25 April, 2024
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Ezio Bosso è il primo ad aderire alla serie di newsletter di stavoltavoto.eu , la piattaforma del Parlamento europeo per la sensibilizzazione al voto in vista delle elezioni del 26 maggio 2019.

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Ezio Bosso è il primo ad aderire alla serie di newsletter di stavoltavoto.eu , la piattaforma del Parlamento europeo per la sensibilizzazione al voto in vista delle elezioni del 26 maggio 2019.

«Quanto è bella la parola ‘Unione’. È la prima parola associata all’amarsi, rende quell’amore oggetto terzo», scrive Bosso in una newsletter inviata a oltre diecimila volontari già iscritti sulla piattaforma tavoltavoto.eu . «È la base su cui poggiamo il desiderio di essere famiglia. Bella è quindi la scelta di popoli che si sono avvicinati e sono divenuti una nazione più grande grazie al contributo di ogni singola cultura, esperienza, fortuna, di ogni trauma.» Il Maestro Ezio Bosso, tra i maggiori direttori di orchestra e compositori del mondo, è stato testimone della Festa Europea Della Musica per il 2018.

Quella di Ezio Bosso è la prima di una serie di lettere firmate da personaggi della cultura, della scienza e dello sport, in cui si richiama all’importanza del voto per il processo democratico e la costruzione dell’Unione europea in vista delle elezioni del prossimo 26 maggio. L’hanno ricevuta ieri in via esclusiva i cittadini, in larga parte giovani, che si stanno mobilitando per rafforzare la partecipazione.

La campagna ha carattere istituzionale e ha al centro una piattaforma lanciata da poche settimane: all’iscrizione segue l’invio di messaggi che invitano il cittadino a mobilitarsi per attivare la propria cerchia di amici, familiari, conoscenti e altri moltiplicatori attraverso iniziative, produzione di contenuti social, incontri.

La piattaforma stavoltavoto.eu ha a oggi più di 86.000 iscritti, di cui quasi 10.000 dall’Italia.

Nella lettera ai volontari Bosso precisa: «Io in una sera, quando dirigo o suono, ho la fortuna di poter essere tedesco, inglese, austriaco, ceco o polacco pur restando con orgoglio italiano». Su questo tema il Maestro era già intervenuto a Bruxelles lo scorso giugno per la Conferenza di Alto Livello sulla Cultura voluta dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. In quell’occasione aveva ricevuto una standing ovation per il suo discorso sull’importanza di trascendere le barriere a partire dalla musica e sentirsi europei.

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