19 December, 2025

Si è conclusa oggi la settimana dedicata alla celebrazione della Giornata nazionale del mare e della cultura marinara promossa, in sede locale, dalla Guardia Costiera di Portoscuso.

Una ricorrenza istituita nel 2017 e formalizzata dal legislatore all’interno dell’articolo 52 del D. Lgs. n. 171 del 2005 (“Codice della Nautica da Diporto”), che nasce per promuovere, tra le giovani generazioni, la conoscenza e la tutela del mare.

Sono stati favoriti momenti d’incontro con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “V. Angius” di Portoscuso, che ha visto la partecipazione di alunni provenienti anche dalla frazione di Paringianu, volti a sensibilizzare bambini e ragazzi sull’importanza del mare e della cultura marinara, oltre a far conoscere il fondamentale ruolo della Guardia Costiera nella salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell’ambiente marino, degli ecosistemi e delle risorse ittiche, che da 160 anni si impegna in favore della collettività.

Il primo appuntamento si è svolto presso la sede della scuola secondaria di primo grado di Portoscuso, lo scorso martedì 8 aprile, in occasione del quale il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, Tenente di Vascello Giulia Burchielli, ha sottolineato l’importanza di preservare il nostro prezioso ecosistema marino, sensibilizzando i giovani sul concetto di responsabilità ambientale e cittadinanza attiva, quale tutore del mare e della sua cultura.

Questa mattina, inoltre, la Guardia Costiera di Portoscuso, in collaborazione con la locale Sezione A.N.M.I., ha aperto le porte agli scolari delle classi quarte e quinte della scuola primaria che, con entusiasmo e curiosità, hanno partecipato alle attività didattiche ed interattive organizzate dai militari.

Giornate, quindi, passate alla scoperta di un mondo e di attività importanti promosse per la tutela dell’ambiente marino e la sicurezza in mare, nella speranza che il mare e la cultura marinara sappiano affascinare le giovani generazioni.

  

«Sinistra futura Carbonia e il suo gruppo consiliare, esprimono viva preoccupazione e il fermo dissenso di fronte alla persistente e dannosa instabilità amministrativa e politica che sta di fatto paralizzando il comune di Carbonia. I continui cambi di assessori non sono solo un segno di profonda debolezza politica, ma rappresentano un grave ostacolo alla risoluzione dei problemi urgenti che affliggono la nostra città. Abbiamo assistito con crescente allarme a una sequenza di avvicendamenti che minano la necessaria continuità amministrativa e la capacità di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Ogni nuova nomina, lungi dal portare nuova linfa, sembra invece trovare pace nei vari schieramenti che compongono questa maggioranza, traducendosi in un rallentamento dei processi decisionali, nella perdita di competenze acquisite e nel rinvio di interventi cruciali per il futuro di Carbonia.»

Lo scrivono, in una nota, la segreteria e il gruppo consiliare di Sinistra futura Carbonia.

«Un esempio è la frequente rotazione di assessori ai Servizi Sociali che ha creato incertezza in quello che oggi è ahinoi uno degli assessorati più importanti. Sinistra Futura oggi è una forza politica importante nella città di Carbonia che siede nei banchi di opposizione in consiglio comunale manifesta e denuncia con forza un immediato cessare di queste continue sostituzioni nella Giunta, è necessario un sussulto di responsabilità da parte della maggioranza del Sindaco per garantire stabilità e coerenza nell’azione amministrativa, la presentazione di una chiara e condivisa visione politica per il futuro di Carbonia. I cittadini hanno il diritto di sapere quali sono gli obiettivi e le strategie dell’amministra zione e di poter valutare la sua efficacia nel tempo. Sinistra Futura si riserva di intraprendere tutte le azioni politiche necessarie per tutelare gli interessi dei cittadini di Carbonia e per garantire che l’amministrazione comunale operi con stabilità, competenza e nell’esclusivo interesse della collettività e non resteremo inerti di fronte a questa deriva che rischia di compromettere irrimediabilmente il futuro della nostra città», aggiungono la segreteria e il gruppo consiliare di Sinistra futura Carbonia -. Ricordiamo al Sindaco che il cambio degli assessori non è un “fatto privato tra un gruppo politico e il Sindaco” com’è avvenuto fino ad oggi, non comprendiamo le motivazioni politiche che di volta in volta hanno portato a sostituzioni, quasi che si voglia garantire un premio al “civismo” che ha sostenuto l’attuale Sindaco. Carbonia e i suoi cittadini meritano un’amministrazione che abbia visione del futuro e dia stabilità e concretezza all’azione politica, e il continuo cambio di componenti la Giunta dimostra la scarsa attenzione agli interessi di questo Sindaco all’esigenze della Città.»

