19 May, 2024
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Una delegazione di lavoratori ex Alcoa è stata ricevuta questo pomeriggio dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e dal governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, a Olbia, dove si è svolta l’inaugurazione del Mater Olbia.

Il presidente Renzi ha dichiarato di essere operativo per raggiungere l’obiettivo  del riavvio della produzione nello stabilimento ex Alcoa e di avere interlocuzioni costanti con l’Unione europea, in attesa di ricevere la risposta in merito alla questione energetica. Ha aggiunto che conta di avere conferme entro due mesi e di ritenere ipotizzabile una visita nel Sulcis entro il prossimo mese di settembre, per definire la riapertura dello stabilimento. In risposta alle perplessità dei lavoratori, riferite alle dichiarazioni di Alcoa sulla rinuncia alla cessione se questa non si fosse conclusa entro il mese di luglio, è intervenuto il governatore Pigliaru che ha detto di aver incontrato nei giorni scorsi sia i vertici di Glencore sia quelli di Alcoa e di aver ricevuto da queste l’impegno a voler attendere i tempi necessari alla definizione dell’accordo.

Matteo Renzi ha anche comunicato di aver assegnato delega al ministro Graziano Del Rio per la “questione Sulcis” con priorità Alcoa, senza la quale, ha aggiunto, tutto il resto crollerebbe. E’ stato concordato inoltre di dare aggiornamenti da qui a breve per conoscere lo stato del percorso.

I lavoratori e i loro rappresentanti sindacali presenti all’incontro hanno definito l’incontro positivo, tenuto conto che gli impegni sono stati assunti in prima persona dal presidente del Consiglio.

Fotografie di Romeo Ghilleri.

Alcoa incontro a OlbiaMatteo Renzi

 

 

Si è svolta a Olbia, nel primo pomeriggio, la cerimonia di inaugurazione dei lavori del nuovo complesso ospedaliero Mater Olbia, alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, l’amministratore delegato della Qatar Foundation Rashid Al-Naimi e il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. «Il sistema Sardegna ha saputo attrarre un investimento importantissimo dando una risposta complessa, in tempi rapidissimi, a una proposta convincente che crea posti di lavoro e servizi di qualità nel campo della sanità e della ricerca – ha esordito il presidente della Regione Francesco Pigliaru, intervenuto dopo il sindaco Giovannelli, davanti a un’ampia platea di cittadini e autorità civili, religiose e militari -. La credibilità dell’istituzione regionale è essenziale per attrarre nuovi capitali che sostengano lo sviluppo futuro della Regione.»
A proposito del Mater Olbia, il presidente Pigliaru, ringraziando tutti i soggetti coinvolti nelle trattative, ha ricordato che si tratta di una struttura con un reparto pediatrico di altissimo livello che ridurrà la migrazione sanitaria più odiosa, quella dei bambini. «Il Mater Olbia – ha sottolineato il presidente della Regione – vanterà inoltre un polo di eccellenza nel campo della riabilitazione funzionale. L’investimento concordato con la Qatar Foundation ha una fortissima componente di ricerca che offre un’opportunità di innovazione per tutta l’Italia. Questo dimostra che i Sardi sanno collaborare, attraverso un dibattito aperto, franco e con la condivisione di dati, progetti e prospettive».
Francesco Pigliaru ha poi ricordato l’importante ruolo svolto dal Governo, con cui la Regione sta affrontando il tema degli svantaggi legati all’insularità, che con tenacia ha lavorato per superare gli ostacoli del sistema normativo italiano, quali l’attuale diritto fallimentare, che rendono difficile attrarre investimenti e progetti di qualità. Ha ringraziato, infine, la Qatar Foundation e il Ceo Rashid Al-Naimi, per la determinazione con cui ha tenuto fede al progetto originale, la Fondazione Luigi Maria Monti, l’ospedale Bambin Gesù, le istituzioni regionali e il Comune di Olbia.
Al termine dell’incontro, all’interno dell’ospedale, il presidente Pigliaru insieme al capo del Governo Matteo Renzi, con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Del Rio e il sottosegretario di Stato del ministero del Lavoro, Teresa Bellanova, hanno incontrato alcune rappresentanze di lavoratori Meridiana e Alcoa.
Renzi a Olbia

Teatro Centrale Carbonia copia

Sabato 30 maggio, alle ore 21.00, il Teatro Centrale di Carbonia ospita “Deu mi du minesciu”, divertente commedia in lingua sarda campidanese, scritta e diretta da Gian Paolo Vaccargiu. Sul palco: Marco Pintus, Alessandro Frau, Ornella Piras, Cenza Piras, Giuseppina Cadoni, Armando Ibba, Antonio Silli, Alma Pinna, Gianluigi Serafini, Andrea Crabu, Doriana Belfiore, Mariolina Sciola, Ornella Pes e Marinella Piras.

