23 December, 2025
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Sono 675 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.788 tamponi eseguiti (37,75%), 119 diagnosticati da molecolare, 556 da antigenico.

E’ rimasto ancora invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 13.

I pazienti ricoverati in area medica sono 180 (-2).

Sono 39.825 le persone in isolamento domiciliare (-770).

Si registrano 4 decessi: una donna di 87 anni e due uomini di 72 e 77, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una persona residente nella provincia di Sassari.

Nuova emergenza all’ospedale CTO di Iglesias. Considerata l’improvvisa assenza per Covid di numerosi operatori del servizio di Medicina di laboratorio, il direttore generale della Asl Sulcis, Giuliana Campus, ha comunicato oggi alla Direzione medica PPOO, ai Direttori dei Distretti e al responsabile del CUP, che l’attività verrà rimodulata.

Da oggi il laboratorio potrà garantire solo gli esami urgenti e, pertanto, non verranno accettati gli esami di routine.

A decorrere da domani, 26 luglio, l’attività dei pazienti esterni dovrà essere limitata alla sola urgenza da inviare al Servizio di Medicina di laboratorio del CTO, per quanto riguarda i presidi ospedalieri fino alle 20.00 di oggi gli esami urgenti potranno essere inviati anche al Sirai dalla data di domani dovranno essere inviati al CTO di Iglesias.

Dalle 20.00 alle 8.00 il laboratorio resterà chiuso e le urgenze dovranno essere inviate presso il laboratorio dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari previo contatto telefonico ai nn. 070 6095934 e 070 6095893, i campioni dovranno essere accompagnati da una richiesta cartacea con i dati del paziente, reparto di provenienza, diagnosi, motivo della richiesta, recapito telefonico del medico di guardia richiedente ed e.mail del reparto per la comunicazione dei risultati.

Campioni di miocrobiologia dovranno essere limitati alla sola emergenza ed inviati al laboratorio del santissima Trinità di Cagliari, previo contatto telefonico ai nn. 070 6095934 e 070 6095893, come sopra, anche durante le ore diurne.

La Rete Sarda a colloquio con il Prefetto di Cagliari, Gianfranco Tomao, per sollecitare il riconoscimento dello stato di emergenza sanitaria in Sardegna, a partire dal Sulcis Iglesiente.
Noi sardi siamo titolari di diritto alla salute, ma solo sulle Carte. Nonostante le lunghe lotte per rivendicare l’accesso alle cure, le nostre comunità non hanno avuto la forza di far valere questo diritto. E’ compito di uno Stato attento intervenire per garantire ad ogni cittadino e ad ogni comunità l’accesso ad una Sanità gratuita e di qualità. Lo Stato deve interrogarsi sulla sua assenza e assumersi la responsabilità di fronte alle Convenzioni dell’Onu, dei Trattati internazionali e della sua stessa Costituzione.
La crisi di governo in corso non aiuta la nostra causa, ma per noi sardi non c’è mai una stagione politica favorevole. Lo Stato disattende il suo compito nel vigilare e garantire che i diritti non si violino. Questo principio va oltre le crisi dei governi. La Sanità pubblica è in forte sofferenza in tutta la Sardegna e i costi che le comunità pagano sono altissimi in termini di vite umane. La situazione nel Sulcis Iglesiente, è tra le più drammatiche. E’ qui che si registra l’indice più alto di povertà a livello italiano ed è in testa per l’inquinamento ambientale. I dati sulla mortalità, resi pubblici da un recente studio epidemiologico dei medici Isde Sardegna sono molto preoccupanti.
Lo Stato deve riconoscere l’emergenza sanitaria.
Il Pronto soccorso del CTO di Iglesias è chiuso e quello del Sirai di Carbonia è imploso. Ad aggravare la situazione è la forte presenza di turisti e gli eventi imminenti di grande richiamo come il concerto del cantante Mahmoud. Accrescono i rischi per la sicurezza sanitaria.
Nei due ospedali sulcitani mancano 105 Medici, 80 Infermieri, 30 Tecnici di laboratorio e Radiologia. I laboratori di analisi sono in crisi, sono chiuse persino le sale mortuarie del CTO. Al Sirai è stata chiusa l’Anatomia Patologica e tutti gli altri reparti sono a rischio di chiusura. L’Emodinamica in Cardiologia è attiva al 30 per cento. Nonostante l’altissima casistica di infarti del miocardio si può operare solamente dalle 8.00 alle 16.00. I casi di infarto che avvengono dalle 16.00 alle 8.00 dell’indomani nei giorni feriali, quelli del fine settimana e dei giorni festivi, vengono trasferiti con alti rischi a Cagliari.
E’ drastica la riduzione dei posti letto e di tutte le sedute operatorie per carenza di personale.
Per la drammaticità della situazione, la Rete Sarda sollecita il Prefetto per l’adozione di misure straordinarie per l’emergenza.

