18 April, 2024
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Meno tamponi (3.546), più contagi (211), in Sardegna cresce la percentuale di positivi al Covid-19 (5,95%), nelle ultime 24 ore. Salgono a 43.941 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 943.882 tamponi.

Si registra 1 nuovo decesso (1.219 in tutto). Sono stabili, 173, i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi, 27 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.160. I guariti sono complessivamente 29.177 (+79), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 185.

Sul territorio, dei 43.941 casi positivi complessivamente accertati, 10.956 (+50) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.938 (+31) nel Sud Sardegna, 3.623 (+27) a Oristano, 8.621 (+34) a Nuoro, 13.803 (+69) a Sassari.

A Sant’Antioco, mentre proseguono spediti i lavori di efficientamento energetico nella scuola secondaria di primo grado “Enrico Fermi”, nei giorni scorsi gli Uffici hanno affidato i servizi di ingegneria relativi a due importanti interventi in altrettanti edifici scolastici di Sant’Antioco, che possono contare su una dotazione finanziaria complessiva di 225mila euro. Si tratta delle scuole “Generale Carlo Sanna” di via Massimo D’Azeglio, dove attualmente sono attivi i servizi Nido e Sezione primavera (il finanziamento ammonta a 75mila euro), e “via Lazio”, nella quale si svolge la scuola dell’infanzia, alla quale sono destinati 150mila euro.

«Si parte, dunque, con la progettazione e la contestuale analisi delle strutture, in termini di sicurezza commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garaue, in base alle direttive sugli interventi Iscola, nel cui ambito si inseriscono i finanziamenti per le due scuole, procederemo con le priorità relative alla vulnerabilità sismica, quindi alla sicurezza, e a seguire con adeguamento antincendio ed igienico sanitario, ristrutturazione e sostituzione infissi, nonché miglioramento degli impianti tecnologici e l’ammodernamento della rete dati. Il lavoro sugli istituti scolastici cittadini è ampio e articolato, a testimonianza della nostra attenzione verso il mondo della scuola. Su tutti gli edifici sono stati eseguiti importanti interventi: da “via Bologna” a “via Manno”, dalla “Enrico Fermi” alla “Antioco Mannai”, dalla “Virgilio” al “Generale Carlo Sanna” e “via Lazio”. Ammodernare e mettere in sicurezza tutte le scuole di Sant’Antioco era una nostra priorità che pian piano stiamo realizzando nella sua interezza. Dopo anni di attese, dunque, le scuole cittadine stanno cambiando volto, diventando belle, accoglienti e più sicure. Accanto alle opere strutturali si colloca anche l’ammodernamento degli arredi scolastici che, anche in questo caso, tra adeguamento alle norme anti-Covid e miglioramento generale, non ha lasciato indietro nessuna scuola».

Al via il bando per la concessione di contributi in conto occupazione a favore delle Cooperative Sociali di tipo “B”, in attuazione della legge regionale n.16 del 22 aprile 1997 che determina “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale”.

«La Regione continua a investire nello sviluppo e sostegno delle cooperative sociali ai sensi della Legge n. 16, perché riconosce la loro attività di promozione umana e di integrazione sociale con particolare riferimento alle persone vulnerabili», dice l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda.

«Le cooperativericorda l’assessore del Lavoro svolgono un ruolo fondamentale nella gestione delle politiche attive a favore dei soggetti più fragili e hanno garantito occupazione e servizi anche nei momenti più difficili della pandemia. Con questo intervento vogliamo incentivare nuove opportunità di inclusione sociale affinché abbiano sempre più un ruolo di partecipazione attiva nella società.»

La dotazione finanziaria complessiva di 4 milioni e 500mila euro – equamente ripartita per l’annualità 2020, 2021 e 2022 – prevede la concessione di un contributo in conto occupazione nell’ambito del regime di aiuto “de minimis”, a ciascun socio lavoratore, svantaggiato e non svantaggiato, che alla data di presentazione della domanda di Aiuto risulti regolarmente assunto.

La Domanda di Aiuto Telematica (DAT) potrà essere presentata dal Soggetto Proponente a partire dalle ore 10.00 del 26 aprile 2021 ed entro e non oltre le ore 23.59 del 11 maggio 2021, esclusivamente utilizzando l’applicativo reso disponibile dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito del Sistema Informativo del Lavoro e della formazione Professionale (SIL) all’indirizzo: www.sardegnalavoro.it .