L’evento è organizzato dall’Associazione Giovani della Terza età di Cortoghiana, con il patrocinio del comune di Carbonia.

Piazza Roma 3

Venerdì 29 maggio, alle ore 10.00, presso la Sala polifunzionale in Piazza Roma a Carbonia, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Piano di comunicazione e sensibilizzazione alla raccolta differenziata del nuovo appalto dei servizi di igiene urbana del comune di Carbonia.

I comuni beneficiari dei contributi per la gestione del PAI (Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico), individuati con delibera del 7 novembre 2014, che entro il prossimo 24 agosto dovranno far pervenire i documenti indicati nel disciplinare. Ne dà comunicazione L’Agenzia di Distretto idrografico della Presidenza della Regione.
Attraverso tale iniziativa, la Regione intende ampliare e approfondire il quadro conoscitivo dell’assetto idrogeologico del territorio regionale, individuando in particolare le criticità idrauliche e da frana e la relativa pericolosità di aree non ancora studiate all’interno dei territori comunali.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a complessivi € 2.250.000 (di cui € 1.500.000 annualità 2014 e € 750.000 annualità 2015).

 I consiglieri regionali del Centro Democratico Sardegna, Roberto Desini e Anna Maria Busia, sono intervenuti oggi sul problema dei posti letto in nero nell’ambito turistico, dopo la denuncia di Federalberghi con cui gli operatori del settore evidenziano un sommerso del valore di 350 milioni di euro l’anno.

«Bene ha fatto Federalberghi a denunciare il giro d’affari sommerso che ruota attorno all’ospitalità turistica in Sardegna – hanno detto Desini e Busia -; per contrastare il fenomeno dell’abusivismo legato all’offerta turistica la Sardegna può già contare su una legge ad hoc, che andrebbe aggiornata e sostenuta da nuovi strumenti di azione che consentano un controllo più accurato e un riscontro fiscale immediato.»

«Il fenomeno riguarda in particolar modo gli esercenti in forma privata e non imprenditoriale, che sono difficilmente individuabili e quindi controllabili – hanno aggiunto i due consiglieri regionali del CD -. Le conseguenze del mancato controllo sono evidenti: rischio di evasione delle imposte, rischi per l’ordine pubblico per elusione dell’obbligo di comunicazione all’autorità di sicurezza dei nominativi dei soggetti ospitanti, oltre che ai noti effetti distorsivi della concorrenza con i tradizionali operatori del settore che nella loro attività sono sottoposti a continui controlli e a ferrea tassazione. In materia di vigilanza e controlli, peraltro, la disciplina è veramente scarna e, per ragioni legate alla carenza di risorse economiche ed umane, scarsamente attuata. In Sardegna la materia è regolata dalla legge dalla legge 27 del 1998 “Disciplina delle strutture ricettive extraalberghiere e modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n.2”. Ai sensi dell’articolo 21: “Ferme restando le competenze delle autorità di pubblica sicurezza, le funzioni di vigilanza e controllo sull’osservanza delle disposizioni contenute nella presente legge sono esercitate dal Comune. La Regione può esercitare controlli ispettivi a mezzo di proprio personale o tramite gli Enti Provinciali per il Turismo competenti per territorio”.»

«Stiamo lavorando per cercare delle valide soluzioni; in tal senso è indispensabile discutere e approvare quanto prima la proposta di legge presentata in Consiglio regionale da CD, Sel e PdS, che introdurrebbe un contributo per l’ambiente e il paesaggio da applicare solo sul biglietto di andata verso l’Isola, o all’atto di pagamento del servizio, dalle compagnie aeree e marittime e dai soggetti che gestiscono gli aeroporti, i porti, gli approdi e i punti di ormeggio. Si potrebbe realizzare un meccanismo strettamente collegato a quello della riscossione del contributo regionale per l’ambiente, che consenta di avere immediata conoscenza, nel momento dello sbarco dell’arrivo in Sardegna, della destinazione finale del visitatore, nel rispetto chiaramente del suo anonimato. In tal modo – concludono Roberto Desini e Anna Maria Busia – gli uffici competenti potrebbero facilmente operare i necessari controlli al fine di verificare il rispetto della normativa e di facilitare gli accertamenti fiscali.»

Porto Cervo.

Porto Cervo.

Pula - Casa Frau.

Pula – Casa Frau.

