28 April, 2024
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Centro Direzionale Iglesias 10

Barbara Mele 3 copia

La Giunta comunale di Iglesias ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, due progetti che riguardano l’illuminazione pubblica.

Il primo progetto prevede la sostituzione di lampade e armature, la riparazione di diversi guasti nelle linee, il mantenimento in efficienza delle apparecchiature funzionanti  e la riduzione dei pericoli derivanti dal malfunzionamento degli impianti dell’illuminazione pubblica. L’investimento previsto ammonta a 90.000 Euro e riguarda l’intera città: centro, periferia e frazioni.

«Con questo intervento – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Barbara Mele – risolveremo il problema cronico della carenza di illuminazione presente in varie parti della nostra città.»
Il secondo intervento è un progetto pilota che prevede la sostituzione di 187 lampade delle vie del centro storico con piastra di illuminazione a LED.
«Abbiamo scelto – sottolinea l’assessore Mele – una parte del Centro storico che ha un impianto di illuminazione pubblica carente dal punto di vista funzionale che rende diverse zone poco sicure per la scarsa illuminazione. Queste caratteristiche lo rendono idoneo per implementare il progetto che, con un modesto investimento iniziale, può portare da subito un risultato apprezzabile.»
L’investimento ammonta a 39.701,70 euro e porterà ad un risparmio sulle casse del comune di circa 20.000 euro annui sulla bolletta. Una lampada a LED ha una vita media tre volte superiore a quelle attualmente installate, ha una resa cromatica migliore e, soprattutto, permette di iniziare a raggiungere l’obiettivo di riduzione della CO2.

Ignazio Locci 7 copiaAlcoa ingresso

Arrivano i primi commenti all’annuncio di Alcoa sulla chiusura dello stabilimento di Portovesme.

«Esattamente un mese fa – scrive in una nota Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia – invitai il presidente della Regione Francesco Pigliaru a non lasciarsi andare ai facili entusiasmi con cui commentava l’incontro sulla vertenza Alcoa tenutosi presso il ministero dello Sviluppo economico il 23 luglio scorso. E oggi, a testimonianza di quanto fossero incaute e premature le parole del Governatore, il quale auspicava “un clima di fiducia”, la multinazionale statunitense annuncia la chiusura definitiva dell’impianto di Portovesme. Una doccia gelata per gli operai della ex Alcoa, soprattutto per quelli appartenenti all’indotto degli appalti, che da oggi vedono sempre più vicina la fine della cassa integrazione e all’orizzonte lo spettro della disoccupazione.»

«Per Alcoa – aggiunge Locci – le condizioni strutturali che l’avevano indotta alla fermata degli impianti oltre due anni fa (tra prezzo dell’energia e carenza infrastrutturale), non sono mutate. È evidente che non ha intenzione di aspettare i tempi della politica, sia del governo nazionale che di quello regionale. E certo poco importa agli statunitensi se Francesco Pigliaru, a conclusione dell’ultimo vertice presso il Mise, aveva annunciato un “Memorandum of Understanding” da sottoscrivere entro il mese di agosto tra potenziale investitore (Glencore) e istituzioni, necessario per passare alla manifestazione di interesse. Ma inutile precisarlo, del documento non si sa nulla. Esistono solo delle timide rassicurazioni dell’assessore regionale dell’Industria rilasciate nel giorno di Ferragosto, con le quali comunicava ai lavoratori, in presidio dinanzi allo stabilimento da 100 giorni, che la regione era al lavoro per la risoluzione della vertenza. Ed i frutti di quel lavoro sono quelli, amari, che oggi gli operai sulcitani sono costretti a cogliere.»

«Ancora una volta – conclude Ignazio Locci – sollecito la Giunta regionale ad assumersi le sue responsabilità e la invito a far sentire la propria voce al governo di Matteo Renzi, che tutto sembra meno che interessato ai problemi del Sulcis. E al premier, invece, reitero l’appello a farsi vivo nel nostro territorio, per toccare con mano una realtà sempre più drammatica.»

Sede Provincia via MazziniSede Provincia Medio Campidano 1 copiaPalazzo Vice Regio 17 copia

I Riformatori sardi tornano alla carica sulle Province, commissariate da oltre un anno, dopo che il referendum ha cancellato le quattro nuove Province di Carbonia Iglesias, Olbia Tempio, Ogliastra e Medio Campidano.

