6 May, 2024
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La Fondazione MACC di Calasetta apre la stagione 2017 presentando due mostre che si terranno nei siti gestiti dalla stessa: La Torre Sabauda e il Museo d’arte contemporanea. La volontà di rendere fruibili i locali, ha portato al coinvolgimento dei diversi artisti attivi a Calasetta.

La mostra “Sguardi e Parole” propone una selezione di scatti fotografici che leggono la realtà territoriale dell’isola di Sant’Antioco e in particolare di Calasetta. Attimi e momenti immortalati dallo sguardo dei fotografi amatori Antonio Biggio, Gianni Canè, Toni Cirronis Mercenaro, Fabrizio Schirru, Stelio Usai e Roberto Rubens Zucca. Gli sguardi proposti dai fotografi, saranno accompagnati dalle “parole” o meglio, dai versi in tabarchino scritti in questi anni dai tanti calasettani e non, che ammirando la cittadina, il suo paesaggio e la sua gente, si sono lasciati ispirare. La mostra allestita alla Torre sarà aperta al pubblico dal 12 al 28 maggio, dalle ore 18.30, mentre la lettura delle poesie da parte del vicesindaco Remigio Scopelliti e di Irma Armeni, è fissata per domenica 21 maggio.

Il Museo d’arte contemporanea MACC presenta invece una mostra collettiva dal titolo Calasett’Art’17. I partecipanti sono diversi artisti più o meno noti al pubblico nazionale, ma accomunati dalle medesime origini calasettane o legati alla cittadina per un senso identitario sviluppato oramai da anni, data la loro permanenza nella località. La mostra propone alcune opere di Antonio La Rosa, Gianni Mascia, Loredana Pillon, Danila Rovere, Fabrizio Sgrò, Maria Grazia Spiga e Marco Vigo. Le tele o sculture presentano un misto di stili, dall’informale alla pop art, fino ad arrivare al figurativo.

Opening sabato 13 maggio, alle 18.30, a seguire Tanto Experience, concerto per pianoforte e flauto con Maura Porru e Ambra Beretta. La mostra chiuderà al pubblico il 21 maggio.

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Sabato 29 aprile, a Cagliari, dalle ore 9.00 in Piazza Yenne, si svolgerà la decima edizione della “Giornata di predizione dell’Alzheimer”, ideata dall’ANAP, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato Sud Sardegna, in collaborazione con la Croce Rossa di Cagliari, l’ANCOS-Confartigianato e il Dipartimento di Scienze Geriatriche dell’Università la Sapienza di Roma e la Fondazione per lo studio della geriatria e gerontologia.

Fino alle 13.00, esperti e medici saranno a disposizione degli interessati per fornire informazioni. somministrare test e questionari sull’Alzheimer e distribuire dei manuali sulla patologia.

Vista l’attualità dell’argomento, e il rilievo che assume nel campo della prevenzione socio-sanitaria, nella stessa manifestazione si svolgerà la Prima Campagna “Manteniamo il passo” dedicata all’informazione ed alla sensibilizzazione di singoli e famiglie sull’importanza di abitudini alimentari e stili di vita corretti a tutte le età. Anche in questo caso, verrà richiesto di somministrare ai genitori di bambini e ragazzi fra i 9 e i 16 anni di età, qualora si mostrassero interessati, un questionario predisposto ad hoc, che ci consentirà di raccogliere dati importanti sulle abitudini e sulla cultura alimentare dei ragazzi e delle loro famiglie nel nostro Paese.

«Si tratta di una campagna molto importante che vede ANAP-Confartigianato Sud Sardegna e Croce Rossa di Cagliari impegnate da ormai un decennio – afferma Paola Montis, presidente di ANAP Confartigianato Sardegna – e alla quale teniamo particolarmente per la delicatezza dei temi trattati e per l’importanza che gli anziani e la loro tutela, soprattutto quando si parla di anziani fragili e vulnerabili, rivestono per l’Associazione.»

«Sotto un gazebo informativo, gli interessati potranno approfondire la propria predisposizione all’Alzheimer e ricevere informazioni – sottolinea la  presidente Montis – qui il personale esperto, attraverso analisi e specifici questionari e test di rilevazione, saranno in grado di chiarire dubbi e approfondire quesiti. I dati raccolti poi analizzati ed elaborati dal Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento della Sapienza di Roma.»

