19 May, 2024
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L’Antiochense si rinnova e rilancia la sfida dopo il secondo quarto posto consecutivo nel campionato di Prima Categoria. Sono ben sette i calciatori protagonisti della stagione 2022/2023 che non fanno parte del nuovo progetto tecnico e altrettanti i volti nuovi, soprattutto giovani.
«Abbiamo confermato il tecnico Christian Serra spiega il direttore sportivo Mariano Gala -, e deciso di puntare su giovani di grandi potenzialità, tecniche e caratteriali. La caratteristica più importante del nuovo organico effettivamente è il notevole ringiovanimento della rosa e la presenza di tanti ragazzi locali o cresciuti nel vivaio. Da questi dati auspichiamo un particolare attaccamento alla maglia, fondamentale per realizzare il Progetto Giovani lanciato dalla società.»
Il nuovo progetto tecnico prevede anche la partecipazione alla categoria Juniores, allenata da Damiano Bartoli, per la prima volta all’Antiochense con ben 25 giovani, serbatoio importante per il futuro.
La preparazione prosegue in attesa della prima di campionato prevista il 24 settembre.

Nella foto di copertina Simone Giovagnoli, uno dei nuovi, lo scorso anno alla Verde Isola, cresciuto nel Carbonia.

Domenica 3 settembre, alle 17.30, l’Iglesias ospita la Villacidrese nel ritorno degli ottavi della Coppa Italia di Eccellenza. Dirigerà Mattia Capotoso di Oristano. E’ l’ultimo impegno prima del via al campionato, in programma domenica 10 settembre, che vedrà entrambe le squadre impegnate in trasferta, l’Iglesias a Tempio Pausania, la Villacidrese a Gavoi.

Iglesias e Villacidrese ripartono dallo 0 a 0 maturato sei giorni fa a Pabillonis.

Il programma prevede due anticipi questo pomeriggio, Ilvamaddalena-San Teodoro Porto Rotondo (andata 1 a 0), fischio d’inizio ore 17.30; Calangianus-Tempio Pausania (andata 2 a 4), fischio d’inizio ore 18.00. Il risultato della partita giocata a Tempio Pausania è stato omologato, nonostante la squadra tempiese avesse impiegato per un errore impiegato in buonafede due calciatori squalificati dalle precedenti edizioni. perché la squadra calangianese ha sbagliato forma e tempi del ricorso.

Domenica pomeriggio, oltre ad Iglesias-Villacidrese, si giocano altre cinque partite: Bosa-Tharros (andata 0 a 0); Ferrini-Sant’Elena (andata 1 a 2); Li Punti-Ossese (1 a 1); Taloro Gavoi-Ghilarza (andata 1 a 0); Villasimius-Bari Sardo (andata 1 a 0). Le partite avranno inizio alle 17.30, solo Taloro Gavoi-Ghilarza alle 18.00.

Nella foto di copertina la formazione dell’Iglesias che ha pareggiato 0 a 0 nella gara d’andata con la Villacidrese.

 

Mauro Testa (TC Elmas) e Alessandra Pezzullo (TC Decimo) si sono aggiudicati il XV Torneo Città di Carbonia di tennis. Mauro Testa si è imposto in tre set su Riccardo Ciulli (TC Cagliari), con il punteggio di 6-7, 7-5, 6-2; Alessandra Pezzulla ha avuto la meglio su Francesca Mostallino (TC Cagliari) in due set, con un doppio 6-2.

Mauro Testa e Riccardo Ciulli si erano qualificati per la finalissima, superando rispettivamente in semifinale Diego Pinna 6-2, 6-4 e Dario Nicolini (TC Elmas) 6-3, 6-3. Alessandra Pezzulla e Francesca Mostallino avevano avuto la meglio rispettivamente su Sara Farci (TC Decimo) 6-2, 6-1 e Maria Panariello (Sporting Quartu) 6-0, 6-0.

Gli altri risultati.