«I commissari delle ex nuove Province stanno violando la legge e l’atto di indirizzo che la Giunta Pigliaru ha varato – tuona Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi -, non si stanno comportando come commissari liquidatori ma spendono con totale discrezionalità i fondi, non hanno fatto alcuna ricognizione dei beni e non hanno preparato alcunché per il passaggio dei beni e del personale. Uno scandalo in piena regola – aggiunge Cossa – su cui brilla la totale assenza di controllo da parte della Giunta regionale. Una Giunta che nulla sta facendo per varare la riforma, senza la quale tra sette mesi diventeremo la barzelletta d’Italia: i primi ad abrogare le Province grazie ai referendum e gli unici a votare per il rinnovo di enti che dovevano essere morti e sepolti: rischiamo di avere presidenti, assessori e consiglieri provinciali sino al 2020.» 

«Il 25 giugno del 2013 – sottolinea Cossa – la Giunta, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, ha varato gli atti di indirizzo per i commissari delle cosiddette ex nuove Province, soppresse dai referendum. Una circolare restrittiva che elencava cosa avrebbero dovuto fare i commissari: a iniziare dallo stop a consulenze, alla recisione degli incarichi di direttore generale, al blocco delle utenze e così via. I commissari, invece, se ne sono infischiati ed hanno continuato ad agire come se nulla fosse. In totale disprezzo della legge regionale che ha commissariato le Province e della direttiva.»

«Ma ancora più sorprendente – prosegue il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – è l’assenza totale da parte della Giunta regionale che non ha neppure avviato il controllo sull’attività dei commissari. E come se non bastasse, continua a non presentare nessuna riforma di riordino degli enti locali per il passaggio delle competenze delle ex Province. Senza questa legge, in primavera i sardi saranno chiamati votare per il rinnovo di presidenti e consigli provinciali: oltre al danno la beffa. Saremo gli unici in Italia ad avere sino al 2020 enti che i sardi hanno abolito. Uno scandalo – conclude Michele Cossa – che non potrà restare impunito.»  

giorgiviganoincontroPiazza Sella Iglesias 1 copia

Proseguono gli appuntamenti dell’Estate Iglesiente nell’ultima settimana del mese di agosto.

Martedì 26, alle ore 20.00, nella parte alta di Via Crispi, si concluderanno gli appuntamenti estivi della scuola civica di arte contemporanea. Giorgio Viganò terrà un incontro sulla figura del collezionista.

Inversione di programma tra spettacolo musiche dal mondo e l’esibizione della Montecarlo Night Band. Musiche dal mondo si svolgerà giovedì 28 agosto, alle ore 21.00, in Piazza Sella. L’esibizione della Montecarlo night band è anticipata a martedì 26 agosto, alle ore 21.00, in Piazza Sella.

Mercoledì 27 agosto si concluderà la stagione estiva del Teatro dei burattini ai giardini pubblici. Appuntamento alle ore 19.00, con “Il giro del mondo”. Sempre mercoledì 27 agosto è in programma in Piazza Municipio la commedia in sardo “I Neporisi de su Sindicu”, a cura della Compagnia teatrale “Muredda”. Inizio alle ore 21.00.

Giovedì 28 agosto secondo appuntamento con la Scuola Civica di Storia. Fabio Manuel Serra terrà una relazione dal titolo “Anno 1450, Iglesias: Città Regia e la lotta per la sua libertà”. Appuntamento alle ore 20.00, in Piazza Conte Ugolino.

RSU Alcoa

Alcoa ingressoAttendati Alcoa 3 copia

#Alcoa ha annunciato oggi che intende chiudere definitivamente il suo smelter di alluminio primario di #Portovesme che ha stati limitati ormai da quasi due anni, esattamente dal novembre 2012. Nessun ripensamento, nessun passo indietro, dunque, come d’altronde era ampiamente previsto.

«La chiusura – si legge in una nota della multinazionale statunitense – ridurrà la capacità di fusione globale di Alcoa da 150.000 tonnellate a 3,6 milioni di tonnellate metriche all’anno. Lo smelter di Portovesme è stata ridotta nel 2012, perché era uno dei più alti fonditori di costo nel sistema Alcoa e le prospettive aveva limitato per diventare competitiva

«Le ragioni fondamentali che hanno reso lo #smelter di Portovesme non competitivo, purtroppo, non sono cambiate – ha detto Bob Wilt, presidente di #Alcoa Primary Products globali -. Continueremo a rispettare gli impegni assunti per i nostri dipendenti e i nostri stakeholder, in buona fede, come abbiamo sempre fatto.»

