26 April, 2024
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Il programma per il rilancio del Trenino Verde della Sardegna sarà illustrato giovedì 3 gennaio sul treno composto dal locomotore diesel (1956) e dalla carrozza storica di III classe Bauchiero (1913) nel corso della tratta Mandas – Isili – Mandas.

All’evento, che segue la firma del Protocollo d’intesa siglato lo scorso 19 dicembre, parteciperanno il presidente della Regione, Francesco Pigliaru con gli assessori dei Trasporti, Carlo Careddu e del Turismo, Barbara Argiolas, il sindaco di Mandas, Marco Pisano ed il sindaco di Isili, Luca Pilia, l’Amministratore unico di ARST, Chicco Porcu, il coordinatore del Comitato per il Trenino Verde, Paolo Pisu. 

Il programma prevede:

ore 9.45: ritrovo alla stazione di Mandas (Largo Lawrence, 1)

ore 10.00: partenza del treno ed illustrazione del protocollo d’intesa

ore 10.25: arrivo alla stazione di Isili e degustazione prodotti tipici locali

ore 10.40: partenza per Mandas, con arrivo alle ore 11.05.

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Via libera definitivo dalla Giunta regionale, al 15° progetto di programmazione territoriale della Regione, l’ultimo di quest’anno a tagliare il traguardo, firmato lo scorso 21 dicembre a Domus de Maria. “Nora e Bithia: l’accoglienza tra storia, mare e natura”, garantisce 5 milioni di nuova finanza che si intrecciano con i finanziamenti del Patto per lo sviluppo della città metropolitana di Cagliari per un totale di 27 milioni di euro.

La particolarità di questa Unione è che, dei 5 Comuni coinvolti (Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Teulada e appunto Domus de Maria), 3 sono dentro la città metropolitana e, dunque, usufruiscono dei finanziamenti dedicati, gli altri 2 sono fuori. Quindi la Giunta sta intervenendo per completare gli interventi previsti dal Patto per la città metropolitana per portare a termine una serie di interventi previsti e per mettere in rete i sentieri degli attrattori turistici, degli attrattori culturali e archeologici di cui questa area è molto ricca.

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Sono state approvate oggi in Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Arru, due delibere sui sistemi regionali per la tutela della salute mentale degli adulti e dei minori. I provvedimenti, licenziati stamane, approvano il tariffario, i requisiti generali e minimi per le autorizzazioni e per l’accreditamento delle strutture psichiatriche residenziali e semiresidenziali.

«Mettiamo finalmente ordine nel sistema di salute mentale, sia degli adulti che dei minori, facendo delle distinzioni fra le strutture residenziali psichiatriche e creando i modelli organizzativi utili per l’accreditamento», spiega l’assessore Luigi Arru. 

La prima delibera, sulle strutture psichiatriche per adulti, prevede infatti una riclassificazione di quelle residenziali ad oggi esistenti, valida a decorrere dal primo gennaio. Inoltre, per garantire un costante equilibrio economico finanziario,  i servizi oggetto della deliberazione dovranno assicurare un minimo di 10 posti letto e, qualora dovessero disporre di un numero di posti letto inferiore, dovranno dare concreta prova della sostenibilità del proprio assetto economico finanziario. Rimangono immutati tutti i procedimenti amministrativi in corso, i cui relativi termini seguiranno la propria decorrenza naturale, e i termini e scadenze relativi ad autorizzazioni e/o accreditamenti già acquisiti. Il sistema tariffario approvato è a totale carico del Servizio sanitario Nazionale, ad esclusione delle tariffe delle residenze psichiatriche per interventi socioriabilitativi, a carico del SSN per una quota pari al 40% del costo giornaliero.

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Il calendario degli eventi Natale a Portoscuso 2018 si arricchisce con un concerto gospel in programma il 3 gennaio, alle ore 19.00, presso la Sala Corpus della Tonnara Su Pranu, con la formazione Sherrita Duran Gospel Show.

Il 2019 inizierà, dunque, in un luogo straordinario, come quello della Tonnara Su Pranu, che sarà pervaso dall’atmosfera, l’humus religioso – musicale che si scatena durante i grandi concerti gospel associato ad un mix di recitazione ed improvvisazione, dai canti gospel e spiritual tradizionali fino alle sonorità più incalzanti del ritmi e blues & Afro-Beat, che permetteranno al pubblico di vivere in prima persona il magico periodo natalizio della comunità afroamericana.