«Vogliamo sottolineare la fondamentale collaborazione della Croce Rossa Italiana di Cagliari conclude Paola Montis – perché senza la loro organizzazione la manifestazione non si potrebbe svolgere: in questo decennio sono stati presenti in qualunque situazione meteo, garantendo professionalità, disponibilità e tantissima umanità con le migliaia di persone che in ogni edizione dell’evento si sono sottoposte ai test.»

I dati delle demenze senili in Sardegna

In Sardegna le persone che soffrono di Alzheimer o altre demenze senili sono 14mila, l’8,4 per mille della popolazione sarda. La natura di queste malattie le porta a concentrarsi quasi totalmente tra le persone con 65 anni di età: sopra questa fascia, ben 41 persone ogni 1.000 soffrono di queste patologie.

Sono i dati che emergono dal Dossier “Alzheimer, demenze senili e invecchiamento della popolazione”, realizzato dell’Ufficio Studi di Confartigianato per l’ANAP e l’ANCOS su dati OCSE e ISTAT

Nella nostra isola negli ultimi 8 anni, la progressione di queste malattie è stata impressionante: si è passati da una incidenza del 4,4 x 1.000 del 2005 all’8,4 x.1.000 del 2013, registrando una crescita di 4 punti.

La media nazionale dice che in Italia i malati sono 560mila, con una incidenza totale del 9,3 x 1.000, di cui 544mila malati sopra i 65 anni di età.

Applicando il tasso di crescita previsto al 2030 del +43% nei paesi del G7 (fonte “Alzheimer Disease International 2015″) i malati in Italia saranno 800.800 con un ritmo di crescita di 39 nuovi malati al giorno.

Al primo gennaio, la popolazione sarda era composta da 1.663.286 abitanti; il 21,6% ha più di 65 anni (359.003) con una media di 45,3 anni. L’indice di vecchiaia, l’incidenza percentuale degli over 65 sugli under 15, è di 180,7 contro la media italiana di 157,7%  e contro i 242,7 della Liguria, regione più vecchia d’Italia.

L’analisi dell’indice di salute mentale dei sardi (MHi, Mental Health index) degli anziani con 65 anni ed oltre – mediante il quale viene sintetizzata la percezione di ansia, depressione, perdita del controllo comportamentale ed emozionale e benessere psicologico (Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, 2016) – evidenzia una miglior performance degli uomini con un valore di 67,3 contro il 58,4 delle donne.

Nell’arco degli otto anni tra il 2005 e il 2013 lo stato di salute è in lieve miglioramento dello 0,2 generalizzato per uomini e donne (uomini con percentuale immutata 0,0% e donne in calo dello 0,5%). Al livello nazionale, al contrario, lo stato della salute mentale peggiora dello 0,6%.

La malattia di Alzheimer colpisce almeno 5mila persone in Sardegna, con circa 900 nuovi casi annualmente riscontati e destinati ad aumentare con l’aspettativa di vita. E’ la forma più frequente tra le varie forme di deterioramento cognitivo e responsabile di circa il 50-60% delle demenze, e colpisce il 6-8% degli over 65enni e oltre il 30% degli over 80. Il tempo di sopravvivenza alla malattia è estremamente eterogeneo: dai 3 ai 20 anni. Il colesterolo interessa più della metà della popolazione italiana ed è devastante per la funzionalità di vene, arterie e apparato cardiocircolatorio in generale e porta, se non curato in tempo, a crisi nelle quali il cuore è l’organo che viene colpito in maniera devastante.