La notizia era attesa ma merita ugualmente grande attenzione, perché pone le parti coinvolte nel tentativo di salvataggio con passaggio ad altro soggetto inprenditoriale, Regione e Governo in testa, nella condizione di dover stringere i tempi per dare risposte alle centinaia di lavoratori diretti, almeno altrettanti indiretti e ad un intero territorio che chiedono la ripresa dell’attività produttiva nel più breve tempo possibile.

Nelle ultime settimane ha preso piede l’ipotesi #Glencore e, subito dopo la pausa estiva, fin dalla prossima settimana, la trattativa dovrebbe decollare. Perché possa andare in porto, è cosa risaputa, è necessario e indispensabile lo scioglimento del nodo rappresentato dal costo dell’energia, perché senza tariffe agevolate né la Glencore né qualsiasi altro possibile acquirente, sarebbe disponibile a chiudere l’acquisto e a rilanciare la produzione di alluminio primario a Portovesme.

I lavoratori, intanto, proseguono il presidio iniziato tre mesi e mezzo fa, davanti allo stabilimento di Portovesme.

L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato un nuovo bando per l’accesso al “#microcredito”, rivolto a finanziare coloro che vogliono avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in Sardegna o realizzare un nuovo investimento nell’ambito di iniziative esistenti e si trovano in condizioni di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito. 

Il Fondo microcredito FSE prevede la concessione di un mutuo fino a 25mila euro a tasso zero, rimborsabile in 60 mesi. L’intervento, gestito dalla Sfirs SpA, non comporta la richiesta di garanzie, fatta eccezione per le società a responsabilità limitata e le cooperative a responsabilità limitata. 

Possono richiedere l’agevolazione: 
– soggetti a rischio di esclusione sociale (lavoratori con età superiore ai 50 anni, giovani disoccupati o inoccupati, cassa integrati); 
– soggetti che non usufruiscono di sovvenzioni pubbliche o indennità di disoccupazione e/o mobilità e si trovano in condizioni di disoccupazione o inoccupazione; 
– donne; 
– soggetti svantaggiati (es. soggetti diversamente abili, migranti, ex detenuti, ex tossicodipendenti…); 
– famiglie monoparentali; 
– coloro che non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale; 
– nuovi imprenditori (inclusi i titolari di impresa da non più di 36 mesi). 
– Per le società, i requisiti soggettivi devono essere posseduti da uno o più soci che nel complesso detengono il 51% delle quote sociali e uno o più di questi stessi soci devono essere amministratori della Società. 

Le proposte possono essere presentate, inoltre, da: 
– microimprese costituende o già costituite – con forma giuridica di ditta individuale, società di persone, 
società a responsabilità limitata; 
– cooperative (di tipo A e B) in fase di costituzione o già costituite; 
– piccole imprese da costituire; 
– organismi no profit e operatori del privato sociale con posizioni nuove o non consolidate sul mercato che operano nei settore dei servizi sociali alla persona. 

Sono considerate prioritarie le proposte che rientrano nelle seguenti categorie di attività: turismo, servizi sociali alla persona, tutela dell’ambiente, ICT, risparmio energetico ed energie rinnovabili, servizi culturali e ricreativi, servizi alle imprese, manifatturiero, commercio di prossimità, artigianato. 

Le domande di accesso al Fondo potranno essere presentate telematicamente dal prossimo 15 settembre utilizzando il modulo che sarà disponibile anche sul sito internet della SFIRS (www.sfirs.it), sul portale Sardegna Lavoro (www.sardegnalavoro.it) e negli spazi dedicati presso gli sportelli itineranti presenti presso i Centri Regionali di Formazione Professionale. 

