28 April, 2024
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Il ministero della Sanità ha approvato il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid-19 varato in via definitiva dalla Regione Sardegna il 9 luglio. Ora il Piano potrà entrare nella fase operativa, con la realizzazione delle opere infrastrutturali nei presidi e l’implementazione delle attrezzature, dei mezzi e del personale.

«La risposta del Governo – dice il presidente Christian Solinas – è un ulteriore conferma della bontà del nostro lavoro e delle misure adottate dalla Regione per far fronte all’epidemia e garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. È un piano che potenzia l’assistenza sanitaria ospedaliera sul territorio e rafforza il modello organizzativo adottato per rispondere alla pandemia durante la fase più critica. La Sardegna è in grado di fronteggiare qualsiasi emergenza.»

Nei presidi ospedalieri dell’Isola già predisposti alla gestione dei casi Covid-19 nelle precedenti fasi dell’emergenza sanitaria, Santissima Trinità di Cagliari, San Francesco di Nuoro e cliniche San Pietro dell’Aou di Sassari, a cui si aggiungono gli ospedali San Martino di Oristano e Santa Barbara di Iglesias, saranno attivati 101 nuovi posti letto di terapia intensiva, di cui 6 di terapia intensiva pediatrica, e 115 posti letto di terapia subintensiva, attraverso la riconversione di posti letto già attivi. Il 50% di questi ultimi, inoltre, sarà allestito in modo da essere, all’occorrenza, immediatamente convertibile in terapia intensiva.

«La bassa circolazione virale nell’Isola – spiega l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu – non deve farci abbassare la guardia. Il piano individua interventi e risorse importanti per potenziare la capacità d’assistenza del nostro sistema sanitario e garantire maggiore sicurezza, attraverso, ad esempio, la rimodulazione dei percorsi nei pronto soccorso. In particolare, per il Santa Barbara di Iglesias, prevediamo importanti interventi strutturali che consentiranno di rispondere all’esigenza di rilanciare un presidio in cui abbiamo individuato 12 posti letto in terapia intensiva e 8 di subintensiva, di cui quattro convertibili in terapia intensiva all’occorrenza.»

Sono stati individuati nel piano, inoltre, 112 posti letto di area medica, di cui 18 da dedicare ai pazienti pediatrici, per la gestione dei pazienti che necessitano di assistenza a bassa complessità o nella fase riabilitativa post-acuta, e stabilisce la riorganizzazione e ristrutturazione dei Pronto Soccorso con l’obiettivo prioritario di separare i percorsi e creare a aree di permanenza dei pazienti in attesa di diagnosi che garantiscano i criteri di sicurezza anti-contagio.

Indicati anche gli spazi attrezzabili con le strutture mobili nelle aree di sosta dell’ospedale San Francesco di Nuoro e delle Cliniche Universitarie dell’Aou Sassari.

Il Piano avrà una dotazione di 42 milioni di euro, che serviranno per l’acquisto di attrezzature e la realizzazione dei lavori strutturali. La Regione ha inoltre provveduto con sue risorse all’implementazione dei mezzi disponibili per il trasporti dei pazienti tra le strutture ospedaliere e per le dimissioni protette mentre è prevista una dotazione di 12 milioni di euro per il reclutamento del personale da dedicare ai reparti di terapia intensiva, semintensiva e ordinaria, ai Pronto soccorso e ai trasporti secondari.

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Sono 9 i nuovi casi positivi al Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Sardegna, tra i quali 2 migranti. Salgono a 1.427 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 109.882 tamponi (1.032 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono 5, nessuno in terapia intensiva, mentre 53 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.236 pazienti guariti, più altri 4 guariti clinicamente. Il numero delle vittime è invariato, 134.

Sul territorio, dei 1.427 casi positivi complessivamente accertati, 267 (+5 rispetto al dato di ieri) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 127 (+2) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 84 (+1) a Nuoro, 888 (+1) a Sassari.

