18 May, 2024
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A Carbonia proseguono i lavori di manutenzione del verde pubblico eseguiti dalla So.Mi.Ca. con l’obiettivo di garantire un maggiore decoro urbano nel territorio comunale, dal centro alle periferie, fino alle frazioni. «Dal 2016 al 2017 le aree di sfalcio di erbacce e sterpaglie in manutenzione ordinaria – inserite nel canone di Global Service stipulato dal comune di Carbonia con la So.Mi.Ca. – sono quasi raddoppiate, tornando alla consistenza precedente al 2014. Al fine di garantire una pulizia generale di città e frazioni, l’Amministrazione comunale ha intenzione di includere nel servizio di manutenzione ordinaria altre superfici che fino ad ora sono state oggetto soltanto di interventi sporadici ed effettuati su richiesta», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«L’Amministrazione comunale sta concentrando la sua attenzione anche sulle alberature e le aiuole del territorio comunale, come dimostrano gli interventi messi in campo dalla municipalizzata nelle due frazioni di Cortoghiana e Bacu Abis – rispettivamente lungo viale Amedeo di Savoia e via Lamarmora – via Angioj, corso Iglesias, Serbariu – segnatamente in piazza Chiesa – e in via Sanzio, nell’area limitrofa al parco in memoria dei Martiri delle Foibe», ha affermato l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai.

Per quanto concerne via Angioj, già dallo scorso anno la società in house del comune di Carbonia è intervenuta su questa strada, abbattendo tutte le palme malate in seguito all’infezione da punteruolo rosso. Gli interventi si sono susseguiti anche nelle ultime settimane, allorché è stata effettuata nuovamente la potatura delle siepi ivi presenti.

 

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Dopo quattro anni di pausa, torna a Calasetta un evento di punta del cartellone delle iniziative estive: il “Corteo Storico Calasettano”.

Domenica 12 agosto alle 21.30 l’imponente manifestazione, che mira a rievocare gli avvenimenti più significativi della storia dei tabarchini, prenderà il via da Piazza Belly con la consueta sfilata in abiti d’epoca attraverso le vie centro.

Un centinaio di figuranti, abbigliati secondo le fogge tipiche dei secoli passati, popoleranno le vie con l’accompagnamento di formazioni d’eccezione come i balestrieri di Iglesias e i tamburini e trombettieri della Sartiglia di Oristano.

«La sfilata si propone di ripercorrere simbolicamente tre secoli salienti della storia del popolo tarbarchino – spiega Remigio Scopelliti, vicesindaco ed assessore della Cultura del comune di Calasetta – il ‘500, il ‘700 e l’inizio ‘800». Non mancheranno quindi figure centrali della grande epopea: il monarca Carlo V, i componenti delle dinastie genovesi come i Lomellini e altri nobili lignaggi come i Grimaldi.

«Dopo quattro anni di pausa – aggiunge Remigio Scopelliti – siamo felici che l’evento, nato nel 1987, faccia ritorno nella cittadina: volevamo lanciare un segnale concreto anche in nome del tanto agognato riconoscimento dell’esperienza tabarchina come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco, causa che abbiamo abbracciato nel 2010 e che speriamo si concretizzi nel futuro.»

Il “Corteo Storico Calasettano”, dopo le presentazioni dei figuranti in Piazza Belly, sfilerà davanti alla Cantina, in via Savoia, via Palestro, via Regina Elena, alla Torre, in via Marconi per poi fare ritorno di fronte al Municipio.

«Al di là della spettacolarità, l’evento è frutto di attenti studi e ricerche documentali – conclude il vicesindaco – siamo certi che residenti e turisti apprezzeranno la storia di questo piccolo paese dalle tradizioni peculiari.»

L’iniziativa, organizzata dal Comune, ha contato sulla collaborazione della Pro Loco e del gruppo locale “Corteo Storico”.

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Ieri sera, a Villacidro, personale del Comando della stazione dei carabinieri, unitamente a personale del dipendente Norm, a conclusione di un’attività di indagine, ha arrestato in flagranza di reato per detenzione illegale di armi e munizioni, V.M., 60 anni, disoccupato, pregiudicato di Villacidro, il quale, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di un fucile semiautomatico calibro 12 illegalmente detenuto e con canna avente matricola abrasa, e 145 munizioni illegalmente detenute.

L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Con l’inizio del mese di agosto e l’avvicinarsi di Ferragosto, sarà possibile visitare il Museo del Carbone in orari prestabiliti e su prenotazione. «Il Museo del Carbone costituisce una delle principali attrazioni turistico-culturali della città di Carbonia, di cui vengono rievocate le antichi originari minerarie attraverso visite guidate condotte da personale altamente qualificato. Un caso di eccellenza nello sviluppo del turismo storico-culturale, apprezzato dai nostri concittadini ma anche da tantissimi visitatori esteri. In questi giorni la struttura sita all’interno della Grande Miniera di Serbariu ha accolto numerosi turisti provenienti da Francia, Polonia e anche da Paesi Scandinavi come Svezia e Danimarca», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Nel mese di agosto la biglietteria sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00. La galleria sotterranea e la sala argani si potranno visitare esclusivamente con il supporto di una guida. Le visite guidate della galleria sotterranea non saranno prenotabili – eccezion fatta per le visite in lingua inglese e con gruppi organizzati composti da oltre 20 persone – e si svolgeranno regolarmente fino alle ore 12.30 e dalle 14.30 in poi.