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Il vicepresidente del Consiglio regionale, Ignazio Locci, sollecita «aiuti concreti per i viticoltori del Sulcis che, nelle prime ore di domenica 23 aprile, hanno visto mesi di duro lavoro andare in fumo a causa di un’improvvisa gelata che ha ridotto in cenere il raccolto del 2017. Circa 35-40 ettari di vigneto sono stati interessati da un inaspettato fenomeno (sembrerebbe essersi trattato di correnti di aria gelida) e adesso a rischio ci sono le produzioni del pregiato Carignano». «L’assessore regionale dell’Agricoltura Pierluigi Caria – aggiunge Ignazio Locci – venga nel Sulcis a vedere con i propri occhi i danni causati dalla gelata e dichiari lo stato di calamità naturale, disponendo un sostegno immediato ai viticoltori, la Regione ha il dovere di verificare la gravità della situazione e, nel caso, di prevedere un ristoro immediato per i viticoltori che dovranno rinunciare al loro reddito».

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Dal 26 maggio al 4 giugno il campus universitario del Cus Cagliari – Sa Duchessa, in via Is Mirrionis n. 3, ospita la quinta edizione di AteneiKa. La manifestazione dedicata alla popolazione dell’ateneo del capoluogo coniuga sport, musica e aggregazione. La manifestazione ha il supporto dell’Università con la supervisione del pro rettore vicario, Francesco Mola. Le iscrizioni sono aperte fino mercoledì 3 maggio.

Un mondo che corre, comunica, si confronta, vince e perde, sempre col sorriso tra i denti. AteneiKa è salute e crescita. Ma anche condivisione e break dal ritmo lezioni-esami-aule-laboratori. Format vincente che associa musica, attività sportive e intrattenimento. Con l’area di Sa Duchessa che per otto giorni si trasforma in una sorta di festoso e moderno quartiere olimpico. L’evento organizzato dal Cus Cagliari e dalle associazioni “Il paese delle meraviglie” e “OlimpiKa” è la foto di un universo che pensa positivo.

Alla scorsa edizione di AteneiKa hanno partecipato 1.600 studenti provenienti dalle sei facoltà dell’Università di Cagliari. L’evento ha in calendario dieci discipline: atletica leggera, badminton, pallacanestro, calcio a 5, calcio balilla, crossfit, pallavolo, tennis, tennis tavolo e scacchi. Da piste, campo e pedane alle performance musicali. Ciascuna giornata di gara prevede in chiusura l’esibizione di artisti e band locali e nazionali di varia estrazione. Sul palco di Sa Duchessa la programmazione musicale non avrà pause.

Sportivi, appassionati, cittadini potranno accedere liberamente al villaggio universitario realizzato all’interno degli impianti del Cus per assistere alle partite, visitare gli stand e ascoltare buona musica.

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Con l’inaugurazione dell’info point nella restaurata Casa del Mutilato e la presentazione degli Annali, quest’anno con la riduzione a fumetto intitolato “Il ritorno dell’Arciere”, alle 18.00 in Aula consiliare, prenderà il via domani, venerdì 28 aprile, i festeggiamenti per la 658ª Sagra di Sant’Antioco Martire, patrono della cittadina sulcitana e dell’intera Sardegna. Le manifestazioni proseguiranno sabato sera con la sfilata di “Is coccois” e la benedizione in Basilica di “Su Pani Pintau” da offrire al patrono. Seguirà, nella attigua sala del Capitolo, l’inaugurazione della mostra fotografica “12 tavole in una stanza”. Domenica mattina, dopo la sveglia della banda cittadina, ci sarà un momento del festival del folklore sardo, con la sfilata per le vie del centro cittadino di 60 gruppi folk provenienti da tutta l’isola. La sera poi le pariglie con “Sa cursa de su Santu”, organizzata dalla Pro Loco cittadina, daranno sfoggio all’abilità di provetti cavalieri.

«Intendiamo riproporre riprendendo l’antica tradizione – spiega Gianni Baghino, presidente della Pro Loco – come onoravano il Santo Patrono i gruppi in costume e cavalieri che giungevano a Sant’Antioco per la festa.»

Al termine dell’esibizione delle pariglie, le manifestazioni proseguiranno, alle 19.30, nella Basilica di Sant’Antioco Martire, con il concerto di musica sacra “Jerusalem”, con Gabriella Aiello, Simonetta Soro, Pejman Tadaion, Mauro Palmas e Alessandro Foresti.

