25 December, 2025
Home2025 (Page 172)

8 a 0! Non è un refuso, è il risultato incredibile maturato questo pomeriggio a Monastir, tra la squadra dell’ex Marcello Angheleddu ed il Carbonia di Diego Mingioni. Alla vigilia, niente avrebbe potuto fare ipotizzare quanto è accaduto sul terreno di gioco, anche nel ricordo del doppio confronto di Coppa Italia che nei quarti di finale vide il Carbonia superare il turno, imponendosi con pieno merito a Monastir il 9 ottobre 2024 per 2 a 1 con una prestazione brillantissima che avrebbe meritato un punteggio più ampio per le numerose occasioni da rete create e sciupate, e pareggiando 1 a 1 nel ritorno a Carbonia il 23 ottobre 2024. In campionato, a Carbonia, il Monastir s’era preso una prima rivincita, imponendosi nettamente 4 a 0.

Diego Mingioni ha dovuto fare a meno degli infortunati Nicolas Garcia, Alessandro Murtas e Juan Caffaro Rossi e ha riproposto nell’undici iniziale i giovani Francesco Doneddu, Gianluca Filippi e Danilo Cocco. Marcello Angheleddu ha tenuto inizialmente in panchina Stefano Sarritzu e Andrea Cocco.

L’avvio della partita è stato equilibrato, il Carbonia fin dall’inizio ha giocato senza paura e la prima palla goal è arrivata sui piedi di Nicolas Ricci, smarcato con una bella verticalizzazione solo davanti a Riccardo Daga, ma l’attaccante argentino, reduce da uno splendido periodo di forma che l’ha visto andare ripetutamente in goal, ha avuto un controllo difettoso, s’è allungato il pallone e ha consentito così a Riccardo Daga di opporsi con successo.

 

Al 20′, al primo tentativo, il Monastir ha sbloccato il risultato, grazie ad un autogoal di Mateo Broglia, che nel tentativo di opporsi a Fabrizio Frau, al termine di una combinazione avviata da Giacomo Santoro e Santiago Naguel, ha messo il pallone alle spalle di Enrico Galasso. Il goal ha messo le ali al Monastir che 10′ minuti dopo ha raddoppiato: il Carbonia ha perso un pallone a centrocampo, Giacomo Santoro s’è inserito sulla destra, ha messo in mezzo all’area un pallone d’oro per Sergio Nurchi che ha battuto a rete indisturbato il pallone del 2 a 0.

Un paio di minuti dopo il Monastir ha concesso il tris e in pratica chiuso la partita. Simone Pinna ha lanciato un pallone in profondità, Andrea Sanna in chiara posizione di fuorigioco ha evitato di intervenire favorendo così la sovrapposizione di Giacomo Santoro che con i difensori del Carbonia fermatisi a reclamare l’intervento del direttore di gara e del suo assistente di destra, ha superato ancora Enrico Galasso: 3 a 0 al 32′. Da lì in avanti non c’è stata più partita e le squadre sono andate al riposo sul 3 a 0.

In avvio del secondo tempo il Monastir ha giocato sul velluto, il Carbonia non è stato capace di alcuna reazione e la squadra di Marcello Angheleddu è andata ripetutamente in goal quasi senza volerlo ed il punteggio ha assunto rapidamente proporzioni umilianti. Al 54′ Santiago Zurbriggen ha segnato di testa su assist di Simone Pinna; un minuto dopo Sergio Nurchi ha concesso il bis personale ancora su assist di Simone Pinna. Al 65′ ha trovato gloria anche Santiago Naguel, in goal dopo aver sottratto il pallone ad un difensore del Carbonia. Altri due minuti e Stefano Sarritzu, appena entrato, ha trovato un goal spettacolare con un tiro a giro forte e angolato, finito alla destra di Enrico Galasso. Al 79′, infine, è stato Alessandro Masia, anche lui appena entrato in campo, a mettere la sua firma sull’8 a 0 finale.

Il Carbonia? Una sola occasione, con Tomas Pavone, involatosi verso Riccardo Daga, non preciso nella conclusione, terminata alta.