La stampa della domanda dovrà essere inviata entro i 7 giorni successivi all’invio telematico, esclusivamente a mezzo raccomandata, posta celere con avviso di ricevimento o corriere con avviso di ricevimento, a: 
Fondo Microcredito FSE 
c/o Sfirs S.p.A. 
Via Santa Margherita, 4 – 09124 Cagliari. 
o posta certificata al seguente indirizzo: sfirs@legalmail.it 

Strepitoso successo per Fabio Concato, domenica sera, alla #Cantina Santadi, nella 3ª tappa della rassegna “#Carignano Music Experience 2014″. Oltre 1.500 spettatori hanno gremito ogni spazio disponibile, una partecipazione che è andata al di là di ogni più rosea previsione, tanto da creare anche qualche difficoltà agli organizzatori.

Fabio Concato ha iniziato a cantare saltando la presentazione dello spettacolo e solo dopo le prime canzoni, sono intervenuti sul palco, per un breve saluto, Antonello Pilloni, presidente della #Cantina Santadi, e Marinella Grosso, presidente dell’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, che promuove la rassegna sotto la direzione artistica del maestro Fabio Furia.

Il cantautore milanese, con la sua band, composta da Ornella Urbano agli arrangiamenti, piano e tastiere; Stefano Casali al basso; Larry Tomassini alle chitarre e Gabriele Palazzi alla batteria, ha proposto tutti i suoi più straordinari successi, quali “Ti ricordo ancora”, in apertura di concerto; la notissima “Domenica bestiale”, interpretata tra il pubblico, dopo averla presentata come fosse un nuovo testo ancora da pubblicare; “Gigi”, dedicata al padre, al quale ha detto di essere stato molto legato e di aver da lui imparato molto per la sua carriera di artista, una delle canzoni alle quali tiene maggiormente, insieme a “Buonanotte a te”, una splendida poesia romantica; “M’innamoro davvero”, portata al successo con il grande Josè Feliciano; “Tienimi dentro te”; “Guido piano”; 051 222525, meglio nota come la canzone del Telefono Azzurro; “Fiore di Maggio”, forse la sua canzone più conosciuta; “Rosalina”, ultimo brano interpretato prima del veloce saluto che ha preceduto l’abbandono della Cantina, sotto scorta, in auto.

Al termine si sono formate due quasi interminabili file per gustare un piatto preparato dal noto chef Achille Pinna, accompagnato dalla degustazione dei prestigiosi vini della #Cantina Santadi.

Il programma della rassegna “Carignano Music Experience 2014″,  dopo “Danze dal Mare 2.0″, andato in scena il 3 agosto alla #Cantina di Calasetta e “Francesca Corrias & Sunflower Quartet”, proposto il 17 agosto alla #Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco, ed il concerto di Fabio Concato andato in scena ieri sera alla #Cantina Santadi, prevede altre due tappe:

 il 30 agosto, alle ore 21.00, “Rossana Casale”, al #borgo medievale di Tratalias, con degustazione dei vini della Cantina Mesa. Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00;

il 7 settembre, alle ore 21.00, “Tango Symphony”, alla #Grande miniera di Serbariu, a Carbonia, con degustazione dei vini delle cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater, Mesa. Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 20,00.

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Attacco centrale di Luca Genna copia Adrian Pablo Pasquali

La dirigenza della #VBA/Olimpia Sant’Antioco ha concluso la campagna acquisti per l’allestimento della squadra che parteciperà al prossimo campionato di B1 di volley maschile, al via il 18 ottobre.

Il nuovo coach Adrian Pablo Pasquali arriverà a Sant’Antioco in settimana ed avrà a disposizione tutti gli elementi del roster. Il presidente Rolando Serra e il direttore sportivo Pierpaolo Lai hanno lavorato anche nella settimana ferragostana per avere il 27 agosto, data di inizio della preparazione, la rosa al completo. Chiuso il discorso liberi e schiacciatori, è stato completato il reparto palleggiatori con Lorenzo Piazza, 182 cm, nato a Pescara nel 1992. Arriva dal Pescara, formazione di B2, ha al suo attivo una medaglia d’oro ai campionati italiani universitari quando militava nelle fila della Roma volley. I due centrali sono conosciuti nell’ambiente, in quanto lo scorso anno hanno giocato nel Volley Iglesias: Valeriano Usai e Biagio Pasciuta. Valeriano Usai, nonostante il cognome, non è sardo, essendo nato nel 1987 a Mola di Bari, 198 cm, ha giocato a Tuscania, Gaeta e Molfetta, prima di arrivare in Sardegna; Biagio Pasciuta, 197 cm, nato a Villingen (D) nel 1977, ha una lunga carriera sui campi di B1. Molto potente in battuta al salto, è giocatore di forte personalità.