È consigliabile, invece, prenotare le visite guidate per i giorni 14, 15 e 16 agosto. In questi tre giorni, gli orari delle visite guidate saranno i seguenti e con spiegazioni nelle lingue indicate:

Ore 10.30, Italiano

Ore 10.45, Francese

Ore 11.30, Italiano

Ore 12, Francese

Ore 12.30, Italiano

Ore 14.30, Italiano

Ore 14.45, Francese

Ore 15.45, Italiano

Ore 16.00, Francese

Ore 17.00, Italiano

Ore 17.15, Francese

Ore 17.45, Italiano

La visita guidata in lingua inglese è prenotabile negli stessi orari delle visite in italiano.

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il seguente numero: 0781 62727.

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Sulla vertenza AIAS interviene anche Antonello Peru (Forza Italia9), vicepresidente del Consiglio regionale.

«La bozza di intesa raggiunta con gli stati generali della sanità isolana non è servita a sbloccare la situazione – si legge in una nota –. Nessun rinnovo del contratto tra l’Azienda tutela salute e l’AIAS l’associazione impegnata da anni nell’assistenza a migliaia di soggetti svantaggiati, con strutture spalmate in tutti gli angoli della Sardegna – e lavoratori appesi ad un filo. Oltre 1.300 operatori, distribuiti su 43 centri accreditati, impegnati in una vera e propria missione  di assistenza a favore di 3.500 pazienti, con 1.800 prestazioni socio assistenziali al giorno.»

«Siamo fortemente preoccupati per il futuro dei dipendenti, con l’incertezza che si materializzerà anche su migliaia di soggetti disabili e anziani che ricorrono alle residenze dell’AIAS – dice Antonello Peru -. Con la mancata proroga della convezione la giunta regionale disattende gli impegni siglati con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori, lasciando sul lastrico un esercito di operatori.»

Una scelta gravissima per l’esponente degli azzurri, che rimarca l’importanza dell’AIAS «diventata nel tempo una delle eccellenze nel panorama della sanità privata isolana. La vertenza si è avvitata con un rimpallo di responsabilità, senza prestare la giusta attenzione alle difficoltà palesate dai dipendenti che si ritrovano da ormai nove mesi senza retribuzione – conclude Antonello Peru -. La proposta più appropriata, che sarebbe gradita alle parti sociali, andrebbe indirizzata all’allungamento della convenzione tra l’ATS e l’Associazione di assistenza agli spastici, almeno sino al 31 dicembre. Si dovrebbe poi passare al pagamento delle tranche relative alle prestazioni già effettuate dai lavoratori e dovute dalla Regione». 

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I consiglieri regionali del Psd’Az Gaetano Ledda, Gianfranco Mariano Lancioni e Giovanni Satta criticano il manager dell’Ats e l’assessore della Sanità sulla gestione della vertenza Aias.

«Esprimiamo vicinanza e pieno sostegno ai 1.300 dipendenti dell’Aias e condanniamo con fermezza il comportamento “truffaldino” tenuto in queste ore dal manager Ats e dall’assessore Luigi Arru che hanno strumentalmente disatteso gli impegni assunti nel corso del cosiddetto tavolo tecnico-politico dello scorso 19 luglio, dove è stata concordata la corresponsione ad Aias dei tre milioni e trecentomila euro dovuti, in cambio del pagamento degli stipendi arretrati – scrivono in una nota -. Troviamo, dunque, paradossale che, chi non è in grado di mantenere gli impegni istituzionali e politici assunti, possa parlare di garanzie farlocche e fidejussioni prive di coperture, così come siamo convinti – concludono Gaetano Ledda, Gianfranco mariano Lancioni e Giovanni Satta – che, nel breve volgere di qualche mese, i sardi attraverso le urne sapranno ricacciare il dottor Fulvio Moirano laddove è partito ed il dottor Luigi Arru alla sua amata professione.»

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Sul sito della Regione è stato pubblicato il bando per la concessione di contributi a favore dei Centri commerciali naturali (CCN) relativo al programma annuale 2018-2019: a disposizione delle aggregazioni di commercianti un milione di euro per iniziative e programmi da realizzarsi a partire dall’1 luglio 2018 al 30 giugno 2019.

«Il programma avviato nel 2017/2018 – dice Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio – ha avuto riscontri molto positivi: sono stati registrati 33 centri commerciali naturali in Sardegna e finanziati 40 progetti per un valore complessivo di circa 910mila euro, ripartiti tra i 420mila euro nel secondo semestre 2017 e i 491mila euro del primo semestre 2018. L’Assessorato prosegue nelle sue politiche finalizzate a supportare, con risorse regionali e per il triennio 2018-2020, il piccolo commercio nella promozione e qualificazione dell’offerta commerciale nei centri storici delle nostre città e nei Comuni.»

