26 April, 2024
HomeSportIl Cagliari si lecca le ferite per la seconda sconfitta interna consecutiva ed ora è atteso dalla trasferta di Napoli.

Il Cagliari si lecca le ferite per la seconda sconfitta interna consecutiva ed ora è atteso dalla trasferta di Napoli.

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In quattro giorni il calendario offriva al Cagliari una grande possibilità di spiccare il volo verso posizioni di classifica molto tranquille, dopo la splendida impresa di Ferrara, con due partite casalinghe con dirette concorrenti nella lotta per la salvezza: prima il Sassuolo, poi il Chievo. Massimo Rastelli non aveva nascosto le insidie che si celavano dietro questo doppio impegno davanti ai propri tifosi alla Sardegna Arena, ma certamente non avrebbe mai potuto pensare che la sua squadra sarebbe rimasta a mani vuote alle 17.00 di ieri, 24 settembre, al termine del secondo impegno, contro il Chievo.

Dopo il Sassuolo, anche il Chievo ha lasciato la Sardegna Arena con il bottino pieno ed al Cagliari resta tanto amaro in bocca ed altrettante occasioni per riflettere sugli errori commessi e sulla grande occasione mancata. La partita di ieri è stata equilibrata per tutto il primo tempo, equilibrio spezzato dal gol di testa segnato da Inglese (attaccante di grandi potenzialità, prossimo rinforzo della capolista Napoli di Maurizio Sarri) all’inizio del secondo tempo. A quel punto il Chievo ha stretto le maglie difensive ed trovato spazi invitanti per affondare in contropiede con il Cagliari inevitabilmente sbilanciato alla ricerca del goal del pareggio. Il Cagliari ci ha provato sino all’ultimo, senza fortuna e sempre più sbilanciato in avanti e in dieci per l’espulsione di Pisacane, ha incassato anche il secondo gol nei minuti di recupero.

«Il Chievo ha vinto meritatamente, ha sofferto nei primi 25’ poi piano piano ci siamo spenti e usciti dalla gara – ha commentato Massimo Rastelli a fine partita -. Una squadra di grandissima esperienza come il Chievo ne ha approfittato, è stata cinica e alla prima occasione ha fatto gol. Eravamo al terzo impegno in una settimana e le tante assenze si sono fatte sentire nella gestione della partita. Quando sono venute meno le energie e la gamba di qualche giocatore poi abbiamo iniziato ad allungarci e commettere errori banali: il Chievo è stato bravo a giocare su tutto questo. Le scelte sono state obbligate, avevo diversi infortunati e altri che avevano speso tanto nelle gare precedenti.»

«Prendiamo queste due gare come incidenti di percorso che possono capitare in un campionato – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Dal punto di vista fisico e mentale non siamo riusciti a ricaricare le batterie; abbiamo dimostrato all’inizio del campionato di essere una squadra tosta, con una identità, cogliendo due vittorie importanti, dobbiamo continuare su queste certezze.»

Domenica la squadra è attesa da una trasferta quasi “impossibile”, sul campo del Napoli. «Una partita difficile ma non mi piace partire battuto, le gare voglio giocarmele. Abbiamo una settimana tipo per preparare al meglio l’impegno – ha concluso Massimo Rastelli -, andiamo a Napoli per cercare di portare qualcosa a casa».

Mercoledì 27 settem
Il teatro interpreta

giampaolo.cirronis@gmail.com

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