23 December, 2025

Il presidente dell’OPI Carbonia Iglesias, Graziano Lebiu, ritorna questa sera sulla valutazione della sospensione dei sanitari infermieri e infermiere pediatriche che non si sono vaccinati.

Dopo aver ribadito tutte le valutazioni già espresse nel precedente comunicato, Graziano Lebiu evidenzia che il numero degli infermieri che non si sono sottoposti alla vaccinazione non sarebbero 12 come riportato negli elenchi trasmessi da ATS Sardegna all’Ordine, ma «da un’attenta e responsabile valutazione degli atti in nostro possesso, gli esercenti la professione infermieristica non vaccinati o per i quali non sussistono elementi sospensivi sono 9 di cui 6 nel Distretto iglesiente, 3 nel Distretto Sulcis, 5 in servizio al P.O. CTO di Iglesias, 3 in servizio al P.O. Sirai di Carbonia, 1 in servizio in un Poliambulatorio del Sulcis, 1 in servizio in un Poliambulatorio iglesiente, N. 2 risultano già Covid+. Complessivamente sono 10 ma su una posizione ci riserviamo di chiedere ulteriori chiarimenti all’ATS».
«Le percentuali del 15,50% circa sul totale delle inadempienze in ASSL Carbonia e dell’1,0% sul totale degli iscritti all’Ordine attestano quanto la quasi totalità degli infermieri abbia compreso l’importanza della vaccinazione e dei corretti comportamenti nei confronti dei cittadini, e di questo il Consiglio direttivo ringrazia tutte le infermiere e tutti gli infermieri per le responsabilità che si sono assunti nei confronti della comunità professionale e civica del Sulcis Iglesienteaggiunge il presidente dell’OPI Carbonia Iglesias -. È da ritenersi incompatibile con l’esercizio professionale infermieristico qualsiasi posizione e concezione: a) contraria alla campagna vaccinale tour court; b) in violazione dell’obbligo legislativo; c) inadempienti nell’osservanza del Codice Deontologico; d) pericolosa per i rischi di esposizione dei cittadini, degli operatori e per se stessi; e) negazionista delle evidenze scientifiche; f) irrispettosa nei confronti degli infermieri responsabili e degli assistiti ad essi affidati.
L’Ordine sarà tempestivo nei provvedimenti di sospensione e comunicazione alle istituzioni interessate», conclude Graziano Lebiu.

Giampaolo Cirronis

 

«Confidiamo nell’apertura e nella disponibilità manifestata dall’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu durante l’incontro avuto con lui, per affrontare l’emergenza salute donne soprattutto in riferimento alle patologie tumorali specifiche, come il tumore al seno e quello ovarico, ma non solo.»

Lo ha detto Carmìna Conte, presidente dell’Associazione Coordinamento3 – Donne di Sardegna. Hanno partecipato all’incontro Pupa Tarantini, Oristano, presidente onoraria e Rita Nonnis, Sassari, chirurga senologa, che insieme a Speranza Piredda, ginecologa, vicaria del Reparto Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Alghero, coordinano il gruppo di lavoro Sanità dell’associazione, di cui fanno parte mediche, esperte, amministratrici locali e rappresentanti di associazioni impegnate nel sociale.

«Ci auguriamo, soprattutto, che si concluda rapidamente l’iter dei 63 bandi annunciati dall’assessore e in corso di espletamento, relativi all’assunzione di medici specialisti, fra cui gli anestesisti e i chirurghi, la cui grave carenza/assenza è fra le cause dell’interruzione dal 1 luglio 2021 del servizio di Senologia chirurgica del San Francesco di Nuoro, che ha ulteriormente aggravato la già drammatica condizione delle malate di tumore al seno», ha sottolineato inoltre Carmìna Conte, parlando anche a nome della associazione “Vivere a Colori” di Nuoro e della sua presidente Marilena Pintore, impegnata nella difesa dei diritti delle pazienti tumorali e per cui ha raccolto ben 16.000 firme.

L’assessore della Sanità ha annunciato di aver attivato le procedure per ridefinire il quadro regionale delle Breast Unit per la cura delle malate di tumore al seno, con una diversa attenzione ai territori e ai bisogni delle pazienti su cui è intervenuta Rita Nonnis: «Alcune sono state a suo tempo formalmente istituite, ma di fatto sono operative solo parzialmente e non accreditate, mentre vaste aree territoriali sono totalmente escluse».

L’Assessore si è impegnato inoltre per l’attivazione di misure per la prevenzione del tumore al seno e del tumore ovarico, attraverso percorsi diagnostici e terapeutici PDTA, per le donne a rischio, di sorveglianza sulla mutazione del gene BRCA 1 e 2 (test genetico) che si trasmette in linea ereditaria femminile. Pupa Tarantini ha quindi illustrato la difficile situazione dell’oncologia del San Martino di Oristano «che penalizza soprattutto le donnecome ha sottolineatopoiché rappresentano la maggioranza dei pazienti oncologici, in quanto gli screening diagnostici sono stati spacchettati su tre presidi ospedalieri, Oristano, Ghilarza e Ales e sono fortunatamente garantiti solo grazie alla disponibilità di due medici Antonello Gallus e Graziella Agus».