Come nella precedente edizione sono ammissibili le seguenti categorie di spesa: azioni di fidelizzazione e direct marketing, manifestazioni, animazioni, iniziative di pubblicità e comunicazione, servizi diretti all’utenza, interventi di valorizzazione architettonica, implementazione di infrastrutture e mobilità territoriale, consulenze organizzazione, programmazione e contabilità. I contributi sono concessi, secondo quanto disposto dalla legge 5 del 2006, fino al 70% delle spese ritenute ammissibili edil tetto massimo è fissato a 40mila euro: entro questo limite, ogni CCN potrà presentare al massimo tre domande nel corso del programma annuale (cioè fino al 30 giugno 2019). La procedura è a sportello, sino ad esaurimento risorse.

«In continuità con quanto realizzato lo scorso anno – aggiunge Barbara Argiolas – i CCN potranno quindi programmare la propria attività a favore degli iscritti per un periodo abbastanza ampio da consentire l’attivazione di azioni incisive e in linea con gli obiettivi del programma. Potranno quindi essere avviate o potenziate azioni che migliorino la competitività degli associati e l’aggregazione tra le imprese, sempre però con l’obiettivo di preservare quella dimensione umana e sociale delle attività commerciali ed artigianali di vicinato e contribuire a mantenere viva quell’autenticità delle nostre comunità che è un valore aggiunto anche per chi arriva a visitarle.»

Modulistica e documentazione sono disponibili al seguente link: https://goo.gl/Lqqbbt. Le domande di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente tramite Pec, all’indirizzo: turismo@pec.regione.sardegna.it, entro i termini sotto indicati: per le iniziative da realizzarsi tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2018, le domande potranno essere presentate dal 4 settembre al 3 dicembre 2018. Invece, per i programmi da realizzarsi nel periodo tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2019, la finestra per la presentazione delle istanze sarà dal 1° gennaio al 30 giugno 2019.

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Elisoccorso

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«Pieno sostegno all’assessore della Sanità e al manager Ats per il percorso avviato in merito alle note problematiche su Aias e Fondazione, adesso si proceda celermente per garantire in prospettiva, tutti i livelli occupazionali attualmente in essere e il servizio fondamentale ai cittadini.»

Il gruppo consiliare di Art. 1 – Sdp Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto, Paolo Zedda, esprimono soddisfazione per la decisione della Regione di fare chiarezza su una vertenza che vede coinvolti da mesi centinaia di lavoratori. «La revoca della convenzione ad Aias afferma un principio sacrosanto – sottolineano i consiglieri di Art. 1 – Sdp – chi svolge un servizio per conto di un committente pubblico ha il dovere di pagare regolarmente gli stipendi ai propri dipendenti. Ora ci auguriamo un repentino cambio di rotta che metta al centro il rispetto dei diritti dei lavoratori e assicuri un alto livello di qualità dei servizi ai cittadini attraverso la costituzione di un nuovo soggetto, che potrebbe essere una Fondazione pubblica, che si faccia carico delle attività finora svolte da Aias».

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Circa 1.500 persone a degustare i piatti preparati dalle comunità di migranti presenti nel territorio, accompagnati dai piatti tipici del Sulcis – Iglesiente ed altrettante persone a guardare i film proposti e legati al tema dell’integrazione. Questa l’estrema sintesi della III edizione del “Banchetto dei desideri – rassegna di incontri, cibo e integrazione al cinema”, organizzata dal Centro di Servizi Culturali Carbonia Iglesias – Società Umanitaria, in collaborazione con la Cooperativa Meela, su fondi della Regione Sardegna, Assessorato dei Beni culturali (L.R. 1/2018) relativi allo sviluppo delle politiche cineportuali. Il “Banchetto dei desideri” è stato realizzato grazie alla collaborazione con le Amministrazioni comunali che hanno ospitato le cinque tappe in programma (Masainas, Villamassargia, Carloforte e Santadi) e le associazioni coinvolte (Pro Loco Masainas, Pro Loco Carloforte, associazione Collage per Villamassargia e Comitato Santadi Basso) che si sono occupate della preparazione delle degustazioni, proposte attraverso il coinvolgimento delle comunità di migranti.

I numeri, e i tanti apprezzamenti ricevuti da un pubblico molto eterogeneo, composto da abitanti del territorio, turisti, migranti e emigrati di rientro, manifestano il gradimento per la manifestazione, che attraverso linguaggi universali come cibo e cultura, è riuscita a offrire serate di svago e divertimento, ma allo stesso tempo di riflessione e approfondimento, su temi di strettissima attualità.

Un’ulteriore dimostrazione di come il territorio abbia ancora un grande “appetito culturale” che aspetta di essere soddisfatto. L’esito del “Banchetto dei desideri” diventa quindi un pungolo per proseguire nella strada già intrapresa, trovando formule nuove e coinvolgenti in grado di soddisfare un pubblico esigente e partecipativo.

In ultimo gli organizzatori hanno ringraziato il pubblico, la Regione Sardegna, le Amministrazioni Comunali e le Associazioni coinvolte nella realizzazione della rassegna, che hanno contribuito al successo di questa terza edizione.