21 December, 2025

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L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura stamane ha incontrato le organizzazioni sindacali regionali e la Direzione Regionale di Inps, per esaminare la situazione degli ammortizzatori sociali, nelle Aree di crisi complessa della Sardegna.
Nel corso della riunione, la titolare del Lavoro ha comunicato la proroga fino al 31 dicembre dei trattamenti di mobilità in deroga per i lavoratori delle due Aree (Porto Torres e Portovesme) in scadenza nel corso del 2018. La possibilità nasce dal lavoro svolto dalla Regione nelle ultime riunioni tenute al Mise sulla vertenza Alcoa, nel corso delle quali si era constatato l’esaurimento delle risorse a disposizione, e al conseguente impegno di reperire le risorse necessarie per ampliare il periodo di fruizione, assunto dall’ex ministro Carlo Calenda ed onorato dal Governo con l’emanazione di un decreto legge che stanzia, per le sole Aree di crisi complessa della Sardegna, 9 milioni di euro.
Tali risorse consentono la prosecuzione dei trattamenti in corso e il recupero dei lavoratori che, pur avendone diritto, non avevano fatto domanda. In particolare la proroga interessa:
1) i lavoratori delle Aree di crisi complessa della Sardegna per i quali è già stato autorizzato il trattamento sino al 30 giugno 2018. Per tali lavoratori, l’Assessorato procederà direttamente alla determina dell’ulteriore periodo (1 luglio – 31 dicembre 2018);
2) i lavoratori provenienti da un precedente trattamento di mobilità, in scadenza nel secondo semestre 2018. Per costoro il SIL Sardegna verrà riaperto dal 15 giugno al 30 giugno 2018, per la presentazione delle domande da parte di tali lavoratori.
Inoltre, come detto, alla riapertura dei SIL potranno presentare domanda anche quei lavoratori aventi diritto che, a suo tempo, per presumibile carenza di informazione, non avevano presentato domanda e saranno perciò debitamente messi al corrente di tale possibilità per il tramite dei Centri per l’Impiego.
Al termine della riunione, la Regione, le Organizzazioni sindacali e l’Inps hanno sottoscritto un verbale di Accordo.

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Nel corso del fine settimana i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia CC di Cagliari hanno deferito in stato di libertà per porto abusivo di arma bianca, un 51enne di Oristano, sorpreso nei pressi di Piazza Yenne aggirarsi, durante la manifestazione sportiva del triathlon tenutasi per le vie di Cagliari questo fine settimana, completamente nudo e scalzo con le parti intime ricoperte da un piccolo telo, al di sotto del quale nascondeva un coltello a serramanico. Una volta fermato dai militari, l’uomo si è giustificato dicendo loro di essere un Maori, in attesa di altri sei Maori che lo avrebbero raggiunto nel corso della serata con i quali si sarebbe recato il prima possibile a Fuerteventura. Lo stesso ha chiesto ai militari la possibilità di reperirgli quanto prima un biglietto aereo per raggiungere la nota località delle Canarie. I militari hanno trasferito l’uomo presso gli uffici del comando provinciale, per formalizzare la denuncia nei suoi confronti, per il porto abusivo del coltello a serramanico, nonché procedere alla sua identificazione, poiché lo stesso non ha fornito alcun documento giustificandosi e riferendo loro di chiamarsi Wild boy, notizia che ha accompagnato indossando una maschera tradizionale sarda da “Mamuthones”.

L’uomo è stato gestito dai carabinieri del nucleo radiomobile che, contattati i sanitari, lo hanno trasportato presso il reparto di psichiatria dell’ospedale civile Santissima trinità.

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I carabinieri della stazione CC di Capoterra della compagnia CC di Cagliari, nel corso dell’esecuzione di misure cautelari dei giorni precedenti, hanno deferito in stato libertà i due soggetti classe 1982 e classe 1985, rispettivamente per i reati di ricettazione e furto aggravato in concorso, proprio prima di tradurli presso la casa circondariale di Uta. Il tutto infatti, è avvenuto poiché, nel corso della perquisizione domiciliare che anticipa di norma l’esecuzione di una misura cautelare, i due soggetti sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso, passamontagna, una Fiat Panda utilizzata per il compimento del furto aggravato in concorso compiuto lo scorso 15 marzo nei confronti dell’abitazione di una donna Residente a Capoterra, nonché un televisore Samsung LCD, oggetto di furto perpetrato il 17 e il 18 febbraio ai danni di un altro residente di Capoterra.

