16 December, 2025

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Nella giornata di ieri i carabinieri militari della Stazione di Villamar insieme a quelli di Villanovafranca ed al Nucleo Operativo Radiomobile di Sanluri hanno arrestato due uomini che a Villamar a bordo di un furgone erano stati bloccati in tarda mattinata con un circa 100 grammi di stupefacente, probabilmente prima di un appuntamento. Una pattuglia dell’Arma li ha incrociati in via Roma e riconosciuti come soggetti con precedenti. L’auto dei carabinieri gli si è subito affiancata e all’alt i due soggetti hanno fermato il mezzo a lato strada. Non appena compreso che sarebbero stati perquisiti, hanno tentato di scappare, approfittando della forte pioggia. Il primo è stato subito bloccato, l’altro più rapido è corso via a piedi ma uno dei militari, più veloce, lo ha inseguito e catturato 100 metri più in là. Nell’auto il motivo della loro agitazione: un sacchetto con l’etto di marijuana.

I due, residenti a Sanluri, B.M. originario di San Gavino Monreale del 1977, tecnico, e P.L. di Decimoputzu del 1974, con un negozio di frutta e verdura a Sanluri, hanno poi patito un approfondito controllo proseguito a Sanluri, con la collaborazione di altri rinforzi inviati dalla compagnia. Perquisite le rispettive abitazioni, un maneggio con diversi cavalli, l’esercizio commerciale di ortofrutta e un magazzino. Sono stati trovati altre minime dosi di marijuana e un bilancino di precisione.
Arrestati per detenzione di stupefacenti in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, al termine dell’attività sono stati accompagnati ai domiciliari in attesa del rito direttissimo, fissato per la mattinata di lunedì 18 novembre, presso il Tribunale di Cagliari.

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Marco Farci, allenatore del Cortoghiana.

Il Cortoghiana nella tana della capolista Gonnosfanadiga nella nona giornata del girone B del campionato di Prima Categoria. La squadra di Marco Farci ha ritrovato la vittoria domenica scorsa, dopo due sconfitte consecutive, e sogna l’impresa, alla vigilia della gara d’andata dei quarti di finale della Coppa Italia, in programma mercoledì 20 novembre, in casa con l’Arborea, fanalino di coda della classifica in campionato. Nel Cortoghiana vive un periodo “magico” Marco Foddi, autore già di 6 goal in campionato.

Il Villamassargia di Titti Podda, rilanciato in classifica da tre vittorie consecutive dopo l’incerto avvio di stagione, ospita l’Idolo, test severo considerato che la squadra di Arzana è terza in classifica, ma sicuramente ideale se Pierluigi Achenza (5 goal in 8 partite) e compagni vogliono continuare la risalita verso le zone alte della classifica.

La Monteponi, rilanciata sia nella classifica che nel morale dalla vittoria di Tonara, ospita il Seulo 2010, con l’imperativo d’obbligo di vincere, per continuare la sua rimonta in classifica. Nicola Agus, costretto a fare a meno di Antonio Usai, squalificato per un turno, si affida alla vena realizzativa di Christian Cacciuto, vicecapocannoniere con 6 reti in 8 partite.

Sugli altri campi, si giocano le partite Arborea-Orrolese, Sant’Elena Quartu-Villacidres, Selargius-Tonara, Tortolì-Andromeda e Sigma De Amicis 1979-Buddusò.

 

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Carbonia-Arbus, atto secondo di uno spettacolo in tre atti nell’arco di due settimane. Le squadre di Andrea Marongiu e Marco Piras si troveranno nuovamente di fronte, una contro l’altra, a quattro giorni di distanza dall’andata della semifinale di Coppa Italia, disputata mercoledì pomeriggio ad Arbus, terminata sul punteggio di 1 a 1, per la decima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza, al Comunale “Carlo Zoboli” (inizio ore 15.00, dirige Adam Collier di Gallarate, assistenti di linea Giacomo Sanna e Stefano Siddi di Cagliari). Tra 10 giorni, sempre al “Carlo Zoboli“, saranno di fronte per strappare il biglietto per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. Oggi Marco Piras non sarà in panchina, perché qualificato per una giornata dal giudice sportivo dopo la partita persa in casa con il Castiadas.

Questo pomeriggio il Carbonia difende il primato solitario in classifica e per riuscirvi deve assolutamente vincere, sperando poi di allungare nuovamente il passo, considerato che è in programma lo scontro diretto tra una delle due vicecapolista, il Castiadas, e la Nuorese, oggi ancora attardata ma tra le più autorevoli pretendenti alla vittoria finale. L’altra vicecapolista, la Ferrini, ospita il Li Punti, una neopromossa che attraversa un periodo negativo.

