19 March, 2024

Sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2023 i collegamenti marittimi in continuità territoriale, diurni e notturni, con le isole di San Pietro, La Maddalena e Asinara. Lo ha comunicato questa sera l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro.

«Abbiamo seguitospiega l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Morole valutazioni emerse nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Cagliari. Si è venuta a creare una situazione grave a causa del disinteresse degli operatori a partecipare alle procedure a evidenza pubblica per l’affidamento dei collegamenti con le isole minori e la proroga si è resa necessaria per garantire la continuità del servizio pubblico a partire dal primo aprile.»

Il contratto di servizio tra la Regione e la società Delcomar Srl per la gestione dei collegamenti con Carloforte e La Maddalena è stato quindi prorogato per nove mesi, dal 1° aprile al 31 dicembre 2023. Si tratta di una proroga tecnica che comunque cesserà con l’individuazione del nuovo soggetto aggiudicatario e la stipula del relativo contratto.

Il corrispettivo è di 11.504.437,89 euro (imponibile di 10.458.579,90 euro e Iva al 10%, pari a 1.045.857,99 euro) e si è ritenuto opportuno procedere all’adeguamento del corrispettivo alla variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo, nel suo ultimo dato disponibile pari a 118,5 (febbraio 2023) che porta un tasso di inflazione rispetto alla data di avvio del contratto (aprile 2016) del 18,98%.

Sono stati inoltre prorogati, per lo stesso periodo, con la società Ensamar Srl, i contratti di servizio pubblico di trasporto marittimo notturno della linea Carloforte-Calasetta e viceversa (il corrispettivo è di 2.301.438,24 euro Iva compresa, calcolato sull’adeguamento all’indice Istat) e della linea La Maddalena-Palau e viceversa (1.859.279,95 euro, Iva compresa).

Sarà invece la Delcomar Srl a garantire, sempre in regime di proroga, il collegamento di servizio pubblico in emergenza di trasporto marittimo in continuità territoriale con l’isola dell’Asinara, linea Porto Torres-Cala Reale e viceversa (1.530.152,25 euro, Iva compresa).

La Polizia locale del comune di Carbonia nel mese di aprile effettuerà controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti.
Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità, riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale di Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.
L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.
Allegato il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di aprile 2023.

Domani, sabato 1 aprile, i parlamentari del Partito democratico Silvio Lai e Marco Meloni, il segretario regionale Piero Comandini, il segretario provinciale Gianluigi Piano e la consigliera regionale Rossella Pinna, unitamente ai sindaci di San Gavino, Guspini e Villacidro, visiteranno alla Fonderia di San Gavino dove incontreranno i lavoratori della Portovesme s.r.l. che da mesi sono impegnati nella difesa del proprio posto di lavoro e che da una settimana occupano lo storico stabilimento del centro campidanese.

«Da mesi e mesi siamo vicini ai lavoratori in lotta, abbiamo richiesto ripetutamente l’impegno della Giunta per un intervento risolutivo sui governi che si sono succeduti. Siamo e saremo ancora qui, sempre al fianco dei lavoratori, a sostenere e accompagnare la lotta di chi chiede certezza e garanzie per il proprio posto di lavoroafferma la consigliera del territorio -. La nostra speranza è che la Glencore, proprietaria della Portovesme s.r.l e il Governo, trovino l’accordo anche per la riconversione delle lavorazioni e dare così continuità alla presenza degli stabilimenti che tra dipendenti diretti e indiretti, pesa sul destino di oltre 2.500 famiglie. Se così non fosse, sarebbe un disastro che né qui né nel Sulcis, territori fortemente e ripetutamente colpiti dalla crisi industriale, può essere sopportato.»

«Il fondo istituito per aiutare le imprese in crisi a più alto consumo di energia che operano nelle isole è un ulteriore passo a sostegno della Portovesme Srl per il mantenimento della produzione nei siti sardi.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas a proposito del fondo istituito dal Governo. Il presidente Solinas, ribadendo l’attenzione massima della Giunta regionale per una vertenza che riguarda la Sardegna intera, ha espresso ancora una volta vicinanza ai lavoratori in lotta, in particolare agli operai del sito di San Gavino, che «la Regione – ha dettonon abbandonerà al proprio destino, qualunque dovesse essere l’esito della vertenza».

