20 December, 2025

È un giorno speciale per la comunità sulcitana di Serbariu. La signora Maria Vacca e la signora Paolina Liberata Marongiu, clienti centenarie di Poste Italiane, sono state ricevute presso l’ufficio postale di Serbariu da parte del direttore provinciale di Cagliari e del Sud Sardegna Daniele Evangelisti e della direttrice della sede Anna Rosa Sibiriu.
Nel corso dell’incontro è stato consegnato alle due clienti un attestato a suggello dell’affetto e della fiducia dimostrati verso l’azienda nel corso degli anni.
Al termine della piccola ma intensa cerimonia, “Signora Maria” e “Signora Paolina”, hanno ringraziato il direttore provinciale e la responsabile della sede per l’omaggio ricevuto, con il tradizionale augurio in lingua sarda «Atèrus annus cun saludi!».
«La vicinanza alle comunità è da sempre una prerogativa della nostra Aziendaha commentato il responsabile provinciale – ed è con grande piacere che oggi rendiamo omaggio alle nostre due clienti che, nel corso del tempo, hanno dimostrato grande fiducia nei confronti di Poste Italiane. Il loro sostegno e la loro lealtà, mostrate nel corso degli anni, sono per noi motivo di grande orgoglio e un incentivo a proseguire al meglio con il nostro lavoro.»
Nata a Porto Torres il 1° luglio 1924, la signora Marongiu arrivò a Carbonia con la sua famiglia nel 1946 e aprì una piccola attività di merceria. Il suo legame con Poste Italiane è sempre stato fortissimo: risiedeva nei pressi della vecchia sede dell’ufficio postale di Serbariu e, ogni mattina, offriva il caffè all’impiegata di allora. Il rapporto di amicizia divenne talmente stretto che l’impiegata fu suggerita e, successivamente scelta, come madrina di cresima da parte dell’unica figlia della signora Paolina.
La signora Vacca, originaria di Samatzai, nata il 16 settembre del 1923, arrivò nel Sulcis nel 1950. Moglie di un minatore, è madre di 7 figli, nonna di 14 nipoti e bisnonna di 3 pronipoti. Nel corso della sua vita ha sempre svolto l’attività di casalinga, dedicandosi alla sua famiglia.

Mafalda Ortu all’anagrafe, nata a San Giovanni Suergiu il 20 febbraio 1923, ma “stellinedda” per il suo amato marito Efisio, nato a Sant’Antioco il 12 giugno del 1916 e deceduto il 19 dicembre 1991.

Quella che oggi vi racconterò è una piccola parte della lunga e bellissima vita di nonna Mafalda che sette giorni fa, il 20 febbraio 2025, ha compiuto 102 anni. Ho l’onore di essere accolta nella sua casa a Sant’Antioco e la trovo intenta a lavorare a maglia “senza occhiali”. Inutile narrarvi il mio stupore, quando Mafalda, vestita come si vestirebbe una giovane signora, in pantaloni, camicetta e giacchino, è li che mi aspetta, un sorriso meraviglioso che la contraddistinguerà per tutta la durata dell’intervista. La osservo meglio e noto persino una coroncina argentata che ha voluto indossare per l’occasione, una donna che emana una positività tangibile, un affetto, una gioia di vivere che spesso durante l’intervista mi fanno commuovere. Un pensiero attento per tutti ed un continuo ripetere di quanto sia stata fortunata nella vita.

Mafalda incontra il suo amore nonché futuro marito quasi per caso e lui comincerà a fare “l’autostop “ per andare a trovarla, per poi farne le sua sposa. A 24 anni nasce Egidio, il loro primo figlio di “10”, 6 maschi e 4 femmine. Un fibroma interrompe questa meravigliosa “nidiata” di bambine e bambini che portano allegria in tutta la casa. Mafalda giovane e forte, oltre alle tante ore dedicate alla famiglia, aiuta anche il marito a tracciare il campo allo stadio comunale di Sant’Antioco, dove vive, lava a mano le divise dei calciatori, insomma una vera e propria forza della natura… “Stellinedda” è una moglie e una madre senza rimpianti, amata e circondata da affetti importantissimi.

Nei due video la nostra nonnina di oggi recita una poesia in italiano e poi narra una storia in sardo. Con me improvvisa anche una piroetta mentre canta “giro giro tondo“.

Una dispensatrice di buon umore, di preghiera e di amore per tutti. Il segreto di sì tanta longevità? A pranzo e cena “vino e aranciata” mischiati insieme! Non potevo esimermi dall’assaggiarlo e devo dire che mi ha conquistato.