Sinistra futura, infine, chiede al sindaco di assumersi la responsabilità di motivare alla cittadinanza eventuali nuovi cambiamenti nella Giunta Esecutiva.

Nuovo avvicendamento nella Giunta Morittu, Irina Piras rileva Paolo Moi ai Servizi sociali. Oggi Paolo Moi ha rassegnato le proprie dimissioni in pieno accordo con il gruppo politico consiliare “Carbonia Insieme” e con il sindaco Pietro Morittu, con l’intento condiviso di garantire la piena continuità politica e amministrativa nell’attuazione delle politiche sociali cittadine.

Il gruppo politico “Carbonia Insieme”, ringraziando l’assessore uscente Paolo Moi per la dedizione con cui ha portato avanti il proprio mandato, in una nota esprime «grande soddisfazione per la nomina dell’avv. Irina Piras, che subentrerà all’assessorato, in rappresentanza dello stesso gruppo. Una figura di competenza, sensibilità e visione, che proseguirà il percorso avviato con determinazione e spirito di servizio».
«E’ stato un onore ricoprire questo incarico – dichiara Paolo Moi -. Ringrazio il sindaco, la Giunta, il Consiglio comunale, la dirigente, le operatrici e gli operatori dei servizi sociali, le realtà del terzo Settore e tutti i cittadini per la fiducia e il dialogo costruttivo che hanno accompagnato questi mesi di lavoro. Sono certo che il nuovo assessore porterà avanti con impegno e coerenza il lavoro svolto, rafforzando l’azione dell’Amministrazione nel campo delle politiche sociali.»
«Con la stessa serietà, attenzione al prossimo e al bene comune del mio predecessore dichiara la neo assessora Irina Piras -, inizio il mio operato, forte anche della mia professionalità che metterò al servizio delle esigenze della cittadinanza e dell’assessorato.»
I consiglieri Beppe Vella e Pino Giganti si dichiarano «orgogliosi di aver onorato e tenuto fede all’accordo politico siglato all’indomani delle elezioni dell’ottobre 2021. Il gruppo politico “Carbonia Insieme” rinnova il proprio impegno a sostegno dell’Amministrazione comunale, del sindaco Pietro Morittu e continuerà a lavorare, con unità e determinazione, per costruire una Carbonia inclusiva e attenta ai bisogni della cittadinanza».

Il sindaco Pietro Morittu, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, «ringrazia sentitamente l’assessore Paolo Moi per l’ottimo lavoro profuso in quasi due anni di mandato, per la sua abnegazione, per il fattore umano, per lo spirito di grande dialogo e collaborazione che lo ha sempre animato e augura buon lavoro all’avvocato Irina Piras, certo che potrà garantire la continuità amministrativa in un settore delicato come quello dei servizi sociali, proseguendo nel solco tracciato dal suo predecessore».

Quella di Irina Piras al posto di Paolo Moi è la quarta novità rispetto all’assetto della Giunta scaturito dalle elezioni. Nel corso della consiliatura, Manolo Mureddu è subentrato a Stefano Mascia, Giuseppe Casti a Piero Porcu e Paolo Moi a Roberto Gibillini.

