19 April, 2024
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Si susseguono, a Carbonia, le visite dei grandi del calcio sardo alla mostra che ricorda il mitico Carlo Zoboli, visitabile fino a venerdì 12 novembre, nella sala esposizioni del Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla. Oggi la mostra ha avuto un graditissimo ospite, Pasquale Catte, calciatore e presidente della Nuorese per alcuni decenni, che ha incontrato Alfredo Putzolu, per anni dirigente e presidente del Carbonia Calcio, e Franco Reina, autore del libro Carbonia Carbosarda – Passione per la squadra biancoblù.

La mostra, organizzata dalla ASD MGM, in collaborazione con lo SBIS, curata dalla dottoressa Susanna Musa con la collaborazione di Franco Reina, è stata inaugurata il 29 ottobre, alla presenza di numerosi protagonisti della storia calcistica del Carbonia, dal dopoguerra ad oggi.

Oltre 100 fotografie documentano la straordinaria carriera di Carlo Zoboli, bandiera che ha vestito la maglia biancoblù ben 380 volte, realizzando, da terzino, 9 goal.

Carlo Zoboli, nato il 31 luglio 1926 a Bomporto, in provincia di Modena, arrivò a Carbonia nel 1949 dalle giovanili della Juventus, per vestire la maglia della Carbosarda, in serie C, girone unico. Vestì quella maglia per 14 campionati consecutivi, arrivando a sfiorare la promozione in serie B e ricevendo il premio per la 350ª presenza il 27 maggio 1962, in occasione della partita Carbonia-Calangianus, nel campionato di serie D 1961/1962.

A Carbonia Carlo Zoboli ha messo radici, ha sposato Elena, con la quale ha avuto tre figli: Hubert, Franco e Katia (scomparsa a soli 33 anni). Hubert e Franco hanno vestito la maglia biancoblù. E’ stato per diversi anni “custode” dello stadio Comunale che oggi porta il suo nome! Ha seguito, nella veste di massaggiatore, le sorti del “suo” Carbonia, per alcuni decenni, rimanendo per sempre il suo primo tifoso.

Allegate le fotografie dell’inaugurazione ed alcune foto della visita odierna di Pasquale Catte e Alfredo Putzolu.

Giampaolo Cirronis

         

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Ieri sera, presso il Circolo Soci Euralcoop di piazza Marmilla, a Carbonia, è stata inaugurata la mostra dedicata ai fotografi Ernesto e Ferdinando Pizzetti. L’evento, coordinato da Moreno Pilloni, presidente del Circolo Soci Euralcoop, è stato organizzato dall’Associazione Amici della Miniera di Carbonia, dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, dalla sezione di Storia locale del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis e dall’Associazione Minatori e Memoria di Iglesias, con il patrocinio del comune di Carbonia. Sono intervenuti Mario Zara, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, che ha spiegato come si è arrivati all’organizzazione della mostra, già presentata nelle scorse settimane a Iglesias; Maria Giovanna Musa, rappresentante della sezione di Storia locale dello Sbis, che ha spiegato i criteri seguiti nella selezione e scelta delle foto esposte, 250 (sistemate in 8 sezioni tematiche e 50 pannelli espositivi), su oltre un migliaio rese disponibili dai diversi archivi storici pubblici e da collezioni private; e Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria. Particolarmente interessante è stata la testimonianza di Ornella Colia, nipote di Ernesto Pizzetti.

La presentazione è stata preceduta dalla proiezione di un breve filmato sul lavoro di minatori in galleria.

Ernesto e Ferdinando Pizzetti sono stati due tra i migliori fotografi del nostro territorio ed hanno esercitato la professione a Iglesias, scattando, dai primi anni del 1900 (arrivarono nell’Isola da Firenze, nel 1903) fino alla metà degli anni Settanta, in industrie, porti, minatori e paesaggi urbani, in un campionario che rappresenta un patrimonio storico attraverso cui rivivere la storia del nostro territorio e, in particolare, della città di Carbonia, che martedì 18 dicembre festeggerà il suo 80° compleanno.

La mostra sarà visitabile dal 13 al 30 dicembre, nel salone d’ingresso del Centro Commerciale “Le Tre Finestre” di via Stazione, a Carbonia.