14 May, 2024
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Titoli di coda, nel fine settimana a Cagliari, per la seconda parte di Creuza de Mà, il festival di musica per cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno alla sua edizione numero undici. 

La giornata di domani (sabato 4) prende il via alle 10.00, nell’Aula Porrino del Conservatorio, con l’ultima masterclass sul suono nel cinema: montaggio e suono il tema trattato da Marco Spoletini, montatore per il cinema e la televisione. 

A mezzogiorno, si parla invece dell’Associazione Compositori Musiche da Film con Riccardo Giagni (una lunga carriera nel settore della discografia in qualità di autore, arrangiatore e produttore per Matia Bazar, Miguel Bosé, Cristiano De André, e nel settore del cinema con colonne sonore per Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, Sabina Guzzanti), Pivio e Aldo De Scalzi (autori di musiche per numerosi film e serie televisive, vincitori del David di Donatello per “Song’e Napule”, il Nastro d’argento e il Globo d’oro per “Il Bagno Turco” di Ferzan Ozpetek; loro anche le musiche di “Ammore e malavita”, in programma la sera prima al festival). Nata quest’anno per iniziativa di un nucleo di compositori (soci promotori sono Giuliano Taviani, Stefano Mainetti, Kristian Sensini, Stefano Caprioli e lo stesso Pivio; presidente onorario Ennio Morricone) come risposta al dilagare della dispersione di regole e meccanismi certi, l’ACMF si pone l’obiettivo di promuovere l’azione dei compositori di musica da film come disciplina autoriale e identitaria e difenderne i diritti.

Ultime proiezioni, nel pomeriggio, al Cinema Odissea (ingresso gratuito) dove si completa, con un focus su Enzo Avitabile, il “capitolo” che il festival ha voluto dedicare in questa sua undicesima edizione alla musica e al cinema di Napoli. Si comincia alle 16.00 con “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, film che ha raccolto tanti allori anche per le musiche di Avitabile, agli ultimi David di Donatello, Ciack d’oro, Nastri d’argento e Globo d’oro: un film “sulla separazione e sul dolore che comporta”, protagoniste due gemelle siamesi (impersonate da Angela e Marianna Fontana) che cantano ai matrimoni e alle feste e danno da vivere a tutta la famiglia, fino a quando non scoprono di potersi dividere.

Enzo Avitabile è poi il protagonista del successivo film in programma (alle 18.00), “Music Life”: un documentario che racconta la vita e il talento dell’eclettico musicista napoletano, classe 1955, firmato nel 2012 da Jonathan Demme, il grande regista statunitense (Premio Oscar nel 1992 per la miglior regia per “Il silenzio degli innocenti”) scomparso lo scorso aprile, nelle cui opere la musica ha sempre avuto un ruolo importante: una passione che negli anni ha riversato in numerosi videoclip e, soprattutto, in documentari e cineconcerti acclamati dal pubblico e dalla critica su artisti come Neil Young, Justin Timberlake, i Talking Heads. Nato dalla stima reciproca tra Demme e Avitabile, “Music Life” racconta non solo il musicista napoletano, che ha fatto della continua ricerca e sperimentazione un segno distintivo, ma anche la sua città, con tutte le sue ricchezze e contraddizioni.

Alle 21 il festival Creuza de Mà si trasferisce all’Auditorium del Conservatorio (ingresso gratuito) per uno dei suoi momenti più attesi: preceduto da un incontro con il pubblico presentato da Riccardo Giagni, Enzo Avitabile (voce, sax e altri strumenti) si esibisce con Gianluigi Di Fenza alla chitarra classica e Emidio Ausiello alle percussioni in “Acoustic World”, un concerto che ripercorre la sua produzione dal 2003 a oggi.  