Il Guspini di Giampaolo Murru ospita l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, avversario ambizioso che vuole cercare di recuperare posizioni in classifica, dopo le due sconfitte consecutive subite a Carbonia e con il Ghilarza in casa. Completano il programma della decima giornata le partite Ghilarza-Kosmoto Monastir, La Palma Monte Urpinu-Porto Rotondo, Ossese.Taloro Gavoi e, infine, San Marco Assemini ’80-Bosa.

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La Dinamo va! Al PalaSerradimigni travolge la rivale “storica” Grissin Bon Reggio Emilia toccando quota 100 e riprende la sua marcia dopo lo stop di Trieste. La squadra di Maurizio Buscaglia è stata dominata dall’inizio alla fine, come dimostrano i numeri: 100 a 81, 30 a 26 nel primo quarto, 21 a 16 nel secondo, 25 a 16 nel terzo e 4 a 23 nell’ultimo. Impressionanti i numeri che emergono dalle percentuali al tiro: 30 su 43, 70%, nel tiro da 2 punti; 9 su 20, 45%, nel tiro da 3 punti; 13 su 18, 72%, nei tiri liberi. Nella lotta ai rimbalzi, questa volta, c’è stato equilibrio, 34 a 32, e a fare la differenza sono state proprio le percentuali al tiro (la Grissin Bon ha segnato 22 su 37 (59%) nel tiro da 2 punti, 8 su 25 (32%) nel tiro da 3 punti e 13 su 17 (76%) ai tiri liberi, e gli assist: 29 a 15!

La Dinamo ha concluso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra: Dyshawn Pierre, 19 punti, 28 di valutazione; Dwayne Evans, 20 punti, 25 di valutazione; Miro Bilan, 17 punti; Michele Vitali, 14 punti; Jamel McLean e Curtis Jerrells, 13 punti ciascuno.

Nella Grissin Bon quattro gli uomini in doppia cifra, tra i quali l’ex Darius Johnson-Odom: Giuseppe Poeta, 20 punti; Reggie Upshaw, 15 punti; Darius Johnson-Odom, 13 punti; Simone Fontecchio, 11 punti.

La Dinamo in classifica sale a quota 12 punti, con un bilancio di 6 vittorie e 2 sconfitte. Ora è seconda, alle spalle dell’imbattuta Virtus Bologna.

Dinamo Banco di Sardegna – Grissin Bon Reggio Emilia 100-81

Parziali: 30 a 26, 21 a 16, 24 a 16, 25 a 23.

Progressivi: 30 a 26, 51 a 42, 75 5a 8, 100 a 81.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Mclean 13, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 20, Magro n.e., Pierre 19, Gentile 2, Vitali 14, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Grissin Bon Reggio Emilia: Johnson-Odom 13, Fontecchio 11, Pardon 8, Candi 3, Poeta 20, Vojvoda, Infante 3, Owens 8, Upshaw 15, Cipolla, Diouf n.e., Mekel n.e.. All. Maurizio Buscaglia.

Arbitri: Manuel Mazzoni, Denny Borgioni, Federico Brindisi.

Jamel McLean. Fonte: www.dinamobasket.com .

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«L’invio degli ispettori da parte del ministro Speranza è incomprensibile e ci preoccupa perché, arrivati a un passo dal dare delle risposte ai tanti lavoratori e pazienti che attendono da tempo, ora rischiamo veramente di buttare alle ortiche il lavoro svolto in tutti questi mesi e che ha portato in consiglio regionale una risoluzione votata all’unanimità da tutte le forze politiche, che hanno così dato un forte mandato alla Giunta per una soluzione definitiva al problema. Un risultato storico, ma ora rischiamo di subire una battuta d’arresto.»

L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, commenta così la decisione del ministero della Sanità di inviare i propri incaricati per occuparsi della vertenza Aias.

«Abbiamo preso in mano una vertenza che dura da tanto tempo – aggiunge Mario Nieddu – e in poco più di sei mesi siamo riusciti a fare quella chiarezza a cui nessuno si era mai minimamente avvicinato prima, nemmeno il precedente governo regionale. Quella stessa parte politica, a cui tra l’altro appartiene il ministro Roberto Speranza, che dopo essersi congratulata con l’attuale amministrazione regionale per il lavoro svolto dal tavolo tecnico, oggi plaude l’arrivo degli ispettori. C’è da chiedersi come mai nei cinque anni precedenti non abbiano mai chiesto l’intervento del governo, quando sarebbe stato più opportuno.»