Per tutte queste iniziative e per il riconoscimento operativo dei centri di senologia multidisciplinari Coordinamento3 è affiancata da Europa Donna Italia, che è a disposizione delle associazioni e delle istituzioni per dare il proprio contributo. Nell’incontro si è parlato anche della chiusura e del rischio di chiusura dei punti nascita. A tal proposito, l’assessore Mario Nieddu ha annunciato di aver chiesto la deroga per i punti nascita di La Maddalena, Tempio e Iglesias. Sui diritti acquisiti dopo anni di dure lotte dalle donne portatrici di handicap e/ ai loro familiari , quali visite domiciliari e servizi alla persona, previsti dalle leggi 162 e 104, di fatto interrotti durante la pandemia, l’assessore assicura che dovrebbero ripristinarsi pienamente. Sui disturbi alimentari, purtroppo in crescita, l’assessore Mario Nieddu ha annunciato di aver provveduto all’accreditamento del centro Lo Specchio a Iglesias, che fa capo alla associazione Casa Emmaus. L’assessore ha confermato l’attenzione alla medicina di genere, per cui è referente per la Sardegna, nel Comitato per il Piano nazionale sulla medicina di genere, la dottoressa Gesuina Cherchi di Nuoro.

L’assessore, infine, ha manifestato la più ampia disponibilità a partecipare ad un incontro con i Rettori delle due Università sarde, i presidenti dei Corsi di laurea in Medicina, delle Scuole di Specializzazione medica e dei Corsi di laurea in Psicologia per individuare programmi che incidano sulla formazione e sul fabbisogno regionale dei futuri medici per una maggior attenzione alla salute delle donne e alla medicina di genere, come proposto dall’associazione.

ATM Postamat e canali digitali, anche a Pula, a disposizione di residenti e turisti. Nell’ufficio postale di via San Giovanni, che garantirà anche durante tutto il mese di agosto i consueti orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05 ed il sabato fino alle 12.35, è disponibile infatti lo sportello automatico  che, oltre a consentire le operazioni di prelievo di denaro contante, può essere utilizzato per il pagamento di bollettini di conto corrente premarcati, per le ricariche telefoniche e delle carte Postepay, come anche per operazioni informative quali l’estratto conto, il saldo e la lista movimenti.
In tutto il sud dell’Isola sono 103 gli ATM Postamat che possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro, dai possessori dei libretti postali e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.
Inoltre, anche a Pula, sono a disposizione dei cittadini e di chi è in vacanza le App BancoPosta, Postepay, Ufficio Postale e il sito www.poste.it, attraverso i quali Poste Italiane offre una vasta gamma di canali digitali sempre più innovativi per garantire tutti i propri servizi anche on line.

Venerdì 13 agosto, al festival culturale Liberevento, si parlerà di Storie Barocche, libro uscito nei mesi scorsi per Piemme edizioni in cui dieci prestigiose penne del romanzo storico raccontano l’Italia barocca.

L’appuntamento è alle 22.00 a Sant’Antioco (in via Castello) dove saranno ospiti per l’occasione tre degli autori del volume: Francesco Abate, Carlo Augusto Melis Costa e Nicolò Migheli.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista Marcello Murru, gli autori ripercorreranno le pagine e la genesi del libro che si avvale anche del contributo di Marcello Simoni, Matteo Strukul, Marcello Fois, Carla Maria Russo, Barbara Frale, Marina Marazza, Cristina Fantini, Lia Celi.

A chiudere la serata sarà un concerto del chitarrista Gavino Loche con Guitar fingerpicking.

Matteo Scano in concerto, questa sera, al Chiostro di San Francesco, a Iglesias, alle ore 21.30. Il musicista di Carbonia proporrà i brani del suo ultimo CD, Places, Luoghi.

La prenotazione è necessaria e la partecipazione avverrà in ottemperanza alle disposizioni e alla normativa anti Covid.

Allegata l’intervista a Matteo Scano.

Sono 380 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, sulla base di 3.510 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7.837 test.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 22 (lo stesso numero di ieri).
I pazienti ricoverati in area medica sono 119 (lo stesso numero di ieri).
6.651 sono i casi di isolamento domiciliare (136 in più rispetto a ieri).
Si registrano 2 decessi: un uomo di 73 anni ed una donna di 88, entrambi residenti nella Città Metropolitana di Cagliari.

La comunità ecclesiastica e la comunità di Portoscuso, in primis  il sindaco Giorgio Alimonda, hanno accompagnato Don Giulio nella sua nuova parrocchia di San Nicolò in  Santadi.

