26 April, 2024
HomeSpettacoloEventiL’assessore Raffaele Paci a Oliena per “Autunno in Barbagia”: «In Sardegna patrimonio unico al mondo, nell’agroalimentare e delle tradizioni c’è il futuro della nostra terra».

L’assessore Raffaele Paci a Oliena per “Autunno in Barbagia”: «In Sardegna patrimonio unico al mondo, nell’agroalimentare e delle tradizioni c’è il futuro della nostra terra».

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«È difficile trovare in tutta Europa una regione che abbia le stesse potenzialità della Sardegna: ambiente, qualità della vita, tradizioni, artigianato, agroalimentare. Un passato millenario unico al mondo, esclusivo, invidiabile. E che, fatto  conoscere al mondo grazie all’innovazione e all’alta tecnologia, è la chiave per il futuro, per attirare visitatori e innescare un turismo che diventi sempre più motore della nostra economia, come dimostrano le tante presenze a questo appuntamento di “Autunno in Barbagia” qui a Oliena.»
L’ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci chiudendo il convegno “Turismo rurale e identità” organizzato dal Banco di Sardegna. 

«La nostra storia, la nostra cultura, i nostri prodotti tipici sono attrattori fortissimi per quello che cercano oggi visitatori e turisti, non solo un viaggio ma un’esperienza che passa attraverso il cibo, l’artigianato, l’ambiente. Oggi i turisti vogliono godere di esperienze esclusive. Di cibo genuino e di vino che racconta la storia del territorio che visitano. Vogliono poter vivere da vicino le tradizioni e imparare le tecniche dell’artigiano che intesse tappeti o intreccia canestri. Vogliono insomma quel turismo esperienziale di cui tanto si parla e che noi, nelle nostre zone interne, possiamo offrire senza problemi – ha sottolineato il vicepresidente della Regione -. Il turista oggi cerca la qualità, e noi dobbiamo essere in grado di offrirla, garantendo prodotti che nulla hanno a che fare con la grande distribuzione, sapori veri della nostra terra. Poi quei turisti, moltissimi stranieri, torneranno nei loro Paesi e cercheranno quei prodotti, vorranno riassaporarli o comprare pezzi di artigianato per abbellire le loro case o regalarli ad amici e parenti: e noi dobbiamo essere pronti anche a questo, arrivare in tutto il mondo con il digitale e l’alta tecnologia, restando qui in Sardegna e facendo filiera, unendo le forze e le competenze, perché oltre alla qualità serve quantità e solo creando alleanze la si può garantire. Tutto questo meccanismo – ha spiegato Raffaele Paci – muove l’economia, genera sviluppo, crea nuovi posti di lavoro e contribuisce in maniera decisiva a frenare lo spopolamento delle nostre zone interne, che devono essere legate fortemente alle coste. L’ho detto più volte, e lo ripeto: la fuga dalle zone interne si combatte solo con il lavoro, con la nascita di nuove imprese e con l’aggregazione dei Comuni che si alleano per offrire servizi di qualità.»

«Vedere così tanta gente conferma che la strada per combattere lo spopolamento, rilanciare l’economia dei nostri paesi, creare lavoro, abbattere le barriere geografiche è esattamente questa: partire da quello che da millenni è il nostro patrimonio e farlo conoscere con queste manifestazioni ma soprattutto attraverso un processo di digitalizzazione che riesca a portarci nel mondo. Quindi conserviamo e custodiamo gelosamente le nostre tradizioni, ma facciamole diventare un’occasione di crescita e sviluppo per le nostre aree interne, favorendo la nascita di nuove imprese, e per farlo dobbiamo sempre più diffondere la conoscenza sulle opportunità che la Regione offre, sui tanti bandi dedicati ai singoli territori, con un’attività di informazione dettagliata e capillare», ha aggiunto l’assessore.

Raffaele Paci ha poi sottolineato l’importanza di una continuità amministrativa che scongiuri il rischio di dover ricominciare ogni volta daccapo buttando via tutto quello che è stato fatto. «Bisogna invece conservare quello che di buono è stato realizzato e da lì ripartire per migliorare ancora. In questa sfida per la rinascita delle zone interne la Regione c’è, la Giunta è presente sui territori come mai prima d’ora, ricordo solo i 500 milioni per la programmazione territoriale, i 300 per Iscol@ e i 150  per la banda ultralarga oltre ai numerosissimi bandi per le imprese. Ma i protagonisti del vostro futuro siete voi, con i vostri progetti, i vostri prodotti e le vostre tradizioni. Puntando su questo immenso patrimonio – ha concluso Paci – sono sicuro che ci sarà un futuro fatto di occupazione e sviluppo anche per questi meravigliosi territori nel cuore della Sardegna»

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