«In questi mesi non abbiamo mai perso di vista la drammatica condizione dei lavoratori. La situazione attuale, tra l’altro, consentirà ai lavoratori di ricevere in toto le somme erogate da Ats ad Aias. Non abbiamo niente da nascondere. Il Governo sarebbe potuto intervenire prima. Ma ora, a un passo dal traguardo, l’intervento ci sembra intempestivo – conclude Mario Nieddu -. Una frenata ora sarebbe veramente uno schiaffo, non solo per i lavoratori e i pazienti, ma per tutta l’Isola.»

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Si è svolta questa mattina, a Carbonia, l’iniziativa promossa dall’OPI, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche del Sulcis Iglesiente, sui temi legati allo stato di estremo degrado in cui versa il sistema sanitario pubblico nel Sulcis Iglesiente e sulla nuova, l’ennesima riforma, proposta dalla Giunta regionale guida da Christian Solinas e prossima all’approdo prima in Commissione poi in Consiglio regionale, per la sua approvazione. «Chi ha paura di una ASL nel Sulcis Iglesiente», «Per una riforma equa del Sistema Sanitario Regionale», recitavamo gli striscioni esposti fuori dalla sala polifunzionale, dove i convenuti si sono trasferiti dalla piazza Roma, sede originaria della manifestazione, per l’inclemenza delle condizioni meteo ma, non lo si può negare, anche per la modesta partecipazione. Il sistema sanitario pubblico non funziona, le emergenze non si contano più, i cittadini lamentano ogni giorno, giustamente, gravissimi disagi, ma inspiegabilmente, tutte le iniziative che invitano alla mobilitazione per rivendicare il rispetto dei diritti, previsti nell’articolo 32 della Costituzione, vengono sottovalutate e disertate.

Tra i presenti, c’erano una dozzina di sindaci, con in testa Paola Massidda, padrona di casa e presidente della conferenza socio-sanitaria dei Comuni del Sulcis Iglesiente, rappresentanti di diverse associazioni, medici, paramedici, cittadini. Una delegazione è arrivata dall’Ogliastra, in rappresentanza del Comitato costituito a difesa dei diritti di quel territorio in materia sanitaria che recentemente ha mobilitato la popolazione, riuscendo a portare in piazza oltre 3.000 persone, un numero considerevole, se si tiene conto che l’Ogliastra conta 23 Comuni per complessivi 57,318 abitanti, contro lo stesso numero di Comuni, 23, del Sulcis Iglesiente, che conta però 136.345 abitanti…

Dopo la relazione introduttiva di Graziano Lebiu, presidente dell’OPI del Sulcis Iglesiente, è intervenuta Paola Massidda e sono poi seguiti quindici interventi: Giorgio Madeddu, presidente dell’associazione Amici della Cita Sulcis; Efisio Aresti, segretario della UIL Funzione pubblica del Sulcis Iglesiente; don Salvatore Benizzi, direttore diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro; Gianluca Lindiri, dializzato di Tratalias; Gianfranco Trullu, sindaco di Perdaxius; Bruno Piras, rappresentante del Comitato dei cittadini dell’Ogliastra; Andrea Deiana, giovane diversamente abile impegnato nell’associazionismo a difesa dei diritti dei cittadini; Giorgio Vidili, segretario regionale di Cittadinanza Attiva; Rita Melis, coordinatrice territoriale della Rete Sarda per la difesa della Sanità pubblica e gratuita; Peppino La Rosa, ex consigliere regionale; Loriana Pitzalis, ex assessore del comune di Carbonia; Manolo Mureddu, giornalista; Paolo Zandara, medico pediatra; e, infine, i consiglieri regionali eletti nel territorio, Michele Ennas (Lega) e Fabio Usai (PSd’Az).

Non riportiamo i contenuti degli interventi, perché li abbiamo registrati e ve li proporremo nelle prossime ore, allegate a questo articolo.

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Ancora un avviso di condizioni meteo avverse per temporali, dalle 18.00 di oggi alle 12.00 di domani, domenica 17 novembre. Si prevedono precipitazioni a carattere di rovescio convettivo sull’Isola a partire dai settori meridionali, in rapida estensione al resto del territorio regionale. I fenomeni potranno assumere anche carattere di forte intensità. Durante i rovesci o i temporali, sono possibili forti raffiche di vento.