Il settore agricolo come percorso di cooperazione fra gli Stati del Nord Africa e l’Italia e come strumento di integrazione dei cittadini extracomunitari nel nostro Paese. Se ne parlerà il prossimo 30 maggio a Pula, dalle ore 10.30 nel centro culturale Casa Frau, durante la prima Giornata nazionale dell’integrazione in agricoltura promossa e finanziata dal Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi (Fei), nell’ambito del programma generale di Solidarietà e gestione dei flussi migratori della Comunità europea. Un progetto per favorire lo scambio di conoscenze e informazioni nel settore agricolo, che renderà meno lontane le due sponde del Mediterraneo.
All’importante tavola rotonda parteciperanno il vice ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), Andrea Oliviero, in rappresentanza del Ministero dell’Interno il prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, l’ambasciatore in Italia della Repubblica di Tunisia, Naceur Mestiri, l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e il sindaco di Pula, Carla Medau. Interverranno inoltre il direttore dei progetti Fei/Mipaaf, Giovanni Piero Sanna, il presidente dell’Istituto italiano per l’Asia e il Mediterraneo (Isiamed), Gian Guido Folloni, il presidente dell’Unione coltivatori italiani (Uci), Mario Serpillo, il direttore generale Mipaaf per i rapporti con le Regioni e gli Enti territoriali, Ilaria Antonini, il capo dipartimento Mipaaf, Luca Bianchi e il presidente dell’Associazione amicizia Italia Tunisia, Vittorio Craxi. Dopo una breve pausa pranzo, alle 15,30 partirà una visita in diverse aziende agricole di Pula.
Il progetto “Formazione prepartenza per immigrati lavoratori in agricoltura (AFORIL 2)” è un programma pilota che ha l’obiettivo di intervenire sui flussi migratori, in partenza dalle coste del nord Africa con destinazione Italia ed Europa. Si tratta di un percorso di carattere formativo sulle competenze necessarie a operare nel comparto agricolo o agroalimentare da destinare ai cittadini di Tunisia, Algeria e Egitto che intendono raggiungere il nostro Paese per lavorare a tempo determinato o stagionale in tali settori. Sardegna, Lazio e Umbria sono le tre regioni individuate per far partire tali progetti, realizzati in collaborazione tra il Mipaaf e il ministero dell’Interno. I soggetti attuatori del programma sono invece l’Isiamed e l’Uci.
Dal Sassarese al Cagliaritano, passando per la Barbagia e l’oristanese 130 migranti saranno ospitati, nel prossimo mese di giugno, in numerose aziende agricole dove avranno modo di formarsi e accrescere le conoscenze. Fra i progetti da valutare e sviluppare nel prossimo futuro, fra Sardegna e nord Africa, c’è la commercializzazione delle carni degli ovini a fine carriera. Le popolazioni rivierasche del Mediterraneo meridionale rappresentano infatti un mercato importante dove valorizzare tali carni poco apprezzate sul resto della penisola italiana.
Il piccolo centro costiero di Pula ha una lunga tradizione di accoglienza e integrazione delle comunità nord africane. Sono numerose infatti le famiglie di origine tunisina (a onor del vero si tratta di siciliani emigrati anni prima in Tunisia) che dal primo dopoguerra, scappando dal nord Africa, sono arrivate a Pula. La maggior parte si dedicò all’agricoltura andando a lavorare le terre abbandonate dai locali che emigravano al nord. Una storia di integrazione, scambio di conoscenze e fatiche che verrà ripercorsa nel pomeriggio del 30 maggio, verso le ore 17.30, con la visita nella borgata di Santa Margherita di Pula fra gli agricoltori della comunità tunisina.

Attendati Alcoa 2

Una delegazione di lavoratori Alcoa ormai in presidio da più di un anno, accampati giorno e notte fuori dai cancelli dello stabilimento ex-Alcoa incontreranno oggi il Premier Matteo Renzi, in visita a Olbia, per ribadire ancora una volta la strategicità dell’Alcoa, unico stabilimento di alluminio presente in Italia.

«E’ necessario un forte impegno Presidente del Consiglio presso la Commissione Europea – dice Marco Bentivogli, segretario Generale Fim Cisl – per avere una parola definitiva sulla legittimità degli strumenti introdotti dal suo governo per il riequilibro delle tariffe energetiche in maniera tale da passare immediatamente alla fase due della trattativa. Il tempo stringe e noi non ne abbiamo.»

Gli stessi strumenti sono utilizzati ordinariamente dagli altri paesi europei a partire dalla Spagna, ci auguriamo che la Commissione dia una rapida e positiva risposta.

«Il Sulcis è una delle aree più povere e con più altro tasso di disoccupazione del Paese conclude Bentivogli -, serve un impegno concreto, in queste ore in cui sembra concludersi positivamente la vicenda Eurallumina, è opportuno portare a compimento la cessione dello smelter ex-Alcoa a Glencore e riprendere la produzione di alluminio nel nostro paese, che non ne produce più neanche un grammo da quasi tre anni.»