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Si è conclusa la raccolta fondi promossa dalla RSU Igea e sostenuta dalla società a favore dei presidi sanitari impegnati contro la diffusione Covid-19. Stamattina presso l’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, alla presenza della Rsu e dell’Azienda, sono stati consegnati i presidi acquistati; i ritardi nella consegna, sono stati determinati dalla difficoltà di approvvigionamento dei materiali richiesti.
Hanno aderito all’iniziativa 113 lavoratrici e lavoratori e il management aziendale; le ore donate sono state 502,50, i fondi raccolti sono stati 6.027,00 euro.
«Come concordato con l’ospedale del Santissima Trinità di Cagliari, struttura impegnata in prima linea come presidio di riferimento nel centro sud Sardegna per i pazienti affetti da Covid-19si legge in una nota della RSU – abbiamo concordato l’acquisto delle seguenti attrezzature e materiali:
Sonda Ecografica Wireless Color Doppler CERBERO Cardio+ Convex+ Lineare – 192 completa
di iPad 10,2″ WiFi S/N: DMPZNMXUMF3N – basetta a carica induttiva – Borsa ATL
LAMA SPECTRUM SU LoPro S3 (confezione da 10 pezzi n. 2)
LAMA SPECTRUM SU LoPro S4 (confezione da 10 pezzi)
LAMA SPECTRUM SU DVM S3 (confezione da 10 pezzi)
LAMA SPECTRUM SU DVD S4 (confezione da 10 pezzi).»
«I sanitari, alla presenza del primario dott. Alessandro Rotigni, dott.ssa Adriana Piras, dott. Cristiano Chirra, dott. Christian Cuboni e per gli infermieri Christian Surcis del reparto di rianimazione, hanno ringraziato le lavoratrici ed i lavoratori di Igea per la sensibilità mostrata ricordando la necessità e
l’importanza di avere tutti i presidi sanitari disponibili per fronteggiare una nuova emergenza.»

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Venerdì 7 agosto, alle 22.00 davanti alla suggestiva Torre Sabauda di Calasetta Liberevento, il festival culturale organizzato dall’associazione Contramilonga con la direzione artistica del giornalista Claudio Moica, prosegue con Grazia Di Michele.

Cantautrice, musicoterapeuta, attrice e insegnante di canto, a Liberevento Grazia Di Michele arriva nelle vesti di scrittrice per presentare il suo primo libro, “Apollonia”, uscito lo scorso anno per Castelvecchi editore.

Incalzata dalle domande della storica dell’arte Manuela Perria, l’autrice ripercorrerà la storia di Apollonia, la gracile protagonista di questo romanzo che sta dalla parte delle donne.

 

«Questo sarà per me il quarto anno al Sassari calcio Latte Dolce: non mi è mai capitato in carriera di giocare così a lungo per la stessa squadra. Questo vuol dire che sto bene e mi trovo bene, che sento forte la voglia di non fermarmi, di cercare di fare il passo successivo insieme a questa società. E significa anche che ci sono le condizioni per lavorare bene. Queste al momento sono componenti fondamentali per chi alimenta il suo percorso ricercando continui stimoli e motivazioni: vorrei finire la prossima stagione sentendomi un giocatore migliore.»
Sono queste le parole del centrocampista Daniele Bianchi, che per il quarto anno di fila vestita la maglia del Latte Dolce Calcio.
«Lo scorso campionato – ha aggiunto Daniele Bianchi – si è interrotto il primo marzo, l’ultimo allenamento di gruppo risale al 6 marzo: ci siamo sentiti come dei bambini cui viene tolto il divertimento più grande. Fortunatamente stiamo già svolgendo un programma che ci consente di toccare il pallone e riprendere gradualmente a lavorare dopo una lunga pausa: è importante, vogliamo farci trovare pronti all’appuntamento con la stagione.»
«La nostra dirigenza – ha rimarcato Daniele Bianchi – sta portando avanti il progetto di miglioramento della struttura all’interno del quartiere, per noi giocatori il futuro passa dal prossimo allenamento e dalla voglia di ragionare sempre sul concetto di noi, inteso come gruppo che sa fare squadra. Passa dalla voglia di essere equilibrati ed affamati anche dopo una vittoria e di restare compatti anche nei momenti difficili, fisiologici nel corso di una stagione. Cosa posso dare a questo progetto? Si vedrà quando un giorno si tireranno le somme. Prendo in prestito una citazione e la adatto alla situazione: vorrei lasciare la mia maglia in un posto ancora migliore di quello in cui l’ho trovataha concluso Daniele Bianchi -. Cresceremo insieme, tutti. Io devo continuare a pensare ad accrescere il valore del mio contributo in campo, devo pensare a migliorarmi come giocatore restando sempre a disposizione di chi sta iniziando ora il suo percorso nella prima squadra.»