La formazione sarà composta da 5 elementi, tra i quali spicca una delle voci più significative del panorama Gospel: Sherrita Duran. Una voce calda come la sua California, un timbro morbido e vellutato, del tutto particolare, un’estensione senza confini e un’ottima tecnica che le permette grande versatilità in ogni stile musicale; una fortissima passione fin da piccola per la lirica e i musical; un innato talento compositivo: Sherrita è davvero un’artista a tutto tondo.

La voce di Sherrita stupisce e rapisce l’ascoltatore al punto che il critico musicale Mario Luzzatto Fegiz l’ha definita «Un soprano acrobatico, una forza della natura capace di unire il bel canto alla musica black».

Formazione: Sherrita Duran: solista; Gloria Enchill: corista; Michelle Essama: corista; Elvira Nya Tzouato: corista; Enrico Salvato: pianista.

L’evento è organizzato dalla FPJ So. Coop Soc. ed il comune di Portoscuso con la collaborazione della Sicoi, la Nuova Posta, la Event’s Partner e il Bflat.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, ha approvato diverse delibere in materia di politiche sociali. Rispondendo ai risultati del censimento sulle situazioni di maggior gravità nelle città della Sardegna e a seguito di condivisione con i Comuni, sono stati programmati 403mila euro di fondi nazionali destinati a interventi e a servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza fissa dimora, in particolare a Sassari, Olbia e Cagliari. 

«Si tratta di misure attese, che partono dalla constatazione di esigenze reali attorno alle quali abbiamo lavorato con i Comuni per avere il quadro realistico della situazione e strutturare delle risposte soddisfacenti. È stato importante avviare una nuova istruttoria per reperire i dati sui senza dimora, che hanno mostrato situazioni spesso critiche, in particolare nel Sassarese», spiega l’assessore Luigi Arru.

E’ stato prorogato al 28 giugno 2019, inoltre, il termine fissato per l’invio da parte degli enti gestori degli Ambiti PLUS dei dati riferiti ai progetti generali personalizzati nell’ambito del programma regionale “Dopo di noi”. Con questo progetto viene promossa l’attivazione di misure di assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità grave e prive di sostegno familiare. Il programma inoltre favorisce la progressiva presa in carico della persona interessata di fronte al concreto rischio che possa venire meno il sostegno dei genitori. L’Esecutivo ha inoltre dato mandato all’ATS Sardegna di assicurare l’operatività delle Unità di Valutazione Territoriali a partire dal prossimo mese di aprile, in considerazione della necessità di avviare quanto prima il programma “Dopo di noi”.

Nell’ottica del miglioramento dei percorsi socio-sanitari di integrazione delle attività territoriali, via libera alla possibilità di realizzare un centro di neuropsichiatria infantile in uno stabile sassarese, originariamente destinato a nidi e micronidi nella pubblica amministrazione di fatto mai attuati. 

Previste ulteriori risorse per i Plus, per il potenziamento dei servizi: la Giunta ha destinato 350.000 euro per azioni innovative e sperimentali nell’ambito dei servizi socio sanitari.

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Il Consiglio comunale di Sennori ha approvato oggi il Bilancio di previsione 2019. Il documento economico-finanziario è stato predisposto con largo anticipo rispetto alle scadenze per consentire agli uffici comunali di lavorare più speditamente fin dal primo giorno del nuovo anno, senza le limitazioni imposte dal ricorso ai “dodicesimi”.

Nel Bilancio di previsione 2019, approvato a maggioranza dal Consiglio, l’amministrazione comunale ha voluto tenere al minimo la pressione tributaria sui cittadini: nessuna nuova tassa, nessun aumento dei costi sostenuti dai cittadini, Tari congelata ai livelli degli anni passati, aliquote Imu sulle seconde case fissate al minimo, e anche quest’anno niente Tasi per i sennoresi. Nessun aumento neanche per i servizi mensa e scuolabus.

«L’approvazione con largo anticipo del Bilancio di previsione 2019 è un risultato raggiunto grazie all’impegno di tutti: vicesindaco, assessori, consiglieri di maggioranza. Tutti abbiamo contribuito in maniera attiva e propositiva alla stesura del documento, il cui risultato finale non sarebbe stato possibile senza il lavoro e la disponibilità dei funzionari e dei dipendenti del Comune, il cui apporto è come sempre prezioso», commenta il sindaco, Nicola Sassu.