 

A rischio servizi fondamentali per persone disabili e migliaia di posti di lavoro “L’Inps smantella l’offerta di servizi socio-assistenziali domiciliari del progetto ‘Home Care Premium’ e la rete territoriale che l’ha resa possibile per oltre 15 anni, servizi destinati a dipendenti, pensionati e loro familiari non autosufficienti, di fasce a basso reddito, escludendo le cooperative sociali e penalizzando gli utenti in tutta Italia”. È la posizione condivisa assunta dal presidente nazionale dell’Unci (Unione nazionale cooperative italiane), Andrea Amico, dalla vicepresidente, Maria Pia Di Zitti, dal presidente nazionale dell’Ancos (Associazione nazionale cooperative sociali), Paolo Ragusa, dal dirigente nazionale Unci, Gennaro Scognamiglio, dal segretario generale del sindacato Fesica Confsal, Bruno Mariani, e dal vice segretario generale, Alfredo Mancini.
«Il nuovo bando 2025-2028proseguono i rappresentanti della cooperazione e dei lavoratoricon le novità introdotte, infatti mette in crisi un modello positivo costruito nel tempo, che è stato in grado di rispondere alle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie, senza alcuna motivazione plausibile.
Il nuovo programma HCP non prevede più prestazioni integrative fondamentali, come l’assistenza domiciliare svolta da operatori socio-sanitari (OSS), i servizi di sollievo per i caregiver familiari (le persone che si prendono cura di un proprio congiunto), l’accesso a centri diurni e strutture extra-domiciliari, nonché i servizi di trasporto assistito e la fornitura di ausili per l’autonomia. Tutti servizi che finora erano stati garantiti e la cui improvvisa cancellazione creerà notevoli disagi tra i cittadini assistiti, minandone in ogni caso la qualità della vita. Una decisione gravissima, che giudichiamo irresponsabile ed inaccettabile, insieme alla pregiudiziale esclusione, assolutamente illegittima, di un soggetto cardine per la realizzazione dei servizi, quale è la cooperazione sociale, con le numerose imprese mutualistiche accreditate coinvolte, con migliaia di operatori qualificati, che in questi anni hanno garantito le prestazioni, un livello qualitativo alto e la continuità assistenziale. Così, attraverso una decisione burocratica, calata dall’alto dall’Inps, senza tener conto degli effetti che avrebbe determinato, si smantella nei fatti un importante progetto che riguarda la quotidianità e la vivibilità di tantissime persone, andando contro i compiti istituzionali dell’ente, e si colpiscono diverse migliaia di lavoratori, che rischiano concretamente di perdere il proprio posto di lavoro, già dal mese di luglio. Un vero e proprio schiaffo all’idea di welfare integrato che faticosamente è stata costruita sul campo da organizzazioni non lucrative e dalle istituzioni del territorio preposte. Riteniamo quindi necessarioconcludono Unci, Ancos e Fesica Confsalfermare questa assurda deriva, per rimettere la questione sul giusto binario, assicurando ai cittadini utenti i servizi necessari e salvaguardando il lavoro di cooperative sociali e operatori. A questo scopo interverremo nelle sedi istituzionali di tutte le Regioni italiane.»

E’ iniziato questa mattina il ciclo di sopralluoghi e visite della commissione d’inchiesta parlamentare sulle «attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari», nelle realtà industriali ad elevata criticità ambientale del Sulcis Iglesiente.
La Commissione, rappresentata in delegazione dai deputati Gianni Lampis (di Fdi), Maria Stefania Marino (del Pd) e Pietro Lorefice (del M5S), ha iniziato la sua visita dalla discarica di Genna Luas – recentemente balzata agli onori delle cronache dopo aver ricevuto lo scorso 25 marzo una diffida dall’ente intermedio, ove ha incontrato i dirigenti della Glencore – Portovesme Srl, il presidente della provincia Sergio Murgia, dell’Arpas, delle forze dell’ordine e dei due Comuni territorialmente interessati dalla stessa, con gli assessori dell’Ambiente di Carbonia e Iglesias, Manolo Mureddu e Francesco Melis.
«La visita della Commissione di inchiesta è molto importantedichiara l’assessore dell’Ambiente del comune di Carbonia Manolo Mureddu, presente con il comandante della polizia locale Andrea Usai -, perché testimonia l’attenzione delle istituzioni verso il territorio e le sue potenziali criticità sul fronte ambientale. La tutela dell’ambiente e dei cittadini è sempre prioritaria, tanto più in siti sensibili come Genna Luas, dai quali in questi anni hanno dipeso le sorti di un pezzo fondamentale di economia del nostro territorio. Pensiamo sia possibile conciliare la tutela dei cittadini sul fronte ambientale, con quella del lavoro e quindi dei lavoratori.»
 

