Ombre, misteri, figure che da sempre popolano le leggende sarde e un gruppetto di bambini alle prese con un caso da risolvere. E’ attorno a questi elementi che ruota “La Strega di Belvì”, film per la regia di Matteo Fadda, che sarà presentato in anteprima venerdì 30 novembre, alle 20.00, nell’Uci Cinemas di Cagliari.

Saranno presenti per l’occasione i componenti del cast, il regista, il coautore e il produttore che racconteranno la genesi del progetto e, alla fine, risponderanno alle domande del pubblico.

Prodotto dalla Ju film di Ignazio Dessì, “Le Streghe di Belvì” è il primo episodio di “I Misteri di Ichnos”, saga fantasy-horror attraverso cui si punta a salvaguardare la tradizione orale dei miti e delle leggende della Sardegna per mezzo di film destinati alle giovani generazioni.

Nato da un soggetto e da una sceneggiatura di Matteo Fadda e Giacomo Littera, il film ha per protagonisti quattro bambini (Emanuele Cossu, Margherita Lampis, Alberto Peis, Viola Scuderi) con il pallino dei misteri e delle leggende. Dopo essere venuti a conoscenza di una notizia di cronaca, secondo cui i neonati di Belvì sarebbero tutti stranamente affetti da anemia, decidono di vederci chiaro. Così partono per il piccolo paese della Barbagia, dove si trovano a fare i conti con alcuni personaggi delle antiche leggende raccontate dagli anziani: come la strega Sùrbile (Bonarina Andrìa) o Maschinganna (Antonello Pisanu), uno spirito burlone.

Tra una peripezia e l’altra i piccoli protagonisti avranno l’aiuto di alcuni adulti (Ginevra Lovico, Alice De Farrari e Salvo Nicontra).

Le musiche originali sono di Matteo Martis. Contribuisce alla colonna sonora anche il Coro femminile Eufonìa di Gavoi, con un suo brano.

«Il progetto nasce dall’intenzione di preservare, attraverso una chiave e linguaggi più accessibili alle nuove generazioni, una tradizione che un tempo si tramandava con la voce degli anziani – spiegano Matteo Fadda e Giacomo Littera – Molti dei personaggi che da sempre hanno popolato il folklore e le leggende sarde stanno perdendo la loro funzione etnografica ed educativa, e se una volta venivano usati nella vita quotidiana per insegnare qualcosa ai bambini, oggi rischiano di diventare cimeli di un passato relegato a una letteratura destinata essenzialmente a un pubblico adulto, incapace ormai di apprezzarne la magia e l’incanto».

Le streghe di Belvì, che ha una durata di un’ora circa, è realizzato con il cofinanziamento della Regione Sardegna, attraverso i contributi i contributi per la produzione di cortometraggi di interesse regionale.