18 May, 2024
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Un pezzo della storia sociale e operaia di Carloforte compie un secolo di vita, spaccato della storia dell’intera isola e del Paese. Gli inizi del ‘900 sono un periodo caratterizzato da un forte sviluppo industriale, dall’introduzione di tante innovazioni tecniche e tecnologiche da cui derivano agi e un benessere non conosciuto fino ad allora (energia elettrica arriva agli inizi del 900), il contraltare è l’aumento della concentrazione e dello sfruttamento di tanti operai/masse operaie.

Dopo la seconda rivoluzione industriale, dunque, sono forti in Europa le spinte delle idee socialiste che arrivano in Italia, in Sardegna e a Carloforte, nascono le rivendicazioni, le lotte e le organizzazioni sindacali stabili.

La storia economica e sociale del Sulcis è legata alle miniere e, inevitabilmente, anche quella della sua isola nell’isola, Carloforte era il luogo di primo stoccaggio dei minerali estratti dai pozzi che vi venivano trasportati da una flottiglia di 200 imbarcazioni a vela e remi con equipaggio di zappatori e battellieri.

Da questo nucleo di lavoratori marittimi e caricatori nasce nel 1907 la lega dei battellieri, promossa dal medico piemontese Giuseppe Cavallera, da cui il teatro prende il nome, un protagonista di questi eventi sullo scenario nazionale, che fu oltre che sindaco di Carloforte nel 1907 anche parlamentare del Regno e senatore della Repubblica dopo la seconda guerra mondiale.

Dal nucleo della Lega dei battellieri il 26 marzo 1922 venne costituita la Cooperativa Casa del Popolo che divenne proprietaria anche del Teatro, era talmente radicata nella comunità da arrivare ad avere 1800 soci pari a quasi un quarto dell’intera popolazione. Figlia della organizzazione sindacale socialista ne rappresentava le idee e le istanze e per questo oggetto delle attenzioni del regime fascista che nel 1926 requisì lo stabile per affidarlo all’Associazione Generale degli Operai, tornò nella disponibilità della cooperativa solo negli anni 60’ dopo lungo contenzioso con lo stato italiano.

Da quel momento il Teatro intitolato a Cavallera riprese a svolgere il ruolo di aggregatore sociale, promotore di iniziative culturali e ad ospitare nella propria sede organizzazioni e associazioni che hanno rappresentato istanze sociali, l’ambientalismo, il progressismo politico e l’espressione artistica. È anche il luogo delle feste di fine d’anno delle scuole, della pentolaccia carnevalesca e del veglione di capodanno e da ultimo l’hub vaccinale dell’isola.

Dopo un secolo insomma la Cooperativa Casa del Popolo ed il suo Teatro Cavallera continuano ad essere un protagonista della vita dell’isola,

Cesare Napoli, l’attuale Presidente, descrive così la loro struttura: «Il Cine Teatro Cavallera è un immobile di particolare interesse storico e artistico perché rappresenta una qualificata testimonianza storica di un edificio costruito (1920-1922) come sede di leghe e cooperative per lavoratori (pescatori, contadini, battellieri)». Così veniva dichiarato dal ministero dei beni culturali nel 1998. In occasione del centenario dell’atto costitutivo della cooperativa, grazie anche al contributo di Fondazione Sardegna, Lega Coop, Portovesme srl, comune di Carloforte, sono previste una serie di manifestazioni celebrative dell’avvenimento.

Il Coordinamento Territoriale di Cagliari Sulcis guidato dal presidente Alessandro Moro ha coinvolto per la celebrazione del 26 marzo la coop. Teatro di Sardegna che curerà la messa in scena della rielaborazione da parte di Elisa Pistis di “mistero buffo” di Dario Fo.

Il presidente regionale di Legacoop Claudio Atzori sottolinea come «quelli raggiunti dalla coop Casa del Popolo di Carloforte sono traguardi esemplari per tutta la cooperazione Sarda, l’aggregazione di un ampio nucleo di lavoratori attorno a valori e bisogni sociali hanno costituito un modello cooperativo che ha prodotto benefici non solo per i propri soci ma per tutta la comunità in cui è nata, e addirittura per un intero secolo. Ancora oggi è uno dei più alti esempi di mutualità esterna».

Jose Moica, vice presidente nazionale del Settore Cultura e Turismo di Legacoop, evidenzia «i comparti che rappresentiamo sono stati tra i più colpiti da questo biennio di pandemia. Il turismo, i musei e le aree archeologiche hanno registrato cali di fatturato fino al 50% ma lo spettacolo dal vivo ed il teatro sono stati quasi azzerati. Oggi sull’intero territorio nazionale stiamo ricominciando a programmare spettacoli e stagioni ed useremo l’esempio della Cooperativa Casa del Popolo per essere sempre più da stimolo culturale per l’intero Paese».

