28 April, 2024
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Nei giorni scorsi, presso la struttura di Casa Emmaus, all’interno del progetto SAI, è stato accolto un nucleo familiare proveniente dall’Ucraina. Il nucleo familiare, del quale fanno parte i genitori e 5 minori, è arrivato in Italia in seguito all’aggravarsi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Durante la permanenza ad Iglesias, le persone ospitate nell’ambito del progetto SAI potranno prendere parte ad un percorso di integrazione, con diverse attività educative e con un supporto per gli aspetti relativi alla lingua italiana.
«A livello territoriale, gli Enti locali, con il supporto delle associazioni del Terzo Settorespiega il sindaco di Iglesias, Mauro Usai -, possono garantire interventi concreti di accoglienza integrata, attraverso la costruzione di percorsi  inclusivi, come nel caso delle famiglie accolte ad Iglesias nei mesi scorsi dopo essere fuggite dalla guerra.»
«Il progetto di accoglienzaspiega l’assessora delle Politiche sociali, Angela Scarpafinanziato dal ministero dell’Interno in un’ottica di solidarietà, consente di supportare rifugiati e richiedenti asilo. Il nostro obiettivo, è quello di garantire un’accoglienza temporanea che consenta di rientrare quanto prima nel paese d’origine in una cornice di serenità e sicurezza.»

Era il settembre 1986 quando Madre Teresa di Calcutta venne in Sardegna in occasione dell’inaugurazione della nuova sede delle Missionarie della Carità, a Barbusi. Tanta era la folla radunatasi nella piazza antistante la chiesa di Carbonia.
Una figura esile, minuta, una donna che Papa Wojtyla chiamò “La matita di Dio”.
La venuta in Sardegna di Madre Teresa fu un evento eccezionale ed incredibile.
Ricevuta con tutti gli onori dall’allora presidente della Regione Mario Melis e da tutta la Giunta, Madre Teresa in quell’occasione riuscì ad entrare negli animi e nelle coscienze di tanti nella ricerca di un impegno costruttivo nei confronti degli ultimi che spesso vengono tenuti ai margini di una società opulenta e superficiale.
Partecipai a quell’incontro, a Carbonia, incredibile, carico di emozioni.
Ancora oggi l’operato e l’immagine di Madre Teresa di Calcutta non sono sbiaditi e le Missionarie della Carità hanno proseguito con impegno e dedizione nell’aiutare i più bisognosi.
La città di Carbonia non ha mai dimenticato la presenza di Madre Teresa e, a distanza di 25 anni, si sente sempre la sua presenza.
Armando Cusa 

A Villaspeciosa, sabato 3 e domenica 4 settembre, per la giornata inaugurale del Festival organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” che comprende i comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa e sostenuto della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC, si è radunato un discreto pubblico.
«Le giornate del Festival Vivere la Terra – dichiara Claudia Sedda, assessore della Cultura del comune di Villaspeciosa sono andate bene. Come Amministrazione ci auguriamo che questo festival possa crescere, sempre di più, e contribuire ad avvicinare la nostra comunità alla riscoperta della propria terra e delle proprie tradizioni.»
Più che positivo l’apprezzamento del pubblico per il laboratorio didattico che ha appassionato i partecipanti e animato la location del Parco di San Platano. L’evento didattico, realizzato a cura dall’Associazione Terras per conto della Città della Terra Cruda,
è stato il primo appuntamento della due giorni che si è tenuta a Villaspeciosa e che ha contribuito e tramandare alle nuove generazione le arti e i saperi tradizionali del territorio.
Particolarmente apprezzati, inoltre, i momenti artistici con l’inaugurazione del murale realizzato in Piazza Podda, da Davide Pils e dai ragazzi del territorio, l’esibizione musicale di Ronin, Sick Boy Simon e Randagiu Sardu, gli spettacoli degli artisti di strada che
domenica sera hanno animato le strade del paese e la proiezione del Film Arbores di Francesco Bussalai.
«Sabato 3 e domenica 4 settembre sono state due serate ben riuscite conclude Claudia Sedda realizzate grazie alla stretta collaborazione con le associazioni e i produttori locali. I bambini hanno riscoperto la terra cruda e giocato con gli artisti di strada, i ragazzi hanno potuto passare una serata con alcuni dei migliori artisti emergenti sardi, mentre l’intera comunità ha potuto vedere il film- documentario “Arbores” , che ci ha accompagnato ad un riflessione importante sulla nostra terra.»
Discreto apprezzamento hanno riscosso anche l’esposizione dei prodotti enogastronomici ed artigianali del territorio e la degustazione di prodotti e vini locali che in entrambe le giornate ha contribuito a mettere in mostra i sapori e le arti tipiche di Villaspeciosa.
I prossimi appuntamenti in calendario per il Festival della Terra, sono in programma a Siliqua, sabato 10 e domenica 11 settembre.

