28 April, 2024
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«L’ennesimo balzello che grava sui consumatori e che complica ulteriormente il lavoro dei piccoli commercianti: questa imposizione della Comunità Europea non piace alla Confesercenti e ai suoi associati che, pur nel rispetto dell’ambiente e delle leggi vigenti, mal digerisce questa nuova imposta sui sacchetti di plastica.»

E’ molto critica la posizione della Confesercenti provinciale di Cagliari sull’imposizione dei sacchetti di plastica a pagamento.

«Troviamo intollerante che il commerciante non abbia la possibilità di scegliere se fare un regalo al proprio cliente oppure no – spiega Davide Marcello, presidente della Confesercenti Provinciale di Cagliari -. E’ evidente che la nostra polemica non è relativa agli importi (certamente sostenibili), ma riguarda, di fatto, l’impossibilità di scegliere di non far pagare il sacchetto, a causa delle sanzioni pesantissime che, in taluni casi, possono arrivare anche a 25.000 euro: uno sproposito!»

«Comprendiamo – aggiunge Davide Marcello – che l’Italia era in piena infrazione rispetto alle indicazioni della Comunità Europea, ma francamente riteniamo che provvedimenti di questo tipo non possano aiutare a sensibilizzare le coscienze dei consumatori per il rispetto dell’ambiente, e conseguentemente sottopone i piccoli operatori commerciali ad un ennesimo vincolo che impedisce anche quel piccolo gesto di cortesia – conclude Davide Marcello – che il commerciante ha sempre dedicato ai propri clienti.»

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«Non si smentiscono mai. Questa mattina è apparsa in via Trento a Carbonia una scritta, firmata dalla formazione neofascista Casapound, che recita “proteggiamo i nostri figli, spostiamo il S.E.R.T.”. A pochi metri dallo striscione si trova la struttura specialistica della Asl, oggi SerD e non più S.E.R.T.,  in cui operano numerosi professionisti, dedicata “al trattamento delle dipendenze patologiche, distribuite sul territorio, che si occupa dei problemi derivanti dall’uso e dall’abuso di sostanze illegali, alcol e farmaci, dal tabagismo e dal gioco d’azzardo”.»

Lo scrive, in una nota la Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente (RUAS).

«Come al solito, loro, il “diverso” non lo accettano o non lo vogliono tra loro; se proprio deve esistere sia “rinchiuso” in ghetti lontani dal “mondo normale” – si legga nella nota -. La loro posizione non ci stupisce, è tipica di chi inneggia a modelli sociali dittatoriali e criminali come fu il fascismo, che mirano ad escludere ed eliminare il “diverso”. Anche queste persone, ricordiamocelo sempre, sono figlie di Carbonia. Ieri la campagna d’odio contro i migranti, oggi le persone affette da dipendenza. Domani? A chi toccherà domani? Carbonia non è e non deve essere questo. Carbonia è Città della solidarietà e dell’accoglienza, Carbonia è Città dell’aiutarsi e del sostenersi.»

«Proteggiamo le nostre e le future generazioni da inqualificabili politiche di ghettizzazione e di esclusione sociale – conclude la Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente -. Via il fascismo da Carbonia e da ogni luogo.»

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Si rinnova, a Carbonia, l’appuntamento con “La Befana in miniera”Sabato 6 gennaio, a partire dalle ore 15.00, all’interno della lampisteria del Museo del Carbone, animazione, giochi e laboratori creativi faranno divertire i bambini al coperto, in attesa dell’arrivo della Befana, che porterà con sé un grande sacco pieno di dolci per i bimbi. 

La manifestazione, ad ingresso gratuito, è organizzata dal Museo del Carbone con il patrocinio del comune di Carbonia e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, la collaborazione dell’Associazione Pro Loco Carbonia, della So.Mi.Ca. SpA e de La Salvia Animazioni.
Fino al 6 gennaio è visitabile inoltre la mostra “In miniera tra i presepi”
Durante la manifestazione “La Befana in miniera” saranno premiati gli autori del presepe più votato. Sarà possibile votare il presepe preferito fino a domani, venerdì 5 gennaio.

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I militanti di CasaPound hanno compiuto la scorsa notte un’azione di sensibilizzazione, a Carbonia, con l’affissione di uno striscione avente testo “proteggiamo i nostri figli, spostiamo il S.E.R.T. !” sul muro dell’azienda sanitaria locale.

«Quest’azione non è nient’altro che la semplificazione da riportare alla Giunta Massidda – afferma Fabio Corrias, coordinatore cittadino di CasaPound – a seguito delle innumerevoli lamentele e della crescente indignazione tra i cittadini carboniensi.»

«È inammissibile che le madri debbano avere paura ad accompagnare i propri figli a scuola perché avvicinate dai tossici – aggiunge Corrias nella nota – ed al tempo stesso vedere i residenti evitare le zone limitrofe poiché dedite a spaccio, abbandono di bottigliette di metadone e di siringhe infette lungo le strade. È oltretutto impensabile che il centro per le tossicodipendenze si trovi a poche decine di metri dall’Istituto Comprensivo Satta, il quale racchiude sia le scuole elementari che l’asilo comunale e, per di più, con pochi minuti di passeggiata, si possa raggiungere anche l’asilo privato di via Roma.»