Al triplice fischio del direttore di gara, tifosi del Monastir in festa, gemellati con gli ultras del Carbonia con tanto di abbraccio collettivo finale.

 

Il Monastir recupera due punti sulla capolista Budoni, fermata sul pareggio a Iglesias, e ora è a 7 punti dalla vetta ma con la partita di Bari Sardo da completare il 5 marzo, e a 2 punti dal Tempio che ha vinto 2 a 1 in rimonta ad Alghero, a 7 giornate dalla conclusione del campionato.

Per il Carbonia, in classifica, non è cambiato praticamente niente, in virtù delle sconfitte di Ghilarza (2 a 0 a San Teodoro), Li Punti (2 a 0 in casa con il Taloro Gavoi), Ferrini (1 a 4 in casa con il Villasimius) e Alghero (1 a 2 in casa con il Tempio). Solo il Bari Sardo, tra le squadre impegnate nella lotta per la salvezza, ha conquistato un punto, pareggiando senza goal a Calangianus.

Domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” arriva il Li Punti, una partita da vincere ad ogni costo.

Monastir: Daga, Pinna, Madero, Zurbriggen, Porru, Feola, Frau, Naguel, Sanna, santoro, Nurchi. A disposizione: Stevanato, Corda, Arzu, Masia, Manca, Riep, Arangino, Sarritzu, Cocco. All. Marcello Angheleddu.

Carbonia: Galasso, Broglia, Chidichimo, Ricci, Pavone, Isaia, Mastino, Filippi, Doneddu Francesco, Moreno, Cocco Danilo. A disposizione: Doneddu Davide, Atzeni, Carboni, Tocco, Cocco Gianluca, Corsini, Lambroni, Abbruzzi, Mancini. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Nicolò Fronteddu di Nuoro.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 20′ Broglia (autogoal), 30′ Nurchi, 32′ Santoro, 54′ Zurbriggen, 55′ Nurchi, 65′ Naguel, 67′ Sarritzu, 79′ Masia.

Giampaolo Cirronis

Al termine della partita l’allenatore del Carbonia, Diego Mingioni, non ha rilasciato interviste.

Allegata l’intervista con l’allenatore del Monastir, Marcello Angheleddu.

 

Un’Iglesias decimata da squalifiche e infortuni ha fatto tremare la capolista Budoni che ha strappato il pareggio al 97′ con un goal di Blas Dante Tupparello.

La squadra di Raffaele Cerbone è arrivata a Iglesias decisa a confermare l’ottimo periodo di. forma che le ha consentito di isolarsi in vetta alla classifica con largo vantaggio su Tempio e Monastir ma s’è trovata di fronte un’Iglesias che, pur decimata da squalifiche e infortuni (bloccati dal giudice sportivo Gianluigi Illario, Lorenzo Mechetti e Samuele Mastropietro, da uno fastidioso stiramento Nicolas Capellino, Vincenzo Riccio e Santiago Brailly inizialmente in panchina perché non in perfette condizioni fisiche) le ha reso la vita difficile e nel finale l’ha spaventata, costringendola ad un grande forcing per riacciuffare almeno il pareggio, maturato al 7′ di recupero.

Giampaolo Murru ha messo in campo gli undici calciatori “sani” a sua disposizione, riportando Adam idrissi tra i pali al posto di Vincenzo Riccio (se quest’ultimo fosse stato disponibile, Adam Idrissi quasi certamente avrebbe trovato posto in attacco, ruolo nel quale si disimpegna bene in allenamento e che ha ricoperto nel recente passato), Alessandro Restivo in difesa, Alberto Piras e Igor Marcon a centrocampo e Alessandro Fenu in attacco, al fianco di Antony Cancilieri.

Il Budoni ha cercato di fare la partita fin dall’inizio ma ha faticato a trovare gli spiragli giusti per impensierire Adam Idrissi, Al 18’ ci ha Stipe Tokic, la cui conclusione è terminata alta. L’Iglesias ha risposto al 23’ con Alessandro Fenu che, servito in area da Antony Cancilieri, ha concluso con un rasoterra terminato di poco fuori bersaglio. Seconda occasione per la squadra rossoblù al 27′ con una combinazione tra Antony Cancilieri e Fabricio Alvarenga, ma anche la sua conclusione non ha centrato lo specchio della porta.