Un pubblico numeroso e soddisfatto ha partecipato, sabato 3 settembre a Masullas, alla ripresa degli appuntamenti con “OPEN YOUR MINE – Miniere Aperte”, iniziativa ideata, promossa e coordinata dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna in collaborazione con le amministrazioni locali, le associazioni e i gestori dei siti per promuovere l’identità dei territori, migliorarne la percezione ed evidenziarne le potenzialità in chiave innovativa e sostenibile.

Organizzata in collaborazione con il comune e i gestori dei musei di Masullas, la giornata “OYM” si è incentrata attorno all’ossidiana, prezioso “oro nero” tanto ricercato e scambiato in epoca preistorica, con i ritrovamenti e le tracce lasciate dagli insediamenti umani che, migliaia di anni fa, si svilupparono nell’area del Monte Arci.

I visitatori, accompagnati da guide ed esperti, hanno potuto ammirare da vicino il più grande giacimento di ossidiana del Mediterraneo di “Conca ‘e Cannas”, osservarne forme e sfumature, nonché i tagli dei semilavorati pronti per essere trasformati in utensili di uso comune.

L’attività antropica legata all’estrazione dell’ossidiana e i reperti mineralogici sono stati messi in evidenzia durante la visita al GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani”, all’interno del quale è stato proiettato il documentario tematico realizzato dal Parco Geominerario: “L’oro nero del Parco Geominerario della Sardegna: l’ossidiana del Monte Arci”.

L’osservazione dell’ossidiana e delle bellezze naturali del territorio hanno caratterizzato il trekking mattutino (i cui posti disponibili sono stati esauriti in poco tempo), sviluppatosi con passaggi sorprendenti fra tafoni, sentieri e vegetazione tipica, a cui ha fatto seguito la visita pomeridiana al mega pillow “Su Carongiu de Fanari”, geosito e monumento naturale di grande impatto visuale, contemplato per la sua ampiezza e le forme suggestive.

Come negli altri eventi “OYM”, molto gradita la pausa ristoro, con prodotti tipici del territorio.

Grandi e piccini, hanno inoltre potuto apprezzare i reperti del Museo di Storia Naturale “Aquilegia”, tra cui minerali, ricostruzioni e fossili di particolare valore, che testimoniano i passaggi salienti della storia naturale e geomineraria della Sardegna.

In conclusione di giornata, presso l’incantevole Giardino botanico del Monte Arci, gli spettatori hanno applaudito il concerto serale del cantautore Piero Marras.

Il prossimo appuntamento di “OPEN YOUR MINE – Miniere Aperte” è fissato sabato 17 settembre a Nuxis, nell’ex sito minerario “Sa Marchesa”.

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha sottoscritto una convenzione con la Federazione Italiana Tabaccai per il rilascio di certificati anagrafici presso gli esercizi presenti in città.

«Stiamo puntando sempre più sull’innovazione dei servizi al cittadinoha detto l’assessora Katia Puddu che ha in capo la delega Affari generali e Digitalizzazionee questo nuovo progetto va in tale direzione. Attivando questa ulteriore modalità intendiamo rendere più efficienti i servizi erogati alla collettività e in particolare ai cittadini con maggiore difficoltà d’accesso ai sistemi informatici, aggiungendo tale opzione alla possibilità già in essere di utilizzare lo Spid o di recarsi presso gli uffici comunali.»

Potranno aderire al progetto tutte le tabaccherie associate a FIT, presenti sul territorio comunale.