I cinque consiglieri comunali di minoranza del comune di San Giovanni Suergiu, prima firmataria Eloise Carboni, hanno presentato un’interrogazione urgente al sindaco Elvira Usai, con la quale chiedono se l’Amministrazione comunale, alla luce di quanto previsto nell’avviso pubblico del 2 dicembre 2021 relativo al piano per asili nido e scuole infanzia, concernente la realizzazione di asili nido e servizi integrativi comprese le sezioni primavera, prorogato per l’inoltro delle candidature con termine fissato alle ore 15.00 del giorno 31.03.2022, abbia avviato l’istruttoria per l’adesione e la presentazione della propria candidatura.

«Questo – aggiungono i consiglieri Eloise Carboni, Antonio Fanni, Erika Floris, Mario Cocco ed Eliano Locciin considerazione della straordinaria opportunità offerta a tutta la comunità di San Giovanni Suergiu che consentirebbe di realizzare, con cospicui vantaggi economici e risparmio di risorse comunali, i servizi per l’infanzia che tutt’ora sono inesistenti nella nostra comunità come l’asilo nido.»

Per continuare a celebrare il mese della donna, il Museo Archeologico Villa Sulcis propone per domenica 27 marzo, alle ore 11.00, una visita tematica dedicata alle divinità femminili dal titolo “La divinità è donna?”

La Dea Madre di Cannas di Sotto, la Dea Astarte ritrovata all’interno del Tempio di Monte Sirai, gli amuleti raffiguranti Iside e le statuine in terracotta della Dea Demetra, provenienti dal tempietto di Bagoi a Narcao: le quattro divinità esposte nel Museo, sulle quali si concentrerà la visita tematica, saranno lo spunto per approfondire i loro culti, per conoscere quali caratteristiche li accomunano e come le concezioni religiose sono cambiate nel corso dei millenni. Nuove informazioni fornite dagli studi più recenti daranno, inoltre, la possibilità di confrontarsi su queste tematiche e provare a rispondere insieme alla domanda “la divinità è donna?”.

L’iniziativa è a cura del Consorzio Sistema Culturale Sardegna, gestore del circuito museale, in collaborazione con il comune di Carbonia.

La visita, della durata di circa mezz’ora, è dedicata ad un pubblico adulto. Il costo del biglietto è 5 euro (biglietto ridotto). Conservando il biglietto dell’evento sarà, inoltre, possibile visitare il Museo Archeologico entro il mese di aprile.

«A nome mio personale e della giunta, esprimo la massima vicinanza e solidarietà al presidente regionale di Coldiretti Battista Cualbu, vittima di un gravissimo gesto intimidatorio. I momenti di difficoltà come quelli che stiamo attraversando si superano solo se stiamo uniti, attraverso il dialogo, e non mediante atti odiosi e vili come questo, utili solo ad alimentare tensioni e divisioni nella comunità. La violenza non è, e non sarà mai, la risposta per risolvere i problemi.»
Lo ha dichiarato il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, che ha espresso la solidarietà al presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, vittima di un atto intimidatorio.
Antonio Caria

Sono 1.873 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 12.220 tamponi eseguiti, 351 diagnosticati da molecolare, 1.522 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 19 (+3).

I pazienti ricoverati in area medica sono 313 (-6).

Sono 29.578 le persone in isolamento domiciliare (+169).

Si registrano 6 decessi: una donna di 92 anni ed un uomo di 87, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; tre donne di 72, 87 e 94 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna ed una donna di 97 anni, residente nella provincia di Sassari.

Domani, sabato 26 marzo (orario 9.00-13.00) e giovedì 31 marzo 2022 (orario 15.00-18.00) saranno gli ultimi giorni di attività vaccinale dell’hub sito nella Miniera di Serbariu a Carbonia.

Dal primo aprile, per chi non avesse ancora completato il ciclo, sarà necessario recarsi all’hub di Iglesias, nella palestra di via Enrico Toti, che sarà attivo nei mesi di aprile e maggio tutte le domeniche (eccetto quella di Pasqua) dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00 e di sabato 16 e 30 aprile, osservando i medesimi orari di apertura della domenica.

Secondo i numeri forniti dal Distretto sanitario, dopo oltre un anno di intensa attività, quasi il 90% della popolazione ha completato il ciclo di vaccinazione primario e oltre il 70% dei vaccinati ha effettuato anche la terza dose. La Asl Sulcis ha valutato, pertanto, di chiudere fino a nuova data l’hub di Carbonia, al fine di consentire un progressivo ritorno degli operatori alle attività assistenziali delle Unità operative di appartenenza.

