19 December, 2025
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Lunedì 14 novembre, alle 10,00, presso lo stabilimento della Portovesme srl, si terrà un confronto tra parlamentari sardi, consiglieri ed esponenti della Giunta regionale, rappresentanti delle imprese e del sindacato, sul tema: “Per non spegnere l’industria del Sulcis”, sulle misure urgenti ed i provvedimenti da varare per assicurare il mantenimento e la ripresa delle attività produttive della Portovesme srl e del relativo indotto.

Apriranno i lavori, alle 10.00, i saluti del presidente del Consiglio regionale Michele Pais, e del presidente di Confindustria Sardegna Meridionale Antonello Argiolas. Alle 10.20 interverrà l’ingegner Davide Garofalo, amministratore delegato della Portovesme srl. Seguiranno gli interventi di rappresentanti sindacali, di parlamentari e consiglieri regionali. Chiuderà i lavori, alle 12.45, l’intervento dell’assessore regionale dell’Industria Anita Pili.

L’incontro dibattito è stato organizzato dalla Confindustria Sardegna Meridionale – Cagliari, Carbonia-Iglesias e Medio Campidano.

Lo stato di avanzamento del progetto di rilancio produttivo dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme è stato esaminato ieri nel corso di un incontro tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e l’Azienda.

Ad oggi nello stabilimento sono impegnati 102 lavoratori fra GMS e SiderAlloys a cui vanno aggiunti altri 80 delle ditte esterne. Nei prossimi giorni è previsto l’inserimento di ulteriori unità lavorative legate all’investimento in quanto dal 5 al 15 dicembre arriveranno i primi cinesi, mentre gli altri dovrebbero arrivare alla fine di gennaio.

La settimana prossima verranno inseriti nell’organico ulteriori quattro lavoratori nella fonderia e nei servizi ausiliari.

«Nel corso dell’incontroha detto Rino Barca, rappresentante della segreteria FSM CISLabbiamo affrontato il problema dei potenziali aventi diritto all’accompagnamento alla pensione, tenuto conto che rimane un dato ipotetico, in quanto non si conoscono quelle che sono le direttive per poter applicare la norma. Si è fiduciosi che a breve venga riconvocato il tavolo all’assessorato del Lavoro dopo le dimissioni della dottoressa Alessandra Zedda che, purtroppo, per noi ha lasciato l’incarico. Stiamo cercando di poter attivare un incontro con la dottoressa Marina Elvira Calderone, nuovo ministro del lavoro – ha concluso Rino Barca -, per poter affrontare sia il problema della mobilità sia del possibile utilizzo del prepensionamento.»

 

«Ancora un rinvio che genera incertezze sull’arrivo del metano, con il rischio di travolgere quel che resta del sistema produttivo e minare ogni possibilità di nuove occasioni di sviluppo.»
Lo ha detto il segretario regionale Filctem Cgil Francesco Garau, che aveva già espresso assoluta contrarietà al primo ricorso della Regione contro il decreto energia, ribadendo oggi, dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato, un giudizio decisamente critico nei confronti della Giunta e del suo Presidente.
«I tempi di attuazione delle soluzioni infrastrutturali in vista della decarbonizzazione non sono indifferenti, in gioco c’è il futuro del sistema produttivo della Sardegna sottolinea Francesco Garau -. La Regione dovrebbe smetterla di perdere tempo con azioni sconsiderate contro un decreto sul quale era stata chiamata ad esprimere un parere ben prima che venisse approvato. Oltretutto, vanificare i contenuti del decreto energia significherebbe anche compromettere i lavori di dragaggio del porto di Portovesme, un’opera considerata indifferibile ed urgente proprio in quel decreto e, per questo, soggetta ad un iter autorizzativo semplificato.»

Si è tenuta giovedì 10 novembre, presso la sede dell’Associazione Iklos, nel Corso Vittorio Emanuele, l’assemblea del Centro Commerciale Naturale “Welcome to Sant’Antioco”.

E’ stata l’occasione per effettuare un briefing sul lavoro svolto nei primi cinque anni di attività dall’associazione di promozione turistica e commerciale isolana.

Uno dei principali punti all’ordine del giorno è stato quello sulle elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo.
L’assemblea si è espressa per la conferma del presidente Giovanni Esu e delle consigliere Giovanna Loddo ed Alessandra Tore con l’ingresso dei consiglieri Mauro Muntoni e Marcello Garau.

Tra gli obiettivi imminenti fissati dall’associazione, si riscontrano l’ingresso nel RUNTS, la sollecitazione alla Regione Sardegna per la pubblicazione del bando annuale sui Centri Commerciali Naturali e la pianificazione di iniziative di sostegno al commercio per il periodo natalizio.

«Abbiamo intrapreso un percorso per difendere a tutti i costi la nostra autonomia energetica e continueremo a farlo, forti delle nostre ragioni che oggi vengono ascoltate e riconosciute anche dai giudici di appello.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato così l’ordinanza del Consiglio di Stato che riforma la sentenza del Tar del 26 settembre scorso e sospende gli effetti del Decreto energia del Governo Draghi, fissando per il 23 febbraio del 2023 l’udienza per la discussione dell’appello nel merito.

«La nostra posizione è chiara – ha aggiunto il presidente Christian Solinas ed è stata più volte espressa in tutte le sedi istituzionali e poi davanti ai giudici amministrativi. Il decreto non tiene minimamente conto degli svantaggi strutturali che derivano alla Sardegna dalle condizioni insulari e, in palese violazione del principio di uguaglianza, con una evidente disparità di trattamento tra i Sardi e gli altri italiani, ci obbliga a sostenere costi dell’energia in media più alti del 30% rispetto al resto del Paese.»