Lunedì sarà il giorno più importante della sagra che avrà il suo culmine di spiritualità con la solenne processione. Martedì, infine, ultimo giorno di festa, sarà  intriso solo di religiosità, con il ricordo di Santa Rosa, madre di Sant’Antioco, che saranno onorati insieme, con le Sante Messe celebrate nelle catacombe.

Il programma completo dei festeggiamenti

Venerdì, 28 aprile 2017:
ore 18,00 – Aula consiliare – Presentazione degli “Annali di storia e archeologia sulcitana”, a cura di Roberto Lai
Sabato, 29 aprile 2017:
ore 11,00 – Piazza Repubblica – Cerimonia di inaugurazione della “Casa del Mutilato”
ore 18,00 – Pellegrinaggio dalla Chiesa di Santa Maria Goretti verso la Basilica e offerta del pane “Is coccois” al Santo
ore 18,30 – Basilica Sant’Antioco Martire – Santa Messa con benedizione de Is Coccois
ore 19,30 – Sala Mostre Palazzo del Capitolo – Inaugurazione mostra: “12 tavole in una stanza”
ore 21,30 – Piazza Umberto – Beppe Dettori e Pandelas presentano “Anime Sarde” viaggio musiculturale nella Sardegna
Domenica, 30 aprile 2017:
ore 9,00 – Partenza Basilica Sant’Antioco Martire – Rievocazione storica: “Sveglia alla Città”, a cura del complesso bandistico “Giuseppe Verdi Città di Sant’Antioco”
ore 10,00 – dal piazzale Nostra Signora di Bonaria a Piazza Umberto – Speciale festa del folklore per il Santo patrono di Sardegna, con gruppi provenienti da tutta la Sardegna
ore 15,30 – Lungomare Silvio Olla – Pariglie in onore del Santo Martire: “Sa cursa po Santu Antiogu”, con cavalieri provenienti da diverse parti della Sardegna e sfilata di cavalieri in costume sardo benedizione dei pariglianti
ore 20,00 – Basilica Sant’Antioco Martire – Concerto di Musica Sacra: “Jerusalem”
ore 21,30 – Piazza Umberto – Concerto “Sa Este” con Ambra Pintore
Lunedì, 1 maggio 2017:
ore 18,30 – Basilica e vie cittadine – Processione solenne con gruppi folk, cavalieri in costume, traccas e suonatori di launeddas provenienti da tutta la Sardegna
ore 21,00 – Piazza Umberto – Esibizione gruppi folkloristici
ore 22,30 – Lungomare Silvio Olla – Spettacolo pirotecnico in laguna.

Tito Siddi

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«È il momento del cambio di passo. La recessione è alle nostre spalle ma la crescita è ancora troppo lenta. Serve una diversa politica fiscale che accompagni misure coraggiose sul fronte del lavoro, del sostegno alle imprese, dell’economia verde. Il Def va nel verso giusto.»

Lo scrive, in una nota, il senatore del Partito democratico Silvio Lai, valutando positivamente il Documento di Economia e Finanza e le indicazioni in esso contenute per la predisposizione della prossima manovra finanziaria da parte del Governo.

«Affrontare il tema della povertà – aggiunge Silvio Lai – significa rendere attuativa la legge delega approvata dal Parlamento, ma anche aumentare la disponibilità di risorse per fronteggiare, come rileva l’Istat, le condizioni di grave deprivazione nella quale si trovano oltre sette milioni di persone. A questa priorità occorre aggiungere la predisposizione di interventi selettivi sul cuneo fiscale per favorire l’occupazione giovanile, la disattivazione delle clausole di salvaguardia per impedire l’aumento dell’Iva, il rafforzamento degli investimenti pubblici legati al governo ordinato del territorio e al contrasto del dissesto idrogeologico. Ridurre la pressione fiscale non significa farlo a pioggia, ma con un meccanismo di gradualità che tenga conto della diversità di contribuzione legata ai redditi. Il 25% della ricchezza è nelle mani dell’1% della popolazione. È lecito chiedere a chi ha di più – conclude Silvio Lai – di offrire un apporto differente allo sviluppo del Paese.»