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Sono state ritrovate le due minorenni scomparse ieri a Cortoghiana e Domusnovas. I carabinieri delle Compagnie di Iglesias, Carbonia e Dolianova, sin dalla tarda serata di lunedì 4 giugno 2018 sono stati impegnati nelle ricerche delle due ragazze, il cui allontanamento è stato denunciato dalle rispettive mamme presso le stazioni di Cortoghiana e Domusnovas. Le due ragazze, 16 e 15 anni, dopo aver passato il ponte del 2 giugno insieme, si sarebbero dovute presentare a scuola nella mattinata di ieri, all’istituto alberghiero di Iglesias. Solo in serata i genitori, non vedendole rientrare e non riuscendo a contattarle telefonicamente, si sono rivolte ai militari. I carabinieri, hanno immediatamente attivato il piano di ricerca provinciale e indagato sugli ultimi spostamenti delle due giovani. Grazie anche alla collaborazione di amici e conoscenti, i militari hanno ricostruito la rete degli ultimi avvistamenti, uno in particolare nella serata di ieri ad Ussana. Proprio ad Ussana si sono concentrati gli sforzi ed alle ore 14.00 circa odierne i carabinieri di Monastir hanno rintracciato le due minorenni.

Sono ancora da chiarire i motivi che hanno spinto le due ragazze alla fuga, saranno svolti tutti gli accertamenti del caso anche grazie all’ausilio degli assistenti sociali dei rispettivi Comuni di residenza; le due minorenni stanno bene e sono ancora in corso le operazioni per riaffidarle alle famiglie.

Alle operazioni ha contribuito anche personale del Nucleo investigativo del Comando Provinciale CC di Cagliari.

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Continua anche nella prima settimana di giugno, da lunedì 4 a venerdì 8, la terza edizione di “Una gita a Teatro”, rassegna di teatro ragazzi rivolta alle scuole dell’infanzia e del primo ciclo.

Il progetto, proposto dalla compagnia La Cernita Teatro per l’anno scolastico 2017-2018, coinvolge il territorio del Sulcis Iglesiente, noto per l’alto tasso di dispersione scolastica e disoccupazione giovanile.

“Una Gita a teatro” nasce per diffondere una visione del teatro come esperienza pedagogica ed artistica vissuta all’interno di uno spazio teatrale, il Teatro di Bacu Abis, sede artistica de La Cernita, con una capienza di 162 posti.

L’iniziativa prevede spettacoli e spazi d’incontro e confronto fra bambini e ragazzi, insegnanti e artisti che offrono, nell’arco di una mattinata, un’esperienza finalizzata al rafforzamento dello spirito critico, del gusto estetico e alla crescita di una leva di spettatori più attenti ed esigenti nei confronti dell’offerta culturale.

Altro obiettivo del progetto è la valorizzazione della scuola come comunità educante in cui coniugare esperienze di apertura e promozione delle differenze, con la possibilità per tutti di maturare un proprio senso di appartenenza attraverso un Teatro legato ai bisogni e alle esigenze della comunità di riferimento.

I protocolli d’intesa sulle attività di teatro della scuola e sull’educazione alla visione, firmati dal MIUR e dal MIBAC, dal 1995 riconoscono la specificità del teatro nella scuola e per la scuola come «luogo in cui la libera espressività e le istanze dell’infanzia, dell’adolescenza e della gioventù si coniugano con il rigore metodologico del linguaggio teatrale; che deve promuovere un’alternativa significativa alla sempre più evidente omologazione mediatica che interessa i giovani».