I pericoli corsi hanno spinto il Budoni ad intensificare la sua pressione ma anche le sue conclusioni, due volte con Luca Belloni e una volta con l’ex Mauricio Bringas, non hanno impensierito la porta dell’Iglesias. Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0.

Nella ripresa la fisionomia della partita non è cambiata, con il Budoni stabilmente in proiezione offensiva, ma senza lucidità e precisione nelle conclusioni.

La svolta della partita è arrivata a sorpresa a 10′ dal 90′, quando la pressione di Antony Cancilieri ha messo in confusione il portiere del Budoni Matteo Forzati che sbagliando l’intervento ha messo il pallone alle sue spalle, per il vantaggio dell’Iglesias.

Il Budoni s’è riversato stabilmente nella metà campo rossoblù ma l’Iglesias ha resistito per oltre un quarto d’ora, fino al 7′ di recupero, quando Blas Dante Tupparello ha trovato i tempi giusti per uno splendido colpo di testa che ha spedito il pallone alle spalle di Adam Idrissi. Subito dopo il triplice fischio finale che assegna un punto a testa, utile all’Iglesias per conservare il quinto posto solitario con un punto di vantaggio sul Calangianus che ha pareggiato 0 a 0 in casa con il Bari Sardo, mentre si sono avvicinati il Taloro Gavoi e il Villasimius, vittoriosi in trasferta rispettivamente a Li Punti (2 a 0) e a Cagliari con la Ferrini (4 a 1) ed ora a 3 e 4 punti dall’Iglesias. Il Budoni resta stabilmente al primo posto ma ha ceduto 2 punti a Tempio e Monastir, impostisi rispettivamente 2 a 1 ad Alghero e 8 a 0 in casa con il Carbonia.

Iglesias: Idrissi, Crivellaro, Pitzalis, Alberto Piras, Giorgetti, Restivo (80′ Brailly), Edoardo Piras, Marcon (90′ Mancini), Cancilieri, Alvarenga, Fenu. A disposizione: Riccio, Capellino, Chessa. Allenatore: Giampaolo Murru.

Budoni: Forzati, Ferrari, Raimo, Bringas (87′ La Rosa), Farris, Esposito, Belloni (82′ Stefanoni), Tokic (63′ Cappai), Tapparello, Teliz, Spano (72′ Veneroso). A disposizione: Moscaritolo, Mameli, Paciurea, Tupponi, Kaio Piassi. Allenatore Raffaele Cerbone.

Arbitro: Luca Paris di Bergamo.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Nicola Deriu di Oristano.

Marcatori: 80’ Forzati (aut.) (I), 97’ Tapparello (B).

Note: ammoniti Bringas (B), Belloni (B), Crivellaro (I), Cappai (B); espulso Restivo (I, rosso diretto dalla panchina).

Nella foto di copertina il tecnico dell’Iglesias Giampaolo Murru con l’attaccante brasiliano Antony Cancilieri.

 

Come comunicato dalla Santa Sede, le condizioni di papa Francesco hanno registrato oggi un peggioramento rispetto a ieri. La crisi respiratoria protratta ha reso necessarie trasfusioni di sangue e la prognosi rimane riservata.

Monsignor Giuseppe Baturi ha voluto esprimere il sentimento della comunità diocesana nei confronti del Santo Padre. «Si fa più intensa la solidale vicinanza al Santo Padre della nostra comunità diocesanaha detto -. Affidiamo al Signore, medico delle anime e dei corpi, l’opera dei medici e del personale sanitario che si prende cura di lui con dedizione e competenza, ed eleviamo la concorde e fiduciosa preghiera affinché gli doni il sollievo nel corpo e nello spirito».

La comunità resta unita nella preghiera, confidando nell’operato dei medici e nell’aiuto del Signore per superare questo difficile momento.