Alla ricerca di un elemento che potesse ricoprire più ruoli, la società non è dovuta andare tanto lontano anzi è rimasta nell’ambito isolano. Arriva ed è un piacevolissimo ritorno sul taraflex che aveva abbandonato nel 2010 per un problema fisico poi risolto, Francesco (Gesco) Granara, 190 cm, nato a Cagliari nel 1981, ma calasettano DOC. Giocatore molto duttile, universale per antonomasia, ha giocato in tutti i ruoli, arrivando ad essere titolare in B1 da palleggiatore. La sua presenza ed il suo carisma saranno sicuramente un esempio per i tanti giovani nel prossimo campionato.

Gli ultimi arrivati, completano un organico che comprendeva già i seguenti giocatori.
Enrico Pintus, libero, unico confermato dalla passata stagione; Simone Gabbanelli, 23 anni, libero, proveniente dal Loreto, società di A2, giunto a Sant’Antioco su indicazione del nuovo coach. Altri due rinforzi della nuova VBA Olimpia arrivano da due squadre lombarde, Bergamo e Milano, e rappresentano due ritorni: Luca Genna, schiacciatore 194 cm, nelle ultime due stagioni a Bergamo, in B1. 24 anni, romano di nascita ma antiochense di adozione (dal 2009 al 2012 ha giocato a Sant’Antioco) torna in Sardegna nella squadra che lo ha lanciato titolare in B1. Antiochense verace è Fabio Longu, palleggiatore 187 cm, proveniente dal Gonzaga Milano, società di B, che rientra nella squadra del suo cuore che ha seguito da quando è nato, che aveva lasciato nel 2006 per trasferirsi alla Sparkling Milano. Fabio Longu è cresciuto in una famiglia di pallavolisti. Lo zio Graziano, anch’egli palleggiatore, ha portato l’Olimpia per la prima volta in A2.
Al fianco di Luca Genna, completano il reparto degli schiacciatori Vincenzo Sarpong, 194 cm, 23 anni, di Palermo nel 1991, proveniente dal Martina Franca, società di B1. Dal 2006 al 2011 ha militato nelle giovanili di Macerata, con cui ha esordito addirittura in Champions League. Stefano Thiaw, 195 cm, nato a Chieti nel 1995, giovanissimo ha cominciato in Abruzzo nella Teate volley, per poi trasferirsi in Calabria, alla Tonno Callipo, passando dalla B2 alla prima squadra in A1, lo scorso anno.
Il nuovo opposto è un giovane, Giuliano Tataru, 21 anni, arriva dal Reggio Emilia di Luca Cantagalli, squadra che ha dominato il campionato di B1 dello scorso anno, approdando in A2.
La VBA/Olimpia inizierà il nuovo campionato tra le mura amiche, sabato 18 ottobre, alle 15.30, contro la neopromossa Emma Villas Chiusi, una delle più accreditate pretendenti alla promozione in A2.I derby con il Cagliari Volley e l’Iglesias Volley, ripescato, che esordirà il 19 ottobre, alle 15.30, sul campo dei Lupi di Santa Croce Pisa, sono in programma alla 4ª e alla 6ª giornata, entrambi in trasferta. Le altre squadre inserite nel girone a 12 sono: Benassi Alba Cuneo, Sant’Anna Tomcar Torino, Volley Parella Torino, Pallavolo Saronno, Caloni Agnelli Bergamo, Bruno Rent Mondovì Cuneo e Volley Segrate 1978 Milano.

Piras-Pigliaru 1 copia

Dopo la dura critica del consigliere regionale Ignazio Locci (FI) che in una nota diffusa ieri ha dichiarato che «è vergognoso che la Giunta regionale non abbia avvertito l’esigenza di salutare il rientro della gloriosa #Brigata Sassari da Herat», stamane sul sito della Regione Sardegna è stata pubblicata una nota, datata 24 agosto 2014, nella quale si legge che «l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, delegata dal presidente Francesco Pigliaru, era oggi ad Alghero per rappresentare la Giunta nel saluto di rientro dall’Afghanistan della Brigata Sassari. All’aeroporto militare ha dialogato con il comandante della Brigata, generale Manlio Scopigno, sulle attività dei sassarini».