«Questo striscione – conclude Fabio Corrias – vuole essere uno sprone al sindaco Massidda, affinché possa attivarsi per valutare lo spostamento dei servizi ai tossicodipendenti nei locali più idonei, benché abbandonati da anni, del Presidio Ospedaliero Sirai.»

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Più acqua in arrivo a Olai e Govossai grazie alle abbondanti nevicate che stanno consentendo un maggior apporto di acqua verso i due bacini al servizio di Nuoro e del Nuorese. Dopo aver tolto le restrizioni a Fonni in virtù delle ultime piogge e nevicate che hanno rigenerato le sorgenti del Monte Spada, Abbanoa è ora nelle condizioni di sospendere le interruzioni serali dell’erogazione a Nuoro, Bolotana, Mamoiada, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Silanus, Sarule, Gavoi; Comuni che fino a oggi erano soggetti a sospensione dalle 19.00 alle 6.00 del mattino.

«Si tratta di un’ottima notizia, anche se non possiamo definirla definitiva, dopo un anno riconosciuto come tra i più siccitosi, che ci ha costretto a porre in essere tutte quelle misure utili per gestire al meglio la risorsa disponibile, comprese le restrizioni – spiega l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti -. Già nel corso delle festività abbiamo cercato di andare quanto più possibile incontro alle esigenze dei Comuni interessati posticipando l’orario delle interruzioni notturne, oggi grazie al miglioramento dei livelli dei due bacini siamo nelle condizioni di sospenderle. L’auspicio è che piogge e nevi continuino per stabilizzare le quote degli invasi di Olai e Govossai e scongiurare il rischio di nuove restrizioni.»

Il miglior apporto verso Olai e Govossai. L’innalzamento dei livelli è merito, soprattutto, dello scioglimento delle nevi, accelerato dal vento e dalle temperature piuttosto miti; la neve rappresenta una importante fonte idrica perché a lento rilascio. Sciogliendosi gradualmente garantisce un apporto costante verso le falde acquifere, sorgenti e bacini.

Il miglior apporto registrato nei due bacini, quantificabile nell’ordine di diversi centinaia di litri di acqua in più al secondo, consente ad Abbanoa di sospendere le restrizioni che fino a oggi – a causa della siccità – avevano interessato il nuorese. Il potabilizzatore di Jann ‘e Ferru tornerà quindi a coprire l’intero fabbisogno.

Abbanoa sta monitorando in continuo i livelli dei due invasi. Da giorni sono inoltre in corso le verifiche analitiche sull’acqua in ingresso e in uscita dal potabilizzatore, necessarie per scongiurare eventuali fuori norma dettati dall’intorbidimento dell’acqua in arrivo. Le ultime analisi, pervenute questa mattina, garantiscono il rispetto di tutti i parametri. Abbanoa può quindi procedere con l’interruzione delle restrizioni già da questa sera.

Perché non si può gridare alla fine dell’emergenza idrica. Sebbene le condizioni meteo dell’ultimo mese abbiamo migliorato i livelli, permane una situazione di emergenza legata alla siccità che interessa tutta la Sardegna. Abbanoa si augura che la sospensione delle restrizioni nel nuorese sia duratura, auspicando in un migliore apporto idrico da piogge e nevi anche nei mesi a venire, ma resta l’enorme differenza rispetto all’anno scorso quando i due bacini misuravano complessivamente 10 milioni di metri cubi d’acqua disponibili, contro i 4 milioni di oggi (erano 1,5 appena un mese fa) frutto delle condizioni meteo favorevoli.

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Erika Piras ha soltanto 16 anni, ma già si sta facendo conoscere nel mondo musicale con l’epiteto “la cantante con il violino” e si presenta a tutti gli effetti come la nuova stella della musica italiana.

Lo dicono i giudici che assistono alle sue performance nei concorsi a cui partecipa (e in cui si classifica sempre ai primi posti), lo dice la stampa specializzata che addirittura azzarda una paragone davvero sorprendente definendola “L’erede della Pausini” (fonte Corriere della Sera) e lo dicono le classifiche. La giovane cantante, infatti, ad appena una settimana dall’uscita del suo singolo ARIA, è già al 75° posto dei brani più programmati e al 28° della classifica riservata agli artisti emergenti.

Il violino è lo strumento da cui Erika è inseparabile, che studia e suona dalla tenera età di 5 anni,  ma è una musicista che non si accontenta e studia simultaneamente anche pianoforte e chitarra. Una vita per la musica che si completa con la partecipazione ai concerti delle orchestre, alle esibizioni nelle corali e alla frequentazione del liceo musicale. 

