«Anticipare la chiusura della linea zinco al 23 dicembre non è solo un atto di estrema scorrettezza ma dimostra un’assoluta spregiudicatezza di fronte alla quale il Governo non può attendere un giorno in più per rispondere con azioni forti e corali in favore della salvaguardia dei lavoratori di Portovesme. Oggi la Glencore ha dimostrato per l’ennesima volta una totale mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori, dei sindacati e della Regione. La crisi occupazionale che riguarda circa 1.200 lavoratori e per la quale abbiamo già avviato le interlocuzioni con i ministeri del Lavoro e del Made in Italy ha assunto una forma drammatica. Chiedo ai ministri Urso e Calderone un intervento immediato per assicurare la tutela dei lavoratori e delle famiglie sarde che sotto Natale stanno ricevendo questa notizia drammatica, e rinnovo l’appello alla ministra del Lavoro sulla creazione di un tavolo di crisi permanente che grazie ad un piano di accompagnamento e riqualificazione dei lavoratori consenta alla Regione Sardegna e al Governo di trovare una soluzione strutturale e di sistema.»
Questo il commento dell’assessora regionale del Lavoro, Desirè Manca, alla luce della decisione della Glencore di chiudere la linea zinco già lunedì prossimo. Una comunicazione ricevuta dalla Rsu della Portovesme srl in mattinata, ancora prima dell’incontro previsto con i tecnici del Ministero.
«La decisione della Glencore di anticipare a lunedì 23 dicembre la fermata della linea zinco, è assolutamente inaccettabile, disattende gli impegni presi e rende ancor più grave e drammatica la situazione di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie.»
Lo ha detto il sindaco di Carbonia Pietro Morittu.
«Rilanciamo a gran voce il massimo impegno da parte dell’azienda e delle istituzioni preposte ai vari livelli affinché mettano in campo tutte le azioni possibili per scongiurare la perdita di numeri posti di lavoro in un territorio già fortemente provato dalla crisi occupazionale – ha aggiunto Pietro Morittu -. Da parte nostra, come Amministrazione comunale, siamo e resteremo sempre dalla parte dei lavoratori, cui va il nostro totale ed incondizionato sostegno.»
«Oggi abbiamo avuto la conferma di come Glencore abbia considerato il Sulcis Iglesiente una colonia e i lavoratori, che per l’azienda hanno dato anima cuore e salute, dei numeri. Da tempo le istituzioni a tutti i livelli hanno denunciato questo dramma, ma dopo quest’ultimo affronto al Governo, alla Regione Sardegna ed alle comunità locali bisogna utilizzare un altro atteggiamento non solo sulla questione linea zinco, ma anche sulla linea Waelz e sulle bonifiche ambientali dell’area.»
E’ durissimo il giudizio del consigliere regionale Alessandro Pilurzu, componente della commissione Industria, dopo l’annuncio fatto da Glencore sulla fermata anticipata della linea zinco.
«Senza nessuno scrupolo Glencore congela la sua scelta prima delle festività natalizie, dando una pugnalata al nostro territorio, ai lavoratori ed alle loro famiglie. Davanti a quest’atteggiamento riprovevole non esistono colori politici o lotte di parte – conclude Alessandro Pilurzu -. Abbiamo l’obbligo come istituzioni di schierarci al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, per impedire che questa scelta scellerata si tramuti in un nuovo dramma sociale per il territorio.»
In data odierna, le segreterie confederali territoriali di Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec, e alla RSU della Portovesme Srl, hanno incontrato la Commissione Tecnica inviata dal MIMIT, a seguito degli impegni assunti in data 5 dicembre 2024 dal Ministro Urso. A fronte del sopralluogo avvenuto nella giornata odierna, le scriventi organizzazioni sindacali hanno ritenuto importante e fondamentale incontrare la Commissione per conoscere l’eventuale possibilità del passaggio dello smelter a uno o più investitori interessati a mantenere la produzione di zinco nello stabilimento di Portovesme. Dall’interlocuzione è emersa da parte dei tecnici presenti la positiva impressione sullo stato degli impianti. Impianti che per le loro produzioni il Governo ha ritenuto strategici nell’ottica di una politica industriale nazionale ed europea di prospettiva.