Creuza de Mà chiude la sua seconda parte domenica mattina (5 novembre) con un evento speciale proposto al centro d’arte e cultura ExMà (in via San Lucifero) in collaborazione con lo European Jazz Expo, il festival in corso a Cagliari da martedì: a mezzogiorno tiene banco il trombonista Mauro Ottolini alla testa dei suoi Sousaphonix con le musiche del suo progetto dedicato a un’icona del cinema muto, Buster Keaton; a seguire il CinematiCA DJ set, una selezione di musica per film a cura di Gianmarco Diana, ideatore e conduttore dell’omonima trasmissione in onda sull’emittente cagliaritana Radio X, e collaboratore abituale del festival Creuza de Mà, che concluderà la mattinata.

Calato il sipario sulla sua seconda parte, altri appuntamenti attendono nelle settimane successive Creuza de Mà. Ecco, dunque, la collaborazione con l’associazione culturale Tra Parola e Musica – Casa di suoni e racconti per la prima edizione della rassegna di cineconcerti “Sinestesie”, con le sonorizzazioni dal vivo di film d’epoca proposte dai gruppi Dancefloor Stompers, Scisma – Short Cut e Skull Cowboys, rispettivamente di scena giovedì 9, il 16 e il 23 novembre al centro di produzione per lo spettacolo Intrepidi Monelli (in viale Sant’Avendrace, 100).

In collaborazione con il Conservatorio di Cagliari ecco invece, dal 4 al 9 dicembre, la seconda edizione del corso di tecnica di composizione musicale per il cinema condotto da Franco Piersanti e intitolato a Sergio Miceli, il musicologo scomparso nel 2016, che per primo ha contribuito, attraverso la sua ultratrentennale attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. Una preziosa opportunità per compositori e musicisti di conoscere e affinare le tecniche della drammaturgia musicale applicata al cinema con uno dei più rappresentativi autori del settore.

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Ieri il direttivo del Partito democratico di Sant’Antioco, convocato in assemblea dal neo segretario cittadino Monica Fois, ha scelto i componenti della nuova segreteria. Il nuovo vicesegretario è Filippo Mura, giovane imprenditore antiochense, la cui nomina – spiega Monica Fois – «è scaturita dall’esigenza di tutto il gruppo di dare un segnale tangibile di profondo rinnovamento della direzione del partito a livello locale, sia in termini anagrafici che di operatività concreta sulle tematiche locali e territoriali che interessano maggiormente la collettività».

Per il ruolo di segretario organizzativo è stato nominato il vicesegretario uscente Lino Longu, che si occuperà della gestione della sede e dell’organizzazione di riunioni ed assemblee.

Dopo la nomina della segreteria, l’incontro è proseguito con un dibattito dal quale sono scaturite le priorità del direttivo in questa fase iniziale.

«E’ nostra intenzione – dice Monica Fois – proporre delle iniziative tangibili che possano coinvolgere la città ed il territorio, al fine di far riavvicinare le persone alla politica, che troppo spesso viene etichettata dai cittadini come la sterile espressione di una retorica fine a se stessa. Intendiamo perciò attivarci immediatamente per individuare i principali temi caldi che riguardano la cittadinanza, per i quali urge la massima premura ed esprimere la nostra posizione in tal senso, anche con grande attenzione nei confronti del coinvolgimento dei giovani, dai quali non si può prescindere per poter dar vita nel tempo ad una classe dirigente che sia formata e consapevole.»

«Sarà nostra cura vigilare sull’attività dell’amministrazione, attraverso il controllo degli atti,con occhio critico nei confronti di ciò che riterremo sbagliato o rivedibile, ma anche in modo propositivo per ciò che giudicheremo positivo – aggiunge Monica Fois -; riteniamo, infatti, che gli ingranaggi della politica non debbano necessariamente essere mossi dalla leva della contrapposizione e che, quando gli obiettivi sono condivisi, si debba dare spazio alla cooperazione, nell’interesse ultimo della collettività; su questo aspetto, proveremo a dare un taglio netto al passato, comunicando costantemente le nostre azioni e posizioni attraverso i canali oggi più diffusi, stampa e social.»