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Come ogni anno, tra aprile e maggio, incontriamo, sempre dopo la Pasqua, la settimana che comprende il 25 aprile (Festa della Liberazione), l’80° della morte di Antonio Gramsci (27 aprile di quest’anno), Sa die de sa Sardigna (28 aprile) e il primo maggio (festa dei lavoratori) e, a Cagliari, anche la festa di Sant’Efisio. Feste tutte di morte e di resurrezione. Dove l’impegno e la sofferenza trovano il loro senso nel percorso verso la libertà. Liberté, egalité, fraternité rappresentano la moderna laica religione dell’Occidente.

«Il Comitato di Sa die de sa Sardigna – scrive in una nota Salvatore Cubeddu, componente del Comitato organizzatore – invita i sardi a vivere le feste nella consapevolezza dei problemi che continuano ad accompagnarci. Compagni e fratelli in questa terra di Sardegna. Si potranno leggere saggi su Sa Die, sul suo significato, su Giorgio Asproni e sulle manifestazioni svolte e da svolgere in www.fondazionesardinia.eu .»

Sa die de sa Sardigna è la festa del popolo sardo che ricorda i cosiddetti “Vespri Sardi”, cioè l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794 con la quale si allontanarono da Cagliari i Piemontesi e il viceré Balbiano, in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell’isola titolare del Regno di Sardegna.

Le iniziative organizzate dal Comitato, costituite tra numerose associazioni culturali, in occasione della Festa del Popolo Sardo, sono le seguenti:

Ore 9.00, salone di Palazzo Viceregio, celebrazione di Sa die de sa Sardigna:

– Saluti del Comitato

– Interventi delle autorità

– Messaggio al Popolo Sardo, dello storico Federico Francioni.

La musica – Procurad’e moderare… – viene guidata dal gruppo  Cuncordia a launeddas”, che accompagna la cerimonia e il successivo corteo dei partecipanti che si dirigono verso il Duomo.

Ore 11.00, Cattedrale di Cagliari, l’arcivescovo mons. Arrigo Miglio celebra la Santa Messa solenne, che sarà accompagnata: dalle musiche delle launeddas; dal Coro di voci bianche “Chorus Opera”, diretto da Laura Porceddu; Coro parrocchiale “Santa Maria degli Angeli” (Flumini), curato da Vittorio Montis; Mezzosoprano Martina Serra (Teatro Lirico); Tenore Giampaolo Atzeni (Polifonica Karalitana). Le musiche dei nuovi testi in lingua sarda sono composte dal maestro Vittorio Montis (all’organo).

Il comitato per Sa die de sa Sardigna è formato da: Fondazione Sardinia, Istituto Gramsci della Sardegna, la Società Umanitaria, la Cineteca Sarda, Inprentas, Fondazione Giuseppe Siotto, Tramas de Amistade, AladinPensiero, Is Picciocus de via Palabanda, Confederazione Sindacale Sarda, Fondazione Alziator, Unesco Club Cagliari, Riprendiamoci la Sardegna, Osservatorio sui Beni Comuni della Sardegna, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Assotziu Scida, Iscandula e singoli personaggi.

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L’assemblea informativa mensile dei lavoratori Eurallumina, si terrà domani, giovedì 27 aprile, nella sala assemblee dello stabilimento, con inizio alle 10.00, in concomitanza con la consegna delle buste paga relative alla mensilità di aprile. L’assemblea è riservata esclusivamente alle lavoratrici e ai lavoratori diretti Eurallumina. Questa necessità è dettata dalle disposizioni in tema di sicurezza che prevedono che la sala sia utilizzata esclusivamente dal personale immatricolato Eurallumina e che non si possa andare oltre un numero stabilito dalle autorizzazioni assicurative in merito.

   

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Nell’ambito della rassegna “DivagAzioni2017″ che quest’anno ha come sottotitolo “… navigando a vista”, Art’In presenta giovedì 27 aprile al Teatro Adriano di Cagliari l’anteprima nazionale del progetto “Il suono che gira intorno” (inizio ore 21.00). Un progetto esclusivo e inedito che vede il trio d’eccezione costituito da Gavino Murgia, Marcello Peghin e Riccardo Lay, artisti tra i più importanti della scena scena jazz e world music internazionale,per la prima volta sul palco insieme ai Tenores Gòine (Nuoro). Un’occasione unica per assistere a un concerto immersivo fra paesaggi sonori arcaici e jazz nello stile inconfondibile dei tre artisti (originari rispettivamente di Nuoro, Alghero e Sassari) fra i più stimati e rappresentativi della Sardegna. Con i loro progetti e le collaborazioni con i più grandi musicisti della scena musicale hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo e racchiudono la storia del jazz italiano e dei suoni ancestrali dell’isola.