Claudia Zuncheddu portavoce Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica

Rita Melis referente del Coordinamento Sulcis Iglesiente

Samuele Curreli ed Andrea Garau di nuovo insieme, al Perdaxius, in 2ª Categoria. La società guidata dal presidente Pietrangelo Loru sta portando avanti una “campagna acquisti pirotecnica”, con l’obiettivo dichiarato di portare la squadra in 1ª Categoria.

L’ex attaccante di Carbonia e Monteponi è stato il primo colpo, al quale sono seguiti quelli del centrocampista Nicola Chia (classe 1987), dell’esterno di centrocampo Michele Manca (1992), del portiere Stefano Cossu (1982) e dell’attaccante Fabio Puggioni (1997).

Il sesto volto nuovo del Perdaxius è quello di Andrea Garau (1987), centrale difensivo di grande esperienza, che ritrova come compagno di squadra Samuele Curreli, dopo l’esperienza comune vissuta alla Monteponi Iglesias.

Le operazioni portate a termine fin qui sono già in grado di assegnare al Perdaxius il ruolo di grande favorita per il salto di categoria ma, probabilmente, le novità non sono ancora finite.

Giampaolo Cirronis

Migliora la situazione dei contagi da Covid-19 in Sardegna. 1.263 i nuovi positivi su 6.084 tamponi eseguiti, 41 diagnosticati da molecolare, 1.222 da antigenico, nessun decesso.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 13.

I pazienti ricoverati in area medica sono 182 (-6).

Sono 40.595 le persone in isolamento domiciliare (+677).

E’ stato inaugurato la scorsa settimana il sovrappasso sulla SS 126, infrastruttura che rientra negli itinerari del Cammino Minerario di Santa Barbara. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza delle autorità locali con alcuni sindaci dei comuni del territorio e di tanti pellegrini a piedi, in bici e a cavallo che hanno assistito alla benedizione della struttura da parte del parroco don Giampaolo Cincotti. Con il sindaco Pietro Morittu, l’assessore Stefano Mascia e l’ex vicesindaco Gian Luca Lai, erano presenti l’Ad Davide Garofalo della Portovesme srl che ha stanziato le risorse per la realizzazione dell’opera, Giampiero Pinna e Ponziana Ledda alla guida della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. Pietro Morittu ha ringraziato la Portovesme srl e la Fondazione del Cammino per il lavoro di squadra che ha portato a questo risultato, col progetto avviato dalla precedente Amministrazione comunale guidata da Paola Massidda.

 

 

 

E’ stato inaugurato ieri il campo di calcio a cinque di Santadi Basso.
«Cogliamo ancora una volta l’ occasione per ringraziare i cittadini che si sono adoperati per la realizzazione di questo impianto, in particolare Mauro Floris e Barbara Peddishanno commentato il sindaco Massimo Impera e l’assessore dello Sport Elisena Anedda. Ringraziamo anche l’ Amministrazione comunale che ci ha preceduti, con a capo il dottor Elio Sundas, l’associazione Auser, la società di calcio, la Pro Loco, il nostro parroco don Giulio, il bar Vicari, la Prociv Santadi, i bambini che, con grande entusiasmo, hanno partecipato inaugurando il campo con una partitahanno concluso Massimo Impera ed Elisena Anedda -. Grazie di cuore a tutti i cittadini che hanno partecipato alla serata.»

Tremila persone hanno riempito ieri sera Piazza IV Novembre, a San Giovanni Suergiu, per il concerto dei Tazenda, il gruppo musicale più amato dai sardi, con Gigi Camedda, Gino Marielli e Nicola Nite. Un bagno di folla, nonostante le elevate temperature serali, che ha seguito con passione ed entusiasmo le oltre due ore di concerto. Un repertorio misto tra i brani del nuovo album Antistatis e le canzoni che li hanno resi celebri a partire dallo straordinario successo al festival di Sanremo, con l’indimenticabile Andrea Parodi, in coppia con l’altrettanto indimenticabile Pierangelo Bertoli.

