Si è svolto ieri l’incontro tra la Regione, presenti la presidente Alessandra Todde e l’assessore dell’Industria Emanuele Cani e il ministro Adolfo Urso e la sottosegretaria Fausta Bergamotto, per fare il “punto” sulla vertenza Portovesme srl, l’azienda metallurgica controllata dalla Glencore.
«Nel corso dell’incontro è stato illustrato il progetto sulla black mass presentato nei giorni scorsi dalla Glencore al Governo. È stato stabilito di convocare un incontro con la società nei prossimi giorni, in vista del tavolo plenario a cui parteciperanno anche i sindacati nelle prossime settimane, proprio per illustrare lo stato dell’arte. A tal proposito, dato che si parla di materie prime critiche, la Regione ha ribadito la necessità di prendere in considerazione quelle presenti nel territorio regionale», ha detto l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani.
Questo pomeriggio durante le interrogazioni a risposta immediata in Commissione Attività Produttive, la deputata Francesca Ghirra ha chiesto al Mimit cosa intenda fare per mantenere in produzione la linea dello zinco primario a Portovesme e relativamente al progetto “litio”, domandando anche quando il ministro Adolfo Urso abbia intenzione di riconvocare il tavolo di crisi.
«La risposta del sottosegretario Bitonci è stata gravemente insufficiente, anzi preoccupante direi. Il ministro Urso aveva garantito un forte intervento del Governo per evitare che Glencore sospendesse la linea di produzione dello zinco primario – dichiara la deputata – oggi scopriamo invece una resa da parte del Governo per noi inaccettabile.»
«L’unica notizia positiva è la proroga di sei mesi del piano di cassa integrazione, non è però tollerabile che rimanga attivo solo il Waelz, che tratta fumi di acciaieria e residui provenienti da altri impianti, o che si accetti il progetto litio senza averne neanche condiviso il piano industriale e le ricadute occupazionali con le parti sociali – conclude Francesca Ghirra -. Continueremo a chiedere al Ministro Urso un impegno concreto per garantire la produzione della fabbrica e la tutela dei posti di lavoro.»
È in dirittura di arrivo, a Sanluri, la residenza artistica della Fabbrica Illuminata sulla base del testo del testo teatrale di Sergio Atzeni “El misterio de Sigismondo Arquer – Cinque secoli fa … tra Cagliari e Toledo”, una bozza dattiloscritta, finita ma non rifinita dallo scrittore cagliaritano, poi compiuta dal regista Marco Gagliardo e dalla scrittrice Rossana Copez.
Lo scorso 14 ottobre ha preso il via la terza annualità della residenza, ospitata dal 2022 nel Comune campidanese, dove nel pomeriggio di domenica (27 ottobre), alle 16.00, si terrà una restituzione scenica. Il teatro naturale della rappresentazione è, come negli anni scorsi, il Castello medioevale.
«La restituzione scenica è il punto di approdo di tre anni di studio dell’opera inedita, con il coinvolgimento di giovani attori italiani e spagnoli e degli abitanti di Sanluri – spiega l’ideatrice del progetto e direttrice artistica della Fabbrica Illuminata Elena Pau -. La residenza, con la direzione esecutiva dal regista Blas Roca-Rey, è un percorso formativo e performativo che si lega all’identità sarda, nel collegamento tra l’Isola e la Spagna.»
Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS, eseguirà importanti lavori propedeutici all’innalzamento della velocità nella linea Villamassargia-Carbonia.
Nello specifico, saranno eseguiti interventi di risanamento della massicciata lungo i 31 km compresi tra Villamassargia e Carbonia.
Proseguono così le attività di upgrading dell’infrastruttura ferroviaria già messe in atto nel corso degli scorsi anni.
Per consentire l’operatività dei cantieri, la circolazione ferroviaria subirà delle modifiche dal 23 ottobre al 23 dicembre 2024.
Il valore economico delle attività, che vedranno impegnati 40 tra operai e tecnici di RFI e altre ditte appaltatrici, è di 9,2 milioni di euro.
L’associazione Sarroch-Sardegna 5.0 ha organizzato per lunedì 28 ottobre, alle 9,30, a Villa Siotto, il convegno intitolato “Saras-Vitol: il futuro del territorio industriale, tra consapevolezza e responsabilità”, un appuntamento che ha l’obiettivo di fare chiarezza sul futuro del polo industriale più importante del Mediterraneo, e rimarcare l’imprescindibile ruolo del territorio nei piani del colosso olandese che ha rilevato nei mesi scorsi l’azienda fondata da Angelo Moratti.
I lavori verranno introdotti da Marco Russo, presidente di Sarroch-Sardegna 5.0: interverranno il sindaco, Angelo Dessì, Carlo Guarrata, amministratore delegato di Saras-Sarlux.
La mattinata proseguirà con la tavola rotonda alla quale parteciperanno Emanuele Cani (assessore regionale all’Industria), Stefano Tunis (consigliere regionale), Giampiero Manca (Filctem-Cgil), Marco Nappi (Femca-Cisl), Carla Meloni (Uiltec-Uil), Antonello Argiolas (presidente Confindustria meridionale).