Villamassargia all’insegna della tradizione, arte, cultura e spiritualità, grazie alla raffinata proposta di eventi e rappresentazioni culturali, tra musica tradizionale e teatro d’avanguardia, che si terranno nel corso della Settimana Santa ormai imminente.
«A seguito dell’aggiudicazione di un bando RAS da parte del Comune, tra i tredici che sono stati presceltiha spiegato la sindaca di Villamassargia, Debora Porrà – vivremo una Pasqua 2025 colma di significati che sono di forte richiamo per la nostra comunità, ma anche per visitatori e credenti provenienti dal resto dell’isola e da altre regioni.»
«Con queste rappresentazioni evocativeha aggiunto la prima cittadina ravviviamo il ponte culturale con Gerusalemme con cui condividiamo l’inestimabile ricchezza degli ulivi secolari che uno studio descrive contemporanei: s’Ortu Mannu in questi giorni raccoglie simbolicamente su di sé l’intensa eredità del Getsemani, con la storia di un uomo che ha cambiato il destino dell’umanità.»
L’apertura del programma degli eventi che arricchiscono le celebrazioni religiose è prevista domenica mattina 13 aprile, quando in piazza Pilar, ad accompagnare la “Benedizione delle palme”, ci sarà l’esibizione solenne del coro Bachis Sulis di Aritzo, diretto da Michele Turnu, alle ore 9.45.
Rinnovata la collaborazione con i Figli d’arte Medas, forti del successo riscosso nella Pasqua 2024 a s’Ortu Mannu, quest’anno il comune di Villamassargia replicherà la pièce teatrale con Passio Christi e “Il tradimento di Cristo nell’orto degli ulivi”, caratterizzato dai testi suggestivi e inediti di Gianluca Medas che ne firma anche la regia e che riportano lo spettatore alla storia attuale.
L’appuntamento, fiore all’occhiello del cartellone della Pasqua del paese degli ulivi secolari e ripreso in diretta dalle telecamere di Videolina, andrà in scena lunedì 14 aprile, alle ore 17.00, a s’Ortu Mannu, con ingresso libero (mini bus in partenza da Iglesias alle ore 16.00, con guida e tour, per info e prenotazioni: 0781 274507).
«Traslato ai nostri giorniosserva il regista Gianluca Medasil tradimento di Giuda è il tradimento delle Nazioni che scelgono la guerra per portare la pace, le stesse che ricorrono alla forza e uccidono secondo una visione distorta della democrazia. Tuttaviaconclude Gianluca Medasla costante di questa storia straordinaria è la vittoria dell’amore sulla morte; è la bomba nucleare di chi ama a sovvertire le logiche umane e a dare il vero senso alla Passione di Cristo; del resto Dio non lo puoi spiegare e avere fede è come salire sul pullman senza chiedere all’autista la patente.»
Sono previsti altri momenti artistici, firmati da Medas, che si terranno tra Casa Fenu e Piazza Pilar: giovedì 17 aprile alle ore 17.00 con la celebrazione della cena del Signore si potrà assistere alla rappresentazione de “La lavanda dei piedi”; venerdì 18 aprile sarà come tornare sul Golgota per la solenne processione della morte di Gesù Cristo con fiaccolata e l’antica tradizione de “Su Scravamentu”; sabato 19 aprile avrà luogo la veglia pasquale e alle ore 20.30 la rappresentazione toccante de “Il pianto di Maria”; domenica di Pasqua 20 aprile alle ore 10.00, la conclusione con il rito de “S’Incontru” per la risurrezione del Signore, arricchito dal contributo del Tenore Murales di Orgosolo che animerà l’accompagnamento della statua del Cristo in chiesa prima della celebrazione eucaristica.
«Intendiamo proseguireha detto l’assessora adella Cultura Sara Cambula il cammino intrapreso lo scorso anno con la prima rappresentazione della Passio Christi, offrendo un’esperienza autentica che intrecci spiritualità, bellezza e riflessione nel cuore della nostra comunità. Il ricorso all’arte e alla culturaha concluso Sara Cambula diventa così uno strumento per raccontare il nostro territorio e creare occasioni di crescita collettiva, permettendo alla cultura di essere motore di sviluppo e apertura così come queste iniziative ne danno concreta testimonianza.»
 