Fra le misure previste nel Bilancio di previsione 2019 sono da citare: il Piano straordinario della viabilità urbana ed extraurbana (Piano asfalti); lo studio di fattibilità per la realizzazione di una pista ciclabile lungo la circonvallazione; borse lavoro per i cittadini sennoresi; l’attivazione di uno sportello della Programmazione europea, in modo da poter monitorare e accedere alle opportunità progettuali e di finanziamento offerte dall’UE; l’apertura di nuovi cantieri comunali attingendo al finanziamento regionale Lavoras; interventi di sostegno alle famiglie in condizione di disagio socio-economico; rafforzamento dell’Ufficio servizi sociali.

Inoltre il 2019 sarà l’anno dell’approvazione definitiva del Puc e del rinnovato impegno dell’amministrazione per cancellare la parola incompiute da alcune opere pubbliche per sbloccare le quali è già stato attivato un percorso di concertazione con la Regione.

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Viviamo tempi difficili, tra guerre, migrazioni disperate, disoccupazione diffusa e una percezione del disagio sociale addirittura superiore a quello reale.

E’ necessario avere coraggio. E’ necessaria, come dice Papa Francesco, la buona politica. Vogliamo tutti poter guardare al futuro con speranza.

Siamo già il polo delle bombe d’aereo in Italia. Non ci piacerebbe per niente vederne produrre ancora di più.

Sapere che partono dai nostri porti per andare a rifornire le guerre a migliaia di chilometri di distanza.

Quelle stesse guerre che sono alla base di migrazioni senza garanzie, di dolore su dolore.

Abbiamo letto con gioia e commozione l’odierno messaggio dei Vescovi della Sardegna: ci sono dentro il coraggio dei profeti e la prudenza dei pastori.

C’è dentro il richiamo a tutte le persone di buona volontà ad agire subito per la pace, iniziando ognuno dal proprio pezzetto di mondo.

Chi è nelle istituzioni deve fare la propria parte, a tutti i livelli.

Chi ha competenze specifiche le metta a servizio della riconversione della fabbrica di bombe.

Ma ogni contributo è importante quando è un intero territorio a dover riprendere in mano il proprio destino orientandolo in maniera sostenibile, pacifica e duratura.

Non deve essere lasciato a terra un solo lavoratore ma come possiamo non pensare ai bambini yemeniti ed ai loro genitori che muoiono a causa del nostro lavoro.

C’è bisogno di coraggio per cambiare le cose. Anche a costo di rischiare, come hanno sempre fatto i grandi nonviolenti passati alla Storia.

C’è chi dice che le marce non cambiano la realtà, che non servono a niente.

Noi ripensiamo alle lotte nonviolente di Ghandi e di Martin Luther King, punteggiate da grandi marce.

E non possiamo non notare gli enormi passi avanti.

Perciò grazie agli organizzatori e a quanti parteciperanno oggi a Villacidro.

Coraggio. Insieme ce la faremo!

I portavoce del Comitato riconversione RWM: Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita

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Alla luce del Natale del Signore vogliamo accogliere con particolare attenzione il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace 2019: La buona politica è al servizio della Pace.

Oggi, anche nella nostra Regione, abbiamo bisogno di una buona politica che faccia crescere il lavoro, un “lavoro libero, creativo solidale e partecipativo”. Un lavoro degno, che permetta ad ogni lavoratrice e lavoratore di tornare a casa ogni sera con la soddisfazione di aver guadagnato un pane dignitoso e di aver contribuito al progresso della società. Un lavoro che possa far crescere e consolidare la Pace, rispettoso della vita umana e della salvaguardia del creato, come abbiamo richiamato nel nostro messaggio di ottobre 2018, ad un anno dalla Settimana Sociale di Cagliari.

La produzione e il commercio delle armi non contribuiscono certo alla Pace, anche se occupano molte persone e collocano in alto l’Italia nella classifica dei fabbricanti di armi. La Chiesa ha sempre sostenuto con fermezza che «la vendita e il traffico di armi costituiscono una seria minaccia per la Pace» (cfr Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, n. 511). Nel mondo invece crescono sempre più le spese militari e si registrano ancora tanti “conflitti dimenticati”: lo scorso anno sono stati 378, sparsi in diverse parti del pianeta, di cui 20 classificati come guerre ad elevata intensità.