«Nell’immediato riteniamo che il tema delle infrastrutture sia quello più importante ed urgente tra quelli che meritano un analisi approfondita, per cui intendiamo fare un’attenta riflessione in merito alle reali esigenze di rilancio economico e sociale del nostro territorio, che abbia tuttavia come punto di riferimento lo stato attuale dell’arte per quel che concerne la realizzazione delle opere del Piano Sulcis – conclude Monica Fois -, in seguito alla quale faremo un comunicato che renda pubblico quanto prodotto dal nostro dibattito interno.»

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Dopo l’applauditissimo concerto del duo composto da Roberto Ottaviano e Pietro Laera, domenica 5 novembre a Iglesias prosegue il XIX Festival di musica da camera, organizzato dall’associazione Anton Stadler.

L’appuntamento è alle 19 nello storico Teatro Electra con “Jazzy”, concerto che vedrà sotto i riflettori il trio Garnerama, formato da Fabrizio Crivellari (flauto), Edoardo Bruni (pianoforte) e Peter Lanziner (contrabbasso).

La serata proporrà un percorso vario e articolato all’insegna della musica contemporanea, capace di unire in un unico linguaggio le sonorità del jazz e del tango. L’approccio sarà a metà strada tra l’interpretazione classica  e jazzistica, lasciando però spazio anche a “variazioni estemporanee”.

Dopo la serata di domenica, il giorno dopo (lunedì 6 novembre) alle 10.00, sempre nel Teatro Electra, lo spettacolo sarà riproposto per le scuole: sarà il primo appuntamento della mini rassegna dedicata ai più giovani, incastonata nel cartellone del Festival.

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Lunedì 6 novembre, in prima serata, alle 21.10, l’emittente televisiva Rai Storia trasmetterà un documentario intitolato “I Fenici e la Sardegna nuragica”. L’appuntamento si inserisce all’interno della rubrica televisiva denominata “Italia, viaggio nella bellezza”, nata dalla collaborazione tra la RAI e il MiBACT (ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo). I riflettori saranno puntati, quindi, sulla Sardegna e, soprattutto, sul Sulcis Iglesiente.
Una parte del documentario è stato, infatti, girato a Carbonia, fra il Museo Archeologico di Villa Sulcis, Monte Sirai e la fortezza del Nuraghe Sirai.
L’attenzione mediatica sarà focalizzata sull’insediamento del Nuraghe Sirai, considerato un vero e proprio modello per la conoscenza del rapporto fra Nuragici e Fenici in Sardegna.
Nel documentario verrà mostrata anche un’intervista al direttore del settore archeologico del Sistema Museale di Carbonia, Carla Perra, che dirige gli scavi per conto del Comune, concessionario della ricerca presso il Nuraghe Sirai.
La puntata “I Fenici e la Sardegna nuragica” andrà in replica, sempre su Rai Storia, martedì 7 novembre alle 9.30, mercoledì 8 novembre alle 6.30, giovedì 9 novembre alle 17.00 e alle 23.15.

Carla Perra.

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Moby comunica che al fine di venire incontro alle esigenze sia della Sardegna che della Corsica, è stato deciso garantire il collegamento Santa Teresa – Bonifacio anche nel corso dell’inverno, senza interrompere, dunque, una tratta considerata di fondamentale importanza per l’economia delle due isole.

Moby informa, inoltre, che il traghetto Giraglia verrà sottoposto all’annuale ciclo di manutenzione previsto, e sarà dunque sostituito, a partire da domenica 5 novembre, dal traghetto Bastia.

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Carbonia sarà presente, grazie alla rete creata con Visit Sulcis, al WTM-London (World Travel Market) il 6, 7 e 8 novembre. 

Si tratta dell’evento più importante per l’industria turistica a livello globale. Un appuntamento che, ogni anno, fa registrare numeri rilevanti: oltre 80 mila visitatori e 5mila espositori.