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Prende il via venerdì 7 agosto, nel suggestivo scenario dell’ Ecomuseo Miniere Rosas, tra i monti di Terrubia, a Narcao, la seconda edizione della rassegna cinematografica “Cinema in miniera”, diretta dal regista e fotografo Ignazio Vacca. L’evento è realizzato con il patrocinio di Unione europea, Repubblica Italiana, Regione Autonoma della Sardegna, Piano Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e Associazione Miniere Rosas.
La rassegna cinematografica è parte integrante del progetto Rosas Villaggio Globale nell’ambito del Por Sardegna FErs 2014-2020, bando Culture Lab 2018 “Sostegno finanziario alle imprese del settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti culturali innovativi”, e finanziato con un contributo da parte della Direzione generale dell’Assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna.
L’Associazione miniere Rosas, nell’ambito del progetto Lab, sta dedicando uno spazio importante al cinema. Questa, dopo la scorsa edizione, è anche un’occasione assai speciale perché viene presentato per la prima volta – ha dichiarato il presidente dell’associazione Gianfranco Tunis – un film interamente girato a Rosas sulle condizioni di vita e di lavoro dei minatori e delle loro famiglie quando le miniere erano ancora attive>.
Un sito che, grazie ad un sapiente piano di recupero, è stato riqualificato come monumento di archeologia industriale, divenendo una struttura turistica moderna che ospita eventi e rassegne di livello nazionale.
Ad aprire la tre giorni, venerdì 7, nel massimo rispetto delle stringenti norme anti Covid -19, sarà la prima tappa mondiale del tour dedicato alla proiezione dei cortometraggi del concorsoVisioni Sarde 2020, la rassegna della Cineteca di Bologna dedicata al cinema sardo. Durante la serata saranno proiettati “Dakota dynamite” di Valerio Burli, “Destino” di Bonifacio Angius, “Fogu” di Alberta Raccis, “Fragmenta” di Angelica Demurtas, “Gabriel” di Enrico Pau, “L’abbraccio” di Simone Paderi, “Lasciami andare” di Roberto Carta e “Valerio” di Gianni Cesaraccio.
 

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Portovesme, opportunità per la nautica internazionale? E’ il tema del convegno svoltosi venerdì 31 luglio, nella sala riunioni della Biblioteca comunale di Portoscuso. Dopo i saluti del sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, è intervenuta in videoconferenza Alessandra Zedda, vicepresidente della Giunta regionale ed assessore regionale del Lavoro che ha sottolineato l’importanza del progetto del polo nautico proposto dalla RENO, la società guidata dall’imprenditore Ninetto Deriu ed ha assicurato il pieno sostegno della Giunta regionale per la sua realizzazione, tassello assai importante nel quadro della diversificazione dell’apparato produttivo del territorio del Sulcis Iglesiente.

Chiuso il collegamento com Alessandra Zedda, è stato Ninetto Deriu ad intervenire e a spiegare l’idea progettuale e gli obiettivi, per “La rinascita di un’economia perduta”. Sono seguiti gli interventi di Pietro Angelini, Direttore NAVIGO, sul tema “Il mercato nautico e prospettive di sviluppo”; e di Luca Gianardi, broker e operatore di settore, sul tema “Il service nel mondo yachting”. Gli interventi ed il successivo dibattito, sono stati moderati dal giornalista Luca Gentile.

La proposta progettuale si articola su tre grandi direttrici: un centro di Refit per megayacht, un centro di ricerca sulle innovazioni ed energie e progetti di valorizzazione turistica.

«La strategia attrattiva si basa sul Refit & Repair di grandi imbarcazioni e mega yacht con un percorso di graduale attrazione, accoglienza ed operatività per proporre nuovo spazi e nuove opzioni produttive ad armatori e cantieri alla ricerca di aree ed attrezzature adeguate spiega la Navigo scarl, società incaricata della progettazione -. Un mercato che dipende dalla capacità di intercettare gli yacht e saperli accogliere, offrendo operazioni di movimentazione e lavorazione di qualità e in sicurezza. E’ questo, un settore capace di attivare una filiera produttiva e di servizi, non solo legata alla riparazione ma anche alla costruzione di mezzi innovativi con propulsioni green. Lo sviluppo a regime di un’area di questo genere implica un numero di addetti diretti di oltre 2.500 unitàconclude la Navigo scarl -; è da considerare, infatti, l’effetto moltiplicatore che ogni cantiere nautico genera sull’indotto, che oggi vede moltiplicare di 6 unità nella filiera e nei servizi ogni dipendente diretto del cantiere.»