La gravissima situazione economico-sociale non può legittimare qualsiasi attività economica e produttiva, senza che se ne valuti responsabilmente la sostenibilità, la dignità e il rispetto dei diritti di ogni persona. In particolare non si può omologare la produzione di beni necessari per la vita con quella che sicuramente genera morte. Tale è il caso delle armi costruite nel nostro territorio regionale e usate per una guerra, che ha causato e continua a generare nello Yemen migliaia di morti, per la maggior parte civili inermi. Un business tragico che sembra non avere nessun colpevole, poiché i vari Paesi interessati si scaricano a vicenda le responsabilità. La questione diviene ancor più lacerante, sotto il profilo etico e socio-economico, poiché tale produzione avviene in un territorio, il nostro, tra i più poveri del Paese, ancora privo di prospettive per il lavoro. Così ai nostri operai si offre uno stipendio sicuro, ma essi devono subire l’inaccettabile per mancanza di alternative giuste e dignitose.

Scriveva il Servo di Dio don Tonino Bello, Vescovo di Molfetta, nella sua “Lettera al fratello che lavora in una fabbrica di armi”:

«Certo, se io fossi coraggioso come Giovanni Paolo II, dovrei ripeterti le sue parole accorate: “Siano disertati i laboratori e le officine della morte per i laboratori della vita!”. Ma, a parte il debito di audacia, debbo riconoscere che il Papa si rivolgeva agli scienziati. I quali, di solito almeno economicamente, hanno più di una ruota di scorta. Tu invece ne sei privo. E anche le ruote necessarie, se non sono proprio forate, hanno le gomme troppo lisce perché tu possa permetterti manovre pericolose. Non ti esorto perciò, almeno per ora, a quella forte testimonianza profetica di pagare, con la perdita del posto di lavoro, il rifiuto di collaborare alla costruzione di strumenti di morte. Ma ti incoraggio a batterti perché si attui al più presto, e in termini perentori, la conversione dell’industria bellica in impianti civili, produttori di beni, atti a migliorare la qualità della vita. È un progetto che va portato avanti. Da te. Dai sindacati. Da tutti

Sentiamo il dovere di dire no a tutto il business delle armi, in Sardegna e nel Paese intero. Chiediamo un serio sforzo per la riconversione di quelle realtà economiche che non rispettano lo spirito della nostra Costituzione (art. 11), del Trattato sul commercio delle armi dell’ONU del 2 aprile 2013 (Arms Trade Treaty – ATT), ratificato dall’Italia come primo Paese UE, e della legge italiana 185/1990, che proibisce esportazione e transito di armi «verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani».

È compito di tutti studiare con serietà, impegno e profondo senso di responsabilità la possibilità di un lavoro dignitoso per gli operai attualmente impegnati in tali attività. In questa direzione vogliamo sollecitare in ogni modo le migliori risorse della nostra terra: le Autorità istituzionali Comunali, Regionale e Nazionale, l’Università e la Scuola, il Mondo imprenditoriale, economico e della cultura, le associazioni dei Lavoratori, la Società civile in ogni sua componente. L’impegno per la riconversione delle industrie della morte non può essere solo il grido appassionato e sicuramente profetico di quanti sentono con particolare passione la necessità di coltivare la Pace. Può sembrare utopia, ma sappiamo che quando tale impegno è stato assunto da persone di buona volontà si è dimostrato realizzabile e fecondo.

Come Chiesa dobbiamo e vogliamo lavorare, soprattutto, per la formazione delle coscienze e per ricordare a tutti il dovere del rispetto dei diritti di ogni uomo e di ogni donna, a qualunque Paese appartengano. C’è bisogno della preghiera e della responsabilità di tutta la comunità cristiana, c’è bisogno

dell’impegno di ogni cittadino e di tutti i rappresentanti delle istituzioni cui stia veramente a cuore il bene comune.

Il messaggio di Papa Francesco per la LII Giornata Mondiale della Pace ci ricorda che la responsabilità politica appartiene ad ogni cittadino, e in particolare a chi ha ricevuto il mandato di prendersi cura del bene comune attraverso l’impegno nelle istituzioni. Questa missione consiste nel salvaguardare i diritti, rispettando i doveri nei confronti della giustizia sociale planetaria, e incoraggiando il dialogo tra gli attori della società, tra le generazioni e tra le culture: «Celebriamo in questi giorni il settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, adottata all’indomani del secondo conflitto mondiale. Ricordiamo in proposito l’osservazione del Papa San Giovanni XXIII: «Quando negli esseri umani affiora la coscienza dei loro diritti, in quella coscienza non può non sorgere l’avvertimento dei rispettivi doveri: nei soggetti che ne sono titolari, del dovere di far valere i diritti come esigenza ed espressione della loro dignità; e in tutti gli altri esseri umani, del dovere di riconoscere gli stessi diritti e di rispettarli»» [Pacem in Terris 24].