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Due miliardi di euro di giro d’affari in Sardegna solo nel 2016, oltre 600 ludopatici che hanno rotto il muro del silenzio e sono in cura presso le strutture pubbliche. Ad Ottana, un comune a caso, ogni anno in media ogni residente brucia mille euro nel gioco d’azzardo ma la situazione è simile in tutta l’Isola.

Sono i dati più salienti di un problema sociale chiamato GAP, Gioco d’azzardo patologico, oggetto della proposta di legge 514 che questa mattina l’on. Daniela Forma (prima firmataria insieme al collega Lorenzo Cozzolino) e il resto del Pd hanno presentato in Consiglio regionale, con il sostegno del presidente della commissione Sanità, Raimondo Perra.

«La proposta – ha spiegato la prima firmataria – parte dall’assunto scientifico secondo cui il gioco d’azzardo può arrivare a generare una dipendenza esattamente quanto la droga, compromettendo la vita del giocatore e le sue relazioni familiari, lavorative e sociali. A livello nazionale il decreto Balduzzi ha iniziato a disciplinare la materia, prevedendo il Piano nazionale di contrasto e una serie di limitazioni per quanto riguarda la pubblicità del gioco d’azzardo. Ma la Sardegna insieme alla Calabria e alla Sicilia non ha ancora legiferato in materia e per questo abbiamo elaborato la proposta di legge. Si tratta di 10 articoli che puntano soprattutto sulle campagne di prevenzione, specie tra i giovanissimi e nelle scuole: i dati confermano che  in questi anni le azioni di sensibilizzazione hanno dissuaso i giovani dal giocare mentre aumenta purtroppo il numero dei giocatori adulti.»

L’onorevole Daniela Forma ha precisato che «i ludopatici dal novembre 2017 sono già stati inseriti tra i soggetti che possono beneficiare dell’assistenza sanitaria regionale: i dati ufficiali parlano di 616 pazienti e tra questi 110 sono donne». Ancora, la regione può contare ogni anno su oltre un milione di euro da spendere in campagne di informazione e per potenziare la rete dell’assistenza ai malati da gioco d’azzardo.

Per l’on. Lorenzo Cozzolino «siamo davanti a un fenomeno che colpisce tanto il giocatore quanto la famiglia e si tratta di temi complessi, destinati a sollevare contraddizioni in Aula come nella società: noi eroghiamo contributi pubblici a società sportive che ospitano negli stadi la pubblicità delle società di scommesse e questa è certamente una questione non da poco».

Il consigliere Raimondo Cacciotto ha ricordato l’importanza di una legge regionale, «che superi l’incertezza normativa e sorregga soprattutto i Comuni che a oggi hanno contrastato con i loro strumenti, non sempre efficaci, il fenomeno». Invece, il presidente della commissione Sanità, on. Raimondo Perra, ha sottolineato l’importanza di «una regolamentazione che impedisca che le macchinette e in generale il gioco d’azzardo siano lontani dalle scuole e dai centri di aggregazione sociale», assicurando al tempo stesso l’impegno della commissione sanità per affrontare la proposta di legge 514 e le altre giacenti in commissione, «in modo da portare un testo unificato in Aula al più presto».

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Si chiama “Sapori di Casa” il progetto in fase di studio che mira a coinvolgere le attività commerciali del territorio in una fiera in cui produttori, imprenditori, artigiani, Partite Iva e hobbisti potranno esporre, all’interno di appositi stand, i loro prodotti tipici, nel corso di un’intera giornata che si svolgerà sabato 14 luglio, dalle ore 10.00 fino a tarda notte, a Carbonia, in zona Sirai, nel piazzale di circa 2.200 metri quadrati di proprietà della Cooperativa Allevatori Sulcitani, che è stata la promotrice dell’evento.