Alcune generazioni in piazza, grandi e piccini galvanizzati da uno spettacolo musicale colorato, intenso, coinvolgente e partecipato. Un evento musicale atteso da tempo.

«Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra affinché la nostra comunità potesse rivivere la gioia di un concerto dopo oltre due anni di pandemia, di chiusure e di criticità sanitarie ha commentato la sindaca di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai -. E tutti meritavano per le tante difficoltà che stiamo vivendo, di trascorrere una serata all’insegna della musica e della spensieratezza.»
E’ stata una straordinaria occasione – centrata – per animare il paese ed il territorio e, soprattutto, per risvegliare l’economia delle attività commerciali. Ed il pubblico non ha deluso le attese!

Dopo il grande successo di pubblico negli incontri di apertura, LiberEvento chiude il mese di luglio
con tre nuovi illustri appuntamenti.
Martedì 26 luglio, ad Iglesias, arrivano i Fask (Fast Animals and Slow Kids). Il gruppo musicale
formato da quattro musicisti amici (Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e
Jacopo Gigliotti), salirà sul palco del Chiostro di San Francesco per presentare alle ore 21.30,
intervistati da Carlotta Scema, il libro “Fast Animals and Slow Kids, Come reagire al presente”.
Seguirà il concerto live in acustico.
Venerdì 29 luglio, il Festival approda a Masainas, nella spiaggia di Is Solinas ,con il pianista e
compositore di fama internazionale Maurizio Mastrini che alle 20:30 si esibirà in un concerto
intitolato Hugs.
L’evento sarà anticipato alle ore 18.00, da un’escursione da Porto Botte fino alla spiaggia Is Solinas,
organizzata da Janas Escursioni.
L’ultimo appuntamento di luglio è in programma domenica 31 luglio, alle ore 21.30, a Pozzo Baccarini
(Gonnesa) con Daniel Lumera che presenterà, intervistato da Marcello Murru, il libro Ecologia
Interiore.
Anche questo evento sarà anticipato alle ore 18.30, da un’escursione a Pozzo Baccarini, organizzata
da Janas Escursioni.

 

Serata finale per la 32esima edizione del Festival “Narcao Blues”. Nel primo set, alle 22.00, salirà sul palco la Kris Barras Band, tra le più sorprendenti realtà emergenti del panorama rock/blues britannico. Capitanata dal chitarrista e cantante nativo del Devon, membro del tour europeo della Supersonic Blues Machine al fianco del leggendario Billy Gibbons (ZZ Top) nel 2018, la formazione sarà a Narcao sull’onda dell’ultimo disco, “Death Valley Paradise” (Mascot Records), dato alle stampe lo scorso marzo, un lavoro che profuma di consacrazione, grazie all’importante collaborazione con il produttore di fama mondiale Dan Weller. Riff grintosi, chorus coinvolgenti e assoli esplosivi sono le caratteristiche del quartetto che vede accanto al suo leader Josiah J. Manning alla chitarra e cori, Kelpie Mackenzie al basso e Billy Hammett alla batteria. Il singolo di lancio dell’album, “Dead Horses”, è stato un grande successo sia per i fan di vecchia data che per i nuovi: il brano più trasmesso, lo scorso settembre, da Planet Rock, la più grande stazione radio dedicata al rock del Regno Unito.
A chiudere il sipario sul festival sarà quello che può essere indubbiamente definito uno degli attuali chitarristi più originali e influenti nella scena mondiale: Eric Gales, cantante e strumentista mancino di straordinario talento. Classe 1974, nativo di Memphis, il musicista afroamericano ha sviluppato uno stile tutto suo, un sound blues/rock che attinge da diverse fonti, tra le quali cita Albert King e Frank Gambale. Il primo disco arriva quando ha ancora sedici anni, ed è stato un successo immediato, acclamato dalla stampa specializzata e dal pubblico, come testimonia anche il riconoscimento di miglior artista emergente nel 1991 da parte dei lettori del Guitar World Magazine. Nel corso degli anni Eric Gales ha collezionato la presenza ai suoi spettacoli di vere proprie leggende della chitarra, come Carlos Santana, Eric Johnson, B.B. King ed Eric Clapton, che hanno assistito con interesse alle sue performance, lodando la sua capacità di infiammare il pubblico con la sei corde tra le dita: c’è da aspettarsi che accada anche a Narcao nell’ultimo atto del festival, sabato 23 luglio.