Sino alle 14.00 di domani, invece, è in vigore un avviso di allerta codice giallo per rischio idrogeologico per temporali, criticità ordinaria, su Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Flumeondsa-Flumineddu, Tirso, Gallura e Logudoro. Un avviso di allerta codice giallo per rischio idraulico, criticità ordinaria, infine, sempre sino alle 14.00 di domani, sul bacino del Logudoro.

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«Accolgo con gioia la nomina di S.E monsignor Giuseppe Baturi alla carica di Arcivescovo di Cagliari e Primate di Sardegna. Un Vescovo giovane, dinamico, che porterà alla Sardegna intera il suo contributo spirituale, umano e sociale.»
E’ il commento del presidente della Regione, Christian Solinas, dopo la nomina da parte di Papa Francesco del nuovo arcivescovo di Cagliari.

«Una scelta che unisce sempre più in amicizia la Sardegna con la Sicilia, terra d’origine di monsignor Giuseppe Baturi – ha aggiunto Christian Solinas -. Un grande, sentito e commosso ringraziamento rivolgo a S.E. monsignor Arrigo Miglio per l’amore e l’attenzione riservata alla Sardegna in decenni di autorevole, paterna presenza, prima come vescovo di Iglesias, poi come arcivescovo di Cagliari. Non dimenticheremo il suo costante impegno verso i problemi sociali della nostra Isola e il prezioso contributo dato alle Istituzioni civili.»

 

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Monsignor Giuseppe Baturi, 55 anni, originario di Catania, è il nuovo arcivescovo di Cagliari. Succede a monsignor Arrigo Miglio che lascia l’incarico a 77 anni.

La nomina di Giuseppe Baturi da parte di Papa Francesco è stata annunciata oggi alle 12.00 nelle diocesi di Cagliari e di Catania, chiesa di appartenenza del nuovo pastore del capoluogo sardo.

Don Giuseppe Baturi è nato proprio a Catania il 21 marzo 1964. È stato ordinato sacerdote il 2 gennaio 1993. Laureato in giurisprudenza nell’Università di Catania e in diritto canonico alla Pontificia università gregoriana. Inoltre è canonico minore della Cattedrale catanese, è stato insegnante di religione e responsabile regionale di Comunione e Liberazione.

Dall’ottobre del 2012 è stato direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi giuridici della Conferenza episcopale italiana di cui, nel 2015, è stato nominato Sottosegretario. Inoltre è membro del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica.

Monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo emerito e amministratore apostolico della diocesi di Cagliari, ha rivolto un radiomessaggio alla diocesi in occasione della nomina del nuovo arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi.

Di seguito, il messaggio di saluto del nuovo arcivescovo.

Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa che è in Cagliari,

il mio animo in questo momento è colmo di gratitudine, gioia e trepidazione.

La mia riconoscenza filiale va al Santo Padre Francesco, che mi ha chiamato a collaborare a favore dell’unica Chiesa di Gesù Cristo, che vive nella pluralità delle Chiese particolari. Un pensiero di affettuoso ossequio a S.E. Mons. Arrigo Miglio, che dal 2012 guida con paterna saggezza la Chiesa di Cagliari.

L’episcopato è una chiamata ad una maggiore conformazione al Signore Gesù, per rendere presente la Sua opera di Pastore buono ed eterno. A Lui, innanzitutto, la mia obbedienza, la mia rinnovata fiducia e adorazione. Egli, luce delle nazioni, rischiara il mistero dell’uomo e lo attira all’amicizia col Padre: con tutto me stesso intendo servire, proporre e testimoniare la gioia del Vangelo che, come ci ricorda l’Evangelii Gaudium, “riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù”. L’amore a Cristo saldi l’esistenza alla missione (cf. Gv 21,5-19).

Consapevole delle mie povere forze e fiducioso nella misericordiosa fedeltà di Dio, chiedo umilmente di pregare per me e per la fecondità del ministero affidatomi. Da oggi, sarà senza sosta la mia preghiera per la Santa Chiesa di Cagliari, per i sacerdoti e i diaconi, i consacrati, l’intero popolo di Dio.

Insieme preghiamo perché questa nostra Chiesa sia, come ci indica ancora il Papa, “lieta, inquieta e con il volto di madre”; una madre che conosce ciascun figlio, lo abbraccia nell’amore senza condizione e senza misura e lo accompagna verso la “felice amicizia” con Cristo.

