8 December, 2024
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In una risoluzione adottata oggi, i deputati hanno chiesto norme UE per obbligare i fornitori di tessuti e di abbigliamento a rispettare i diritti dei lavoratori.

I lavoratori del settore tessile di tutto il mondo, molti dei quali sono giovani donne e bambini, soffrono a causa di lunghi turni di lavoro, bassi salari, incertezza, violenza e condizioni di lavoro pericolose. Nella risoluzione non vincolante adottata con 505 voti in favore, 49 voti contrari e 57 astensioni, i deputati rilevano che queste pratiche danneggiano anche l’industria dell’UE, in quanto provocano “dumping” sociale. 

Nel tentativo di aiutare a prevenire tragedie come il crollo della fabbrica di Rana Plaza in Bangladesh, avvenuto ad aprile 2013, si suggeriscono una serie di misure:

  • Obblighi vincolanti di trasparenza: la Commissione europea dovrebbe presentare una proposta legislativa per un sistema vincolante di “diligenza”, basato sulle linee guida dell’OCSE, simile a quello adottato per i cosiddetti diamanti insanguinati, in grado di coprire copre tutta la catena d’approvvigionamento;
  • Preferenze commerciali condizionate: l’UE dovrebbe garantire che i Paesi esportatori di prodotti tessili con accesso preferenziale all’UE rispettino gli standard sociale e producano tessuti sostenibili, mentre gli Stati membri dovrebbero promuovere attivamente i diritti dei lavoratori con i Paesi partner;
  • Etichette: rendere visibile “l’impatto sociale della produzione” sugli stessi vestiti, per contribuire a creare un cambiamento duraturo;
  • Esempio delle istituzioni: le istituzioni UE dovrebbero dare il buon esempio nei loro appalti pubblici sui prodotti tessili.

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Proseguono nel Conservatorio di Cagliari gli appuntamenti con “Le 32 sonate per pianoforte di Beethoven”, una delle più importanti pagine della letteratura pianistica.  

Domani, venerdì 28 aprile, alle 18.00 Sebastiano Bussu e Michelangelo Congiu si misureranno rispettivamente con la Sonata op. 14 n. 1 e con la Sonata op. 14 n. 2. L’esibizione sarà preceduta, come di consueto, da un momento di racconto ed analisi, curato dal docente di Fondamenti di composizione Mario Carraro.

L’iniziativa è del dipartimento di Tastiere del Conservatorio di Cagliari in collaborazione con il dipartimento di Teoria e analisi, composizione, musicologia e direzione d’orchestra.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte, le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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Un giudizio positivo sul pegno rotativo è stato espresso oggi anche dal Claudio Atzori e Daniele Caddeo, rispettivamente presidente e direttore generale di Legacoop Sardegna.

«L’accordo siglato dalla Regione con il Consorzio di tutela del Pecorino romano e il Banco di Sardegna, sul cosiddetto pegno rotativo, quale ulteriore strumento finanziario, per il pecorino romano – scrivono in una nota Claudio Atzori e Daniele Caddeo – è un passo fondamentale e importante per la valorizzazione e tutela delle produzioni della nostra Regione. Siamo sicuri che questo strumento finanziario servirà a superare questa congiuntura del mercato e a dare una giusta ricaduta per il prezzo del latte ai produttori. Ossia ai pastori. L’attenzione di Legacoop Sardegna, che ha sempre manifestato cura verso questo settore e si è adoperata per far sì che venissero adottate sempre le misure necessarie per tutelare e valorizzare il comparto resta comunque alta. Si tratta – concludono Claudio Atzori e Daniele Caddeo – di un passo importante cui ne dovranno seguire altri che, siamo certi, non mancheranno.»

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«La Sardegna è una delle prime regioni a partire con il pegno rotativo, dando così attuazione al decreto interministeriale del luglio scorso: è un importantissimo passo avanti verso la razionalizzazione della filiera del pecorino romano perché introduce un sistema di garanzia finora assente che consente di facilitare i rapporti fra il mondo bancario e i trasformatori del latte ovino e che coinvolgerà ed aiuterà a sostenere tutti i componenti del comparto, a partire dai pastori. Il pegno rotativo avrà poi il ruolo fondamentale di calmierare il mercato.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Bilancio Raffaele Paci, che nei mesi scorsi ha presieduto il tavolo in cui la Regione con il Centro regionale di programmazione ha svolto il ruolo di facilitatore per la definizione degli aspetti tecnici che hanno portato alla stipula del protocollo d’intesa fra Regione, ABI, Consorzio di tutela del pecorino romano e organismi di settore sottoscritto ieri sera.
Il pegno rotativo è una forma di garanzia sul formaggio a media e lunga stagionatura: i prodotti che hanno raggiunto almeno 5 mesi di stagionatura possono essere destinati a garanzia di linee di credito da concedere per la riqualificazione di finanziamenti in scadenza e/o per la concessione di prestiti di campagna. Particolarità importante dello strumento è il fatto che ciascuna azienda, laddove abbia nei suoi magazzini lo spazio necessario, manterrà il proprio prodotto seppure dato in pegno. In caso contrario, potrà collocarlo in magazzini individuati congiuntamente da tutti i soggetti rappresentati al tavolo.
«Abbiamo lavorato molto per raggiungere questo risultato e ringrazio tutti i partecipanti al tavolo per il grande impegno dimostrato in questi mesi – ha concluso Raffaele Paci -. Da parte nostra continueremo a seguire con la massima attenzione tutti i problemi relativi alla filiera lattiero caseario, comparto per la Giunta assolutamente prioritario, che ci vede già operativi con una serie di importanti e innovativi strumenti finanziari.»

«Siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto con la sottoscrizione dell’accordo tra Regione, Banco di Sardegna e Consorzio di tutela del Pecorino romano sul progetto del Pegno Rotativo – ha detto da parte sua l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria -. Si tratta di un ulteriore strumento finanziario studiato dalla Regione e messo a disposizione delle imprese che servirà a superare questa congiuntura del mercato e dare quindi la giusta ricaduta sul prezzo del latte ai produttori primari: i pastori.»

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L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha espresso compiacimento e si è complimentato con tutti i medici e i ricercatori sardi che hanno avuto un riconoscimento scientifico straordinario per la pubblicazione, sulla più importante rivista medica internazionale, “The New England Journal of Medicine” (ultimo numero di oggi) di un articolo sulla presenza di alcune molecole (caratteristiche immunologiche) in pazienti sardi affetti da Sclerosi Multipla.
«Questa scoperta – commenta l’assessore Arru – potrebbe permettere nuove prospettive nella terapia della malattia. La rilevanza è enfatizzata dall’editoriale della stessa rivista, che sottolinea un possibile legame immunologico tra la malaria e la sclerosi multipla. Uno speciale ringraziamento va all’Aism, l’associazione italiana sclerosi multipla, che ha permesso lo studio che ha portato agli importanti risultati pubblicati. Fondamentale – conclude Luigi Arru – è la collaborazione tra AISM e assessorato della Sanità, collaborazione che ha portato alla preparazione di una bozza di PDTA, percorso diagnostico terapeutico e assistenziale, che verrà presentato nei prossimi giorni sia a Cagliari sia a Milano, all’Università Bocconi.»

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Restituire piena legittimità alla procedure seguite dall’Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro) nel reclutamento dei dirigenti ed avviare, in tutto il sistema Regione, «concorsi per esami aperti a tutti i laureati sardi in condizioni di uguaglianza».

Sono le principali richieste contenute in un’interrogazione che il consigliere regionale Paolo Zedda (Sdp) ha rivolto agli assessori degli Affari generali e del Lavoro, innanzitutto per riaffermare il principio che, in base all’art.3 dello Statuto speciale, la Regione Sarda ha la competenza esclusiva «sull’ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi della Regione e sullo stato giuridico del personale».

«Questo principio fondamentale – ha lamentato fra l’altro Paolo Zedda – è stato in qualche modo aggirato dalla delibera della Giunta n.64 del 2 dicembre del 2016 con cui, attraverso il recepimento del Decreto legislativo 165/2001 sul pubblico impiego, si è di fatto aperta la strada al conferimento di incarichi dirigenziali (sia pure a tempo determinato) a soggetti esterni alle pubbliche amministrazioni, a fronte delle disposizioni della legge regionale 31/98 e dalla recente 24/2014 che, in coerenza con lo Statuto, limitano fortemente tale possibilità.»

«La fondatezza di questa interpretazione – ha aggiunto Paolo Zedda – è stata poi dimostrata da una recente sentenza del Tar Sardegna che, su ricorso proposto da una sigla sindacale, ha disposto l’annullamento di quella delibera della Giunta, censurando la violazione della legge 31 sullo specifico punto. Non risulta però, che la Giunta si sia adeguata a quanto stabilito dalla sentenza, in particolare con l’avviso pubblico dell’Aspal per la ricerca di dirigenti in assegnazione temporanea che fa riferimento proprio alle norme giudicate non coerenti con l’ordinamento regionale dal tribunale amministrativo.»

«Va ricordato – ha concluso Paolo Zedda -, che il Consiglio regionale con la legge 24 del 2014 (Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione) ha voluto modificare la legge 31/98 nel senso di circoscrivere a pochi casi tassativamente elencati il ricorso ad esterni per la copertura di posizioni dirigenziali.»