Termino l’intervista con una sua benedizione, mi regala una sciarpa bianca, rosa e celeste da lei confezionata e tra le lacrime di commozione l’abbraccio e mi lascio abbracciare «da oggi sarai fortunata» mi dice ed aggiunge «vieni presto a trovarmi» l’appuntamento che ci siamo date è per Pasqua…. non vedo l’ora che arrivi quel momento.

Grazie Matilde, piccola grande donnina, per avermi fatto conoscere una bisnonna amorevole e travolgente, come vorrei essere io tra tanti anni.

Nadia Pische

 

 

Sono passati ormai 13 anni da quando la chiusura dello stabilimento Alcoa ci ha costretto a fare una vita di sacrifici da disoccupati. E 11 anni da quando siamo riusciti ad agganciarci all’ultimo treno delle mobilità. Ormai non più prevista come sistema ammortizzante. Nonostante tutto, con il vostro supporto siamo riusciti a far sì che questo sistema sia ancora in vigore nel nostro territorio. Ogni anno però, da quando siete riusciti a farci ottenere la deroga, ci vediamo costretti a far presente alla politica regionale di mettere delle risorse per prolungarla. Ogni anno dobbiamo incontrare l’ assessorato per far mettere a disposizione nuove risorse, in modo che tutti noi lavoratori in mobilità, possiamo far fronte alle esigenze delle nostre famiglie. Negli ultimi due anni, tutti insieme, siamo riusciti ad ottenere una piccola integrazione salariale, che ci ha permesso di affrontare più dignitosamente questo percorso. Quest’anno però, dobbiamo ripartire da capo, poiché le vicende che riguardano tutto il settore industriale territoriale sta mettendo a dura prova l’ erogazione di queste risorse. Noi come organizzazione sindacale, in questi prossimi giorni abbiamo degli incontri già programmati con l’assessorato, dove dobbiamo discutere della mobilità in deroga 2025 e di una nuova integrazione salariale. Vorremmo andare a questi incontri sapendo che abbiamo il vostro sostegno. Quindi vi invitiamo che il giorno 27 febbraio alle ore 9.00 all’assemblea siate numerosi e, soprattutto, che la vediate come un investimento per il futuro. Con la massima partecipazione andiamo in quel piazzale ex Alcoa dove tutto è incominciato.

Renato Tocco e tutta la segreteria UILM UIL Sulcis Iglesiente.

Il comune di Sant’Antioco accoglie una delegazione libanese della Municipalità di Tiro, in occasione del gemellaggio tra le due città, domenica 2 marzo 2025, alle 12.00, presso il Museo archeologico “Ferruccio Barreca”. Il gemellaggio, avviato nel 2017 con la firma di un protocollo tra Sant’Antioco e Tiro, mira a promuovere la cultura mediterranea e a valorizzare le radici comuni che legano le due comunità fin dai tempi dei Fenici. La collaborazione è stata sostenuta dal contingente militare italiano impegnato nella missione UNIFIL in Libano e si terrá proprio in occasione del 110° annuale della fondazione della Brigata Sassari, recentemente rientrata dall’operazione Leonte XXVI.

Alla cerimonia interverranno i sindaci del comune di Sant’Antioco e della Municipalità di Tiro, mentre la delegazione culturale del gemellaggio sarà composta dalla direttrice del Parco archeologico di Sant’Antioco, dott.ssa Sara Muscuso, dall’assessore della Cultura del comune di Sant’Antioco, Luca Mereu, e dalla Consigliera comunale Rosalba Cossu, che nel 2017 rivestiva l’incarico di assessora della Cultura e aveva partecipato alla missione in terra libanese. Presenti, inoltre, il professore di Storia dell’Arte e dell’Architettura presso la Lebanese University, prof. Hassan Badawi, il direttore scientifico delle indagini a Sulky e prof. Michele Guirguis, dell’Università degli Studi di Sassari.

Il Museo archeologico “Ferruccio Barreca” offre un percorso espositivo che illustra la storia millenaria di Sant’Antioco, dall’epoca neolitica al tardo impero romano, con particolare attenzione alle origini fenicie della città. Questo evento rappresenta un’ulteriore tappa nel rafforzamento dei legami culturali e storici tra Sant’Antioco e Tiro, favorendo lo scambio di conoscenze e la valorizzazione del patrimonio comune.