Con questo spirito ci rivolgiamo a Nostra Signora di Bonaria affinché il suo sguardo materno ci porti a Dio e ci doni di saperci guardare in modo fraterno.

+ Giuseppe Baturi
Arcivescovo eletto di Cagliari

 

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L’apertura dell’Anno Forestale, dedicato per questa edizione all’Agroforestazione, sarà l’occasione per confrontarsi sull’immenso patrimonio agroforestale della Sardegna: una risorsa da tutelare, proteggere ma anche da valorizzare.

Inserito alla vigilia della festa degli alberi, l’evento dal titolo “Agroforestry” si svilupperà in una cerimonia inaugurale ed in un ricco programma aperto a tutti, che durerà un’intera settimana.

Istituzioni, ricercatori, studenti, imprese e professionisti del settore porteranno un contributo al dibattito intorno ai temi della valorizzazione delle risorse agroforestali della Sardegna in un susseguirsi di seminari, workshop, comunicazioni, incontri, esposizioni, proiezioni, visite guidate.

Particolare attenzione sarà rivolta alle scuole, che potranno usufruire di un percorso didattico dedicato, disponibile per le visite a partire dal 18 fino al giorno 23 novembre.
Un vasto partenariato locale e regionali (Comune di Nuoro, Provincia di Nuoro, Banco di Sardegna, Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali di Nuoro, Unione Comuni Barbagia, BIM Taloro, Agenzia LAORE) nazionali (Rete Rurale Nazionale, Associazione Italiana Agroforestry, Consiglio Nazionale delle Ricerche,  Università Sant’Anna Pisa, Consiglio nazionale per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Agenzia Veneto Agricoltura della Regione Veneto) e internazionale (European Agroforestry Federation, European Forestry Institute) parteciperà al ricco programma settimanale.

Tra gli appuntamenti principali si ricorda la cerimonia inaugurale di lunedì 18 che vede la presenza, tra gli altri, degli assessori regionali Murgia (agricoltura) e Lampis (Ambiente) oltre che al presidente della European Agroforestry Organisation).

Al termine della cerimonia, e dopo una parte dedicata alle premiazioni e a proiezioni video, l’assessore Gianni Lampis dichiarerà l’apertura dell’Anno Forestale della Sardegna

Seguirà nel pomeriggio la  Presentazione del  Centro Regionale di Competenza R.E.S.T.A.R.T. presso il Consorzio Universitario in cui le imprese i gruppi di ricerca coinvolti, il Centro Regionale di Programmazione e il personale del Centro RESTART presenteranno le linee di ricerca su un progetto per la valorizzazione delle risorse agroforestali della Sardegna e l’istituzione di un Centro Agroforestale Mediterraneo a Marreri.

Il martedì e il mercoledì si dibatterà sui sistemi agro-silvopastorali caratterizzati dalla coltivazione di specie legnose con altre colture agrarie e l’allevamento di animali, al fine di massimizzare i benefici economici ed ambientali ottenibili dalle interazioni di queste diverse componenti.

L’Evento costituisce il primo incontro organizzato dal CREA, in collaborazione con FORESTAS, AIAF, NRD/UNISS e CNR ISPAAM, nell’ambito delle attività finanziate dalla Rete Rurale Nazionale, sui sistemi agro-silvo-pastorali in Italia.

Nell’occasione, in un breve workshop, verranno presentate le principali iniziative tecnico-scientifiche in campo agro-silvopastorale in atto o recentemente concluse in campo nazionale.

Il giovedì ed il venerdì si terrà un workshop internazionale dal titolo “Sugherete e servizi ecosistemici: quali strumenti per lo sviluppo del mercato?”

Questo evento di due giorni discuterà del ruolo delle sugherete nella fornitura di servizi ecosistemici (SE) e mostrerà quali strumenti possono contribuire al sostegno delle economie rurali, dei proprietari e gestori forestali, e delle industrie impegnate nella gestione sostenibile delle foreste (SFM). Al fine di ottenere una visione collettiva più realistica, saranno presentati esempi di strumenti e migliori pratiche provenienti da tutto il Mediterraneo, unitamente alle condizioni locali indispensabili alla loro adozione.

L’evento è rivolto a proprietari e gestori forestali e di sistemi silvo-pastorali, associazioni di proprietari forestali, imprese sughericole, comunità locali, decisori politici, autorità locali e nazionali del bacino del Mediterraneo.