Siamo, pertanto, chiamati tutti a portare e ad annunciare la Pace come la buona notizia di un futuro dove ogni vivente verrà considerato nella sua dignità e nei suoi diritti.

Cagliari, 28 dicembre 2018

I Vescovi della Sardegna

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«Con l’approvazione definitiva del programma proposto da Area, oggi diamo il via agli interventi per l’efficientamento energetico di edifici residenziali pubblici e si concretizza una parte significativa della strategia di innovazione in termini di sostenibilità ambientale e risparmio energetico che abbiamo portato avanti in questi anni.»

L’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini ha commentato così l’approvazione da parte della Giunta, nella seduta odierna, del programma definitivo di Area per l’efficientamento energetico di 18 fabbricati di edilizia residenziale pubblica sul territorio regionale, per un totale di 203 alloggi, con uno stanziamento di 7.998.374 euro.
«La delibera proposta ed approvata oggi – aggiunge Edoardo Balzarini – si affianca, infatti, al grande investimento dell’Unità di Progetto “Interventi per l’efficientamento energetico”, nata dalla collaborazione tra gli assessorati dei Lavori pubblici e dell’Industria, in termini di efficientamento energetico  e microreti che ha coinvolto gli edifici pubblici di proprietà della Regione, nell’ambito dell’azione 4.1.1 del POR FESR 2014/2020, per cui sono stati stanziati 44 milioni di euro per un primo bando al quale hanno partecipato 259 Enti pubblici, con 53 opere finanziate, ed ulteriori 13,5 milioni per il finanziamento di 20 istanze.»

I fabbricati interessati sono quelli di via del Tintoretto a Cagliari, via Pasteur a Iglesias, via Sarrabus, via Trexenta e via Versilia a Oristano, via Oslo a Macomer, viale Funtana Buddia a Nuoro e Via Leoncavallo a Sassari.

Dello stanziamento totale, saranno destinati alla realizzazione degli interventi 7.935.374 euro, mentre 63.240 euro di economie resteranno nella disponibilità di Area. A questi si aggiungono 111.385 che hanno finanziato l’attività di audit energetico svolta da Sardegna Ricerche, sulla base della quale Area ha presentato il programma definitivo degli interventi e la relativa stima dei costi.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato la graduatoria delle associazioni sportive che potranno beneficiare del contributo economico annuale previsto per la stagione 2017-2018.

«Con questo contributo l’Amministrazione comunale intende dare un piccolo ma nel contempo tangibile supporto alle tante società cittadine che nelle varie discipline si sono messe in luce, contribuendo in modo determinante a valorizzare il concetto di sport come fattore di aggregazione, integrazione e socializzazione», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

L’obiettivo è supportare ed incentivare l’attività delle associazioni dilettantistiche operanti nell’ambito del territorio comunale. La disponibilità finanziaria totale del comune di Carbonia per l’annualità in corso è di 10.000 euro. Gli importi massimi che verranno erogati sono determinati in ragione delle domande ammesse al contributo.

«I criteri di attribuzione del punteggio – ha precisato l’assessore dello Sport, Valerio Piria -, sono definiti sulla scorta di quanto indicato nel Regolamento comunale per la concessione di contributi ed altri benefici economici in ambito sportivo, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 41 del 31 luglio 2018.»

n° SOCIETÀ PUNTEGGIO

1 A.S.D. WUDANG KUNG FU 243

2 A.S.D. ASSO SULCIS 226

3 A.S.D. SERBARIU 81

4 A.S.D. CIRCOLO DAMISTICO 87

5 A.S.D. BOCCIOFILA COMUNALE CARBONIA 219

6 A.S.D. SHARDANA JU JITSU 352

7 A.S.D. MEDADEDDU 96

8 A.S.D. EX BIANCOBLU’ 512

9 A.S.D. FIGHTERS FOR DANCING 172

10 A.S.D. GONG FU – TAO SCHOOL 210

11 A.S.D. PALLAVOLO SUCLCIS CORTOGHIANA 325

12 A.S.D. AURORA CARBONIA 620

13 A.S.D. SULCIS ATLETICA CARBONIA 688

14 A.S.D. POLISPORTIVA SACRO CUORE 441

15 A.S.D. MINERARIA 343

16 A.S.D. SCUOLA BASKET CARBONIA 1.148

17 A.S.D. DOJO RONIN JU JITSU 168

18 A.S.D. STELLA SPECIALE ONLUS 422

19 A.S.D. CARBONIA CALCIO A5 159

20 A.S.D. DIMONIOS BIKE 315