L’ordine cronologico di invio telematico delle stesse costituisce unico elemento di priorità nell’assegnazione dell’Aiuto. Le richieste di chiarimenti sulle disposizioni dell’Avviso potranno essere presentate all’indirizzo mail lav.coopl16@regione.sardegna.it . e sarà possibile consultare le Faq sui siti www.regione.sardegna.it , www.sardegnalavoro.it . e  www.sardegnaprogrammazione.it , nella pagina relativa all’Avviso pubblico in oggetto al fine di garantire trasparenza e par condicio tra i concorrenti.

Lo screening ‘Sardi e sicuri’ si sposta nell’area ovest del Cagliaritano, nel Sarcidano e in parte della Barbagia di Seulo e della Trexenta. Questo fine settimana, sabato 27 e domenica 28 marzo, il progetto della Regione, condotto da Ats in collaborazione con gli enti locali e le istituzioni del territorio, per il contrasto alla diffusione del Covid-19, coinvolgerà altri 33 Comuni: Assemini, Capoterra, Elmas, Uta, San Sperate, Decimomannu, Villasor, Decimoputzu, Siliqua, Villaspeciosa, Vallermosa, Pula, Teulada, Villa San Pietro, Domus De Maria, Isili, Orroli, Nurri, Mandas, Siurgus Donigala, Escalaplano, Nuragus, Nurallao, Escolca, Gergei, Sadali, Esterzili, Gesico, Goni, Serri, Genoni, Villanova Tulo, Seulo.

I test, gratuiti per tutti i cittadini, si concentreranno in un unico fine settimana, dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, con l’impiego dei tamponi antigenici rapidi ad immunofluorescenza, che saranno eseguiti nelle 41 sedi operative distribuite nei comuni coinvolti. Chi volesse sottoporsi allo screening, potrà farlo presentendosi nei centri appositamente attrezzati muniti di tessera sanitaria. Sarà inoltre necessario comunicare agli operatori un numero di telefono cellulare a cui saranno trasmesse le credenziali per accedere al referto online.

Lo screening si svolgerà in due giornate a eccezione di dodici comuni in cui l’attività sarà concentrata in un unico turno: a Nuragus, Nurallao, Escolca, Sadali, Goni, Serri e Villanova Tulo i test si svolgeranno sabato 27, mentre a Gergei, Esterzili, Gesico, Genoni e Seulo ci si potrà sottoporre al tampone nella sola giornata di domenica 28 marzo.

A oggi sono 142 i comuni che hanno partecipato all’attività di screening anti-Covid nelle aree dell’Ogliastra, nuorese, Medio Campidano, città di Cagliari, area del Cagliaritano e parte del Sud Sardegna, in particolare Sarrabus-Gerrei, Trexenta e Parteolla. Oltre 230 mila i test eseguiti per l’individuazione del virus.

EuroSpin, leader nella grande distribuzione per numero di punti vendita (oltre 1.250 tra Italia, Slovenia e Croazia)fatturato e numero di clienti (oltre 11 milioni), assumerà nuovo personale da inserire soprattutto come Addetti alla Vendita, i quali dovranno offrire assistenza alla clientela, gestire tutte le operazioni di cassa, sistemare la merce sugli scaffali e occuparsi della corretta tenuta del layout merceologico. Le altre figure ricercate dall’azienda riguardano Capi Negozio, che dovranno gestire correttamente il punto vendita, raggiungere gli obiettivi commerciali, gestire il personale presente all’interno del punto vendita, assicurare la corretta applicazione delle strategie aziendali e creare un ambiente di lavoro positivo e motivato; Addetti ai diversi Reparti, che dovranno garantire la corretta esposizione ed il rifornimento dei prodotti, gestire il servizio al cliente accompagnandolo con cortesia nell’acquisto, occuparsi della vendita assistita al banco, delle operazioni necessarie alla preparazione dei prodotti da banco (formaggi, salumi, carni …) e della pulizia del banco e delle attrezzature di lavoro; Assistenti di Filiale, che dovranno gestire il personale presente all’interno del punto vendita sia in termini di programmazione di orario che di supporto al raggiungimento degli obiettivi prefissati, creare un ambiente di lavoro positivo e motivato e assicurare la corretta applicazione delle strategie aziendali.

Per verificare tutte le figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_eurospin_3_21.html .

Dopo quelli di Iglesias, Carbonia e Sant’Antioco, l’ATS ha autorizzato l’attivazione di un quarto Centro di vaccinazione anti Covid-19 nel Sulcis Iglesiente, nel comune di San Giovanni Suergiu.

