26 April, 2024
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Ignazio Locci (sindaco di Sant’Antioco): «L’istituzione del “Contributo di sbarco” nel comune di Carloforte è un provvedimento al quale guardiamo con particolare interesse».

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«L’istituzione del “Contributo di sbarco” nel comune di Carloforte è un provvedimento al quale guardiamo con particolare interesse. Si tratta di una tassa a carico dei turisti che, a partire dal 2018, verrà inserita nel costo del biglietto per il traghetto che collega l’isola di San Pietro agli scali di Calasetta e Portovesme. L’atto, approvato all’unanimità, ha messo d’accordo tutto il Consiglio comunale, a testimonianza della sua utilità: è, infatti, una “tassa di scopo” i cui introiti possono essere utilizzati per finanziare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la cura dei litorali e la gestione dei servizi ad essi dedicati, etc. L’obiettivo è, dunque, quello di reinvestire le entrate nella conservazione e tutela dell’ambiente, su cui influisce la presenza dell’uomo, soprattutto, durante la stagione di maggiore affluenza.»

A dirlo è Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

«La legge offre ai Comuni delle isole minori la possibilità di optare tra “contributo di sbarco” e “tassa di soggiorno” e Carloforte, in quanto isola raggiungibile soltanto via mare, ha optato per il “contributo di sbarco” – aggiunge Ignazio Locci -. Sono convinto che il principio alla base del contributo varato dall’Amministrazione di Carloforte valga anche per i Comuni dell’arcipelago del Sulcis: Sant’Antioco e Calasetta. È necessario, infatti, riflettere sul fatto che se da una parte il turismo garantisce benefici economici alla comunità, dall’altra produce un inevitabile impatto sulle bellezze naturalistiche. E la cura del nostro patrimonio ha dei costi che finiscono per gravare sui residenti. Ecco perché è d’obbligo reperire le risorse da altre fonti, senza incidere sulle tasche dei cittadini dell’arcipelago del Sulcis. Soprattutto, perché i pochi euro richiesti a ogni singolo turista, con ogni probabilità non influiscono sul budget della vacanza ma possono essere invece determinanti per il Comune che è chiamato a proteggere il “paesaggio”. Un “contributo ambientale di soggiorno”, insomma – conclude il sindaco di Sant’Antioco -, è fondamentale per la protezione del nostro patrimonio naturalistico, utile alla creazione di nuovi servizi ed essenzialmente a carico dei turisti.»

 

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