20 April, 2024
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Parte domani, sabato 18 luglio, nella splendida cornice di Cala Sapone, il Sulky Jazz Festival, che vedrà protagonista della prima serata il Carol Mello Quartet.
Un’estate all’insegna della grande musica, con nomi di livello del panorama jazzistico nazionale ed internazionale che si esibiranno, per le prime serate, nelle splendide spiagge di Cala Sapone e Maladroxia, per poi spostarsi nel centro storico di Sant’Antioco.
Arrivato alla seconda edizione, dopo il successo della prima, l’evento si consacra come uno dei più rilevanti nel panorama jazzistico in Sardegna.
L’inizio dei concerti è previsto per le ore 21.00, ma per ragioni di sicurezza e nel rispetto delle disposizioni legate al Covid, l’invito agli spettatori è di recarsi nei luoghi dei concerti alle ore 20.00.
Grande musica, nomi di livello del panorama jazzistico nazionale e internazionale in cornici mozzafiato come le spiagge di Cala Sapone, Maladroxia ed il centro storico di Sant’Antioco. L’emergenza Covid non ferma la voglia di musica e spettacolo e si rinnova anche nel 2020 l’appuntamento con il Sulky Jazz Festival che parte domani con il primo grande concerto. L’evento si consolida come uno dei momenti più importanti per il jazz in Sardegna ed anche quest’anno il cartellone degli appuntamenti, organizzati dall’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, è ricco di grandi nomi della musica jazz. Tutti i concerti inizieranno alle ore 21.00, ma per assicurare la massima sicurezza e rispettare le disposizioni previste per il contrasto al Covid-19, gli spettatori sono invitati a recarsi ai luoghi dei concerti alle ore 20.00.
«Andiamo avanti con entusiasmo commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci con l’intento di lasciarci alle spalle i mesi di lockdown e di emergenza: e lo facciamo senza rinunciare agli eventi estivi, che caratterizzano l’estate in salsa antiochense. Puntiamo alla riscoperta dell’isola e delle nostre radici, strizzando l’occhio agli eventi come il Sulky Jazz, che anche quest’anno porta a Sant’Antioco i grandi nomi della musica in location da favola. Saranno appuntamenti che gioco forza dovranno fare i conti con le diverse misure di restrizione anti contagio, che tuttavia non ci impediranno di vivere appieno questa estate, speciale e diversa.»
Si parte, dunque, domani sabato 18 luglio, a Cala Sapone, con il Carol Mello Quartet, ensemble guidata da Carol Mello, cantante e musicista brasiliana accompagnata da Roberto Bernardini alla chitarra classica, Matteo Marongiu al contrabbasso ed Emanuele Pusceddu alla batteria. Il 24 luglio, nella spiaggia di Maladroxia, si prosegue con ‘The in Sound’ – Barend Middlehoff Trio Featuring. Wena. Tra i più quotati tenoristi in terra olandese, ora in pianta stabile in Italia, si avvarrà di una ritmica di eccellenze nel panorama jazzistico europeo, l’organista Emiliano Pintori e l’australiano Adam Pache alla batteria. Con loro Wena, una delle più belle e interessanti voci della scena soul italiana. Il 7 agosto a Cala Sapone saranno in scena Yilian Cañizares Trio. Insieme alla musicista e cantante cubana, si esibiranno Inor Sotolongo alle percussioni e Childo Tomas al Basso. Una settimana dopo, il 12 agosto a Maladroxia, sarà la volta di Mauro Sigura Quartet “Terravetro”. Con Sigura (oud/bouzouky) ci saranno Gianfranco Fedele a piano ed elettronica, Tancredi Emmi al contrabbasso ed Alessandro Cau alla batteria. Il 28 agosto, in piazza De Gasperi, sarà la volta di Alice Ricciardi & Pietro Lussu Duo. Pietro Lussu al Piano-Fender Rhodes ed Alice Ricciardi alla voce oltre alle sonorità del loro primo album in duo “Catch a Falling Star”, proporranno un eclettico programma musicale con il “fil rouge” incarnato dal suono e dall’approccio distintivo del duo. Il Walter Ricci Trio salirà sul palco di piazza De Gasperi il 4 settembre. Insieme all’artista che ha suonato con artisti del calibro di Michael Bublè e Mario Biondi suoneranno Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. A chiudere la rassegna 2020, saranno Lorenzo Tucci “Touch Trio” il prossimo 11 settembre, in piazza De Gasperi. Tucci, uno tra i batteristi di maggior talento della scena jazzistica nazionale ed europea si esibirà con Claudio Filippini al piano e Daniele Sorrentino al contrabbasso.
In rispetto delle norme anti Covid è consentito l’ingresso ad una persona per volta. Familiari e congiunti potranno accedere insieme. È previsto il mantenimento del distanziamento sociale di un metro, l’obbligo di indossare la mascherina finché non si raggiunge il posto assegnato, il divieto di accesso se la temperatura corporea suoera i 37.5°, l’utilizzo di gel mani disinfettante.
Per prenotazioni: Info Point Welcome to Sant’Antioco: 370 1115900

Federica Selis

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Quarta e ultima giornata, oggi a Cagliari, per Forma e Poesia nel Jazz: ed è un’altra giornata fitta di appuntamenti quella che accompagna al suo epilogo la ventunesima edizione del festival.