Finale Terza maschile: Edoardo Zolo-Simone Casti 3-6, 6-2, 6-3

Finale Quarta maschile: Roberto Lisi-Riccardo Esu 6-1, 6-1

Finale Quarta femminile: Alessandra Pala-Viola Satta 6-2, 6-3

 

Il calendario del nuovo campionato di Eccellenza regionale, presentato ieri a Oristano, alla prima giornata prevede il turno di riposo per il Carbonia di Maurizio Ollargiu, che avrà così una settimana di tempo in più per rifinire la preparazione, iniziata in ritardo per le problematiche legate alla programmazione della nuova stagione che hanno portato anche alla rinuncia alla Coppa Italia. La società, intanto, prosegue la costruzione del nuovo organico, nel quale è stato inserito Santiago Brailly, difensore centrale classe 2000, comunitario, di origini argentine.
Cresciuto calcisticamente a Buenos Aires, Santiago Brailly si è trasferito ancora giovanissimo in Europa, dove ha maturato esperienze in Spagna e in Italia, nelle ultime due stagioni nel Casteltermini, nei campionati di Eccellenza e Promozione siciliani.

Domani, sabato 2 settembre, calerà il sipario sul Marballu’s festival la rassegna tra arti circensi, teatro, danza e musica organizzata a Carloforte dall’associazione Bötti du Shcöggiu, dietro la direzione artistica Susanna Mannelli.

La serata si aprirà come sempre nel segno del teatro: alle 19.00, nel parco urbano del Canale generale, per la sezione “Visioni” andrà in scena “Miti d’acqua” della compagnia O’ Thiasos – Teatro natura. Lo spettacolo, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, risveglia alcuni dei più appassionanti e misteriosi miti del poema e rivive l’esperienza trentennale di un teatro a contatto con i boschi, i ruscelli, i campi aperti. Scritto e narrato da Sista Bramini insieme a Camilla dell’Angola, autrice e interprete della musica per viola.

Alle 21,30 si proseguirà con la compagnia di circo contemporaneo italo-guatemalteca Kaos che presenterà il pluripremiato “Time to loop”, in cui movimento, eleganza e acrobazie in bicicletta si compongono in un ingranaggio perfetto per fare emozionare il pubblico. Alle 22,15 arriverà un altro ospite di punta dell’edizione targata 2023 del Marballu’s festival: la storica compagnia di circo contemporaneo El grito, porterà a Carloforte “Senza fiato”, spettacolo work in progress scritto apposta per questa occasione in cui il Giacomo Costantini, cofondatore della compagnia, perfomer, regista e artista multidisciplinare considerato tra i pionieri del circo contemporaneo in Italia, condivide delle riflessioni circensi accompagnate da virtuosismi, danze, musiche ed atti poetici tratti dai suoi spettacoli. La chiusura di serata è affidata alla musica dal vivo: alle 23.00 saliranno sul palco i Veeble, band capace di spaziare tra diversi generi ed esplosiva come poche.

Come di consueto, impreziosiscono la rassegna gli aperitivi in musica della Marballu’s street band che alle 12.30 e alle 19.00 porterà in giro per il centro tabarkino la freschezza delle melodie balcaniche.

Domenica 3 settembre il Marballu’s festival saluterà il suo pubblico con una grande festa finale: in programma c’è un dj set a cura di Mondocane.

Durante il festival è possibile gustare i piatti della trazione sarda grazie a Transumanza, viaggio di gusto nel cuore della Sardegna, un vero e proprio “agriturismo in città” nato da un’idea di tre ragazzi dell’azienda biologica Cuscusa (lo chef Matteo, insieme al fratello Nicola e al cugino Stefano) in collaborazione con il progetto Ortoforte.

 

E’ stato presentato questa sera a Oristano il calendario del campionato di Eccellenza regionale. 17 le squadre al via che si daranno battaglia in 34 giornate dal 10 settembre al 28 aprile. Sono previsti tre turni infrasettimanali: la prima la 9ª giornata del girone d’andata il 1 novembre 2023, la seconda la 9ª giornata del girone di ritorno il 28 febbraio 2024, la terza la 13ª giornata del girone di ritorno il 3 aprile 2024. Il girone d’andata si concluderà sabato 23 dicembre, il girone di ritorno inizierà sabato 6 gennaio 2024 dopo una settimana di riposo. Altro riposo per Pasqua, il 24 ed il 31 marzo 2024, con ripresa mercoledì 3 aprile 2024.