Sede rinnovata e nuovi servizi per la clientela, grazie al Progetto “Polis”. Dopo i lavori di ristrutturazione, infatti, ha riaperto oggi al pubblico l’ufficio postale di via Risorgimento a Piscinas presso il quale è già possibile effettuare a sportello la richiesta per ottenere il passaporto senza la necessità di recarsi presso la Questura competente nemmeno per il ritiro.
Come in altri 112 uffici postali della Sardegna Meridionale, infatti, anche i cittadini di Piscinas che decidono di usufruire del servizio passaporti possono optare per la scelta del recapito del documento presso il proprio domicilio. Presso il nuovo ufficio “Polis” è inoltre già possibile richiedere direttamente a sportello i primi tre certificati INPS (cedolino della pensione, certificazione unica e modello “OBIS M”), 15 diversi certificati anagrafici resi disponibili da ANPR.
Oltre ai nuovi servizi, con il progetto “Polis” l’ufficio di Piscinas è stato valorizzato con una serie di ulteriori interventi come la funzionale ottimizzazione degli spazi, la nuova configurazione della sportelleria con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela, le postazioni di lavoro ergonomiche per favorire posture corrette e la posa di un percorso in rilievo sul piano di calpestio per consentire alle persone con deficit visivi la piena autonomia negli spostamenti all’interno della sala al pubblico senza l’ausilio di assistenza.

“Maria Brasil” e “Pulcinella” a braccetto. Le tradizioni carnascialesche di tutto il mondo saranno celebrate e trasmesse a grandi e piccini nel nome del divertimento, ma anche della cultura e della storia, strizzando l’occhio allo stile Hippy incarnato dalla Beat Generation. Va in scena a Villamassargia sabato primo marzo, con inizio alle ore 15.30, in via dello Sport, “Il Carnevale senza confini nel paese delle radici”, organizzato grazie alla sinergia tra Comune e associazione turistica Pro Loco di Villamassargia, guidata dal suo presidente Andrea Tocco.
«Ripetiamo il format che ha riscosso particolare successo nel corso degli anni, con un progetto che ci porta ad aprire gli orizzonti e a conoscere le tradizioni degli altri Paesi, pur mantenendo e onorando le nostre», ha dichiarato la sindaca Debora Porrà.
Tra camicie floreali, ghirlande e pantaloni a zampa, si volerà in Sud America con esibizioni spettacolari direttamente dal Carnevale di Rio per poi atterrare a Napoli con La Zeza e l’immancabile Pulcinella, maschera iconica della tradizione partenopea. «Brasile e Campania, in un connubio di colori sgargianti, apriranno la sfilata del Carnevale massargese del 2025ı», ha sottolineato la sindaca di Villamassargia. Gli outsider isolani ospiti dell’evento sono l’Associazione Tumbarinos di Gavoi, S’Accabadora Pianalzesa di Sagama e Is Scruzzonis Siurgus Donigala.
I primi, particolarmente attenti al recupero della tradizione musicale di Gavoi con l’utilizzo di uno strumento arcaico come Su Pipiolu, saranno affiancati rispettivamente dall’affascinante maschera femminile di S’Accabadora, nata da un gruppo di donne della Planargia, intente a mantenere vivi rituali, simboli e misteri che determinano l’identità dell’isola, e da Is Scruzzonis, figure mitologiche spaventose, protagoniste della credenza popolare pastorale e contadina dell’alta Trexenta.
Ai tre gruppi si uniranno le associazioni locali Pro loco Villamassargia, Gruppo Folk Pilar, Pro loco Musei, Pro loco Domusnovas, Paralax, ASD Fun Fit Dance & Fitness, in sfilata per il vie del paese con carri allegorici creati ad hoc.
«La cultura è un importante strumento di promozione del territorio ha sottolineato l’assessora competente Sara Cambulae anche un evento come il Carnevale, con maschere del panorama internazionale, nazionale e locale, può trasformarsi in un’occasione per conoscere tradizioni diverse e riscoprire elementi di comunione nella diversità. La nostra sfilata – ha concluso Sara Cambula – celebrerà proprio questo spirito, valorizzando la creatività e il patrimonio culturale di diverse comunità.»

Nuova mobilitazione dei lavoratori in mobilità ex Alcoa domattina davanti ai cancelli dello stabilimento Sider Alloys, dove le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici hanno convocato l’ennesima assemblea generale.