«L’amministrazione comunale ha appena ricevuto comunicazione ufficiale da parte della ASL – ha annunciato a fine mattinata la sindaca, Elvira Usai sulla possibilità di effettuare i vaccini nel nostro paese. Pertanto, si rende noto alla cittadinanza che i giorni 8 e 9 aprile ci si potrà vaccinare presso la palestra comunale di via Mascagni. Le categorie da vaccinare saranno gli ultra 80enni e gli ultra 65enni con patologie. La procedura di prenotazioneha concluso Elvira Usai prevede l’impegnativa del proprio medico di base e poi la registrazione presso il Cup di Carbonia.»

La sala riunioni dello stabilimento della Portovesme srl, ha ospitato stamane la cerimonia di consegna delle borse di studio istituite dall’azienda per contribuire alla formazione di alcuni studenti figli dei dipendenti. Nello specifico, per il nono anno consecutivo sono state assegnate borse di studio a tre studenti universitari per la formazione di un anno in un paese dell’Unione europea e, per il secondo anno, a due studenti delle Superiori, per il completamento del corso di studi e la preparazione ad una successiva esperienza universitaria in un paese dell’Unione europea.

Gli studenti destinatari delle borse di studio (Alessia Frau, Gaia Murgia e Mattia Cani universitari; Gaia Biggio e Anna Sicilia studenti delle Superiori) si sono collegati in videoconferenza mentre i genitori hanno ritirato gli assegni in presenza.

I tre studenti universitari hanno raccontato l’esperienza maturata finora, in termini entusiastici.

      

           

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha scelto Facebook per spiegare le ragioni della scelta della sede per l’individuazione del Centro di vaccinazione anti-Covid-19, dopo la manifestazione della rappresentanza di studenti, genitori e insegnanti dell’Istituto Comprensivo Deledda Pascoli, tenutasi in Piazza Roma.
«Rattristano le proteste odierne dei genitori e alunni dell’Istituto Deledda – Pascoli per la individuazione del Centro Vaccinazioni anticovid nella palestra della Scuola.
Ho già spiegato a voce in diverse occasioni le ragioni della scelta, e le ripeto in questo post.
a. CONDIVISIONE DELLA SCELTA
La scelta dei locali della palestra dell’Istituto Deledda Pascoli quale sede della campagna vaccinale anti COVID-19 prevista per la Fase II è frutto di una scelta SUBITO condivisa con la Dirigente Scolastica dell’Istituto, con nota 1 marzo prot. 10017 in cui vi era l’espressa richiesta di condividerne il contenuto anche con il personale scolastico, le famiglie e gli studenti. Si è inoltre convocata la scorsa settimana negli uffici del Sindaco una rappresentanza dei genitori e degli insegnanti per meglio chiarire tale scelta e preannunciare l’emanazione dell’ordinanza sindacale relativa.
b. CRITERI DELLA SCELTA
Tale scelta condivisa è il risultato di una selezione che ha riguardato oltre 10 immobili di proprietà e non del Comune di Carbonia quali: Sala Auditorium della Grande Miniera, Sala Convegni Sotacarbo, Palazzetto delle Cernitrici indisponibile per lavori in corso, Palestra Rosmarino CQ2, Palestra Istituto Don Milani, Oratorio Beata Vergine Rosmarino, Palestra Pallone di Via Roma, Palestra Pallone di via della Vittoria, Ex Scuola elementare di vico La Marmora e Palazzetto di Bacu Abis, Ex Centro Maestranze Piazza Repubblica e Stabile Provincia Sud Sardegna Via Fertilia, Scuola di Via Umbria e poi ex Centro Enap di via Mazzini.
La scelta è ricaduta sulla palestra dell’Istituto Deledda Pascoli, perché è l’unica che risponde ai criteri dettati dall’ATS ossia:
– Scelta dell’immobile all’interno di un comune capofila del Distretto Sanitario;
– Centralità dell’immobile rispetto all’area cittadina;
– Superficie di circa 1.000 mq;
– Immobile dotato di entrate e uscite di sicurezza;
– Servizi igienici;
– Ampio parcheggio;
– Spazio rilevato in area fortemente urbanizzata al fine di evitare flussi di mobilità massivi verso aree periferiche.
La Campagna vaccinale è oggi obiettivo di interesse e di valore superiore rispetto a tutti gli altri.
La palestra sottratta alla Scuola per le ultime 10 settimane di lezione dell’anno scolastico, non comporta l’impossibilità di seguire le lezioni di educazione fisica che col bel tempo primaverile possono svolgersi all’aperto (come anche consigliabile in tempi di pandemia per la maggior sicurezza di alunni e insegnanti) nell’ampio cortile antistante la Scuola o nella Pista di Atletica di Via Balilla, raggiungibile col solo attraversamento della strada.
Chiedo pertanto il dovuto rispetto delle decisioni prese e la massima collaborazione al fine di proseguire con successo le operazioni di vaccinazione della popolazione cittadina e del Sulcis fondamentali per la ripresa di una normalità essenziale per la sopravvivenza del nostro territorio.»