Riteniamo, però, fortemente preoccupante il mancato rispetto dell’impegno da parte della multinazionale Glencore di mantenere le attuali produzioni fino alla data stabilita durante la riunione al MIMIT del 5 dicembre scorso. A riguardo lo stesso ministro ha confermato come condizione indispensabile, per il passaggio dello smelter a un altro soggetto imprenditoriale, il mantenimento in marcia dello stesso.
Alla luce degli ultimi accadimenti, ovvero, la comunicazione della Direzione della Portovesme Srl, che anticipa la fermata a lunedì 23 dicembre non rispettando gli impegni assunti al Ministero, le organizzazioni sindacali sono a chiedere a carattere d’urgenza la convocazione presso il MIMIT, come da impegni precedentemente assunti dal Ministro.
Segreterie confederali territoriali di Cgil, Cisl e Uil
Segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec
RSU Portovesme Srl
Prende il via oggi, venerdì 20 dicembre, una lunga serie di appuntamenti che arricchiranno i giorni prenatalizi e accompagneranno cittadini e ospiti in un clima di festa fino al 25 dicembre, giorno di Natale che culminerà con il concerto gospel nell’ampia Chiesa di Santa Maria Goretti, che alle 19.00 ospiterà l’esibizione dei “Cedric Shannon Rives and the Unlimited Praise Gospel Singers”. In mezzo agli innumerevoli eventi, anche lo spettacolo musicale di Giorgio Vanni, lunedì 23 in piazza Ferralasco.
Si parte oggi, venerdì 20 dicembre, con la rappresentazione teatrale dedicata ai più piccoli in aula consiliare, alle 17.30: “Sorichitta”, con Monica Corimbi e Monica Farina – musiche di Stefano Ferrari e regia a cura di Giovanni Carroni. Alle 19.00, dopo l’inaugurazione di giovedì 19, nuova accensione delle luci del progetto di video mapping in piazza De Gasperi, fino alle 22.00.
Sabato 21, domenica 22 e lunedì 23, in programma l’apertura dei mercatini natalizi di piazza Umberto e della Casetta di Babbo Natale di piazza Italia, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
Sabato 21 alle 19.00 concerto racconto delle Ninne Nanne del mondo “Ninna Nanna per la pace” a cura di OfficinAcustica, in aula consiliare; mentre dalle 20.00 alle 22.00 video mapping in piazza De Gasperi con serata live: un caleidoscopio di luci, colori e musica interamente dal vivo con Matteo Gallus al violino, Antonio Firinu alla Fisarmonica, Massino Congiu alle Launeddas, Federico Neeva Electronics e Luca Scarlatta Visuals.
Domenica 22 “Libri in piazza – piccola fiera del libro usato, iniziativa, a cura del gruppo di lavoro che anima e gestisce MuseoDiffuso.exe / Sant’Antioco, centro di aggregazione e di esperienze creative giovanile, che si terrà dalle 9.00 alle 13.00 in piazza de Gasperi e vedrà anche l’apertura straordinaria della biblioteca comunale. Sarà una domenica dedicata ai libri, alla lettura e alla socialità, un’occasione per ampliare la propria collezione di libri e per fare un regalo di Natale all’insegna dell’economia circolare. L’evento mira a coinvolgere anche i più piccoli. Dalle 17.00 evento e spettacolo organizzati dal CCN Welcome to Sant’Antioco: “Il gioco dei Pacchi” con Cossu e Zara, in Piazza Italia. Mentre alle 19.00 ancora video mapping in piazza De Gasperi.
Lunedì 23 dicembre alle 10.30 appuntamento nella biblioteca comunale di Sant’Antioco in Piazza De Gasperi – primo piano del Palazzo del Capitolo, con “Letture di Natale in Biblioteca”. L’iniziativa, promossa dallo Sbis – Sistema bibliotecario interurbano del Sulcis, è dedicata ai bambini dai 5 anni in poi. Per la partecipazione all’evento, il cui ingresso è naturalmente libero, è gradita la prenotazione utilizzando i riferimenti della Biblioteca: telefono 0781/83132, e-mail biblioteca.santantico@sbis.it.