«L’attenzione del Governo verso la Portovesme srl, il Polo industriale del Sulcis e la Sardegna, viene dimostrata, grazie al lavoro del ministro Urso e della sottosegretaria Bergamotto, con l’istituzione del fondo per aiutare le imprese in crisi a pià alto consumo di energia che operano nelle isole, un ulteriore passo a sostegno della Portovesme srl e del riconoscimento concreto dell’insularità. In pochi mesi il Governo Meloni sta costruendo quei riconoscimenti strutturali che dovranno e saranno rafforzati nel proseguo della legislatura.»
Lo hanno scritto, in una nota, la senatrice Antonella Zedda e il deputato Salvatore Deidda di Fratelli d’Italia.
«Dopo le diverse riunioni svolte al Ministero, guidate dal sottosegretario Bergamottoaggiunge l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Marco Porcuprendiamo atto, con piacere, del proficuo intervento del Governo che consentirà alla Portovesme srl di calmierare ulteriormente il costo dell’energia, già in vertiginoso calo come precisato da ARERA. Adessoconclude Marco Porcuattendiamo che la Società faccia la sua parte, riavviando immediatamente la produzione e revocando la cassa integrazione.»

E’ morto all’età di 90 anni, Ubaldo Ursillo, ex consigliere e assessore del comune di Carbonia. Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione Comunale, nel darne notizia, esprimono cordoglio e condoglianze ai familiari di Ubaldo Ursillo, che ci ha lasciato, e si stringono a loro in un forte abbraccio. Ubaldo Ursillo è stato consigliere comunale negli anni ’70 e ‘80 e dal 1983 al 1985  assessore comunale.
Esponente di punta del partito Socialdemocratico cittadino, ha concluso l’attività amministrativa nel 1988.

I carabinieri della stazione di Uta, ieri hanno denunciato a piede libero per gestione di rifiuti non autorizzata e combustione illecita degli stessi, ai sensi di due articoli del codice dell’ambiente, un 49enne del luogo. L’uomo che in passato si era interessato per professione di smaltimento di rifiuti speciali, aveva accumulato su un proprio terreno situato nella periferia del paese, materiale vario, rifiuti speciali, tra i quali una carcassa di automobile e di diverse biciclette. Ieri, per disfarsi di questo materiale, probabilmente accumulato per conto terzi, aveva appiccato fuoco ai rifiuti, provocando un intenso fumo nero che non è sfuggito ad una pattuglia dell’Arma in normale servizio di perlustrazione.

Il comune di Carbonia ha pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande di ammissione alla “Indennità regionale Fibromialgia”, di cui al comma 4 dell’art. 7-bis della legge regionale n. 5 del 2019, modificata dall’art. 12 della legge regionale n. 22 del 2022.
Possono presentare domanda i cittadini in possesso dei seguenti requisiti:
–    Essere residenti nel comune di Carbonia;
–    Essere in possesso della certificazione medica, di data non successiva al 12 dicembre 2022 attestante la diagnosi di fibromialgia. La predetta certificazione deve essere rilasciata da un medico specialista (non medico di medicina generale) abilitato all’esercizio della professione e iscritto all’Albo, sia dipendente pubblico che convenzionato che libero professionista;
–    Non beneficiare di altra sovvenzione pubblica concessa esclusivamente per la diagnosi di fibromialgia.
Il modulo di richiesta per la concessione del sostegno economico denominato “Indennità Regionale Fibromialgia” dovrà essere sottoscritto dal beneficiario o dal suo rappresentante legale e potrà essere presentato dal 1° al 30 aprile 2023 esclusivamente via Pec all’indirizzo del comune di Carbonia comcarbonia@pec.comcarbonia.org.

La vertenza della Portovesme srl segnerà una tappa importante, forse decisiva, lunedì 3 aprile, quando si svolgerà un nuovo vertice che vedrà al tavolo governativo anche la multinazionale Glencore, proprietaria degli stabilimenti di Portovesme e San Gavino Monreale. Alla vigilia, le segreterie territoriali FIOM, FSM e UILM hanno diffuso una nota che ricostruisce la situazione gravissima che vede a rischio 1.500 posti di lavoro.