Dopo Zurigo, Milano, Berlino, Minsk e Fam Trip si chiude, con questa fiera, il calendario 2017-2018 delle azioni di internazionalizzazione a cui ha partecipato Visit Sulcis con l’intento di valorizzare e far conoscere il Sulcis Iglesiente all’estero. 

«Si tratta di una grande occasione per promuovere la nostra città e il nostro territorio nella principale fiera turistica a livello globale -, ha affermato l’assessore al Turismo Sabrina Sabiu -. I rappresentanti di Visit Sulcis presenteranno ai partecipanti alla kermesse londinese il materiale informativo e fotografico che caratterizza Carbonia e il Sulcis Iglesiente, sempre nell’ottica di un marketing turistico integrato, capace di coniugare le nostre peculiarità naturalistiche con quelle archeologiche, storiche e architettoniche.»

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L’A.S.D. Dimonios Bike Team, con il patrocinio del comune di Carbonia e la collaborazione della Pro Loco, ha organizzato per domenica 5 novembre la manifestazione sportiva denominata “Trofeo Città di Carbonia: Memorial Carlo Cancedda e Sergio Usai”. La gara è valevole come prova del campionato regionale Cross Country, nonché come prova unica del campionato regionale interforze.

L’iniziativa, a carattere regionale, si svolgerà in località Monte Rosmarino, dalle ore 8.30 alle 12.00, con il passaggio degli atleti lungo gli sterrati all’interno della pineta e nelle vie Tirso, Sicilia e Zara.
Sarà l’occasione per ricordare i compianti ciclisti carboniensi, Sergio Usai e Carlo Cancedda, scomparsi a seguito di un tragico incidente stradale verificatosi nel maggio 2006 sulla strada Pedemontana, tra Villamassargia e Siliqua. Sono passati oltre 11 anni, ma il loro ricordo è ancora vivo nella memoria di tanti loro concittadini.
L’iniziativa è sostenuta dal comune di Carbonia che, come ha affermato l’assessore allo Sport Valerio Piria, «intende promuovere eventi del genere, soprattutto per la loro capacità di consolidare il valore dello sport come fattore di integrazione e aggregazione sociale».
Il programma del “Trofeo Città di Carbonia: 4° Memorial Carlo Cancedda e Sergio Usai” prevede alle ore 8.30 il ritrovo degli atleti; alle 8.45 la verifica delle tessere dei partecipanti; alle 10.00 la partenza unica per tutte le gare; alle 12.00 il termine della gara con le premiazioni.

 