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Definito il programma completo dei concerti e delle attività collaterali della XXXII Edizione di Ai Confini tra Sardegna e Jazz consultabili sul nostro sito, l’Associazione Culturale Punta Giara comunica che a partire dalla data del 1 maggio 2017 è possibile prenotare e/o acquistare gli abbonamenti e i biglietti per i concerti in cartellone (vedi sito internet www.santannarresijazz.it cliccando sulle voci programma e ticket).

Come oramai da oltre 6 lustri, dall’1 al 10 settembre, a Sant’Anna Arresi nella consueta ed affascinante cornice di Piazza del Nuraghe si esibiranno alcuni tra i più prestigiosi ensemble provenienti da tutto il mondo per rendere omaggio e reinterpretare in chiave moderna l’importante eredità lasciata dal grande batterista e compositore che fu Max Roach. Anche per il 2017, tenendo conto per intanto della grande e difficile situazione di carattere economico e sociale in cui versa il nostro territorio, l’Associazione Culturale Punta Giara mette a disposizione una politica di prezzi popolari per rendere accessibile a tutti contenendone i costi per l’ingresso ai concerti a pagamento.

ABBONAMENTI

 

Interi

Ridotti*

Ridottissimi**

Dal 1 al 10 settembre

130,00 euro

100,00 euro

65,00 euro

Dal 1 al 5 settembre

70,00 euro

55,00 euro

35,00 euro

Dal 6 al 10 settembre

70,00 euro

55,00 euro

35,00 euro

 

BIGLIETTI SINGOLA SERATA

Interi

Ridotti*

Ridottissimi**

15,00 euro

12,00 euro

8,00 euro

Biglietti e abbonamenti si possono acquistare senza diritti di prevendita fino al 31 luglio 2017, coloro che acquisteranno gli abbonamenti entro la data del 31 luglio 2017 avranno un ulteriore sconto del 23%, l’acquisto potrà essere perfezionato direttamente presso la sede dell’Associazione Culturale Punta Giara (dal lunedì al venerdì ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00) oppure tramite versamento su C/C n.93099273 intestato Associazione Culturale Punta Giara.

Per coloro che soggiorneranno nelle strutture ricettive convenzionate dell’Unione dei Comuni del Sulcis e del territorio del Sulcis Iglesiente avranno diritto a poter acquistare abbonamenti e biglietti della categoria Ridotti dietro presentazione di dichiarazione a firma del titolare della struttura che il richiedente soggiorna presso la medesima struttura.

Per ulteriori informazioni, la segreteria di Ai Confini Tra Sardegna e Jazz risponde al numero telefonico 0781966102 e all’indirizzo di posta elettronica comunicazione@santannarresijazz.it.

Aggiornamenti, variazioni e/o integrazioni sono disponibili tutti i giorni sul sito www.santannarresijazz.it (sezione News).

*RIDOTTO si intende – giovani con età compresa tra i 13 e i 18 anni dietro presentazione del documento di identità, tesserati Associazioni con indirizzo musicale, Associazioni Regione Sardegna facenti parte dell’art. 56 anno 2016 e Jazz Club nazionali dietro presentazione di relative tessere per l’anno 2016-2017, accompagnatori portatori di handicap.

**RIDOTTISSIMO si intende – studenti e giovani fino al 12° anno di età, dietro presentazione del documento di identità. Studenti dei conservatori, scuole pubbliche e private di musica, dietro presentazione di tessera scolastica 2016-2017.

GRATUITO – portatori di handicap, dietro presentazione del documento di invalidità.

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La Consulta Giovani di Iglesias propone per il secondo anno l’iniziativa artistico-culturale #ArteInCircolo.

L’evento si terrà il 28 aprile 2017 giorno de “Sa Die de sa Sardigna” e sarà incentrato sulla Sardegna e l’amore per la nostra terra.

La manifestazione mira a promuovere diverse forme d’arte fra cui musica, disegno, pittura, teatro e danza coinvolgendo i giovani della città.

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Il calcio sulcitano piange Claudio Sulas, grande protagonista del Carbonia promosso in serie D nella stagione 1977/78. Lo ha stroncato un male incurabile, aveva 61 anni. Lascia la moglie Donatella e una figlia, Giulia, fresca di laurea.

La carriera calcistica di Claudio Sulas ha avuto il suo periodo più brillante con la maglia del Carbonia, con la quale, proveniente dal settore giovanile, fece il suo esordio nel campionato di Promozione regionale nella stagione 1973/74, a soli 17 anni, sotto la guida di Toto Cesaracciu. Nonostante la giovanissima età, collezionò 9 presenze nel ruolo di ala destra, realizzando un goal nella vittoriosa partita interna con l’Oristanese, 4 a 0, il 13 gennaio 1974. La stagione successiva fu per lui meno fortunata, giocò una sola partita e venne ceduto in prestito al San Giovanni Suergiu, la squadra del suo paese.