I certificati rilasciati dalle tabaccherie sono: nascita, morte e matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, stato civile, stato di famiglia, stato di famiglia e stato civile, residenza in convivenza, stato di famiglia, stato libero, unione civile, convivenza. Sarà inoltre possibile chiedere il rilascio di certificati della Camera di Commercio quali visure camerali e visure catastali.

Tali attività saranno operative già nel mese di ottobre e successive alla definizione di aspetti tecnici: i tabaccai aderenti – «di cui auspichiamo una totale adesioneha sottolineato l’assessorasaranno dotati di un’apparecchiatura tecnica per procedere al rilascio della documentazione richiesta, oltre che supportati da una specifica formazione».

«Una modalitàl’ha definita il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu che permette di avere un servizio potenziato e soprattutto di averlo sotto casa, senza tuttavia dimenticare che il Comune è inserito in un percorso di alfabetizzazione digitale che è in corso di costruzione.»

«Con questa operazione ha concluso l’assessora Katia Puddugarantiremo l’accesso ai servizi anagrafici sette giorni su sette, grazie alla creazione di una rete territoriale diffusa sempre più vicina ai cittadini.»

Giornata no per Carbonia e Iglesias, la seconda del campionato di Eccellenza regionale. Entrambe sono state sconfitte in casa, la squadra di Diego Mingioni 2 a 0 dalla Ferrini con un goal per tempo di Lorenzo Camba e Gianluca Podda su calcio di rigore, molto contestato così come la conseguente espulsione di Federico Cappelli per doppia ammonizione che ha lasciato la squadra biancoblù in 10 uomini negli ultimi 25 minuti di partita. In precedenza il direttore di gara aveva allontanato anche il tecnico del Carbonia Diego Mingioni per proteste. Prima dell’inizio della partita i tifosi ultras del Carbonia hanno esposto uno striscione sulla tribuna per ricordare Marco Madeddu, il giovane che qualche giorno fa ha deciso di porre fine alle terribili sofferenze procurategli dalla SLA. Ed è stato osservato in sua memoria anche un minuto di silenzio.

La squadra di Alessandro Cuccu ha perso 2 a 1 dal Lanusei, con vantaggio iniziale ospite con Kevin Rotondo, pareggio di Angelo Marci e goal partita a tempo scaduto su calcio di rigore, realizzato da Gianmarco Paulis.

Vittoria larga per il Budoni, 5 a 2 sulla Kosmoto Monastir con doppietta di Giuseppe Meloni, 2 a 0 della Villacidrese ad Arbus, per l’Ossese a Nuoro e per il Bosa sul Calangianus; 1 a 0 del San Teodoro Porto Rotondo nell’anticipo sulla Tharros; 2 a 1 del Taloro Gavoi sul Ghilarza; 2 a 2 tra Latte Dolce e Sant’Elena Quartu. Ha riposato il Li Punti.

Le squadre torneranno in campo già tra due giorni per il primo turno infrasettimanale.

 

Sono 272 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.160 tamponi eseguiti, 29 diagnosticati da molecolare, 243 da antigenico, nessun decesso. 

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 7.

I pazienti ricoverati in area medica sono 83 (-2).

Sono 9.552 le persone in isolamento domiciliare (-112).

Due giorni fa monsignor Arrigo Miglio, neo cardinale di Santa Romana Chiesa, è giunto in Sardegna, a Iglesias, per partecipare all’ordinazione episcopale di monsignor Walter Erbì, nominato da Papa Francesco Arcivescovo di Nepi e Nunzio apostolico in Liberia e Sierra Leone. La sua permanenza nell’Isola, terra che ormai da trent’anni lo ha adottato dopo le sue esperienze da vescovo della diocesi di Iglesias dal 1992 al 1999 e da arcivescovo di Cagliari dal 2012 (dal 2019 arcivescovo emerito), si protrarrà fino a domani 5 settembre, quando ripartirà per la Capitale.