E’ un’Iglesias in piena emergenza quella che domani affronta la capolista Budoni, per la 23ª giornata del campionato di Eccellenza regionale. Dirige Luca Paris di Bergamo, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Nicola Deriu di Oristano.

Oltre che dell’infortunato Nicolas Capellino, Giampaolo Murru è costretto a fare a meno di altri tre titolari, squalificati per una giornata dopo la partita persa domenica scorsa al Monteponi con la Ferrini: Samuele Mastropietro espulso dal terreno di gioco, Lorenzo Mechetti e Gianluigi Illario per recidività in ammonizioni. Nel Budoni non ci sarà Barboza Gonzalez Diego Martin, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni.

La capolista di Raffaele Cerbone è lanciatissima verso l’immediato ritorno in serie D. Fino ad oggi ha perso una sola partita, 1 a 0 il 1° dicembre a Tempio Pausania, quando guidava la classifica con 29 punti in condominio con il Monastir, 2 punti davanti all’Ossese e 4 sul Tempio, e ha ottenuto 8 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 10 giornate, risultati che le hanno consentito di andare in fuga, con 7 punti di vantaggio sul Tempio e 9 sul Monastir che deve però recuperare la partita Bari Sardo.

L’Iglesias, nonostante il ko interno subito con la Ferrini che ha interrotto una lunga serie positiva di 9 giornate (5 vittorie e 4 pareggi), ha conservato il quinto posto in classifica, con 1 punto di vantaggio sul Calangianus, domani impegnato in casa con il Bari Sardo.

Monastir e Carbonia si troveranno nuovamente di fronte domenica pomeriggio, per la quarta volta in stagione, dopo il doppio confronto dei quarti di finale della Coppa Italia, concluso con la qualificazione alla semifinale del Carbonia grazie al successo per 2 a 1 a Monastir e all’1 a 1 nel ritorno al “Carlo Zoboli”, e la partita del girone d’andata che ha registrato la netta affermazione della squadra dell’ex Marcello Angheleddu per 4 a 0 a Carbonia. Dirige Nicolò Fronteddu di Nuoro, assistenti di linea Alessandro Anedda e Francesco Meloni di Cagliari.

Il Monastir è costretto a vincere se vuole tenere ancora accesa una fiammella di speranza per un riaggancio al Budoni in vetta alla classifica, oggi distante 9 punti ma con una partita da recuperare sul campo del Bari Sardo.

Il Carbonia, da parte sua, ha bisogno di punti per alimentare una classifica sempre precaria, ad un solo punto dalla zona playout. Ieri la società mineraria ha annunciato il tesseramento di Antonio Corsini, classe 2004, difensore di 192 cm, originario di Iglesias, figlio di Vittorio, oggi allenatore dell’Uta, nel girone A del campionato di Promozione regionale, ma con una brillante carriera da calciatore alle spalle (100 presenze e 6 goal con la maglia dell’Iglesias, 1 presenza in Coppa Italia con la maglia del Carbonia). L’arrivo di Antonio Corsini al Carbonia è importante in un reparto, quello difensivo, penalizzato dalla perdurante assenza di Nicolas Garcia, infortunato.

Cresciuto nelle giovanili del Cagliari calcio, dove ha fatto tutte le categorie fino alla Primavera, Antonio Corsini ha giocato con il Perugia in serie C e in serie D a Imperia e Riccione.

Allegata l’intervista realizzata con il tecnico del Carbonia Diego Mingioni, al termine dell’ultimo allenamento, ieri pomeriggio.

 

L’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani ha incontrato a fine mattinata i rappresentanti delle organizzazioni sindacali in occasione dello sciopero indetto per la giornata di oggi dai metalmeccanici a livello nazionale: «Esprimo assoluto sostegno alle rivendicazioni dei sindacati in materia di rinnovo contrattuale, in considerazione del fatto che i salari del comparto, così come quelli di altre categorie, necessitano urgentemente di un congruo adeguamento».

Il confronto è stato anche l’occasione per fare il punto sui principali tavoli di crisi industriali che riguardano la Sardegna.