Ma lunedì sarà anche il giorno del primo dei tre grandi concerti in programma in piazza Ferralasco: ad animare il pubblico, a partire dalle 18.00, la musica dal vivo di Giorgio Vanni, l’iconico interprete delle sigle dei cartoni animati. Un imperdibile evento che farà emozionare grandi e piccini. Un’opportunità unica per cantare e ballare sulle note delle canzoni che hanno accompagnato generazioni di fan, adulti e piccoli. Intorno alle 19.00, in programma anche il saluto di Babbo Natale per un tocco finale di magia natalizia. La serata proseguirà all’insegna della musica. Mentre dalle 19.00 alle 22.00 ultima opportunità per assistere allo spettacolo di video mapping in Piazza De Gasperi.
Martedì 24 dicembre, dalle 10.00 alle 13.00, ultimi saluti a Babbo Natale nella sua Casetta di Piazza Italia. Infine, il Santo Natale, mercoledì 25 dicembre, potrà essere festeggiato anche con la grande musica evangelica dei “Cedric Shannon Rives and the Unlimited Praise Gospel Singers”, dalle 19.00 presso la Chiesa di Santa Maria Goretti.
Gli eventi del Festival Vivere la Terra inizialmente previsti a Decimoputzu per il 7 e l’8 dicembre, rinviati a causa dell’allerta meteo, saranno recuperati nelle giornate del 20 e 28 dicembre. Questo imprevisto ha offerto l’opportunità di trasformare le iniziative in due momenti speciali, inseriti nel pieno del periodo natalizio, per celebrare insieme alla comunità le festività con musica, tradizione e un’atmosfera unica di festa e condivisione.
Oggi, 20 dicembre, la musica entra nelle scuole del paese con due concerti speciali a cura dell’Ichnos Brass Quartet, che regaleranno agli studenti note e armonie in pieno spirito natalizio. Il primo concerto è in programma alle ore 9:40 nei locali della Scuola Primaria. Alle ore 11.00 invece il bis per gli studenti della Scuola Secondaria
Questa iniziativa vuole avvicinare i più giovani all’arte e alla cultura musicale, portando la magia del Natale direttamente tra i banchi di scuola.
La programmazione del Festival Vivere la Terra a Decimoputzu culminerà e terminerà a pochi giorni da Capodanno con la data di sabato 28 dicembre, quando alle 21.00 in Piazza San Giorgio, il DJ Cristian Ena farà ballare tutti i presenti al suono della sua musica. In un clima festoso e conviviale, Cristian Ena chiuderà il l’appuntamento putzese di Vivere la Terra con un’esibizione live che accompagnerà il brindisi natalizio e gli auguri della comunità, regalando un momento di unione e celebrazione.
Il gran finale del festival si terrà a Vallermosa, il 28 dicembre, con un ricco programma che culminerà nel concerto del celebre Marquis Dolford & The Capital Gospel Group, un ospite internazionale che chiuderà la manifestazione in grande stile.
“Terra de Sardinia: Boghes a Manu Tentas”, un concerto solidale che riunisce i protagonisti delle più iconiche band sarde degli anni ’90. Sabato 21 dicembre 2024, presso l’Agriturismo Campidarte a Ussana, la musica diventa il linguaggio universale per sostenere la resistenza e la dignità del popolo sardo nella difesa della propria terra.
Un’incredibile reunion musicale. In un momento storico in cui la Sardegna combatte per preservare il proprio territorio, la sua cultura e il diritto delle comunità locali a decidere del proprio futuro, membri delle band iconiche degli anni ’90 appartenenti a Kenze Neke, Elefante Bianco, Rod Sacred, Alberto Sanna, Andrea Andrillo, Argia, Askra, Skamiska, Nasodoble, Almamediterranea, Antennah, Nur, Ethnico, Skitzo, Getsemani, Red Crystal, Bluztep, Emancquea, Tribulia e tante altre, si riuniscono per dare vita a un evento unico. La lineup comprende oltre 60 musicisti che hanno segnato un’epoca, offrendo al pubblico un viaggio emozionante attraverso la musica sarda di quegli anni.