«In qualità di Sindacoha scritto su Facebook il primo cittadino di Santadi, Massimo Impera – ho espresso, a nome di  tutti i Santadesi,  il nostro caloroso benvenuto e la nostra piena disponibilità nel supportare Don Giulio nel ruolo di nostra guida spirituale.»

In applicazione della legge n. 76/2021, nel territorio della ASSL di Carbonia e nel Sulcis Iglesiente, l’OPI Carbonia Iglesias valuta la sospensione dei sanitari infermieri e infermiere pediatriche inseriti negli elenchi che ATS Sardegna ieri 10 agosto 2021 via PEC ha trasmesso all’Ordine, per quanto di sua competenza. Si tratta degli infermieri che non si sono sottoposti alla vaccinazione anti-Covid-19.

«Abbiamo sempre sostenuto il valore delle evidenze scientifiche quale base dell’agire professionalespiega il presidente dell’Ordine Graziano Lebiu -. Vaccinarsi per un infermiere è in primis un dovere morale e deontologico, una responsabilità nei confronti dei cittadini e della salute pubblica, un obbligo di legge. La libertà di scegliere discende anche dall’aver compreso sia la scienza che sta dietro ai vaccini e all’infermieristica che l’esigenza delle Istituzioni compreso l’Ordine di difendere la salute e il diritto della comunità e dei cittadini e degli stessi infermieri/e a poter fare piani per il futuro.»

«Abbiamo invitato Assl Carbonia-ATS Sardegna a cercare di capire le ragioni di eventuali rifiuti da parte di iscritti all’Ordine, e se non vi fossero elementi di carattere oggettivo di passare attraverso tentativi di moral suasion, che con le verifiche aziendali di cui all’elenco pervenuto, sono con tutta evidenza terminatiaggiunge Graziano Lebiu -. Pur, a fronte di questione organizzative e gestionali, oggi valuteremo se sospendere sino al 31 dicembre 2021 il personale infermieristico del nostro Albo che non si è sottoposto alla previsione vaccinale: in tutta la ASSL Carbonia sul totale di n. 69 inadempienze solo n. 10 infermieri/e e n. 2 infermiere pediatriche saranno sottoposti al procedimento in oggetto. Gli esercenti la professione infermieristica non vaccinati sono 8 nel Distretto Iglesiente, 4 nel Distretto Sulcis, 7 in servizio al CTO di Iglesias, 3 in servizio al Sirai di Carbonia, 1 in servizio in un Poliambulatorio del Sulcis, 1 in servizio in un Poliambulatorio dell’Iglesiente, 2 risultano già COVID+.»

«Le percentuali del 17,50% circa sul totale delle inadempienze in ASSL Carbonia e dell’1,3% sul totale degli iscritti all’Ordineaggiunge Graziano Lebiuattestano quanto la quasi totalità degli infermieri abbia compreso l’importanza della vaccinazione e dei corretti comportamenti nei confronti dei cittadini, e di questo il Consiglio Direttivo ringrazia tutte le infermiere e tutti gli infermieri per le responsabilità che si sono assunti nei confronti della comunità professionale e civica del Sulcis Iglesiente. Invieremo ad ATS Sardegna, ad ASSL Carbonia e alle istituzioni competenti l’elenco dei nominativi sospesi dall’esercizio professionaleconclude Graziano Lebiu -. Restiamo a disposizione degli interessati per tutti i chiarimenti che si rendessero necessari.»

Un altro giovane fuoriquota arriva ad integrare la rosa del Carbonia di David Suazo, l’attaccante Francesco Pio Quarta, classe 2001.

Originario di San Pietro Vernotico, cittadina della provincia di Brindisi, Francesco Pio Quarta è cresciuto nelle giovanili del Lecce, dove è arrivato fino alla prima squadra. Arrivò a Carbonia nell’estate 2020, ma dopo alcuni allenamenti non si integrò nella squadra di Marco Mariotti e preferì scegliere un’altra destinazione, al Sestri Levante, sempre in serie D, nel girone A. A fine anno cambiò squadra, passando alla Polisportiva Olympia Agnonese, nel girone F della serie D.
Nonostante la sua non permanenza, un anno fa lasciò le porte aperte al Carbonia, dove ora torna con entusiasmo, per restare.
Già oggi sarà disposizione del tecnico David Suazo, al Comunale di Siliqua, per l’inizio della preparazione precampionato.

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Migliora la situazione sanitaria in relazione ai contagi da Covid-19 a San Giovanni Suergiu. La sindaca, Elvira Usai, ha comunicato che le 3 persone positive al Coronavirus si sono negativizzate e la ASL ha segnalato un caso di Covid-19.

Elvira Usai, ancora una volta, invita la popolazione a non sottovalutare i propri comportamenti in materia di sicurezza sanitaria, a continuare ad indossare la mascherina nei luoghi chiusi e ovunque non sia possibile mantenere il distanziamento fisico, a igienizzare le mani e, soprattutto, a non creare assembramenti.

Prosegue senza sosta, infine, la campagna vaccinale presso la palestra di via Mascagni.