Cani ha ribadito che tutte le vertenze sono oggetto di una attenta e costante supervisione da parte dell’Assessorato, a stretto contatto con i rappresentanti del ministero delle Imprese e del Made in Italy e del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con l’obiettivo di giungere a una soluzione positiva e condivisa delle stesse.

 

Un evento carico di emozioni e di riflessioni sui valori fondanti dell’Università ha segnato l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025 dell’Università di Cagliari. Presso l’Aula Magna Carta della Facoltà di Ingegneria e Architettura, si sono alternati interventi di grande rilevanza che hanno posto l’accento su ricerca, progresso scientifico, diritto allo studio e inclusione.

L’evento ha visto la partecipazione delle massime autorità accademiche, tra cui il Magnifico Rettore Francesco Mola, e del professor Franco Locatelli, ricercatore di fama internazionale, a cui è stata affidata la prolusione.

La cerimonia è stata accompagnata dalle esibizioni del coro CRUC e del quintetto d’archi OCS.
In rappresentanza degli studenti, Stefan Caldarus ha sottolineato l’importanza di riflettere su salute, formazione e prospettive per i giovani. Ha evidenziato criticità come il caro affitti, la carenza di servizi per gli studenti e le difficoltà economiche che rendono il percorso accademico sempre più impegnativo. Ha inoltre rivolto un appello a investire prioritariamente in istruzione e sanità per garantire un futuro più equo alle nuove generazioni.

Anna Maria Aloi, responsabile dell’ufficio Ismoka, ha ribadito il ruolo dell’Università come comunità inclusiva, sottolineando l’impegno nell’offrire borse di studio, esenzioni e programmi per studenti con disabilità, rifugiati e chi affronta difficoltà economiche. Ha evidenziato il forte legame con il territorio e la proiezione internazionale dell’Ateneo attraverso programmi Erasmus+ e EDUC.Particolarmente toccante è stato il discorso di Rehema Amisi, studentessa del progetto UNICORE e rifugiata congolese, che ha raccontato la sua lotta per l’istruzione come strumento per superare discriminazioni e povertà. Ha ricordato come l’educazione possa trasformare generazioni e cambiare destini, dando speranza a chi è costretto a fuggire dal proprio Paese.Il Magnifico Rettore Francesco Mola ha illustrato i prossimi passi dell’Università di Cagliari, tra cui il raggiungimento di 100 corsi di studio, importanti investimenti infrastrutturali e una visione di sostenibilità a 360 gradi. Ha annunciato nuove iniziative formative in diversi poli universitari della Sardegna, con l’obiettivo di rafforzare il legame con il territorio e rispondere alle esigenze degli studenti.

Il professor Franco Locatelli ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “La cura definitiva della talassemia: un lungo viaggio di scoperte ormai al suo approdo”, ripercorrendo i progressi scientifici nella lotta alla talassemia. Ha sottolineato come la ricerca abbia finalmente portato a una speranza concreta per i pazienti, con terapie che permettono di raggiungere l’indipendenza dalle trasfusioni. L’approvazione dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) per le terapie geniche rappresenta un traguardo storico, premiando il lavoro di numerosi ricercatori, inclusi quelli sardi.

Locatelli ha enfatizzato l’importanza di garantire una distribuzione equa e un accesso universale a queste terapie salvavita, ponendo una sfida etica e sociale di fondamentale importanza. “È nostro dovere morale rendere queste terapie accessibili su larga scala, con un margine di profitto ragionevole, nel nome della giustizia distributiva ed equità di accesso” – ha dichiarato.

L’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025 ha rappresentato un momento di riflessione e di prospettiva, confermando l’Università di Cagliari come un punto di riferimento per la ricerca, l’innovazione e la formazione delle future generazioni.