Rientrò a Carbonia nell’estate del 1977, diventando titolare inamovibile fino al pareggio interno per 2 a 2 con il Villacidro disputato il 12 marzo 1978 per la 7ª giornata del girone di ritorno, perché venne poi bloccato da un grave infortunio ad un ginocchio fino al termine della stagione, nella squadra che con l’indimenticabile Toto Cesaracciu in panchina, conquistò la promozione in serie D, nello spareggio del Quadrivio di Nuoro con il Porto Torres, deciso dal lancio della monetina dopo che sia i tempi regolamentari sia quelli supplementari, si conclusero sul risultato di parità, 1 a 1 (reti di Floriano Congiu per il Carbonia e dello stopper Pantera per il Porto Torres). Chiuse quella stagione con 21 presenze e 2 reti, realizzate in due vittoriose trasferte, a Quartucciu, il primo goal del 3 a 1 finale sulla Ferrini, e a Cagliari con la Torpedo, 1 a 0.

Lasciato il Carbonia, continuò a giocare per alcune stagioni nelle categorie minori ma abbandonò definitivamente il calcio ancora in giovane età e si dedicò presto al lavoro di agente di commercio, che ha portato avanti fino a che le condizioni di salute glielo hanno consentito.

Nonostante la carriera relativamente breve, ha conservato tantissimi amici nel mondo del calcio e non solo, che oggi ne piangono la prematura scomparsa.

«Claudio Sulas era un moto perpetuo di centrocampo – ricorda Checco Fele, suo compagno di squadra nelle prime due stagioni al Carbonia – sempre pronto a tappare i buchi che si creavano, calciatore e persona molto generosa, non molto fortunata. Con la sua scomparsa perdiamo un’altra pedina nello scacchiere biancoblu che contribuì a far rinascere il Carbonia dopo la Carbosarda.»

San Giovanni Suergiu darà l’estremo saluto a Claudio Sulas venerdì 28 aprile, alle 15.30, nella chiesa di San Giovanni Battista, a San Giovanni Suergiu.

Una formazione del Carbonia della stagione 1973/74 con Claudio Sulas (il secondo accosciato dalla sinistra).

Claudio Sulas.

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La Sardegna è stata protagonista a Minsk – capitale della Bielorussia – alla Fiera internazionale del turismo «Leisure 2017» con ben 10 operatori isolani presenti nello stand della Regione.

Alla Fiera internazionale, una delle principali nello spazio ex sovietico, hanno preso parte circa 200 operatori fra espositori e aziende in cerca di contatti di business, attivi nei settori del “traveling”, dei trasporti, dei servizi alberghieri, ricreativi e sportivi, etc.

Nei 4 giorni di apertura della fiera dal 5 all’8 aprile i principali mass media del paese hanno parlato della Sardegna e del suo stand con servizi del Primo Canale della TV di stato bielorussa «Belarus 1», del Canale Satellitare «Belarus 24» (diffuso in oltre 100 paesi del mondo con un potenziale auditorio in lingua russa che copre un bacino di oltre 297 milioni di abitanti), e con uno speciale nel principale talk show del canale nazionale STV.

Numerose e partecipate le sessioni di B2B degli operatori sardi con agenzie e tour operator bielorussi.

Un grande successo hanno ottenuto le iniziative collaterali di promozione territoriale svoltesi in occasione della fiera:

• La sala conferenze del complesso fieristico BELEXPO ha ospitato la presentazione del potenziale turistico della Sardegna con la partecipazione anche dell’Ambasciata d’Italia, che per l’occasione ha illustrato agli operatori locali le ultime novità legate alle procedure di rilascio del visto turistico.

• Nella prestigiosa sala teatrale del Centro Statale Nazionale di Creatività Artistica, un grande successo di pubblico e critica ha avuto il concerto dell’artista isolana Maria Luisa Congiu (voce), accompagnata da Pasqualino Puligheddu (chitarra folk), Pier Franco Meloni (pianoforte), Giuseppe Orrù (launeddas, benas, solittu). La magica voce di Maria Luisa Congiu ha reso la Sardegna protagonista assoluta dell’Anno della Cultura Italiana in Bielorussia, dichiarato nel 2017 dall’Ambasciata d’Italia e dal ministero della Cultura della Repubblica Belarus in omaggio al 25° anniversario dell’instaurazione dei rapporti diplomatici fra i due paesi.

• La degustazione di prodotti enogastronomici tipici dell’Isola dedicata agli operatori turistici, giornalisti, opinion leaders e autorità, ha rappresentato i ricchi sapori dell’Isola che sono alla base della variante sarda della dieta mediterranea e segreto della longevità dei suoi abitanti.