A San Giovanni Suergiu l’associazione di volontariato Misericordia celebra i 30 anni di attività nel settore dei servizi di emergenza e proprio in questi giorni don Tonino Bellu, parroco della chiesa di San Giovanni Battista, ha festeggiato le “nozze d’oro” con la chiesa, i suoi 50 anni di sacerdozio. Quale occasione migliore per festeggiare i due eventi, di quella di invitare a San Giovanni Suergiu mons. Arrigo Miglio, neo cardinale di Santa Romana Chiesa? L’invito è partito ed ha raggiunto l’obiettivo, perché mons. Arrigo Miglio lo ha accolto con entusiasmo e questa mattina ha raggiunto San Giovanni Suergiu con don Ignazio Poddighe, per celebrare la Santa Messa alle 10.00, nella chiesa di San Giovanni Battista, festeggiare con la comunità locale e benedire i mezzi dell’associazione Misericordia.

Nella parte finale della cerimonia religiosa, Elvira Usai, sindaco del comune di San Giovanni Suergiu, ha rivolto un messaggio di saluto e ringraziamento a mons. Arrigo Miglio, sottolineandone il ruolo avuto negli anni della sua prima esperienza da vescovo nella diocesi di Iglesias, sempre vicino ai lavoratori così come a coloro che il lavoro non lo avevano, e ai meno fortunati, in un territorio da tempo in grave difficoltà ed ora alle prese anche con una gravissima situazione di emergenza del sistema sanitario pubblico.

Al termine della cerimonia religiosa, appena fuori dalla chiesa, Arrigo Miglio è stato salutato da centinaia di persone, tra loro le decine di volontari della Misericordia, le cui ambulanze sono state benedette. E, infine, un piccolo rinfresco, per concludere festosamente una giornata che la comunità di San Giovanni Suergiu ricorderà a lungo.

Giampaolo Cirronis

      

                 

 

 

 

Sono 201 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.334 tamponi eseguiti, 6 diagnosticati da molecolare, 195 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 7 (-1).

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in area medica, 85.

Sono 9.664 le persone in isolamento domiciliare (+60)

Esordio casalingo questo pomeriggio, per Carbonia e Iglesias, nella seconda giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza regionale.

La squadra di Diego Mingioni, reduce dalla sconfitta per 2 a 0 subita a Lanusei e dalla qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia (il 12 e 26 ottobre l’avversario sarà la Kosmoto Monastir), ospita alle 16.30 la Ferrini di Sebastiano Pinna (dirige Andrea Virgili di Olbia, assistenti di linea Daniele Bagnolo di Olbia e Christian Puddu di Ozieri), vittoriosa sette giorni fa contro l’Arbus (3 a 0). Nella squadra biancoblù dovrebbe fare il suo esordio stagionale il centrocampista Gabriele Dore che ha firmato ad inizio settimana e vestirà così la maglia del Carbonia per la seconda stagione consecutiva, dopo l’esperienza vissuta nello scorso campionato di serie D.

La squadra di Alessandro Cuccu, sette giorni fa sconfitta misura sul campo della Tharros di Giampaolo Murru, non senza recriminazioni per quello che era stato l’andamento della partita con il vantaggio iniziale firmato dal goal di capitan Stanislao Lepore, ed eliminata in Coppa Italia dal Carbonia dopo la vittoria per 3 a 1 maturata nel match di ritorno al Monteponi, ospita il Lanusei (fischio d’inizio alle 16.00, dirige Luca Sanna di Sassari). L’avversario non è certamente tra i più agevoli ma in casa rossoblù c’è grande fiducia nel primo risultato utile della nuova stagione in Eccellenza regionale, categoria ritrovata dal calcio iglesiente dopo ben 16 anni.

Sugli altri campi si giocano le seguenti partite:

Bosa – Calangianus, inizio ore 16.00, dirige Luka Meta di Vicenza

Budoni – Kosmoto Monastir, inizio 16.00, dirige Daniele Chindamo di Como

Sassari Calcio Latte Dolce – Sant’Elena Quartu, inizio ore 16.00, dirige Federico Isu di Cagliari

Nuorese – Ossese, inizio ore 16.00, dirige Claudio Pili di Cagliari

Arbus – Villacidrese, inizio 17.00, dirige Nicola Nieddu di Sassari

Taloro Gavoi – Ghilarza, inizio ore 17.00, dirige Mattia Capotosto di Oristano

Riposa il Li Punti.

Nell’anticipo disputato ieri, a San Teodoro, il San Teodoro Porto Rotondo ha superato per 1 a 0 la Tharros, con goal decisivo di Mulas al 78′.