«L’Amministrazione comunale di Carbonia invita tutte le aziende produttive del settore agroalimentare a partecipare attivamente a un evento inedito, che si inserisce nel solco dei festeggiamenti per l’80° compleanno della città di Carbonia. “Sapori di Casa” rappresenta un punto di incontro per i cittadini di Carbonia, un momento conviviale e di aggregazione, utile a incontrarsi per conoscere ed apprezzare le produzioni tipiche del nostro territorio», ha spiegato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.
Le iniziative inserite all’interno dell’evento “Sapori di Casa” sono molteplici e per tutti i gusti: dalla promozione di prodotti freschi a vere e proprie fattorie didattico-educative in cui i visitatori, in particolar modo i bambini, potranno apprendere i vari step che compongono la nascita e il ciclo di vita di prodotti come latte, formaggio, yogurt, miele, salumi, birra e vino. Un evento a tutto tondo, con lezioni e dimostrazioni di cucina tenute da professionisti di comprovato valore di un noto ristorante cittadino. A ciò si aggiungeranno numerose attrattive legate all’animazione, all’intrattenimento, alla musica e allo sport, con un raduno motoristico di Harley Davidson e un’escursione in mountain bike organizzata dall’Asd Team Spakkaruote.
La definizione dei dettagli dell’evento è in progress e a breve i cittadini riceveranno nuove informazioni sugli sviluppi. I produttori, i commercianti, le Partite Iva, le associazioni sportive, culturali e di spettacolo che intendono partecipare potranno iscriversi a “Sapori di Casa” inviando un email all’indirizzo acorda@comune.carbonia.ca.it , oppure chiamando il numero 0781 694266.

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Sabato 9 giugno torna a Cagliari la Peace boat, la nave che ha invitato i sopravvissuti alle esplosioni atomiche di Hiroshima e Nagasaki (hibakusha) a partecipare ad un viaggio per raccontare la propria esperienza e chiedere la messa al bando e la distruzione degli arsenali nucleari.

La testimonianza degli hibakusha sarà al centro della conferenza stampa in programma alle 16.00, nell’aula magna del Seminario Arcivescovile di Cagliari (via Monsignor Cogoni, 9).

Oltre ai sopravvissuti alle bombe atomiche, parteciperà all’incontro con i giornalisti anche una delegazione del comitato organizzatore, guidata da Lisa Clark e Daniele Santi, rispettivamente rappresentanti di Rete italiana per il disarmo e Senzatomica (entrambe partner dell’organizzazione ICAN – Premio Nobel per la pace 2017)

La giornata di sabato si articolerà anche in altri momenti.

Il primo è, alle 10.00, la conferenza stampa in Comune, con il presidente del Consiglio comunale Dario Portoghese, Lisa Clark e Daniele Santi, seguito, alle 11,30, dall’incontro con gli studenti dell’istituto tecnico “Scano” di Monserrato per sensibilizzare le giovani generazioni sul grave problema. Alle 17,00, dopo la conferenza stampa, il Seminario di Cagliari ospita invece un incontro pubblico con la delegazione di Peace boat.

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Venerdì 8 giugno 2018, alle ore 11.00, nei locali dell’Aula Magna del Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina in Piazza Ennio Porrino n. 1 a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto: Conduction n. 200 – l’arte dei gesti, inserito all’interno della programmazione della trentatreesima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” (che si svolgerà a Sant’Anna Arresi, Piazza del Nuraghe, dal 1 al 9 settembre 2018).

Il presidente ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno il progetto, Conduction n. 200 – l’arte dei gesti diretto dal maestro Tyshawn Sorey, in tutte le sue fasi organizzative e di realizzazione, alla presenza del Direttore del Conservatorio di Musica di Cagliari il Maestro Giorgio Sanna e del presidente dell’Associazione Culturale TiconZero il Maestro Daniele Ledda, entrambi coorganizzatori del progetto, e dei musicisti coinvolti nello stesso.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde, i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: presidenza del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e della Fondazione di Sardegna.

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Mercoledì 6 giugno 2018, alle ore 11.30, presso la sala stampa del Consiglio Regionale della Sardegna, in via Roma 25, a Cagliari, si terrà una conferenza stampa del gruppo consiliare “Forza Italia Sardegna” sulla situazione politica nazionale e sui rapporti con il nuovo Parlamento.

Sarà presente il capogruppo di Forza Italia al Senato della Repubblica Anna Maria Bernini.