Suoni raffinati, acidi, potenti ed evocativi per un percorso inedito e originale che attinge alle profonde radici della Sardegna, alla musica afroamericana e alle sonorità del Mediterraneo, nelle composizioni del trio con le linee di contrabbasso e la voce di Riccardo Lay, i sassofoni e le voci di Gavino Murgia, le chitarre di Marcello Peghin e il canto dei Tenores di Gòine con Gavino Murgia, bassu; Francesco Pintori, boche e mesu boche; Giovanni Mossa contra e Antonello Mura, boche e mesu boche. Con il loro repertorio di brani tradizionali di canti profani e religiosi sono tra i cori più richiesti nei più prestigiosi festival europei, mostrando anche una grande curiosità verso le musiche del mondo e una interessante apertura verso commistioni di matrice etnica e jazz. Sonorità affascinanti che derivano dal suono di insieme della quattro voci che spaziano dalle forme di canto A sa seria, ai balli, ai muttos fino ai brani religiosi.

Un concerto imperdibile con quattro capisaldi del jazz e delle tradizioni arcaiche sempre aperti allo scambio e alla scoperta di nuove culture, che inaugura la 15ª edizione di “divagAzioni2017”.

E’ prevista una degustazione, il numero dei posti è limitato. E’ consigliata la prenotazione. Biglietti: intero € 15,00; ridotto studenti e Over 65 € 10,00.

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Otto consiglieri di maggioranza (Paolo Zedda, Eugenio Lai, Luca Pizzuto, Daniele Cocco, Antonio Gaia, Pierfranco Zanchetta, Mondo Perra e Annamaria Busia) e due dell’opposizione, Christian Solinas e Angelo Carta del Psd’Az, hanno presentato una mozione per la riscrittura dello Statuto sardo.

Il documento, a conclusione di una serie di articolate premesse di carattere storico, culturale e politico istituzionale, si conclude con l’impegno rivolto a “tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio” perché, al fine di rammodernare lo Statuto, sia istituita una commissione speciale (ai sensi dell’articolo 53 del regolamento consiliare) con il compito di redigere (entro 60 giorni dall’approvazione della mozione) una proposta per l’istituzione dell’assemblea costituente sarda e, entro un anno, in coordinamento con la stessa assemblea costituente, una proposta di revisione organica dello Statuto sardo da sottoporre prima all’approvazione del Consiglio regionale e, dunque, del Parlamento italiano, ai sensi dell’articolo 54 del vigente statuto speciale (doppia lettura alla Camera e al Senato).

«Cresce sempre di più la volontà e la coscienza dei sardi perché si arrivi ad uno statuto, più moderno e rispondente alle esigenze dei tempi – ha dichiarato il primo firmatario della mozione, Paolo Zedda (Sinistra democrazia e progresso) – e ritengo che tale necessità politica sia presente in tutte le forze rappresentate in Consiglio regionale». Paolo Zedda si è detto dunque fiducioso sui tempi di approvazione in Consiglio della proposta di modifica costituzionale da sottoporre all’approvazione del Parlamento («in un anno si potrebbe licenziare un testo condiviso») ed ha insistito sulle possibilità di successo dell’iniziativa avanzata («ho avuto positive interlocuzioni con il Pd e le forze della minoranza consiliare»).

Il vice presidente del Consiglio, Eugenio Lai, ha annunciato che il gruppo Sdp porrà la mozione all’attenzione della conferenza dei capigruppo («così da favorirne la tempestiva discussione in Aula») e la consigliera del “Campo progressista”, Annamaria Busia, ha evidenziato come “al di fuori del  Consiglio” è tangibile la volontà dei sardi di riscrivere lo Statuto speciale e con esso il quadro dei rapporti tra la Sardegna e lo Stato italiano.