«Impossibile restare in silenzio davanti a quello che sta accadendo nella ASL del Sulcis Iglesiente. Bambini con diabete sotto i 7 anni si vedono negare i microinfusori di insulina, dispositivi fondamentali per la loro sopravvivenza e per una vita dignitosa. La motivazione? Una presunta mancanza di certificazioni per questa fascia d’età. La nostra isola ha il triste primato mondiale per la maggiore incidenza in misura percentuale di diabetici nella fascia 0-14 anni. Ma davvero dobbiamo aspettare che un bambino rischi la vita per colpa di un cavillo burocratico? Davvero possiamo accettare che, in Sardegna nel 2025, un piccolo paziente diabetico non possa accedere a quello che è ormai considerato un pancreas artificiale, l’unico strumento che gli permette di vivere senza continue iniezioni e continui rischi? L’assessore Armando Bartolazzi intervenga immediatamente.»

La denuncia arriva da Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Non è possibile che decisioni così delicate vengano prese senza un confronto con i medici, le famiglie, gli specialisti e le associazioni aggiunge Gianluigi Rubiu -. Anche per questo è stata Istituita la Commissione Regionale della Diabetologia. Perché non è stata convocata d’urgenza? Se mancano certificazioni, si trovino le soluzioni, non si lasciano i bambini senza protezione. Presenterò un’interrogazione ufficiale per chiedere conto di questa scelta assurda e per ottenere risposte chiare. Quando verrà ripristinata la distribuzione dei microinfusori? Quali garanzie avranno le famiglie che i loro figli non saranno più lasciati senza cure essenziali? Perché la Regione non ha agito prima per evitare questa situazione?»
«I genitori che in queste ore sono costretti a lottare per far curare i propri figli non devono essere lasciati soliconclude Gianluigi Rubiu -. Continueremo a batterci perché la sanità pubblica non tradisca i più deboli. Basta con le scuse, si agisca subito per porre rimedio al problema.»

Il Consorzio Fieristico Sulcitano ha completato il programma della XIX edizione della fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone”, in calendario il 7 e l’8 giugno 2025 a Carbonia. Cresce l’attesa per l’evento dedicato all’artigianato, all’agroalimentare e al turismo, organizzato dal Consorzio Fieristico Sulcitano, con oltre 300 espositori provenienti da tutta la Sardegna, che mostreranno le eccellenze della tradizione artigiana e gastronomica locale. Rispetto alle precedenti edizioni, la parte dedicata agli spettacoli si presenta assai più ricca di eventi all’interno dell'”Evento – Fiera”.