L’ambiziosa Iglesias di Andrea Marongiu farà il suo esordio a Tempio Pausania, la Villacidrese di Graziano Mannu a Gavoi con il Taloro. La prima squadra ad osservare il turno di riposo sarà il Carbonia che dopo aver rinunciato alla Coppa Italia, per il ritardato avvio della preparazione, avrà una settimana di tempo in più per l’esordio, previsto il 17 settembre a Barisardo, quando l’Iglesias ospiterà il Sant’Elena e la Villacidrese il Bosa.

Il 24 settembre, alla terza giornata, sarà già derby tra Carbonia e Iglesias, al Comunale “Carlo Zoboli”. La Villacidrese giocherà a La Maddalena.

Verrà promossa in serie D la prima classificata. Le squadre classificate dal secondo al quinto posto (a condizione che il divario tra la seconda e la terza sia contenuto nella forbice di 10 punti) disputeranno i play-off (2ª contro 5ª, 3ª contro 4ª), con la prima classificata ammessa ai play-off nazionali.

Sono previste tre retrocessioni dirette e un playout tra quart’ultima e la quint’ultima (a condizione che il divario tra le due squadre sia contenuto in una forbice di 7 punti), per determinare la quarta squadra retrocessa.

Giampaolo Cirronis

Si è svolta stamane, nell’Aula consiliare del comune di Buggerru, la conferenza stampa di presentazione dell’Accordo di partenariato promosso dal comune di Buggerru con i sedici Comuni che hanno aderito al progetto di candidatura del patrimonio storico minerario del territorio del Sulcis Iglesiente e Guspinese per l’inserimento nelle liste del patrimonio mondiale dell’Unesco in qualità di paesaggio culturale di eccezionale valore, a cui il comune di Buggerru ha dato l’avvio già da qualche anno.
E’ nata così la Rete dei Comuni, di cui il comune di Buggerru è capofila, che comporrà il primo nucleo istituzionale del comitato promotore della candidatura che potrà arricchirsi anche di nuovi aderenti. La Rete sarà inoltre presente, rappresentata dal comune di Buggerru in qualità di capofila, nella cabina di regia di coordinamento composta da Regione Autonoma della Sardegna, Parco Geominerario e Cammino di Santa Barbara, che avrà il compito di relazionarsi con l’ufficio Unesco del ministero della Cultura che per lo Stato italiano segue tutte le candidature del nostro Paese.
Erano presenti alla conferenza stampa i sindaci e le sindache dei Comuni che hanno aderito all’accordo (Arbus, Carbonia, Carloforte, Fluminimaggiore, Gonnesa, Gonnosfanadiga, Guspini, Iglesias, Musei, Perdaxius, Portoscuso, Santadi, Tratalias, Villacidro, Villamassargia), il dott. Fabrizio Atzori, per il Parco Geominerario, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu e/o un suo/sua delegato/a ed il presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara, Mauro Usai.
Restando salve le autonomie dei singoli Comuni di agire autonomamente nei confronti della propria comunità, con la firma del Protocollo gli stessi hanno assunto l’importante decisione di agire in forma coordinata al livello locale per arrivare al prestigioso riconoscimento Unesco. Nello specifico condivideranno:
– Le modalità con cui interagire con gli altri enti coinvolti ai diversi livelli locale, regionali e nazionale
– Gli indirizzi per definire criteri e metodi per selezionare e valorizzare gli elementi materiali ed immateriali che comporranno il Sito (che avrà carattere “seriale” , cioè costituito da più parti);
– Le forme di condivisione dell’iniziativa con tutti gli stakeholders garantendo la partecipazione degli attori appartenenti ai mondi culturali, sociali ed economici dei territori interessati;
– Le forme congiunte di comunicazione per informare i cittadini delle attività che della Rete e del progresso della candidatura.
Prezioso contributo per il raggiungimento di questo traguardo, è stato fornito dalla dott.ssa Irma Visalli, consulente nominata dal comune di Buggerru per lo studio di prefattibilità della candidatura, che con grande professionalità ha studiato la migliore soluzione per tentare l’inserimento del patrimonio storico minerario del territorio Sulcis iglesiente e Guspinese nelle liste del patrimonio mondiale Unesco.