«Degli oltre 350 lavoratori in mobilità, almeno 300 si devono presentare ai cancelli dell’ex Alcoa all’assemblea convocata per domani alle 9.00 si legge in una nota -. Chiediamo a “tutti”, il massimo sforzo per continuare ad ambire a rientrare nella fabbrica o perlomeno, avere continuità nella mobilità e nella l’integrativo. Deve essere una risposta straordinaria, a chi, in conseguenza dell’azione sindacale ha tolto le bandiere sindacali di fronte alla fabbrica. Deve essere una risposta a coloro che pensano, che i 150 milioni di euro assegnati attraverso l’accordo di programma ed i 200 milioni richiesti attraverso un ulteriore finanziamento, siano legittimi per fare lavorare “solo” 70 persone. Deve essere una risposta a coloro che pensano che si possano bruciare risorse pubbliche senza il minimo rispetto dell’ambiente. Deve essere una risposta a coloro che credono, che le battaglie fatte siano servite per produrre attraverso le rifusioni e non attraverso un piano che parli “solo” di alluminio primario. Le lavoratrici e i lavoratori in mobilità erano oltre 1.000 quando chiuse l’ex Alcoa nel 2014, oggi sono rimasti oltre 350. Facciamoci sentire, perché questo percorso per “tutte e tutti”, deve terminare con la ripresa al lavoro o con la pensione.»

«Per questo sarebbe opportuna la partecipazione anche delle tante e dei tanti, che nel frattempo sono potuti andare in pensione o hanno trovato nuova occupazione – conclude la nota. Appuntamento con tutti alle 9.00 davanti ai cancelli ex Alcoa, non mancate.»

Carbonia oggi ha festeggiato Francesca Muntoni, nota Ciccitta, per il suo 100° compleanno. Questo pomeriggio l’assessora degli Affari generali Katia Puddu si è recata nella Residenza del Marganai, che ospita la signora Ciccitta, per augurarle buon compleanno a nome del sindaco Pietro Morittu e dell’intera Amministrazione comunale di Carbonia.

Nonna Ciccitta è un esempio di energia, vitalità, memoria di preziose testimonianze storiche che riguardano la città di Carbonia. Nata il 25 febbraio del 1925 a Carbonia, ha festeggiato questa straordinaria ricorrenza circondata dall’amore della sua famiglia.
A nonna Ciccitta vanno gli auguri dell’intera città di Carbonia.

 

Il comune di Sant’Antioco adotta “Il Piano delle azioni per la sostenibilità” (Action Plan), un piano triennale con monitoraggio annuale che individua le azioni che l’Ente intende adottare a livello locale allo scopo di assicurare uno sviluppo che preservi salute, sostenibilità e prosperità del pianeta, ricorrendo ad un insieme di misure sociali, ambientali ed economiche. Un progetto ambizioso, articolato, elaborato e adottato per la partecipazione al Programma Bandiera Blu 2025, novità introdotta da Fee Italia – organismo con ramificazione internazionale che cura il progetto Bandiera Blu – a partire da questa annualità. Fino agli anni scorsi, infatti, le scadenze da rispettare per l’accesso al Programma erano due e si concludevano entro il 18 dicembre, giorno in cui i Comuni partecipanti avrebbero dovuto inviare tutta la documentazione richiesta. Ma da quest’anno è stata introdotta una nuova “prova” che rende ancora più delicato e impegnativo restare nell’élite delle mete sostenibili e di qualità, che annovera anche il comune di Sant’Antioco dal 2019 con Maladroxia e dal 2022 con la sfavillante spiaggia di Coa Cuaddus.

«Non ci siamo fatti intimorire da questo ulteriore impegno, non certo di poco contocommenta il sindaco Ignazio Locciperché fin da quando ci siamo proiettati sul progetto Bandiera Blu abbiamo lavorato con la consapevolezza che non si sarebbe trattato di ottenere un semplice vessillo da sventolare durante la stagione estiva, quanto piuttosto di un impegno concreto ad adottare azioni sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente. Una sfida che dal 2019 ci spinge a fare di più e meglio: questa nuova scadenza, poi, ci impone un salto di qualità decisivo che da un certo punto di vista ci inorgoglisce perché ci dà lo stimolo a rendere ancora più concreta, con azioni mirate  e dettagliate, la salvaguardia del nostro ecosistema. La Bandiera Blu, dunque, non è una mera bandiera da esibire, bensì un impegno reale che ci porta a offrire il nostro contributo verso la sostenibilità. Con gli Uffici ci siano rimboccati le maniche e abbiamo perseguito il nostro scopo: adesso ci auguriamo che questo lavoro venga premiato anche quest’anno e che nelle nostre due spiagge candidate possano muovere all’aria le Bandiere, sinonimo internazionale di salubrità delle acque, di accessibilità e sostenibilità.»