«Abbiamo voluto ricambiare l’entusiasmo delle decine di migliaia di persone che ogni anno partecipano all’evento – dice il presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano Mauro De Sanctis – e grazie al concreto sostegno dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del comune di Carbonia, con in prima linea l’assessorato delle Attività produttive guidato dal vicesindaco Michele Stivaletta, crediamo di aver allestito un programma che ancora una volta non deluderà l’attesa. Il nome di maggior prestigio e richiamo è sicuramente quello di Al Bano, ma nell’arco delle due giornate si susseguiranno diversi spettacoli che vedranno protagonisti artisti sardi che si sono ormai affermati anche a livello nazionale.»
Al Bano, uno dei cantautori italiani più conosciuti ed apprezzati nel mondo con oltre 25 milioni di dischi venduti, 26 dischi d’oro e 24 dischi di platino, si esibirà in piazza Roma il 7 giugno, giornata inaugurale de “Il Sulcis Iglesiente Espone”, alle 22.00. La prima giornata della Fiera inizierà alle 16.00 con l’apertura degli stand espositivi, i giochi per bambini e l’apertura dei punti ristoro; alle 18.00, in piazza del Minatore, il battesimo con la sella a cura dell’ASD Meurreddus di Andrea Locci di San Giovanni Suergiu; alle 19.00, in piazza Roma, lo show cooking curato dallo chef Pier Paolo Argiolu “Cozzina”. Alle 19.30, in piazza Roma, l’inaugurazione ufficiale della Fiera con le autorità civili e la Fanfara dei Bersaglieri.
La seconda giornata, domenica 8 giugno, alle 10.00, verrà aperta in piazza Roma dalla Mostra di auto d’epoca curata dal Circolo sardo Automoto d’Epoca S.C.Q. La serata sarà ricchissima di eventi di spettacolo. Alle 18.00, in piazza Roma, il raduno dei gruppi folk e il battesimo della Sella; alle 18.15 il gruppo Suonatori di launeddas “Sonos an tigos” del maestro Franco Melis di Tuili; alle 18.30, in piazza Roma, concerto “Non fermiamo la tradizione” con Ambra Pintore, accompagnata da Roberto Scala al basso, Diego Milia al violino e sax, Massimo Satta alla chitarra. Buju Mannu + Di Mister Tei quartetto formato da Orlando e Eliseo Maxia launeddas e percussione, Bruno e Asael Camedda.

Alle 19.30, in piazza Roma, l’attesissimo Ballu tundu, in un’edizione che si annuncia da record. Alle 22.00, infine, ancora in piazza Roma, il concerto della cantautrice Cristina Fois e lo spettacolo comico del cabarettista Alessandro Pili, il “Sindaco di Scraffingiu”.

Sono ancora aperte le iscrizioni di artigiani, hobbisti e produttori locali e le prenotazioni degli spazi espositivi.

Per informazioni e prenotazioni chiama o scrivi su WhatsApp a Luca al 327 4597829.

Questa mattina la città di Carbonia si è svegliata con una terribile notizia. Quella che solo a ieri era una famiglia serena, oggi si è scontrata con una mancanza improvvisa. Il piccolo Simone è diventato un angelo, la sua dipartita lascia sconsolati il fratellino Marco e mamma Marcella che, insieme a papà Germano, restano atterriti davanti a questa nuova terribile realtà. Non ci sono parole per confortare appieno un dolore così grande. La comunità intera abbraccia questa famiglia, da parte della “Provincia del Sulcis Iglesiente” arrivino le più sentite condoglianze, che possano insieme stretti nell’amore affrontare un sì triste momento. Vola in alto piccolo Simone e brilla come hai sempre fatto nella vita terrena, balla con gli angeli.

Nadia Pische

Nell’ambito dei servizi d’istituto per il contrasto dell’abusivismo edilizio, il personale della Stazione forestale di Pula è intervenuto in località Su Spagnolu, in agro del comune di Sarroch, ai margini del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu.

Nel corso del controllo è stato accertato il posizionamento, su un terreno agricolo, di quattro prefabbricati dotati di impianti tecnologici permanenti, installati dopo interventi di sbancamento e livellamento del terreno.

L’area è sottoposta a vincolo paesaggistico e rientra tra quelle considerate a maggiore rischio di abusivismo edilizio, in quanto già in passato interessata da interventi di trasformazione non autorizzata, che hanno danneggiato un contesto di elevato valore ambientale.

Pur essendo prefabbricati e non opere prevalentemente in muratura, il reato di abusivismo edilizio sussiste pienamente per la normativa vigente, essendo irrilevante il materiale costruttivo con cui si realizzano le opere permanenti, in particolare quelle a destinazione residenziale.

I fabbricati e il terreno sono stati posti sotto sequestro penale, misura successivamente convalidata dalla Procura della Repubblica di Cagliari. Il proprietario, un imprenditore, è stato deferito all’Autorità giudiziaria per la realizzazione di opere edilizie in assenza del necessario permesso di costruire e dell’autorizzazione paesaggistica.

Per le violazioni accertate la legge prevede l’arresto fino a due anni, un’ammenda da 15.493 a 51.645 euro e la confisca penale dell’area.

L’operazione rientra nell’azione costante del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale per la protezione del territorio della Sardegna dalle trasformazioni illecite.