Dopo oltre una settimana di aspre polemiche, questa mattina la protesta degli alunni della scuola Deledda Pascoli di Carbonia che si oppongono alla scelta della palestra del loro Istituto quale sede del Centro di vaccinazione anti Covid-19, è esplosa con una giornata di sciopero e manifestazione in piazza Roma. Gli alunni si sono sistemati al centro della piazza, adeguatamente distanziati l’uno dall’altro, con il volto coperto dalla mascherina di protezione anti contagio, ed hanno atteso, vanamente, di poter incontrare la sindaca Paola Massidda o quantomeno un rappresentante dell’Amministrazione comunale, al quale esporre le ragioni della protesta e della contrarietà alla scelta della loro palestra quale sede del Centro di vaccinazione anti Covid-19.  Non avendolo potuto fare con un rappresentante dell’Amministrazione, gli alunni hanno spiegato in piazza di non essere assolutamente contrari all’individuazione in città di un centro di vaccinazione ma di essere convinti che lo stesso possa essere attivato in un altro locale, considerato che gli spazi a Carbonia non mancano.

Gli alunni hanno spiegato di non voler perdere uno spazio che ritengono vitale per lo svolgimento dell’attività motoria e di essere anche preoccupati per tutti i problemi che la presenza del Centro di vaccinazione è destinato a creare anche per lo svolgimento delle lezioni (la palestra è adiacente alle classi nelle quali si svolgono le lezioni, se fosse distante dalla struttura principale della scuola – sostengono gli studenti – i problemi potrebbero essere superati), non potendo tenere le finestre aperte e dovendo forzatamente rinunciare all’utilizzo del giardino interno e fare la ricreazione in classe, come segnalato dal dirigente scolastico, Giuseppina Tartaglione, con apposita comunicazione inviata lo scorso 19 marzo a tutto il personale docente, al D.S.G.A., al personale A.T.A., alle famiglie degli alunni e agli alunni. «In seguito alla comunicazione del Comune di Carbonia pervenuta in data 18 c.m., in cui si informa che la palestra, e gli spazi contigui ad essa, saranno requisiti a partire dal pomeriggio di venerdì 19 c.m. per l’avvio della campagna vaccinale, si dispone l’inibizione dell’uso del giardino interno al personale scolastico e agli alunni fino a data da definirsi. A partire dalla giornata di sabato 20 marzo, la ricreazione, quindi, dovrà essere effettuata in classe secondo quanto indicato nelle misure di contenimento.»

Al termine della manifestazione, gli alunni hanno detto che non sono assolutamente intenzionati ad arrendersi ed hanno anticipato che continueranno a rivendicare quello che ritengono sia un loro diritto, svolgere l’attività motoria nella loro palestra. «Per il centro di vaccinazione si utilizzi uno dei numerosi spazi presenti in città.»

I carabinieri di Villacidro hanno identificato l’autore di una truffa online compiuta ai danni di una disoccupata 57enne del luogo e della figlia 31enne. Le due donne avevano rinvenuto sul web il numero telefonico di un presunto agente assicurativo di una famosa compagnia tedesca. L’uomo prometteva faville e in effetti una RCA auto annuale per 173 euro appariva essere un’opportunità molto conveniente. Stipulata la polizza, andando sul sito ufficiale della casa madre, la 57enne si era poi resa conto dell’inesistenza del contratto e della connessa copertura assicurativa, benché il bonifico fosse partito già da qualche giorno. La figlia allora, animata dai migliori propositi di farsi rispettare, ha contattato telefonicamente il truffatore. Traendo lo spunto dalla situazione, l’uomo ha iniziato a molestare quest’ultima con messaggi e chiamate a sfondo sessuale. Tali fatti sono avvenuti nel mese di gennaio scorso. I carabinieri sono riusciti nel giro di quasi due mesi a ricostruire quanto avvenuto e a identificare l’autore del raggiro e delle molestie sessuali. Si tratta di un 23enne di Castel Volturno ben noto alle forze dell’ordine, identificato in quanto destinatario del bonifico truffaldino e materiale utilizzatore dell’utenza telefonica attraverso la quale le molestie e il raggiro sono stati consumati. Avrà un processo a Cagliari.