“Le chiusure di reparti, le iniziative e le tensioni di questi giorni sono sfociate nell’assemblea permanente dello stabilimento di San Gavino e alla occupazione di alcuni giorni del bilico sud e al conseguente blocco delle galene che la Glencore voleva indirizzare verso altre realtàscrivono FIOM, FSM e UIILM -. Emerge con sempre maggiore forza, l’intenzione della proprietà, di trasferire in altri paesi, le produzioni di piombo e zinco; se questa volontà si concretizzasse, si tradurrebbe nella conseguente e definitiva fermata degli impianti del KSS e conseguentemente della fonderia di San Gavino, della lisciviazione, dell’arrostimento, di gran parte dell’elettrolitico…. rimarrebbero in marcia i reparti SX, una piccola parte dell’elettrolisi, ed i forni Weltz, ossia quel reparto con il maggiore ritorno economico, che brucia i famosi fumi di acciaieria.”
“Con la marcia di questo impianto, FIOM, FSM e UILM, ritengono che probabilmente la Glencore, riuscirà a sostenere economicamente (nel caso in cui venissero superati gli studi di fattibilità in corso, chissà?), sia le spese derivanti dalle annunciate riconversioni, sia quelle derivanti dalle persone che verrebbero assunte (poche!)aggiungono FIOM, FSM e UILM -. La Glencore, otterrebbe allo stesso tempo la possibilità di mettere gli impianti in stand-by, evitando così il rischio di spese da sostenere per possibili bonifiche in caso di dichiarate fermate. Ipotesi quest’ultima rafforzata dalle ultime dichiarazioni dell’AD, secondo cui si raggiungerebbe la totale occupazione degli attuali assetti, nel caso in cui si arrivasse alla produzione del litio (tra quanti anni?).”
FIOM, FSM e UILM a fronte degli incontri importanti che si stanno realizzando in questi giorni tra governo e azienda, evidenziano, “l’importante risultato derivante dal prolungamento del credito d’imposta al 45%, che unito “all’interrompibilità semplice” di cui può godere la Glencore (così come tutte le aziende energivore del Paese), porta ad un grosso risparmio sul costo energetico, almeno per i prossimi tre mesi, appena sufficienti agli ipotetici riavvi degli impianti; risultato da attribuire all’importante lavoro svolto dai governi nazionali e regionali, che sono tuttavia ben lontani dalla soluzione strutturale di cui ha bisogno la Glencore e gli impianti di Portovesme”.
Le categorie dei metalmeccanici, a fronte dei dubbi e delle preoccupazioni sopra esposte, chiedono ai governi nazionali e regionali, “il massimo sforzo affinché le produzioni di piombo e zinco possano trovare continuità nella Sardegna SudOccidentale, in quanto materie mai messe in discussione dalla richiesta del mercato: pretendono che le conseguenti spese pubbliche, siano legate ai rilanci garantiti dei reparti, che nel corso di questi lunghi mesi sono stati progressivamente e impavidamente fermati, in modo da portare al rispetto produttivo ed occupazionale preesistente alla crisi energetica, certificando il futuro ai lavoratori diretti, indiretti e interinali, di Portovesme e di San Gavino.

Come? Nell’ordine:
1) la Glencore, a fronte delle aperture della credibilità da parte delle istituzioni, riavvi gli impianti, improvvidamente fermati.
2) Glencore dimostri rapidamente, la fattibilità delle annunciate riconversioni, dal punto di vista ambientale, produttivo occupazionale e ne garantisca la partenza in tempi legati alle graduali fermate dei reparti, in modo che il territorio non possa subire ulteriori schok derivante dalle perdite di lavoro.
3) le Istituzioni risolvano strutturalmente il problema energetico, lo faccia urgentemente, perché il tempo in questa vertenza non è una variabile indipendente, in modo che le aziende energivore non debbano abbandonare l’Italia, prassi che il nostro territorio ha subito troppe volte.”
FIOM, FSM e UILM del Sulcis Iglesiente, infine, annunciano che “vigileranno affinché queste preoccupazioni non diventino realtà, dichiarandosi, pronti a qualsiasi iniziativa nel caso in cui quanto sopra descritto si dovesse realizzare anche solo parzialmente”.

L’Aula consiliare di via Roma, a San Giovanni Suergiu, ospita questa sera, a partire dalle 19.00, la presentazione dell’opera editoriale “Vocabbolàriu Sardu Sulcitanu – Italianu”, di Silverio D’Arco, curata dal professor Mario Puddu, Giampaolo Cirronis Editore, realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del comune di San Giovanni Suergiu. Abbiamo intervistato il professor Mario Puddu, curatore dell’opera.