    

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La Giunta regionale ha varato oggi il calendario scolastico 2020/2021. Le lezioni inizieranno il 2 settembre prossimo in tutte le scuole di ogni ordine e grado della Sardegna. LìEsecutivo lo ha stabilito su indicazione dell’assessore della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu. Le lezioni termineranno il 12 giugno per tutti gli ordini e gradi d’istruzione, mentre la fine delle lezioni per le scuole dell’infanzia è prevista per il 30 giugno. E’ stato stabilito inoltre che le singole istituzioni scolastiche, comprese le scuole dell’infanzia, per motivate esigenze e previo accordo con gli enti territoriali competenti ad assicurare i servizi per il diritto allo studio, possono deliberare l’anticipazione della data di inizio delle lezioni.

«La proposta di differire l’inizio dell’anno scolastico di una settimana – ha specificato l’assessore Andrea Biancareddu nasce principalmente da tre considerazioni. Da un lato l’esigenza di offrire una settimana in più alle fondamentali attività di recupero dei contenuti che saranno svolte a partire dal 1° settembre. Dall’altro, l’opportunità di allungare di una settimana la stagione turistica, iniziata in ritardo e fortemente penalizzata. Infine l’esigenza che tutti i soggetti competenti possano disporre di una settimana in più per poter organizzare la riapertura delle scuole a seguito della emergenza Covid-19.»

«Si deve inoltre tenere conto del fatto che nei giorni 20 e 21 settembreha detto ancora l’assessore della Pubblica istruzione – si svolgerà il Referendum relativo all’approvazione della Legge Costituzionale popolare confermativo recante sulla riduzione del numero dei parlamentari e l’elezione suppletiva nel Collegio senatoriale di Sassari. Pertanto era più che mai opportuno spostare l’inizio delle lezioni direttamente al 22 settembre. Sono previsti 203 giorni di lezione che si riducono a 201 per via dei due giorni a disposizione delle singole istituzioni scolastiche.»

Sono previste chiusure per le festività nazionali fissate dalla normativa statale: 8 dicembre – Immacolata Concezione; 25 dicembre – Natale; 26 dicembre – Santo Stefano; 1° gennaio – Capodanno; 6 gennaio – Epifania; lunedì dopo Pasqua; 1° maggio – festa del Lavoro; 2 giugno – festa nazionale della Repubblica; Festa del Santo Patrono, secondo la normativa vigente. Le lezioni saranno sospese anche il 2 novembre – commemorazione dei defunti; vacanze natalizie: dal 23 al 31 dicembre, dal 2 al 5 gennaio; vacanze di carnevale: la giornata antecedente l’avvio del periodo quaresimale; vacanze pasquali: i 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì immediatamente successivo al Lunedì dell’Angelo; 28 aprile 2020 Sa Die de sa Sardigna. Altri due giorni sono a disposizione del Consiglio d’Istituto, che diventa uno nel caso in cui la Festa del Santo Patrono del Comune di pertinenza ricada nel periodo scolastico. Il totale effettivo dei giorni di lezione, come risultano nel calendario scolastico regionale sono così ripartiti: settembre 2020 (8), ottobre 2020 (27), novembre 2020 (24), dicembre 2020 (18), gennaio 2021 (21), febbraio 2021 (23), marzo 2021 (27), aprile 2021 (20), maggio 2021 (25), giugno 2021 (10).

Le istituzioni scolastiche, nel rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, possono disporre gli eventuali ed opportuni adattamenti del calendario scolastico d’istituto – debitamente motivati e deliberati dall’istituto scolastico o formativo e comunicati altresì tempestivamente alle famiglie. Qualora l’adattamento del calendario comporti sospensione delle lezioni, nel limite massimo di tre giorni annuali, è necessario un preventivo accordo con gli enti territoriali competenti ad assicurare i servizi per il diritto allo studio. Il decreto-legge 8 aprile 2020, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, convertito, con modificazioni, con la legge 6 giugno 2020, prevede i criteri generali dell’eventuale integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019/2020 nel corso dell’anno scolastico successivo, a decorrere dal 1° settembre 2020, quale attività didattica ordinaria. Le strategie e le modalità di attuazione delle predette attività sono definite, programmate e organizzate dagli organi collegiali delle istituzioni scolastiche.

