24 April, 2024
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Oggi, venerdì 5 maggio, scadono i termini per fare domanda di ammissione alle borse di studio messe a disposizione dal Coordinamento Pedagogico Territoriale per frequentare i corsi Montessori, in partenza il prossimo 26 maggio a Villamassargia e a Capoterra. “Abbiamo ricevuto molte candidature, a testimonianza dell’interesse riscontrato da insegnanti ed educatori e stiamo valutando se sia possibile concedere qualche giorno in più per le iscrizioni”, ha dichiarato la sindaca Debora Porrà, all’indomani della presentazione pubblica del percorso didattico a Casa Fenu, insieme alla coordinatrice dei corsi Susanna Castellett dell’Opera Nazionale Montessori che si è avvalsa della collaborazione del comune di Villamassargia, ente gestore, per rendere l’ambizioso progetto una realtà nel Sulcis Iglesiente.
La tavola rotonda, i cui lavori sono stati aperti dalla vice segretario comunale Laura Pasci, ha visto l’intervento dell’assessora dell’Istruzione Sara Cambula che ha sottolineato «quanto sia importante che i bambini abbiano diritto ad avere un’ istruzione della più alta qualità possibile», utilizzando il binomio attenzione e cura, aspetti imprescindibili per proporre una formazione di livello.
«Una cassetta degli attrezzi l’ha definita l’assessorada offrire a chi lavora in prima linea nel mondo della scuola, tenendo presente che ogni bambino ha peculiarità ed esigenze differenti.»
A farle eco, nel solco tracciato da Maria Montessori, anche il preside della direzione didattica statale del Secondo circolo di Capoterra Gian Matteo Sabatino che si è soffermato sulla bellezza di essere educatori, supportati dall’esempio lasciato dalla madre della pedagogia pioniera di un metodo innovativo.
Dopo i saluti di Mara Durante, la coordinatrice scientifica del CPT “Ilaria Alpi”, intervenuta in collegamento streaming insieme ad altri docenti, Susanna Castellett ha illustrato alcuni aspetti del corso che propone “la stupefacente attuabilità del metodo Montessori” che ancora oggi risulta una precisa e validissima bussola per il primo piano di sviluppo che va da zero a sei anni e che rappresenta un vero e proprio embrione spirituale da cui deriva ogni singola crescita.
«Con la sua intuizione ha continuato Susanna Castellett – Maria Montessori aveva scoperto il bambino, nonostante fino a quel momento non fosse propriamente considerato soggetto di diritto pedagogico.»
Interessanti gli elementi emersi nel corso della proiezione di un video dell’Opera Nazionale Montessori che ha messo in evidenza il valore dell’osservazione come primo compito dell’adulto-educatore e della preparazione minuziosa di un ambiente confacente e bello in cui il bambino si possa sentire accolto per poter esplorare, manipolare e successivamente elaborare i materiali acquisiti.
«Crediamo fortemente ha osservato la sindaca Debora Porrà nei momenti conclusivinella realizzazione di un polo innovativo per l’infanzia 0-6 con la finalità di creare cittadini che abbiano cura di sé e degli altri e questo è possibile in larga parte grazie all’accesso ad una educazione di qualità come quella che stiamo offrendo grazie al prezioso lavoro di rete tra i Comuni del CPT.»