A Carbonia, presso la sede della “Carbonia 1938 Billiards” di via Lucania, è in corso di svolgimento la manifestazione regionale della “Coppa Sardegna” di biliardo a stecche. Un’iniziativa organizzata 30 anni orsono dall’allora presidente federale Dino Frasconi e che si articola in 5 prove che si stanno tenendo in tutte le province della Sardegna, con la città di Carbonia protagonista della quarta prova. Domenica 23 febbraio alle ore 15.00, presso la sala biliardi della “Carbonia 1938 Billiards”, si svolgerà la fase finale con la presenza di circa 200 atleti provenienti da tutta la Sardegna ed afferenti alle categorie di base, 1ª, 2ª e 3ª, master, nazionali e nazionali professionisti. “Carbonia 1938 Billiards” vanta la presenza di circa 150 atleti tesserati alla Federazione nonché numerosi appassionati e amatori.

«Una bellissima iniziativa di valorizzazione di una disciplina sportiva che riscuote tanti appassionati anche nella nostra città e nell’intero territorio. La fase finale di domenica dà lustro alla città di Carbonia, che in quella giornata sarà il principale polo del biliardo a stecche di tutta la Sardegna. Ciò non può che inorgoglirci e farci piacere», ha dichiarato l’assessora dello Sport Giorgia Meli.

La sfida regionale di Carbonia è un antipasto del torneo più atteso che, a ottobre 2025, porterà circa un migliaio di atleti a Calangianus per il “Billiard National Challenge”.

 

 

Lunedì 24 febbraio, alle 16.00, la professoressa Donatella Petretto terrà una conferenza organizzata da Unisulky nella biblioteca “P. Doneddu” di viale Arsia, a Carbonia, sul tema “Come costruire la propria longevità. Narrazioni e relazioni“.

Professoressa associata del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia, già ricercatrice di Psicologia clinica, Donatella Petretto dal 2010 è delegata dal Rettore dell’Università di Cagliari per il coordinamento ed il monitoraggio delle iniziative a supporto degli studenti con disabilità (legge 17 del 1999) per tutte le iniziative concernenti l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità, disturbi specifici ed altre difficoltà di apprendimento.

Membro della Conferenza nazionale universitaria dei Delegati rettorali della Disabilità (Cnudd), psicologa, specialista in Neuropsicologia e referente qualità del corso di laurea magistrale in Psicologia, per l’ateneo di Cagliari è stata inoltre referente per la gestione della qualità del corso di laurea in Psicologia dello sviluppo e dei Processi socio-lavorativi, componente della giunta del dipartimento di Psicologia e membro del Comitato etico dello stesso dipartimento, docente a contratto in vari corsi attinenti la psicologia della disabilità e la psicologia clinica. Dal 2005 ha insegnato in numerosi corsi di laurea di Psicologia, nel campo della psicologia della disabilità e della psicologia clinica, della Scuola di specializzazione per insegnanti della scuola secondaria, di Scienze della formazione primaria e delle Professioni sanitarie.

Dall’anno accademico 2019-2020 è docente di Neuropsicopatologia e Neuroriabilitazione nel corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

Lunedì 24 febbraio, alle ore 20.30, è in programma il sesto appuntamento con la nuova stagione 2024-2025 di prosa e danza organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro Centrale di Carbonia con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia, della Regione Sardegna e del MiC/Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Sul palco andrà in scena lo spettacolo “Le gratitudini”, dal romanzo di Delphine de Vigan, con Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino, Carmen Di Marzo, con adattamento e regia a cura di Paolo Triestino, produzione A. Artisti Associati. La voce di Muriel è di Anna Gualdo.
Dopo i primi cinque appuntamenti si può tracciare un primo bilancio della rassegna: «Siamo davvero soddisfatti della qualità degli spettacoli fino ad ora proposti alla cittadinanza. Performance di alta qualità con attori rinomati e trame versatili capaci di riscuotere il successo del pubblico in un Teatro Centrale riqualificato che ha fatto registrare il sold out di presenze», hanno dichiarato il sindaco Pietro Morittu e l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
“Le Gratitudini” è un dirompente inno alla vita, dove quattro esistenze si intrecciano in un mirabile incrocio di sentimenti, passioni, rimpianti, ma dove tutto è ancora possibile. Basta volerlo, con caparbietà e decisione. E con un sorriso.
Appuntamento per lunedì 24 febbraio, alle ore 20.30, al Teatro Centrale di piazza Roma, a Carbonia.