Tra gli interventi, in apertura quello della sindaca di Buggerru Laura Cappelli che ha illustrato, moderato e presentato la Rete dei Comuni sottolineando le potenzialità del progetto e della condivisione degli obiettivi.
La dott.ssa Irma Visalli nel suo intervento ha sottolineato: «Ho valutato la fattibilità di raggiungere il riconoscimento da parte dell’Unesco, ma era necessario creare una rete, cercando di valorizzare il patrimonio immateriale, il fatto minerario non è un fatto trasmissibile alle future generazioni, ma l’aspetto culturale e sociale può divenire un caso virtuoso. L’eccezionalità di questo caso è quello della sinergia tra Comuni, con il coinvolgimento delle Istituzioni la Regione Sardegna, rete dei Comuni Sulcis Iglesiente, Ministero e il fatto di essere il primo progetto che tratta luoghi e memorie dei centri minerari.
Fabrizio Atzori, direttore del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna».
Il Parco darà la massima collaborazione, i suoi beni materiali e immateriali sono beni unici che la cultura e la storia possono essere recuperati solo attraverso la memoria. Il Parco può portare il rapporto uomo-natura nella centralità, che rappresenta per l’Unesco la base per uno sviluppo sostenibile in chiave mineraria, con la società e i cittadini che usufruiscono e l’ambiente, le caratteristiche uniche del territorio vanno preservate, tutelate e valorizzate per favorire anche un turismo sostenibile.
Sono intervenuti tutti i partner della Rete rimarcando due concetti: la volontà e la convinzione e capacità di fare rete nel territorio e l’assunzione della responsabilità di presentare la candidatura all’Unesco per preservare e valorizzare il territorio, la corona dell’Unesco è un’opportunità per fare decollare il territorio e il patrimonio in modo sostenibile. Attraverso la Rete dei Comuni si concretizza una conservazione attiva, con la gestione virtuosa delle opportunità e delle storie di uomini e miniere.
Ha concluso la conferenza la Coordinatrice del progetto, Simona Spada, assessora della Cultura, Spettacolo ed Eventi, pari opportunità del comune di Buggerru: «Oggi il comune di Buggerru ha voluto presentare al pubblico un primo risultato positivo, su 26 amministrazioni invitate, hanno aderito alla Rete 17 Comuni. Ringrazio la consulente dell’Unesco. Inizialmente Buggerru voleva candidare l’Eccidio di Buggerru, ma questo processo non era fattibile, da un anno la dott.ssa Visalli continua a darci tutto il supporto tecnico per questo importante progetto di condivisione. Abbiamo avuto ampi riscontri dalla Fondazione Cammino di Santa Barbara e dall’assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport che ieri ha depositato la proposta di delibera in Giunta e il Parco Geominerario. Con questo incontro si vuole avere una condivisione pubblica di quanto è stato fatto da circa un anno per la costituzione della Rete che oggi ha l’obiettivo di presentare la proposta di candidatura del progetto nella tentativ list dell’Unesco per la prossima scadenza prevista 2024».