All’hub di Iglesias saranno disponibili tutti i vaccini autorizzati dall’EMA per gli eventuali richiami o dosi booster.

Martedì 29 marzo 2022, come richiesto dall’Amministrazione comunale per conto della ditta IN.CO. Srl appaltatrice dei “lavori di lottizzazione Is Concaleddus” nel comune di Portoscuso, è stato programmato l’intervento di collegamento della nuova condotta appena realizzata con la rete idrica esistente in via delle Regioni.

Per consentire l’esecuzione dei lavori si rende pertanto necessario interrompere l’erogazione idrica alle utenze ubicate nella zona medio-alta del centro abitato e più dettagliatamente nelle vie Dante, delle Regioni, Italia, Sardegna, Toscana, Emilia, Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte, Umbria, delle Mimose, degli Olmi, delle Ginestre, Deledda, Adriatico, Trieste, Corsica, Nettuno, Mediterraneo, Vasari, Bramante, Michelangelo, Donatello, Cellini, Brunelleschi, Mascagni, da Vinci, Puccini, Rossi, Donizetti, Verdi, Bellini, Angioy, Matteotti, Fermi, Galilei, Volta, Satta, Pascoli, Manzoni, Leopardi, Foscolo, Carducci, Marconi, Ungaretti, Lussu, Monti, Baracca, Oberdan, Gramsci, Garibaldi, Fratelli Bandiera, Risorgimento, Conciliazione, Cavour, la Caletta e Torre nella fascia oraria compresa tra le 8.00 e le 15.00.

L’erogazione sarà ripristinata prima dell’orario prestabilito qualora i lavori dovessero essere terminati in anticipo. Al termine dell’intervento le squadre di Abbanoa saranno mobilitate per eseguire le manovre di riavvio dell’erogazione. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

Il consigliere comunale di minoranza Simone Saiu ha presentato un’interpellanza al sindaco Mauro Usai ed al presidente del Consiglio comunale di Iglesias Daniele Reginali, sul caro energia e sul rischio chiusura della Portovesme S.r.l..

Simone Saiu chiede al sindaco Mauro Usai se sono in corso interlocuzioni con la Giunta regionale e con gli altri Comuni del territorio volti a sollecitare il Governo nazionale al raggiungimento di una soluzione che permetta alle aziende sarde di colmare il gap energetico che hanno nei confronti di quelle della penisola; e se sia in grado di riferire quali misure si stiano attuando per salvare l’unica azienda produttiva del nostro territorio.

I carabinieri di Villamar sono intervenuti ieri in via Roma dove, per cause ancora in corso di completo accertamento, era stata rinvenuta riversa sul manto stradale e ferita una novantenne del luogo, vedova, pensionata. I primi accertamenti sulla dinamica dell’evento hanno permesso di appurare che l’anziana, tenendosi sul ciglio della strada, in prossimità di un punto dissestato della carreggiata in cui erano stati eseguiti dei lavori da parte di una ditta il 21 marzo scorso, era inciampata autonomamente, cadendo a terra ed impattando violentemente il capo sull’asfalto, riportando un grave trauma cranico commotivo. I soccorritori del 118 di Barumini intervenuti hanno trasportato la donna in codice rosso, in pericolo di vita presso l’ospedale di San Gavino Monreale, in prognosi riservata. La viabilità non è stata interrotta. I rilievi sul luogo dell’evento sono stati compiuti dai carabinieri della Compagnia di Villasor.

Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, domani venerdì 25 marzo (dalle ore 10.30) presso l’impianto di sollevamento a valle della Diga sul Cixerri terrà una conferenza stampa durante la quale saranno illustrati i lavori di estendimento e riattivazione del Comprensorio Irriguo denominato “UTA NORD”, con l’obiettivo di offrire un ulteriore sostegno alle aziende agricole e zootecniche del territorio. L’intervento si inserisce all’interno del Piano di infrastrutturazione portato avanti dal Consorzio di Bonifica, che aveva recentemente inaugurato anche la nuova condotta nell’agro di Villasor.

Durante la conferenza stampa sarà illustrato il bilancio della stagione irrigua 2021, con la presentazione di un report sulle colture assistite e l’impatto dell’attività dell’Ente sulla Produzione Agricola, e l’avvio della stagione irrigua 2022.

All’appuntamento saranno presenti, oltre al presidente del Consorzio di Bonifica, Efisio Perra, il direttore generale, Pierfrancesco Testa, gli amministratori Consortili, l’assessora dell’Agricoltura della Regione Sardegna, Gabriella Murgia, il presidente dell’Anbi Sardegna, Gavino Zirattu, le rappresentanze di categoria e gli amministratori locali del territorio con in testa il sindaco di Uta, Giacomo Porcu e di Villaspeciosa, Gianluca Melis.