Il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado, prevede che la Regione determini la data di inizio delle lezioni e il calendario relativo al loro svolgimento.

Il calendario scolastico rappresenta uno strumento di programmazione scolastica territoriale con ripercussioni sull’organizzazione dei servizi connessi alle attività didattiche e consente alle autonomie scolastiche la definizione degli adattamenti più opportuni alle esigenze del piano dell’offerta formativa e ad eventuali imprevedibili necessità di sospensione delle lezioni.

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Articolo Uno rinnova l’appello perché si riunisca il prima possibile il centrosinistra a Carbonia. «Le elezioni si svolgeranno tra meno di un anno e la città ha bisogno urgente di un progetto politico forte, chiaro, innovativo, in grado di vincere e che elevi Carbonia dalla situazione in cui si trova – si legge in una nota -. Per questo motivo proponiamo di costruire in modo paritario con le altre forze politiche, civili e sociali del centrosinistra che si rifanno ai valori dell’antifascismo, alle associazioni che vogliono contribuire ad una città più solidale, ai gruppi di cittadini e cittadine interessati, ai singoli individui che sentono il bisogno di mettere a disposizione le loro energie, un’assemblea delle idee da organizzare insieme per fine settembre. Chiediamo a tutti questi soggetti, da oggiconclude la nota di Articolo 1 Carbonia, di aderire all’organizzazione della assemblea per iniziare un cammino comune.»

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Dopo il primo di ieri, oggi a Carloforte sono stati accertati altri due casi di positività al Covid-19, due giovani che ieri sono stati sottoposti al tampone e sono risultati positivi. L’ufficio di igiene pubblica ha confermato che c’è sicuramente un collegamento con il primo caso di contagio verificatosi ieri mattina. L’annuncio è stato dato in diretta Facebook dal sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, che ha ribadito che la situazione è sotto controllo.

«Lo stato di salute di questi due giovani è buono, così come quello del primo contagiatoha detto Salvatore Puggioni -, sono seguiti costantemente dalla centrale operativa e le loro condizioni fisiche, allo stato attuale, non destano preoccupazioni. non è assolutamente il caso di diffondere il panico e di creare inutili allarmismi, è controproducente e non aiuta ad uscire da questa pur scomoda situazione. Lasciamo lavorare i nostri medici, le nostre autorità sanitarie che ad oggi hanno dimostrato di essere all’altezza di questa pur incresciosa situazione.»

«Noi invece possiamo fare qualcosa, ognuno nel nostro piccolo, evitiamo polemiche inutili, polemiche da bar, dobbiamo renderci tutti che occorre alzare il livello di guardia, raddoppiare e triplicare le nostre difese, fortificare i nostri mezzi di protezione, salvaguardando la nostra salute e quella degli altriha aggiunto Salvatore Puggioni -. Dobbiamo rispettare le linee guida, i DPCM, il distanziamento tra persone nei limiti di legge, prevenire l’infezione con un frequente lavaggio e disinfezione delle mani, tenere almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quanto tossiscono o starnutiscono, evitiamo gli abbracci e le strette di mano, soprattutto tra non conviventi. Indossiamo sempre la mascherina protettiva, puliamo spesso le superfici con disinfettante a base di cloro e di alcool. »

«Siamo in piena emergenza Coronavirus, i decreti ministeriali sono stati prorogati, il virus è ancora in circolo, il vaccino non c’è ancora, la guerra contro questo nemico subdolo è viva, ci vuole la collaborazione di tuttiha rimarcato ancora Salvatore Puggioni -. Partiamo dal nostro piccolo, dalla famiglia, cominciamo ad insegnare le regole principali di prevenzione.»

«Nessun allarmismo ha concluso Salvatore Puggioni stiamo tranquilli, non creiamo panico, dobbiamo reagire combattendo nella misura giusta questo momento particolare, se faremo le cose come vanno fatte, riusciremo a vincere questa difficile battaglia.»