Nello specifico, all’interno dell’Action Plan sono indicate tutte le misure che verranno adottate o che sono già state adottate al 2024 in termini di sostenibilità, così come indicato dall’Unione EuropeaIl Piano di Sostenibilità Ambientale accoglie al proprio interno le scelte dell’amministrazione comunale e le traduce in strategie generali della Transizione Ambientale, secondo priorità dettate attraverso indirizzi definiti in sede politica. Più nel dettaglio, gli obiettivi individuati per il triennio 2025-2026-2027 sono cinque: Mobilità sostenibile; Città e comunità sostenibili; Vita sulla terra, Vita sott’acqua, Lotta contro il Cambiamento climatico e le azioni previste per la redazione del piano sono ben trentatré, a testimonianza di quanto sia complesso e delicato il processo di sostenibilità. Si va dalle piste ciclabili al trasporto sostenibile, dalle comunità energetiche alla produzione e uso delle energie rinnovabili, dalla gestione dei rifiuti alla gestione del demanio marittimo, fino al turismo sostenibile e all’educazione ambientale.

In merito interviene anche l’assessore Pasquale Renna, il quale sin dal principio affianca il Sindaco nel progetto Bandiera blu: «Ogni anno il nostro lavoro per preservare la Bandiera Blu ci spinge a fare qualche passo in avantispiega Pasquale Renna“pungolati” anche dal programma di Fee Italia, e lo facciamo con serenità consapevoli che questa sia la strada giusta, al fine di consegnare alle future generazioni un’isola sempre più rispettosa dell’ambiente. Ecco perché accogliamo con entusiasmo le associazioni e gli organismi che propongono iniziative di educazione ambientale e sosteniamo con convinzione anche il nostro Ceas, Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità, che in tal senso svolge un ruolo determinante. Tra le varie iniziative, tengo a menzionare quella che il 25 luglio di quest’estate abbiamo organizzato a Maladroxia, ovvero una dimostrazione sulla sicurezza in mare che ha visto la partecipazione della Guardia Costiera e delle associazioni che gestiscono il servizio di salvamento a mare. L’iniziativa, promossa nella Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento, ha riscosso un notevole successo tra i bagnanti, molti dei quali turisti. Siamo felici di proseguire su questo percorso fatto di azioni reali e tangibili e ci auguriamo di mantenere la Bandiera anche per il 2025.»

 