Alle 21.00 si alza il sipario, a Sant’Anna Arresi, per la quarta serata, del 38° Festival “Ai Confinio tra Sardegna e Jazz”.
Gabriele Mitelli alle 21.00 propone il solo “The World Behind the Skinnon”, un lavoro di difficile definizione, a cavallo tra concerto e performance: si tratta di
occupare uno spazio fisico ed emotivo, nel tentativo di ricreare la propria intimità e raccontare la propria storia tramite il suono, il rumore, cercando di ritrovare il proprio essere nel contatto diretto con le persone, i muri e tutto ciò che è intorno.
Il set centrale, alle 21,30, è affidato a ARsE – Andrea Ruggeri Small Ensemble “Musiche Invisibili”, con Andrea Ruggeri (batteria, live electronics, composizione), Elsa Martin (voce, live electronics), Simone Soro (violino, elettronica) e Elia Casu (chitarra elettrica, live electronics). Andrea Ruggeri è un attivo ricercatore e sperimentatore in ambito jazz, libera improvvisazione e world music, in solo e in ensemble. Dal 2014 è leader dell’ARE – Andrea Ruggeri Ensemble, che vede coinvolti, in diversi progetti e formazioni, tredici musicisti tra Sardegna, Calabria, Basilicata, Val d’Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli. A fine 2022, proprio con l’ARE al completo, pubblica il cd “Musiche Invisibili” dedicato e ispirato a “Le città invisibili” di Italo Calvino, nel cinquantenario della pubblicazione del romanzo.
Alle 22.00, è il turno di Pipeline 8, progetto che nasce da subito come ensemble mobile interamente dedicato alla musica di Steve Lacy.
Sul palco insieme a Giancarlo Nino Locatelli (clarinetto, carillon, campane), Gabriele Mitelli (pocket trumpet, cornetta, genis, elettronica), Sebi Tramontana (trombone), Alberto Braida (piano, moog), Paolo Gaiba Riva (elettronica, clarinetto alto, carillon), Luca Tilli (violoncello), Andrea Grossi (contrabbasso) e Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni).

 

 

Sabato 2 settembre, in piazza Marmilla, a Carbonia, si terrà l’evento “Calici in Piazza: degustazioni tra storia e tradizione dei nostri vini”, organizzato in collaborazione con i Mercati di Campagna Amica/Coldiretti Cagliari, la Pro Loco, la Società Umanitaria-Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias, Carbonia Turismo-Sardegna profonda, con il patrocinio del comune di Carbonia. L’iniziativa si inscrive all’interno del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2023”.
“Calici in Piazza” avrà come prologo, alle ore 19.00, il convegno intitolato “Il riverbero che illumina…i ns vigneti”: cultura, vino e turismo. Racconti e storie dalle nostre cantine”, con moderatore Simone Franceschi, direttore responsabile della rivista enologica “Il sommelier”. Interverranno alcuni responsabili e produttori delle cantine del territorio. L’evento proseguirà, a partire dalle ore 20.30, con l’apertura degli stand delle cantine per una degustazione dei vini e delle produzioni tipiche locali.
“Calici in Piazza”, in considerazione del fatto che la coltivazione della vite nel nostro territorio riveste, dopo aver attraversato un periodo di crisi negli anni Settanta-Ottanta, un ruolo di forte e rinnovato interesse economico, produttivo e turistico, si pone l’obiettivo di creare una cultura del sapere, in campo enologico, creando al contempo un progetto di valorizzazione territoriale in grado di dare nuovo impulso produttivo-culturale al territorio.
All’evento parteciperanno le aziende agricole del territorio.

La consigliera regionale Carla Cuccu (Idea Sardegna) ha presentato un’interpellanza con la quale propone l’istituzione della figura del Farmacista di Reparto all’interno delle strutture sanitarie dell’isola.

«Già dal mese di settembre 2020, avevo avviato un percorso di sensibilizzazione in tal senso attraverso un’interpellanza presso la Regione Sardegna, riconoscendo il ruolo cruciale che tale professionista potrebbe rivestire nel sistema sanitario locale – spiega Carla Cuccu -. Il farmacista di reparto è un professionista specializzato nel settore farmaceutico che opera all’interno di ospedali e strutture sanitarie analoghe. La sua responsabilità primaria consiste nella gestione e fornitura di farmaci e prodotti farmaceutici ai pazienti ricoverati o sottoposti a trattamenti ambulatoriali. Questa figura si configura come un punto di contatto chiave tra medici, infermieri e pazienti, offrendo consulenze mirate e approfondite sulle interazioni e gli impatti dei farmaci prescritti.»