Il Presidente Giuseppe Bonanno

A partire da venerdì 29 maggio, per tutta la settimana successiva fino al 4 giugno, il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena vivrà da protagonista la vetrina internazionale dell’Expo 2015 in corso di svolgimento a Milano. Per volontà del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in collaborazione con Federparchi, il Parco Nazionale occuperà la vetrina messa a disposizione di tutti i Parchi italiani all’interno del “Padiglione BiodiversityPark” che ha come obiettivo la tutela della biodiversità e delle produzioni di qualità dei cibi italiani ed è rivolto a promuovere la produzione agricola e alimentare fonte delle tradizioni culturali e culinarie del paese. Un’importante occasione di promozione per l’Arcipelago che attraverso il Parco occuperà un presidio di valorizzazione del territorio esponendo alle migliaia di visitatori dell’Expo le valenze ambientali, storiche, culturali e paesaggistiche del territorio.

«L’appuntamento con l’Expo di Milano rappresenta un’occasione fondamentale di promozione per il Parco Nazionale e per tutto il territorio. Domani prende avvio la prima settimana operativa realizzata con la collaborazione di Federparchi e con la presenza di guide professionali all’interno del padiglione “Biodiversity Park” ad illustrare e promuovere le valenze ambientali del Parco – spiega il presidente Giuseppe Bonanno -. Altre occasioni di qualificata presenza del Parco ad Expo2015 si susseguiranno nei prossimi mesi. Il Parco di La Maddalena è impegnato in queste settimane a sviluppare una strategia complessiva di promozione che veda l’Arcipelago e le sue valenze: storiche, ambientali e culturali al centro della manifestazione e che ci veda protagonisti dell’appuntamento.»

Strada statale 3 copia

Nasce un comitato per eliminare l’Anas dalla gestione delle strade sarde e attribuire la competenza alla Regione. E’ l’obiettivo che si prefiggono i promotori di “Fuori l’Anas dalla Sardegna”. L’iniziativa è stata presentata alla stampa questa mattina dal coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, dal capogruppo dello stesso partito, Attilio Dedoni, e da alcuni sindaci dell’Isola. A fine giugno, è prevista una manifestazione a Roma per dire basta alla gestione delle strade da parte dell’Anas.

«Al comitato hanno già aderito più di 120 amministratori senza distinzioni di partito: Riformatori sardi, Pd, liste civiche e Udc. Sono state raccolte già 2000 firme e coinvolto tutti i primi cittadini della Bassa Marmilla. E’ da due legislature – ha affermato Cossa – che noi Riformatori stiamo cercando di far regionalizzare la rete stradale oggi di competenza dello Stato. Anche la mozione presentata dal gruppo, primo firmatario l’on. Dedoni, ha l’obiettivo di dare gli indirizzi alla Commissione paritetica Stato-Regione. I sardi  ha proseguito il coordinatore regionale dei Riformatori  hanno il diritto-dovere di assumersi per intero le responsabilità connesse all’accessibilità e alla mobilità all’interno della propria terra».

Michele Cossa ha poi sottolineato che si tratta di un’iniziativa trasversale che ha a cuore solo gli interessi della Sardegna e dei sardi e non quelli dei partiti. Per questo motivo ha voluto sottolineare che anche una mozione presentata da una parte del centrosinistra va nella stessa direzione. Cossa ha poi attaccato l’assessore dei Lavori pubblici: «Visto che tra i promotori ci sono anche consiglieri sovranisti, l’assessore dovrebbe essere conseguente».

«La Sardegna non è collegata tra nord e sud per non parlare delle zone come il Sulcis, l’Ogliastra e la Gallura – ha detto il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni -. C’è la possibilità di riuscire a trasferire la competenza alla Sardegna: altre Regioni lo hanno già fatto, ma è necessario avviare una trattativa con lo Stato senza sconti affinché le risorse per la gestione siano trasferite ogni anno e nell’entità giusta, ma tenendo conto degli investimenti destinati alla Sardegna negli dieci anni. Purtroppo lo Stato spesso è stato negletto nei confronti della Sardegna.»

D’accordo anche il sindaco di Segariu, Marino Tronci, il quale ha parlato dell’Anas come di una specie ministero con cui è difficile dialogare e ottenere semplici autorizzazioni. Danilo Artizzu, sindaco di Siurgus Donigala, ha ricordato che la Statale 128 è ancora chiusa, mentre il consigliere comunale di Turri, Vinicio Casu, ha, infine, parlato di una questione di civiltà che ha l’obiettivo di garantire in primo luogo la sicurezza degli automobilisti.