Una grande famiglia che in 37 anni di attività, e sino al 31 dicembre 2024, ha coinvolto a vario titolo oltre diecimila persone tra operatori, volontari e assistiti, prendendosi cura di coloro che si trovano in uno stato di grave difficoltà: individui con disagi psichiatrici, dipendenze patologiche, disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dan), in stato di estrema povertà, migranti, detenuti, donne vittime di tratta e di violenze, minori. La cooperativa sociale Casa Emmaus, però, da tempo si è aperta ulteriormente al territorio e propone numerosi progetti nelle scuole, principalmente nel Sulcis Iglesiente ma non solo, coinvolgendo molte altre realtà locali del Terzo settore. Negli ultimi tre anni le iniziative hanno visto protagonisti 1.105 studenti e decine di insegnanti di 12 scuole. Gli ambiti di intervento spaziano notevolmente.
“Cooperazione: mettiamola in agenda! – giovani e territori per l’aiuto pubblico allo sviluppo sostenibile” è il titolo di un progetto finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (capofila è Focsiv – Volontari nel mondo); nel triennio 2022-2024 ha coinvolto 240 studenti di tre scuole (48 dell’Istituto Pertini di Cagliari, 139 dell’Istituto Baudi di Vesme di Iglesias e 53 dell’Ipia di Iglesias). Si tratta di un’iniziativa concepita per rispondere alle sfide poste dai nazionalismi crescenti e dai conflitti che minacciano la solidarietà internazionale e il progresso verso gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Il progetto ha un respiro nazionale e ha coinvolto 24 enti in 11 regioni italiane, mettendo al centro l’importanza della cittadinanza globale e della cooperazione internazionale per uno sviluppo sostenibile. Le attività si sono concentrate su: percorsi di formazione, volti a promuovere una maggiore consapevolezza sui temi della cittadinanza globale e sul ruolo cruciale dell’aiuto pubblico allo sviluppo; campagne di comunicazione, pensate per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della cooperazione internazionale e sul legame tra azione locale e obiettivi globali; coinvolgimento delle nuove generazioni, con l’obiettivo di attivare i giovani come promotori di cambiamento e di solidarietà globale, accrescendo il loro ruolo nelle dinamiche territoriali. Il lavoro svolto ha inoltre permesso di rafforzare il dialogo tra i territori e i vari livelli istituzionali, sottolineando l’importanza di un impegno civico e politico che tenga al centro la solidarietà e la cooperazione internazionale.
Il progetto “Alimentazione”, finanziato dall’Agenzia per la coesione territoriale (capofila Casa Emmaus), nel triennio 2023-2025 ha visto protagonisti 702 bambini dai 5 ai 10 anni degli Istituti primari di Iglesias, Domusnovas, Musei e Villamassargia, che si trovano in condizioni di disagio psicosociale, a rischio di devianza o abbandono scolastico. L’iniziativa si propone di contrastare il disagio e favorire l’inclusione sociale, attraverso attività educative e partecipative. Numerosi i partner, oltre le scuole: i Comuni di Domusnovas, Iglesias e Musei, associazione culturale “Francesco Lamieri”, Csc Carbonia Società Umanitaria, Centro iniziative culturali Arci Iglesias Aps, Federazione interprovinciale Coldiretti di Cagliari, Medio Campidano e Carbonia Iglesias, Istituto nazionale di Astrofisica – Inaf, cooperativa sociale “La Casa dei Ghighi”. Tra le varie attività, per corsi di educazione digitale e approfondimenti nelle discipline Stem (scienze, tecnologie, ingegneria e matematica).
Si chiama “Orto frutteto solidale diffuso”, invece, il progetto finanziato da Azzero CO2 ed Enel Cuore (capofila Casa Emmaus). Si è svolto tra dicembre 2023 e novembre 2024. È nato con l’obiettivo di promuovere il benessere personale e sociale attraverso la creazione di un ambiente collaborativo e stimolante, dove il prendersi cura della natura diventa un’occasione di crescita e apprendimento. L’iniziativa ha visto la piantumazione di 200 ulivi nella comunità di San Lorenzo, che hanno trasformato l’area in uno spazio di socializzazione, responsabilità condivisa e sviluppo di nuove competenze. Preziosa la collaborazione con gli studenti dell’Istituto Agrario di Villamassargia, che hanno affiancato gli ospiti della comunità “San Lorenzo” in tutte le fasi del lavoro. Questa sinergia ha favorito uno scambio reciproco di conoscenze ed esperienze.
Casa Emmaus è capofila anche di “Strategia – Educare insieme”, un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per l’anno scolastico 2024-2025. I partner sono: Istituto “Fernando Meloni” di Domusnovas, Istituto “Pietro Allori” di Iglesias, associazione “Elda Mazzocchi Scarzella” di Domusnovas, TechLab4Kids Aps, Orto botanico di Cagliari, cooperativa sociale Killia. L’iniziativa punta a rafforzare l’integrazione civica dei minori di Iglesias e Domusnovas, attraverso attività pratiche e di sensibilizzazione su temi di rilevanza sociale (tra cui il contrasto al randagismo e la coltivazione di un orto medicinale).
L’Agenzia per la coesione territoriale ha finanziato per l’anno scolastico 2024-2025 il progetto “Strategia Pnrr”, di cui Casa Emmaus è capofila. Avviato lo scorso 16 settembre, coinvolge numerosi partner: Aps TechLab4Kids, Aps Rete Donne Musei, Comune di Domusnovas, Comune di Musei, Istituto comprensivo “C. Nivola”, Istituto comprensivo statale, cooperativa sociale Le Api. Questo progetto è nato per contrastare la povertà educativa minorile, mirando a favorire il benessere complessivo e lo sviluppo armonico dei minori. I beneficiari, insieme ai loro familiari e insegnanti, stanno sviluppando competenze personali, relazionali e cognitive, con un focus particolare sullo studio e la valorizzazione del territorio. L’idea centrale è quella di ideare, progettare e promuovere un itinerario turistico-culturale dedicato alle famiglie, che metta in luce le risorse naturali, artistiche, architettoniche e culturali locali. I bambini impegnati attualmente sono 26, ma nelle prossime settimane verranno coinvolte altre sei classi.