Il primo impegno in agenda è alle 10.00 del mattino con la guida escursionistica Stefania Contini per una nuova passeggiata “extra moenia”: la meta, in questa ultima occasione, sono le Tombe dei Giganti di Is Concas e Murta Sterria, siti di particolare interesse archeologico e naturalistico a una trentina di chilometri da Cagliari. Per prenotarsi occorre chiamare il numero 348 9305607. E per i partecipanti è previsto uno sconto del 20 per cento sull’ingresso ai concerti.

All’ex Manifattura Tabacchi, “campo base” del festival, le attività prendono invece il via alle 10.30 con il secondo dei due laboratori creativi-musicali per bambini “Un mondo di suoni”, curato dall’associazione culturale Spazio per Tempo.

Origini, sviluppo e metamorfosi del sassofono, nato come parente lontano del clarinetto e divenuto uno degli strumenti simbolo del jazz: questi i temi della masterclass in programma alle 11.00 di Attilio Berni, musicista e collezionista presente al festival con una preziosa esposizione di sassofoni: ben 65 esemplari in mostra, compresi diversi pezzi rari, come il gigantesco sax subcontrabbasso e un clarinetto appartenuto al grande Benny Goodman.

Con l’ultima giornata si completa anche la serie di “Narrazioni in jazz” condotte dal musicista e musicologo Enrico Merlin: tema dell’incontro nella Sala delle Officine, con inizio alle 18.00, il rapporto reciproco tra jazz e cinema.

Alle 19.00 microfoni e amplificatori accesi per il primo dei tre set della serata: apre il trittico Musica Ex Machina, quartetto sardo attivo dal 2006 e formato da musicisti che hanno saputo fondere le proprie differenti estrazioni musicali, sublimandole in un progetto nel quale coesistono sapientemente stili e approcci eterogenei alla musica. Sul palco il pianista Guido Coraddu (proveniente dal conservatorio e dalla ricerca di avanguardia), il trombettista Francesco Bachis (cresciuto nel mondo bandistico e storico membro dei Ratapignata, altra band molto nota in terra di Sardegna), il bassista elettrico Mauro Sanna (attivo nel mondo della musica pop-rock della Sardegna isolana), e il batterista Simone Sedda (musicista eclettico con interessi che spaziano fino all’avanguardia elettroacustica). La formazione, che ha pubblicato di recente l’album “BURP” (Hopetones Records, 2018), negli anni ha collaborato e suonato con musicisti come Louis Sclavis, Roy Paci, Daniele Sepe, Marco Rovelli, Victor See Yuen, Cecilia Smith, Kenny Brawner, Fred Johnson, Hasan Bakr, esibendosi in numerosi contesti musicali, teatrali, letterari e cinematografici.

Al centro dei riflettori, alle 20.00, uno dei nomi di punta di questa edizione del festival, Remo Anzovino. Considerato da critica e pubblico tra i più originali e innovativi compositori in circolazione, il pianista friulano (che affianca all’attività di musicista anche quella di avvocato penalista) è uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana. Al suo attivo cinque album registrati in studio e uno dal vivo, un progetto speciale dedicato a Pier Paolo Pasolini e uno dedicato a Muhammad Ali, scritto a quattro mani con Roy Paci. Numerose le collaborazioni di grande prestigio e trasversalità: da Lino Capolicchio a Simone Cristicchi, da Danilo Rossi all’Orchestra d’Archi Italiana, dallo stesso Roy Paci a Franz Di Cioccio, passando per Gino Paoli, Enzo Gragnaniello, Mauro Ermanno Giovanardi, Giuliano Sangiorgi, da Tony Esposito a Luisa Prandina, fino al jazz con Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Bebo Ferra e Luca Aquino, ma anche il rock di Tre Allegri Ragazzi Morti e Roberto Dellera, il rap d’autore di Dargen D’Amico e l’arte fotografica e figurativa di Oliviero Toscani e Davide Toffolo.

Il compito di chiudere in grande stile la ventunesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz, alle 22.00, spetta a The Quintet, progetto originale che annovera solidi e affidabili jazzisti di caratura internazionale come il trombettista Flavio Boltro, il sassofonista Emanuele Cisi, il pianista belga Eric Legnini, il contrabbassista Massimiliano Rolff ed il batterista australiano (ma di casa a Roma) Adam Pache. Cinque top player, dunque, per una produzione in cui brani originali e standard si intrecciano sapientemente fra tradizione e modernità.