In memoria di chi ci ha lasciato. Il concerto sarà anche un omaggio a figure indimenticabili come Andrea Parodi, Gemiliano Cabras, Marco Onari, Fausto Pisano e Marco Piras, la cui arte continua a ispirare generazioni.
Oltre 60 musicisti iconici celebrano la musica sarda. Ricco l’elenco dei musicisti ospitati: Alberto Balia (Argia), Enrico Frongia (Argia), Mauro Usai (Ethnico), Andrea Andrillo, Stefano Ferrando (ex Kenze Neke), Alessandro Carta (ex Nasodoble), Cisco Ogana (BlueSunset Band), Claudia Crabuzza (Chichimeca), Enzo Saporito (ex Kenze Neke), Carlo Sezzi (ex Nasodoble), Carlo Doneddu (ex Figli di Iubal), Omar Farina (Askra), Tenore Ususule , Maurizio Pulina (the Sorcerer), Massimo Loriga (ex Kenze Neke/Nur) , Massimo Perra (Nur), Daniele Cuccu (Nur), Alessandro Picciau (Nur), Valter Spada (Nur), Joe Perrino (ex Elefante Bianco, Malavita), Alessio Carboni (ex Elefante Bianco, Malavita, Emancquea), Daniele Cossu (Emancquea, Mala vita), Daniele Sanna (Getsemani, Mala vita), Sandro Ullasci (La rivolta degli Ulivi ), Leo Marongiu (Reverendo Jones), Riccardo Erba (Skamiska, Emancquea), Cristian Dettori (Skamiska), Gabrielwilliam Martini (ex Elora), Billo (Valle della Luna), Alessio Olla (ex Dorian Grey), Nilo (Tree blues, Danc), Diego Mocci (Black Widow, Danc), Roberto Ladu (Blues project), Valeria Carboni (Valeria Carboni 5et, Emancquea), Cesare Mocci ( ex Zaman, Danc), Ramon Pilia (ex Pedditzi Trasporti, Emancquea), Valentino Tocco (ex Elefante Bianco), Stefano Di Carlo (Seui street band, The Sharecroppers), Valentino Murru ( Antennah) Alternative Dj Set BLACK SOLANAS, Alberto Sanna (One man band), Big Al (Bluztep, The Sharecroppers), Davide Pirodda (Bluztep), Andrea Locci (Bluztep), Angelo Collu (Bluztep), Pierpaolo Abis (Skitzo), Graziano Galletti(Skitzo), Riccardo Sarti(Skitzo), Inax (Skitzo), Franco Onnis (Rod Sacred), Jimmy Carboni (Rod Sacred), Riccardo Sedda (Rod Sacred), Tony Deriu (Rod Sacred), Graziano Sanniu (Tribulia), Antonio Farigu (Tribulia), Francesco Pinna (Tribulia), Gianni Palmas (Tribulia), Maurizio Boi (Tribulia), Carolina Casula (Tribulia), Nicola Darmilli (Tribulia), Roberto Usai (Alma Mediterranea), Gigi Mirabelli (Alma Mediterranea), Roberta Gallese (Alma Mediterranea), Sergio Tifu (Alma Mediterranea), Antonello Carta (Alma Mediterranea), Lorenzo Balia (Alma Mediterranea), Luca Puddu (Red Crystal), Giuseppe Ancilotti (Red Crystal), Matteo Piseddu (Red Crystal), Maurizio Viccaro (Red Crystal).
Oltre la musica: un’esperienza culturale e comunitaria
L’evento, a ingresso libero, si estenderà dalle h 11.00 alle h 24.00, trasformando Campidarte in uno spazio di condivisione e solidarietà. Il programma prevede:
– Concerti live, con un mix di generi che raccontano la pluralità della scena musicale sarda;
– Esibizioni di arti visive e graffiti, curate dai collettivi “La rivolta degli ulivi” e “Artisti terroristi”;
– Letture e dibattiti, per riflettere sul valore della cultura e sull’importanza della resistenza locale;
– Street food e bar, con proposte enogastronomiche sarde;
– Area kids, per rendere l’evento inclusivo e adatto a tutta la famiglia.