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Mamadou, 29 anni, è arrivato l’anno scorso al porto di Cagliari con una nave dell’operazione Frontex, al termine di un viaggio durato tre anni. La traversata nel deserto, poi le sofferenze in un centro di detenzione in Libia prima di giungere nell’Isola. La stessa dolorosa esperienza è stata vissuta da Ismail, 21 anni, partito dal Bangladesh e giunto in Sardegna nel 2014.
Le loro testimonianze hanno arricchito l’incontro promosso dalla Regione sul tema delle migrazionii che si è svolto a Macomer, nell’Aula Magna del Liceo “Galilei” alla presenza dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che ha dialogato con gli studenti dello stesso “Galilei” e con i giovani degli Istituti “Satta” e “Amaldi”. Sono inoltre intervenuti, insieme a dirigenti scolastici e docenti, Angela Quaquero, delegata del presidente Francesco Pigliaru per le questioni relative ai migranti, il sindaco di Macomer Antonio Succu, Angely Poulette Arnaez, assistente Progetto Easo dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay e Stefania Cossu, psicologa nel Centro di accoglienza Nuraghe Ruju, in località Sant’Ignazio, a Norbello.
«Abbiamo trovato, come nelle precedenti occasioni, all’Istituto “Levi” di Quartu e al “Minerario” di Iglesias, ragazze e ragazzi curiosi e motivati che hanno formulato domande, anche scomode, su un fenomeno che va letto e interpretato con informazioni corrette, senza lasciare spazio a false verità e sensazionalismi. Le scuole superiori sono il luogo ideale per discutere dei temi legati all’inclusione e all’integrazione dei migranti», ha detto l’assessore Spanu.
«I pregiudizi e i luoghi comuni – ha chiarito Angela Quaquero – vanno smontati per migliorare la convivenza civile e costruire solidi diritti di cittadinanza.»
L’assessore Spanu, rispondendo alla domanda di uno studente, si è soffermato sul Centro di permanenza per i rimpatri, di prossima apertura proprio a Macomer. «Il Cpr è un fattore di dissuasione per contrastare gli sbarchi diretti dall’Algeria e favorire il rimpatrio in tempi brevi, una situazione molto diversa rispetto a quella dei migranti che chiedono la protezione internazionale a cui vogliamo offrire occasioni di inserimento e inclusione soprattutto attraverso il potenziamento della rete degli Sprar. I giovani, che arrivano nelle nostre coste dal paese nordafricano, spesso non hanno consapevolezza di quello che stanno facendo. Il Cpr è uno strumento di deterrenza e una risposta a un’azione che secondo le nostre leggi è illegale».
«Siamo pronti a verificare, attraverso autorità terze, che dentro il Centro di permanenza per i rimpatri, quando nascerà, vengano rispettati i diritti di tutte le persone ospiti. Siamo certi comunque che il ministero degli Interni stia ponendo le basi per creare le migliori condizioni di ospitalità pur tenendo conto che siamo davanti a una forma di detenzione amministrativa», ha aggiunto Filippo Spanu.
L’assessore, al termine della mattinata, ha visitato il Centro di Accoglienza “Nuraghe Ruiu”, dove vivono 78 ragazzi, tra i quali 5 minori. Sono seguiti da 14 operatori e ospitati in una struttura aperta, suddivisa in piccole case prefabbricate dotate di riscaldamento e aria condizionata, che nei mesi estivi accoglie anche i villeggianti. In questo Centro hanno trovato ospitalità Mamadou e Ismail. Il primo, laureato in matematica nella sua Guinea, vuole restituire ai sardi quello che ha ricevuto dai primi momenti della sua nuova vita. Ismail ha già trovato un’occupazione: a “Nuraghe Ruiu”, infatti, svolge il lavoro di manutentore.

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Nuova home page sito Sardegna Ambiente

È disponibile da oggi la versione beta del portale di SardegnaAmbiente della Regione Sardegna. Frutto di un importante lavoro di reingegnerizzazione, il nuovo portale si presenta agli utenti in maniera completamente rivisitata e resa più moderna per contenuti, funzionalità e veste grafica.

Plaude al lavoro della Struttura regionale l’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. «Prosegue il nostro impegno per una Regione sempre più trasparente e per risorse informative di alta qualità istituzionale e maggiormente fruibili», afferma l’assessore dell’Ambiente. Sottolinea inoltre una delle principali novità: «Il portale è arricchito dall’interfacciamento con il SIRA, il Sistema informativo regionale ambientale, che rende disponibili significativi dati ambientali tramite appositi servizi web, ora in fase di ulteriore sviluppo e ottimizzazione».

Con l’obiettivo di un’informazione ambientale più articolata, completa e fruibile la reingegnerizzazione ha puntato sul miglioramento dei servizi di integrazione di tutte le tematiche ambientali e alla progettazione di nuove funzionalità. Le sezioni ‘Argomenti’, ‘Dati Ambientali’, ‘Progetti’ vengono infatti ampliate nei contenuti, con più pagine divulgative, e nuove funzionalità di ricerca sono state inserite nella sezione ‘Ultime notizie’. A disposizione del cittadino ci saranno informazioni riguardanti la normativa, le attività e i compiti dei diversi enti coinvolti e anche i servizi offerti. I servizi web del SIRA consentono di accedere a informazioni di dettaglio sui procedimenti di VIA (valutazione di impatto ambientale), AIA (autorizzazione integrata ambientale), impianti di gestione rifiuti, siti contaminati costantemente in fase di aggiornamento e pubblicazione per le varie tematiche.