«Su questi principi, recentemente riconosciuti anche nella Carta Costituzionale, abbiamo fondato i nostri motivi di impugnazione contro un provvedimento unilaterale, piovuto dall’alto, che non ha consentito alla Regione di avere voce in capitolo. Il pronunciamento del Consiglio di Stato ci dà modo di poter discutere la questione nel merito e di far valere le ragioni dei sardi, nella speranza di trovare con il nuovo Governo in carica spunti di riflessione comune e di intesa che non potranno comunque prescindere dai diritti irrinunciabili dei Sardi», ha concluso il presidente Christian Solinas.

Sono 614 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.693 tamponi eseguiti, 33 diagnosticati da molecolare, 581 da antigenico.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 6.

I pazienti ricoverati in area medica sono 103 (+3).

Sono 8.037 le persone in isolamento domiciliare (+147).

Si registra un decesso nella ASL di Sassari.

Le prospettive del porto industriale, alla luce della crisi economica, le incertezze legate agli elevatissimi costi energetici e delle scelte da fare per il medio e lungo termine, sono state al centro della tavola rotonda svoltasi ieri pomeriggio nei locali della tonnara Su Pranu, a Portoscuso, organizzata dalla FIOM CGIL della Sardegna Sud Occidentale.

Su questi temi si sono confrontati il sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori; il presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias avvocato Massimo Melis; il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana; il docente universitario Pierpaolo Manca; il direttore generale della Confindustria Marco Santoru, i segretari regionale nazionale FIOM CGIL Roberto Forresu e Gianni Venturi. Al centro di tutto è emersa ancora una volta la problematica del dragaggio del porto, con un’attenzione particolare al progetto SNAM che prevede la collocazione di una FSRU da 140.000 metri cubi sulla banchina est.

Allegate le interviste con Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna; Roberto Forresu, segretario regionale della FIOM CGIL; Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso.

E’ stato sottoscritto l’accordo tra organizzazioni sindacali e l’azienda Ceramica Mediterranea di Guspini per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale per n. 100 lavoratori dipendenti. La società, che esercita attività di produzione di piastrelle, ha avviato un piano di interventi per 10 milioni di euro allo scopo di valorizzare e rendere l’azienda più competitiva sul mercato. 

«Riteniamo, che in uno scenario regionale segnato da molteplici interventi di strumenti di integrazione salariale per crisi aziendale, l’attivazione della CIGS per riorganizzazione, sia un segnale importante e significativo – hanno commentato i segretari territoriali di categoria Madeddu, Mallica e Dejas -. L’introduzione di nuovi macchinari e il complesso degli investimenti avrà, infatti, ripercussioni positive oltre che sull’aumento produttività, sulla diversificazione dei prodotti e riduzione dei consumi energetici, anche sulle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori. Pur se accogliamo positivamente l’impegno di chi continua ad investire nella nostra isola e garantisce occupazione, non possiamo non richiamare il dovere delle istituzioni e la responsabilità che sono chiamate ad assumersi rispetto al tema dell’energia.»

 

La Verde Isola è stata sconfitta 2 a 1 in casa dal Cus Cagliari, nel completamento della partita con il Cus Cagliari, sospesa al 43’ del primo il 23 ottobre scorso per un malore all’arbitro. La squadra di Massimo Comparetti ha visto sfumare così la possibilità di balzare in testa alla classifica, davanti al Villasimius ed al Guspini, che la precedono rispettivamente di due ed un punto, per la quale sarebbe stato necessario ribaltare lo 0 a 1 maturato nella prima parte dell’incontro, con un goal di Mario Piras.

Ieri il Cus Cagliari ha raddoppiato con un goal di Daniele Asunis e si è rivelato ininfluente, ai fini del risultato, il goal di Pierluigi Achenza con il quale la Verde Isola ha dimezzato lo svantaggio.

La Verde Isola ieri ha giocato in dieci uomini, per l’espulsione rimediata da Antonello Aste nella prima parte dell’incontro, il 23 ottobre. Per Momo Cosa e compagni è la prima sconfitta stagionale.

Domenica prossima la Verde Isola giocherà sul campo della capolista Guspini, avversario già affrontato in Coppa Italia, partita terminata 2 a 2, protagoniste della partita di ritorno mercoledì 16 novembre a Carloforte. Il Cus Cagliari ospiterà il Villamassargia.

Al via le domande di partecipazione all’avviso pubblico per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, destinato all’erogazione di contributi per il pagamento dei canoni delle famiglie in condizioni di disagio economico. La dotazione finanziaria è di circa 40 mila euro, così come disposto dalla Regione Sardegna sulla base del Fondo Nazionale, e le domande dovranno essere presentate esclusivamente online entro il 16 dicembre prossimo, tramite la piattaforma https://servizionline.comune.santantioco.su.it/sportelloweb/procedimenti/procedimento/11?rev=0

Destinatari dei contributi sono i cittadini residenti, titolari di contratti di locazione ad uso residenziale di unità immobiliari di proprietà privata site nel Comune di Sant’Antioco e occupate a titolo di abitazione principale o esclusiva. La concessione dei contributi è subordinata alla sussistenza di alcuni requisiti reddituali ben esplicitati nell’avviso pubblico. La domanda di partecipazione dovrà essere compilata in ogni sua parte e alla stessa dovrà essere obbligatoriamente allegata, pena l’esclusione, una serie di documenti elencati nell’avviso pubblico reperibile presso il sito istituzionale del comune di Sant’Antioco.

Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio Politiche Sociali, via Risorgimento, secondo le consuete modalità.