Il momento di svolta della sua seppur breve carriera in ambito discografico giunge quando Erika incontra l’autore Igor Nogarotto, con cui incide il brano ARIA, che viene presentato alla finale di Area Sanremo. 

Il video di “ARIA” è stato realizzato da un altro talent scout ossia Angelo Iannattone, che ha girato vari video per giovani musicisti emergenti.

Ora nei piani futuri del giovanissimo talento ci sono nuovi concorsi, forse un talent ed il nuovo tentativo di solcare il prestigioso palco dell’Ariston di Sanremo per il festival del 2019. 

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L’angiografo dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari da questa mattina è di nuovo operativo. Questa mattina, infatti, la Cardiologia dell’ospedale civile di Sassari ha comunicato l’esito positivo della riparazione del macchinario utilizzato per l’emodinamica e la cardiologia interventistica.

I tecnici dall’Ingegneria clinica dell’Aou da giorni erano al lavoro sull’importante apparecchio in dotazione alla struttura dell’ospedale di via De Nicola. Durante il periodo delle festività è stata sostituita buona parte del macchinario, circa l’80 per cento, e questa mattina è stato possibile riprendere le attività.

«Si è trattato di un lavoro di squadra – sottolinea la direzione aziendale dell’Aou di Sassari – che ha visto impegnati medici, ingegneri e tecnici della nostra azienda, oltre al supporto del 118, per risolvere una criticità improvvisa e imprevedibile. Un impegno che ha portato ad avviare un percorso per ridurre al minimo i tempi di riparazione urgente, anche con l’invio dei pezzi di ricambio dall’estero.»

L’emodinamica è un servizio fondamentale per il Nord Sardegna, l’Aou di Sassari, infatti, è considerata azienda hub del territorio, con una Cardiochirurgia che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della sanità regionale. Si capisce, quindi, l’importanza di un apparecchio per le angioplastiche che, in caso di trattamento dell’infarto acuto, è considerato macchinario salvavita.

Nei prossimi giorni arriverà anche un secondo angiografo, quello che la direzione aziendale ha deciso di noleggiare a supporto dell’attività dell’Emodinamica per rispondere alle esigenze di assistenza e cura della popolazione. L’apparecchio sarà utilizzato sino alla conclusione delle procedure della nuova gara dedicata all’emodinamica che consentirà, nell’arco di 5-6 mesi, l’avvio di un nuovo servizio con l’acquisto di due angiografi. 

La direzione sanitaria aziendale, nel primo pomeriggio, ha comunicato al pronto soccorso del Santissima Annunziata e all’Areus-118, il ripristino del macchinario e la ripresa delle attività dell’Emodinamica sassarese che serve l’intero territorio del centro Nord Sardegna.

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A Iglesias “La Befana vien di notte…”, in Piazza Municipio, venerdì 5 gennaio. La serata, dedicata ai più piccoli e non solo, è stata organizzata dall’associazione turistica Pro Loco di Iglesias e il distaccamento di Iglesias del Comando dei Vigili del Fuoco. Lo spettacolo è assicurato, con la discesa della Befana dal Campanile della Cattedrale di Santa Chiara.

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Il fotografo naturalista Alessandro Spiga e il Circolo Soci Euralcoop organizzano, a Carbonia, un corso di fotografia di base. Le lezioni, sei incontri serali e due uscite sul campo, inizieranno il 1° Febbraio e si terranno nei locali del Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia.

Il corso, dal titolo “Tecniche e fondamenti della fotografia digitale”, sarà rivolto a un massimo di 15 partecipanti. Al termine del corso sarà organizzata una mostra con i migliori lavori dei corsisti. Per info e prenotazioni si può contattare il fotografo Alessandro Spiga alla mail info@alessandrospiga.com . 

Alessandro Spiga è nato a Cagliari nel 1975, fin da piccolo ha avuto una grande passione per la natura e per il mondo acquatico. Si è avvicinato alla fotografia perché riteneva fosse una tecnica fantastica per rappresentare la spettacolare evoluzione del mondo vivente, del quale ha approfondito la conoscenza fino alla laurea in Scienze Naturali. La fotografia, però, è una fantastica forma d’arte, della quale ha scoperto nel tempo piccoli e grandi segreti: primo fra tutti la sua grande versatilità. Tutto può essere fotografato con passione: la natura, così come l’uomo e le sue espressioni. Oggi, con le sue immagini riesce a catturare un po’ tutto quello che lo circonda e in particolare quanto può descrivere la sua terra, la Sardegna. Le sue prime fotografie pubblicate in una rivista risalgono al 2003, da allora ha pubblicato su numerose testate in tutto il mondo e molti suoi progetti sono stati esposti in mostre personali e collettive. Nel 2015 ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale portando una foto nella finale della categoria Arte e Cultura ai Sony World Photography Awards, uno dei concorsi fotografici più prestigiosi del mondo. Nel 2017 ha preso parte al progetto editoriale “Sardegna 20 Fotografi di Natura” curato da Domenico Ruiu per Carlo Delfino Editore.